Ormai da sei anni, acquisizione dopo acquisizione, il gruppo Marposs di Bologna, sotto la guida del presidente Stefano Possati, ha costruito un solido posizionamento nel settore della mobilità elettrica e per potenziare ancora la gamma di soluzioni per il controllo della produzione di batterie ha appena messo a segno, in Germania, una nuova operazione di mea decisamente strategica: entra nel gruppo controllato dalla famiglia Possati, e guidato dall’amministratore delegato Alessandro Strada, la tedesca MeSys, che produce strumenti di controllo legati alla produzione di elettrodi e e dei separatori impiegati nelle batterie agli ioni di litio (Li-Ion) per un fatturato di oltre 4 milioni di euro. Sede in Baviera a Greifenberg nell’area di Monaco, la MeSys si presenterà con la logica del gruppo Marposs in maggio alla Fiera The Battery show a Stoccarda.
MeSys, da oltre 30 anni, è specializzata in sistemi di misurazione senza contatto e senza radiazioni per materiali piani molto sottili e flessibili. Al timone dell’azienda tedesca che occupa una ventina di addetti c’è Eva Knorr. Gli strumenti di misura sviluppati da MeSys adottano una tecnologia a ultrasuoni per il controllo in linea delle operazioni di spalmatura, calandratura, estrusionet rivestimento e laminazione dei materiali della cosiddetta ‘converting industry’ (lamine di metallo, carta, tessuti, film plastici, gomma e molto altro). Il peso sul fatturato totale dei sistemi destinati alla mobilità elettrica in Marposs è passato da zero al 20% di fatturato in tre anni e crescerà ancora ma guardando già al prossimo step: le tecnologie per l’idrogeno e le fuel cells.
«L’acquisizione di MeSys si inserisce nell’ambito di un processo che abbiamo intrapreso nel 2016, con l’obiettivo di sviluppare una gamma completa di soluzioni dedicate al settore della mobilità elettrica — ha commentato Stefano Possati, presidente del gruppo Marposs – l’industria automotive è sempre stata uno dei nostri mercati di riferimento e in questi anni abbiamo investito impegno e risorse per anticipare l’evoluzione di questo comparto e mantenere la stessa competitività con tecnologie e soluzioni innovative». «Grazie al Gruppo Marposs — ha aggiunto Eva Knorr, managing director di MeSys — entriamo m una dimensione più grande e competitiva, che migliorerà i nostri prodotti e le future capacità di sviluppo. Crediamo che la reputazione di Marposs servirà da volano di crescita per MeSys e grazie alla presenza globale del Gruppo potremo portare i nostri sistemi di misurazione anche in altri mercati finora irraggiungibili».
Negli ultimi sei anni l’azienda bolognese attiva dal 1952 che conta nel mondo 3.500 addetti, 1.300 dei quali in Italia ha investito 50 milioni in Merger e Acquisition nel comparto dei BEV (batteries electric vehicles) e tra le competenze industriali più importanti in capo alla Marposs ci sono le tecnologie per i controlli di tenuta dei pacchi batteria forniti a Tesla come del resto ai principali costruttori di auto in Europa, Stati Uniti e Cina ma la shopping line è tutt’altro che terminata e quest’anno il fatturato salirà a 530 milioni di euro in crescita del 20%, ben oltre i 470 milioni preconsuntivati 2022.
Articolo pubblicato il 29 aprile da Milano Finanza ed. Centro Nord Finanza