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“Donna e Impresa”: il nuovo volume della collana Storie di Cavalieri del Lavoro

19.10.2024

Educate a essere mogli, madri e sorelle, spesso destinate a ricoprire ambiti lavorativi per molti versi “minori”, le donne hanno invece svolto un ruolo significativo nel percorso di rinascita economica, sociale e civile dell’Italia del secondo Novecento. A sessanta anni dalla nomina della prima donna Cavaliere del Lavoro, il volume “Donna e Impresa. Storie di Cavalieri del Lavoro”, mette in luce, attraverso la storia imprenditoriale e la vicenda personale delle venticinque donne insignite nel Novecento, il contributo femminile al progresso dell’economia produttiva e al miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro del Paese.

“Il mio auspicio – scrive nella prefazione Maurizio Sella, Presidente della Federazione Nazionale dei Cavalieri del Lavoro – è che l’audacia, il coraggio e lo spirito di intraprendenza che animano le storie raccolte in questo volume possano essere motivo di ispirazione per le ragazze che saranno impegnate a costruire, nel segno del rispetto e di una parità effettiva e sostanziale di genere, l’Italia e l’Europa di domani.

Dopo “Famiglia e Impresa”, “Donna e Impresa” prosegue la collana promossa dalla Federazione ed edita da Marsilio sulle “Storie di imprese e di Cavalieri del Lavoro”.

Per ciascun profilo è stata redatta una scheda storica, sintesi del percorso biografico e aziendale, accompagnata dalla diretta testimonianza del Cavaliere del Lavoro o da un ritratto realizzato, laddove possibile, attraverso i ricordi dei familiari. Le interviste e i ritratti sono stati realizzati da Cristian Fuschetto e Paolo Mazzanti. Le schede storiche sono state redatte da Brigida Mascitti.

Introdotto da due saggi di Cecilia Dau Novelli e Vera Zamagni, dedicati alla crescita delle realtà aziendali guidate da donne nello sviluppo economico degli ultimi decenni, e al significativo ruolo delle aziende familiari nei percorsi di crescita dell’imprenditorialità femminile. Allo scopo di approfondire i temi relativi alle politiche sulla parità di genere nelle realtà produttive, all’analisi storica seguono le interviste alle componenti  Cavalieri del Lavoro del Consiglio Direttivo della Federazione. Sono infine elencati, per anno di nomina, i novantatré profili delle donne insignite dell’onorificenza dal 2000 al 2024.

Le schede storiche e le interviste sono state redatte dagli autori nel periodo che va da gennaio a giugno 2024. Le immagini utilizzate a corredo dei testi provengono dagli archivi personali dei Cavalieri del Lavoro, dalle loro famiglie, e dall’Archivio Storico della Federazione Nazionale dei Cavalieri del Lavoro.

Il presidente della Federazione Maurizio Sella e la Vice Presidente Laura Colnaghi Calissoni consegnano al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella il volume (Quirinale, 30 ottobre 2024)

INDICE DELLE DONNE INSIGNITE NEL ‘900

  • GILBERTA GABRIELLI MINGANTI
  • ANGIOLA MARIA BARBIZZOLI MIGLIAVACCA
  • OLGA REY DI VILLAREY CISA ASINARI DI GRÉSY
  • MARIA ANTONIETTA DI FRASSINETO
  • ANNA BONOMI BOLCHINI
  • ONORINA TOMASIN BRION
  • MARIA CONCETTA GIUNTINI SPINOLA
  • BRUNA VECCHI CULCASI
  • TERESA NOVARESE CERUTTI
  • PAOLA FENDI
  • WANDA MILETTI FERRAGAMO
  • MARIA LUISA GALLARATI SCOTTI
  • CLAUDIA MATTA
  • MARIA VANNI MILANESE
  • ELVIRA GIORGIANNI SELLERIO
  • VITTORIA SILVESTRI PANCIOLI
  • CARLA MUSAZZI RE DEPAOLINI
  • FRANCA SPINOLA MALFATTI
  • GIULIANA MARCHINI GERANI
  • LAURA BIAGIOTTI
  • ANNA LAURA GESCHMAY MEVORACH
  • SILVANA SPADAFORA
  • ALBERTA FERRETTI
  • MARIA LUISA COSSO EYNARD
  • GIANNOLA BULFONI NONINO

INDICE

Prefazione di Maurizio Sella, Presidente della Federazione Nazionale dei Cavalieri del Lavoro

  • Le imprese femminili nello sviluppo economico del Novecento, Cecilia Dau Novelli
  • Perché l’azienda familiare fa fiorire l’imprenditorialità femminile, Vera Zamagni
  • Parità di genere, l’urgenza di politiche per una risorsa vincente. Le testimonianze delle componenti del Consiglio Direttivo dei Cavalieri del Lavoro Franca Audisio Rangoni, Laura Colnaghi Calissoni, Francesca Cozzani e Linda Gilli

Le donne Cavalieri del Lavoro del Novecento

  • Schede storiche, a cura di Brigida Mascitti
  • Interviste e ritratti, a cura di Cristian Fuschetto e Paolo Mazzanti

Apparati

  • Indice delle donne nominate Cavalieri del Lavoro nel Novecento
  • Le donne nominate Cavalieri del Lavoro dal 2000 al 2024
  • L’Ordine al Merito del Lavoro. Cenni Storici
  • Bibliografia di riferimento
  • Referenze fotografiche
  • Autori

 

Raccontare e celebrare le storie imprenditoriali e personali di venticinque donne nominate Cavalieri del Lavoro nel corso del Novecento. Questo l’obiettivo del nuovo volume “Donna e Impresa. Storie di Cavalieri del Lavoro”, edito da Marsilio Arte e promosso dalla Federazione Nazionale dei Cavalieri del Lavoro, presentato a Bologna il 20 novembre 2024 presso la sede di Confindustria Emilia.

Questo secondo capitolo della collana editoriale “Storie di imprese e di Cavalieri del Lavoro” fa seguito alla prima pubblicazione che aveva approfondito il rapporto tra Famiglia e Impresa. Il volume, pubblicato in occasione del sessantesimo anniversario della nomina della prima donna Cavaliere del Lavoro, Gilberta Gabrielli Minganti, celebra il valore del contributo femminile al progresso dell’economia produttiva italiana e al miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro della società.

Un coraggio ribadito anche da Maurizio Sella, Presidente della Federazione Nazionale dei Cavalieri del Lavoro, che ha sottolineato come “ogni passo in avanti nel coinvolgimento delle donne nel mondo del lavoro significa non solo crescita economica, ma anche maggiore innovazione e produttività. Oggi la presenza femminile nel mondo dei Cavalieri del lavoro è significativamente rappresentata. Dal 2000 al 2024 sono state novantatré le donne nominate Cavaliere del Lavoro”.

A introdurre il dibattito i Cavalieri del Lavoro Fabio Storchi e Maurizio Marchesini, presidente e vice presidente del Gruppo Emiliano Romagnolo dei Cavalieri del Lavoro.

All’evento hanno preso parte figure di spicco del panorama imprenditoriale e accademico italiano, come Alberta Ferretti, Cavaliere del Lavoro, vice presidente di Aeffe, tra le maison di moda italiane più note a livello internazionale, da lei fondata nel 1980, Sonia Bonfiglioli, presidente esecutivo del Gruppo Bonfiglioli, leader a livello globale nel settore della meccanica di precisione, Cecilia Dau Novelli, Docente di Storia contemporanea presso l’Università degli Studi di Cagliari e Vera Zamagni, docente di Storia economica Università degli Studi di Bologna Sais Europe della Johns Hopkins University.

“Il settore della moda è un pilastro fondamentale, un simbolo di eleganza e creatività che ha il potere di valorizzare il nostro territorio nazionale. Negli ultimi anni abbiamo assistito a una preoccupante perdita di qualità e autenticità, con molte aziende italiane cedute a gruppi stranieri”, ha dichiarato Alberta Ferretti, Vicepresidente Aeffe. “Per far fronte a questa tendenza, occorre che il settore lavori in modo sinergico, cercando di costruire reti per ottenere una maggiore visibilità a livello internazionale, e mantenere vivo l’interesse per il nostro patrimonio culturale. In questo contesto, lo spirito d’iniziativa e imprenditoriale delle donne può rappresentare un potente motore di crescita per il settore, contribuendo al rafforzamento e alla promozione del Made in Italy a livello globale”.

“È straordinario riflettere sul coraggio di una donna che nel Novecento ha saputo guidare con successo la crescita di un’azienda incentrata sulla tecnologia. La sfida che abbiamo di fronte e quella di far crescere la capacità di innovare. L’innovazione non conosce barriere di genere: è alimentata dalla determinazione, dal talento e dalla collaborazione. E proprio in questo le donne eccellono, portando valore aggiunto. Oggi l’Italia affronta una sfida cruciale e le donne devono esserne protagoniste. Abbiamo il dovere di promuovere percorsi che avvicinino le giovani generazioni alle STEM e all’innovazione, offrendo loro strumenti, opportunità e supporto costante. Fare squadra è fondamentale per crescere, come Paese e come sistema produttivo: la collaborazione e il confronto sono i pilastri su cui costruire un’Italia più innovativa, inclusiva e competitiva”, ha dichiarato Sonia Bonfiglioli, Presidente esecutivo Gruppo Bonfiglioli.

La presentazione è stata arricchita dalla testimonianza di Alberto Gabrielli,nipote di Gilberta Gabrielli Minganti, prima donna nominata Cavaliere del Lavoro, che ha reso omaggio al coraggio e alla visione della sua antenata.

La presentazione ha rappresentato un’occasione preziosa per celebrare il coraggio, la resilienza e la visione delle donne che, attraverso la loro azione imprenditoriale, hanno contribuito a costruire un’Italia più prospera e innovativa. La Federazione Nazionale dei Cavalieri del Lavoro prosegue così nel suo impegno di valorizzare il patrimonio di storie e successi che costituiscono la colonna portante della nostra economia e della nostra identità culturale.

 

DONNA E IMPRESA | LA PRESENTAZIONE DEL VOLUME

BOLOGNA 

mercoledì 20 novembre  ore 17.00
       Auditorium M. Biagi, Confindustria Emilia via San Domenico

 

SALUTI

Tiziana Ferrari, Direttore Generale Confindustria Emilia Area Centro

Fabio Storchi, Presidente Gruppo Emiliano Romagnolo Cavalieri del Lavoro, Presidente e Amministratore Delegato Finregg

Maurizio Marchesini, Vice Presidente Gruppo Emiliano Romagnolo Cavalieri del Lavoro, Presidente Marchesini Group

 

PARTECIPANO

Maurizio Sella, Presidente Federazione Nazionale Cavalieri del Lavoro

Sonia Bonfiglioli, Cavaliere del Lavoro, Presidente Esecutivo Gruppo Bonfiglioli

Cecilia Dau Novelli, Docente di Storia contemporanea – Università degli Studi di Cagliari

Alberta Ferretti, Cavaliere del Lavoro Vice Presidente Aeffe

Vera Zamagni, Docente di Storia economica Università degli Studi di Bologna Sais Europe della Johns Hopkins University

Testimonianza di Alberto Gabrielli nipote di Gilberta Gabrielli Minganti prima donna nominata Cavaliere del Lavoro Coordina

Coordina Paolo Mazzanti, giornalista, direttore responsabile Civiltà del Lavoro

 

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