Menu

Economia e futuro, Il ministro Giorgetti incontra i Cavalieri del Lavoro

13.02.2025

In occasione di un incontro tenuto il 6 febbraio 2025 a Casina Valadier, il Ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti ha tenuto un discorso di grande rilevanza sulle sfide e le strategie economiche dell’Italia. Davanti a un pubblico di Cavalieri del Lavoro e a una rappresentanza degli studenti del Collegio Universitario Lamaro Pozzani, ha delineato con chiarezza il delicato equilibrio tra stabilità finanziaria e crescita economica, due pilastri fondamentali per il futuro del Paese.

Il Presidente Franco Bernabè, nel suo saluto di benvenuto, ha ricordato come il Ministro Giorgetti sia stato nominato Ministro delle Finanze dell’Anno 2025 dalla rivista The Banker. Un riconoscimento che testimonia il recupero della credibilità economica italiana grazie alla politica di bilancio prudente del governo. L’Italia ha ottenuto risultati migliori di Germania e Olanda, riducendo il deficit dal 7,4% al 3,7-3,8% e riportando il rapporto debito/PIL ai livelli pre-pandemia. Tuttavia, nel 2025 il governo dovrà gestire 350 miliardi di titoli di Stato in scadenza, un compito impegnativo per mantenere la fiducia nei mercati. Nonostante la stabilità finanziaria, il settore manifatturiero italiano sta affrontando una crisi legata in larga misura alla crisi tedesca. L’Italia ha resistito più a lungo rispetto alla Germania, ma è necessario un rilancio del settore per evitare ripercussioni economiche.

Il governo punta a consolidare i progressi ottenuti, sostenendo la crescita e la stabilità economica. La sfida resta garantire un futuro competitivo all’Italia, mantenendo alta la fiducia internazionale.

Con un debito pubblico elevato, l’Italia deve trasmettere credibilità agli investitori per mantenere il necessario sostegno finanziario. Il governo, consapevole di questa sfida, punta su responsabilità e prudenza per consolidare i conti e favorire uno sviluppo sostenibile. Sono queste le parole di apertura del Ministro Giorgetti, secondo il quale il PNRR rappresenta un’opportunità fondamentale per rilanciare l’economia, ma la sua attuazione è ostacolata da una burocrazia complessa. Sebbene gli investimenti chiave siano previsti tra il 2025 e il 2026, persistono criticità che devono essere affrontate per garantire un’efficace implementazione.

Gli imprenditori giocano un ruolo essenziale nella crescita economica, ma è fondamentale che adottino una visione di lungo periodo. Al tempo stesso, il settore bancario è chiamato a un maggiore impegno nel supportare il credito alle imprese.

A complicare il quadro economico si aggiunge il declino demografico e la fuga dei giovani talenti, fenomeni che mettono a rischio la sostenibilità del sistema Paese. Diventa quindi prioritario adottare politiche concrete per incentivare le nascite e trattenere le menti brillanti, evitando che la formazione di qualità offerta dall’Italia vada a beneficio di economie estere.

Unire stabilità finanziaria, crescita economica e investimenti nelle nuove generazioni è la chiave per garantire un futuro solido al Paese. L’incontro ha messo in luce la necessità di strategie lungimiranti per affrontare queste sfide e costruire un’Italia più competitiva e resiliente.

La giornata è poi proseguita con la consueta colazione, offrendo ai presenti un’ulteriore occasione di confronto e scambio di idee in un clima di cordialità e collaborazione.

SCARICA L'APP