Il Convegno Nazionale 2025 della Federazione Nazionale dei Cavalieri del Lavoro si terrà a Venezia il prossimo 7 giugno e sarà centrato sul tema “L’Europa che vogliamo”.
Dopo oltre 70 anni di progressi nel campo dell’integrazione economica, l’UE non ha ancora completato la sua maturazione in un soggetto politico in grado di competere con le grandi potenze globali. La crescente competizione internazionale rende sempre più urgente sviluppare gli aspetti economici, industriali e istituzionali del processo di integrazione. Se vogliamo mitigare il rischio di indebolimento complessivo dell’UE, la nuova legislatura europea dovrà in primo luogo affrontare e risolvere le sfide della sicurezza economica, del rilancio della competitività e dell’attuale deficit di governabilità. Sarà necessaria una forte determinazione politica ma anche grande dose di realismo per dare concretezza ad un programma di lavoro all’altezza delle sfide del contesto interno e internazionale. A condizione che si convenga che la l’UE non deve essere percepita come un vincolo e come un impedimento ma come una straordinaria opportunità.
Sono previste tre tavole rotonde che approfondiranno i seguenti temi:
L’UE potenza economica globale fra innovazione e investimenti comuni
Non si tratta solo di completare l’Unione Economica e Monetaria, a cominciare da quella dei capitali. Il vero obiettivo dell’UE, che è certamente una forza economica globale, è quello di trovare una sua collocazione nella competizione tra i maggiori attori economici del mondo ed in particolare gli Usa e la Cina. Per farlo è necessario imboccare a livello comunitario la strada dell’innovazione digitale, della ricerca tecnologica e della competitività interna e internazionale. Ma soprattutto in campo economico è necessario accantonare obiettivi e traguardi ideologici irrealistici. Occorrono invece investimenti pubblici comuni proseguendo nell’esperienza del “Next Generation EU” volta ad attivare debito comune, cioè gli Eurobond.
Verso una nuova politica industriale europea: le sfide dell’impresa
I ritardi accumulati dall’UE in materia di competitività e produttività impattano negativamente sul sistema imprenditoriale europeo, che deve fare i conti con una compressione dei volumi del commercio internazionale, nuove dipendenze e costi crescenti di fonti energetiche e materie prime, scarsità di risorse finanziarie e umane. Serve dunque un nuovo approccio sistemico che punti sullo sviluppo delle capacità produttive interne dell’UE, che limiti gli ostacoli al completamento del mercato interno, che punti a partenariati commerciali di nuova generazione a livello internazionale e allo stesso tempo tuteli i settori industriali strategici. Tutto questo senza compromettere gli standard europei sui fronti sociale ed ambientale, che hanno reso il modello europeo attraente e credibile sia a livello internazionale che per i suoi cittadini.
Nuove istituzioni per governare la competitività
Il tema dell’efficacia e della credibilità dell’Unione chiama in causa la necessità di ripensare gli attuali meccanismi istituzionali, messi a dura prova per il progressivo spostamento delle decisioni strategiche (ma sempre di più anche di dettaglio) nell’alveo delle istituzioni intergovernative come il Consiglio Europeo. La regola del consenso è diventato un ostacolo quasi insormontabile per la rapidità e la chiarezza delle decisioni in un contesto di progressiva frammentazione degli interessi nazionali e dell’influenza crescente di attori esterni. Ritorna in effetti la suggestione di un “governo politico” dell’UE. Ma arrivarci con le riforme dei Trattati può essere impossibile. Bisognerà sperimentare altre soluzioni e altri modelli di governabilità, che affidino maggiori competenze alle istituzioni comunitarie, allarghino l’ambito di applicazione del voto a maggioranza qualificata e permettano forme di integrazione differenziata.
Moderatrice dell’evento: Tonia Cartolano (Sky Tg24)
Il Convegno Nazionale “L’Europa che vogliamo”, in programma a Venezia il 7 giugno e organizzato dal Gruppo Triveneto in collaborazione con la Federazione, sarà preceduto da due workshop telematici che, curati dalla Federazione, approfondiranno attraverso testimonianze di Cavalieri del Lavoro e interventi di esperti, le tematiche principali dei lavori. I resoconti dei workshop saranno pubblicati sulla rivista Civiltà del Lavoro in specifici focus.
PROGRAMMA 1° WORKSHOP:
Nuove istituzioni per governare la competitività“ | Venerdì 7 marzo ore 10.30
In corso di definizione
L’Europa – come dimostrano gli eventi di questi giorni – deve affrontare con urgenza il tema della sua efficacia e credibilità, in un contesto in cui gli attuali assetti istituzionali appaiono inadeguati ad affrontare le sfide dettate dalle urgenze geopolitiche, economiche, tecnologiche e sociali. Le decisioni strategiche, spesso delegate al Consiglio Europeo, soffrono della lentezza e delle difficoltà generate dalla regola del consenso, aggravate dalla frammentazione degli interessi nazionali e dall’influenza di attori esterni.
Per superare questi ostacoli e rilanciare la competitività del sistema europeo, è indispensabile promuovere una nuova governance capace di rendere l’Unione europea più coesa e incisiva. Ciò richiede il rafforzamento delle istituzioni comunitarie, l’ampliamento del voto a maggioranza qualificata e l’introduzione di nuovi modelli di integrazione differenziata, strumenti essenziali per sostenere lo sviluppo economico e industriale europeo in uno scenario globale sempre più competitivo.
SALUTI
Maurizio Sella
Presidente Federazione Nazionale dei Cavalieri del Lavoro
Enrico Zobele
Presidente Gruppo Triveneto dei Cavalieri del Lavoro
INTRODUZIONE
Nicoletta Pirozzi
Responsabile del Programma Ue, politica e istituzioni e Responsabile delle Relazioni Istituzionali Istituto Affari Internazionali
INTERVENTI DEI CAVALIERI DEL LAVORO
Ali Reza Arabnia
Chairman e Amministratore Delegato Gecofin
Marco Nocivelli
Presidente e Amministratore Delegato Epta
Aquilino Carlo Villano
Amministratore Unico Officine Meccaniche Irpine – OMI
DIBATTITO
I Cavalieri del Lavoro che desiderano presentare la propria esperienza aziendale possono prenotarsi prima o durante l’evento
COORDINA I LAVORI
Paolo Mazzanti
Direzione “Civiltà del Lavoro”
PROGRAMMA 2° WORKSHOP
“Potenza economica globale e politiche industriali per una nuova Europa” | giovedì 3 aprile ore 15.00