Biografia
Luigi Abete
È presidente dell’A.BE.T.E. SpA (Azienda Beneventana Tipografica Editoriale). Nell’ambito di una marcata autonomia gestionale da parte di ciascun componente della famiglia si è impegnato a imprimere un ulteriore sviluppo all’azienda, fondata dal padre nel 1946. Con alcune scelte strategiche vincenti ha accelerato il processo di trasformazione industriale già avviato, sviluppando le attività editoriali e quelle di servizio nel settore culturale. L’A.BE.T.E. SpA svolge l’attività nel settore editoriale, dell’entertainment culturale e della comunicazione. Il Gruppo ha circa 600 dipendenti e unità operative in Lombardia e Lazio. È stato presidente di Confindustria dal 1992 al 1996. Dal 1993 al 2001 è stato presidente della Luiss Guido Carli. Dal 2004 al 2008 è stato presidente dell’UIR-Unione degli Industriali e delle Imprese di Roma. Dal 2009 al 2013 è stato presidente di Assonime (Associazione fra le società italiane per azioni). Dal 1998 è presidente della Banca Nazionale del Lavoro. Laureato in giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”, nel 2007 ha ricevuto la laurea h.c. in economia e commercio dall’Università degli Studi del Sannio. È presidente della Luiss Business School. È presidente della FeBAF – Federazione Banche, Assicurazioni e Finanza.
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Biografia
Franco Bernabè
Franco Bernabè è Presidente di FB Group. Già Amministratore delegato di Eni dal 1992 al 1998, approda per la prima volta in Telecom nel 1998, per poi dimettersi l’anno successivo. Nel 1999 diventa presidente e azionista di maggioranza di FB Group, società di investimenti nei settori dell’ICT e delle energie rinnovabili da lui fondata. Ricopre poi incarichi pubblici (tra il 2001 e il 2003 è stato Presidente della Biennale di Venezia) ma nel dicembre del 2007 viene nominato da Telco Amministratore Delegato di Telecom Italia, tornando nell’azienda da lui guidata anni prima.
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Biografia
Anna Coliva
Anna Coliva ha studiato all’Università di Roma la Sapienza con Giulio Carlo Argan, Angiola Maria Romanini, Maurizio Calvesi. Presso la stessa università ha portato a termine il Perfezionamento in Storia dell’Arte. Dopo aver vinto il concorso pubblico del Ministero per i Beni Culturali per la carriera nelle soprintendenze e nei musei, ha svolto le sue funzioni prima presso la Soprintendenza di Parma e poi di Roma come responsabile delle collezioni del Palazzo del Quirinale e di numerose chiese e palazzi. Con tale incarico ha diretto importanti restauri. Dal 1991 è Direttore Storico dell’Arte Coordinatore presso la Galleria Borghese di cui ha curato i restauri e il riallestimento per giungere alla riapertura del 1997; dal 2005 è Direttrice nella stessa, essendo questa inserita tra le 30 sedi museali di particolare rilevanza. Ha realizzato le iniziative che si sono succedute presso il Museo dopo la sua riapertura, tra cui le mostre: La Deposizione Baglioni di Raffaello ritrovata; Bernini scultore. La nascita del Barocco in Casa Borghese; Velazquez a Roma – Velazquez e Roma; Priapo e Flora di Bernini: copie dal Metropolitan Museum di New York; La Sala del Gladiatore ricostituita. È autrice di pubblicazioni riguardanti Bernini, Caravaggio , Domenichino, Parmigianino, Dosso Dossi e in generale sulla pittura emiliana e romana del Cinquecento e del Seicento; sulla Galleria Borghese, i suoi artisti, e la committenza romana del Seicento. Tiene conferenze e partecipa regolarmente a convegni presso Istituzioni italiane e straniere; tiene lezioni universitarie per i corsi di specializzazione. Ha concepito il programma, – approvato dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali – di Dieci Mostre in Dieci Anni che si protrarrà fino al 2015, in collaborazione con le maggiori istituzioni museali internazionali quali il Musée du Louvre, Il Metropolitan Museum di New York, il Getty Museum di Los Angeles, il Kunsthistorisches Museum di Vienna, realizzando nel 2006 la prima mostra dedicata a Raffaello. Da Firenze a Roma; nel 2007 Canova e la Venere Vincitrice; nel 2008 Correggio e l’antico, nel 2009 Caravaggio e Bacon; nel 2010 Cranach. L’altro Rinascimento. Tutte queste mostre sono state realizzate senza contributi pubblici ma , anzi, hanno generato ricavi portando notevoli incrementi di visitatori e di incassi. Ha elaborato il Progetto Committenze Contemporanee, che prevede il coinvolgimento di un’ altro importante museo statale, il MAXXI e che consiste in lavori di arte contemporanea legati alla storia collezionistica del Museo, commissionati agli artisti, esposti annualmente presso l’Uccelliera della Galleria Borghese e donati al MAXXI in comodato perenne. Dirige regolarmente lavori di restauro ed è impegnata in lavori di ricerca e pubblicazione.
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Antonio D’Amato
Presidente della Federazione Nazionale dei Cavalieri del Lavoro
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Biografia
Antonio D’Amato
Antonio D’Amato, nominato Cavaliere del Lavoro nel 2005, è dal 15 ottobre 2013 il Presidente della Federazione. Imprenditore, a capo del gruppo Seda, leader mondiale nel settore del packaging, è stato anche presidente della Confindustria dal 2000 al 2004. Dal 1986 al 1990 è stato presidente dei Giovani Imprenditori e vice presidente di Confindustria. Dal 1996 al 1999 è stato consigliere incaricato di Confindustria per il Mezzogiorno. Dal 2000 al 2004 è stato presidente di Confindustria. È presidente onorario della Luiss, di cui è stato presidente dal 2001 al 2004. Dal 2008 al 2013 è stato presidente del Gruppo del Mezzogiorno dei Cavalieri del Lavoro.
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Armando Massarenti
Responsabile de Il Sole 24 Ore Domenica
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Biografia
Armando Massarenti
Filosofo ed epistemologo italiano. Dal 2011 è responsabile del supplemento culturale domenicale de Il Sole 24 ore, dove tiene la rubrica “Filosofia minima” e dove dal 1986 si occupa di storia e filosofia della scienza, filosofia morale e politica ed etica applicata.
È direttore per Mondadori Università della collana Scienza e filosofia.
È autore di diversi libri a carattere divulgativo, fra i quali ricordiamo il manuale per le scuole “Penso dunque sono” (con Emiliano Di Marco, D’Anna, 2014), “Il filosofo tascabile” (2009), “Staminalia” (2008), “Perché pagare le tangenti è razionale ma non vi conviene” (2012), “Istruzioni per rendersi felici” (2014).
Con “Il lancio del Nano e altri esercizi di filosofia minima” ha vinto il Premio Filosofico Castiglioncello (2007) e il Premio di saggistica Città delle rose (2007). Il “Dizionario delle idee non comuni” ha ottenuto il Premio Capalbio 2011.
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Biografia
Francesco Merloni
Laureato in ingegneria industriale, è entrato nel 1953 nell’azienda paterna, avviando con la produzione delle bombole per GPL lo sviluppo delle attività produttive e, successivamente, contribuendo e promuovendo, insieme ai fratelli, l’espansione e la diversificazione produttiva e commerciale. Nel corso degli anni ’70 ha assunto la responsabilità dello sviluppo del settore riscaldamento e condizionamento degli ambienti domestici, costituito successivamente in impresa autonoma nell’ambito delle industrie Merloni. Il Gruppo Ariston Thermo, da lui guidato per oltre quaranta anni, ha fatturato oltre 1,33 miliardi di euro nel 2013, conta 7.000 dipendenti e opera sui mercati internazionali, dall’Europa all’Estremo Oriente, con numerosi marchi fra i quali Ariston, Chaffoteaux, Elco e Cuenod. È presidente di Merloni Holding SpA. Dal 1972 è stato eletto per sette legislature al Senato e alla Camera dei Deputati, svolgendo l’attività parlamentare, in particolare, nella Commissione per le attività produttive e nella Commissione bicamerale per la riconversione industriale e le partecipazioni statali. Nel giugno 1992 è stato nominato Ministro dei Lavori Pubblici nel Governo Amato e riconfermato nel 1993 nel Governo Ciampi. In tale veste ha promosso, con la legge 109/94, la cosiddetta “legge Merloni”, una radicale riforma del sistema degli appalti pubblici, e ha realizzato la trasformazione dell’Anas in ente pubblico economico. È stato presidente del Gruppo Centrale dei Cavalieri del Lavoro dal novembre 2001 al novembre 2009. Già presidente nazionale dell’UCID, Unione Cristiana Imprenditori e Dirigenti, è presidente della Fondazione Aristide Merloni, Istituto per lo Sviluppo Sociale ed Economico, nonché presidente dell’AREL, Agenzia di Ricerche e Legislazione fondata da Beniamino Andreatta. Dal 2011 è stato nominato presidente onorario del Gruppo Ariston Thermo, mentre il figlio Paolo ha assunto la carica di presidente.
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Antonio Natali
Direttore della Galleria degli Uffizi
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Biografia
Antonio Natali
Dal 2006 è direttore della Galleria degli Uffizi, dove lavora dal 1981. Nello stesso 2006 ottiene l’idoneità come professore ordinario di Storia dell’arte moderna. Dal 2000 al 2010 ha insegnato Museologia all’Università di Perugia. Studia soprattutto argomenti di scultura e di pittura del Quattrocento e del Cinquecento toscano. Fra i libri pubblicati: La Bibbia in bottega, 1991 (raccolta di saggi d’iconologia); La piscina di Betsaida, 1995 (raccota di saggi di filologia e d’iconologia); L’umanesimo di Michelozzo, 1996; Andrea del Sarto. Maestro della ‘maniera moderna’, 1998; Leonardo. Il giardino di delizie, 2002; Rosso Fiorentino. Leggiadra maniera e terribilità di cose stravaganti, 2006; Il Teatro di Niobe. La rinascita agli Uffizi d’una sala regia, 2007. Fra le mostre curate: L’officina della maniera, Firenze 1996; Leonardo e il mito di Leda, Vinci 2001; La Madonna della gatta di Federico Barocci, Firenze 2003; Jacopo da Empoli, Empoli 2004; El pan de los ángeles, Madrid e Barcellona 2008; Painting the Italian Landscape. Views from the Uffizi, Sei musei americani 2008-2009; The Genres of Painting: Landscape, Still Life and Portrait Paintings, Beijing e Wuhan 2010; Bronzino. Pittore e poeta alla corte dei Medici, Firenze 2010; Offering of the Angels. Paintings and tapestries from the Uffizi Gallery, Quattro musei americani 2011-2013; Bagliori dorati. Il Gotico Internazionale a Firenze 1375-1440, Firenze 2012; Norma e capriccio. Spagnoli in Italia agli esordi della ‘maniera moderna’, Firenze 2013. Dal 2008 inizia la curatela di una collana di esposizioni (La città degli Uffizi) allestite in luoghi nei dintorni di Firenze, in cui vengono esibiti dipinti sistemati nei depositi degli Uffizi e legati a quei luoghi medesimi.
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Biografia
Dario Nardella
Sono nato a Torre del Greco (Napoli) il 20 novembre 1975. Dal 1989 vivo a Firenze. Sono sposato ed ho tre figli. Fin da piccolo ho coltivato la passione per la musica che mi ha portato, nel 1998, a diplomarmi in violino presso il Conservatorio “L. Cherubini” di Firenze e a svolgere fino al 2004 l’attività professionale musicale. Sono laureato in giurisprudenza con 110/110 e lode all’Università di Firenze. Nella stessa Università ho conseguito il dottorato di ricerca in diritto pubblico e diritto dell’ambiente ed attualmente insegno Legislazione dei beni culturali.
Nell’ultimo governo Prodi (2006-2008), sono stato consigliere giuridico del Ministro per i rapporti con il Parlamento e le riforme istituzionali, Vannino Chiti.
Nel 2004 ho fatto la mia prima esperienza in Consiglio Comunale di Firenze, dove ho ricoperto l’incarico di Presidente della V Commissione Consiliare Cultura, Istruzione e Sport. Nel 2009, nuovamente eletto come Consigliere Comunale, ho fatto parte far della giunta del Sindaco Matteo Renzi come Vicesindaco con deleghe allo Sviluppo economico e Sport. In quella veste ho presieduto il Comitato promotore che ha permesso a Firenze e alla Toscana di aggiudicarsi la realizzazione dei Mondiali di Ciclismo del 2013.
Nel 2008 sono stato selezionato come giovane politico italiano dal Dipartimento di Stato degli USA nell’ambito dell’”International Visitor Leadership Program”.
Nel 2012 sono stato nominato Presidente della Consulta nazionale dell’ANCI (Associazione dei Comuni Italiani) per le attività produttive.
Nel dicembre 2012 ho partecipato alle Primarie per i Parlamentari del Partito Democratico per Firenze e Provincia e ho ottenuto 9188 preferenze. Alle elezioni politiche del 24 e 25 febbraio 2013 sono stato poi eletto alla Camera dei Deputati per la XVII Legislatura. Sono stato membro della Commissione Attività Produttive, Commercio e Turismo.
Come deputato ho firmato e promosso alcune iniziative legislative in settori di mio interesse e competenza, come il disegno di legge di abolizione del finanziamento pubblico ai partiti “scegli tu”, la nuova disciplina di realizzazione e ristrutturazione degli impianti sportivi, la salvaguardia e promozione dei negozi storici, gli incentivi alle imprese nel settore dell’innovazione tecnologica, la disciplina degli orari e delle festività nel settore del commercio.
Il 17 febbraio 2014 il sindaco Matteo Renzi, dopo aver ricevuto dal Capo dello Stato l’incarico di formare il nuovo Governo, nel suo ultimo atto come Sindaco mi ha nominato nuovamente Vicesindaco “reggente” di Firenze con il compito di guidare la Città fino alle elezioni naturali del Maggio 2014. Dopo aver votato la fiducia al governo Renzi, ho rassegnato le dimissioni dalla carica di Deputato della Repubblica, che sono state accolte il 7 maggio 2014.
Il 23 marzo, alle Primarie del Partito Democratico, con 9416 preferenze, sono diventato candidato sindaco e il 25 maggio, alle amministrative, il nuovo sindaco di Firenze.
Il 21 giugno 2014 sono stato eletto coordinatore Anci per le Città Metropolitane e dal 1 gennaio 2015 sono sindaco della Città Metropolitana di Firenze.
Ho pubblicato, inoltre, volumi e contributi nel campo del diritto pubblico, costituzionale e dei beni culturali con UTET, Il Mulino, Passigli editori e Polistampa.
Credo nel compito decisivo della politica di formare la classe dirigente del mio Paese e per questo nel 2005 ho fondato con Enzo Cheli, Leonardo Morlino e altri amici e colleghi universitari la Fondazione “Eunomia”, che attualmente dirigo e che ha lo scopo di organizzare ogni anno master e appuntamenti di formazione e aggiornamento per giovani amministratori e politici. L’amore verso le varie forme di culture, la curiosità verso il mondo e l’attenzione al prossimo animano da sempre il mio impegno civico e l’intesse per l’arte, la musica e lo sport.
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Cesare Puccioni
Presidente Gruppo Toscano dei Cavalieri del Lavoro
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Biografia
Cesare Puccioni
Nel 1962, appena diplomato, comincia a lavorare nell’industria di famiglia, che produce fertilizzanti dal 1888, dedicandosi ai sistemi produttivi degli impianti. Con lo stabilimento di Porto di Vasto, entrato in funzione nel 1961, svolge un ruolo di fondamentale importanza per lo sviluppo dell’area industriale di Punta Penna e del porto. In tre anni diventa responsabile della produzione. Nel 1966 è nominato amministratore delegato. A ventisette anni, alla morte del padre, si trova alla guida dell’azienda. Potenzia e differenzia la gamma dei fertilizzanti. Nel 1981 assume la carica di presidente mantenendo quella di amministratore delegato. Negli anni ’90 aumenta e diversifica la produzione, che arriva a coprire circa il 13% del fabbisogno nazionale per i fertilizzanti tradizionali e circa il 30% per alcuni settori specifici quali gli organo-minerali. Si adegua alle nuove sfide del mercato in termini produttivi e gestionali. Introduce concimi innovativi: i concimi a cessione controllata (i cosiddetti “slow release”) e gli idrosolubili per fertirrigazione. Dal 1993 al 2011 è stato rappresentante per l’Italia nel Consiglio dell’International Fertilizer Association (l’organizzazione mondiale dei produttori di fertilizzanti), nonché membro del Comitato finanziario dal 2002 al 2011. Dal 1973 è componente della Giunta e del Comitato direttivo di Federchimica. Dal 1995 al 1999 è stato presidente di Assofertilizzanti. È stato tesoriere di Federchimica dal 1999 al 2001 e vice presidente per i rapporti interni dal 2001 al 2009. Da giugno 2011 è presidente di Federchimica, riconfermato a giugno 2014 per il secondo mandato. È componente di Giunta di Confindustria e partecipa al Consiglio direttivo. Fa parte della Commissione Pesenti per la Riforma di Confindustria e del Gruppo tecnico Expo 2015. È componente di Giunta di Confindustria Chieti. Dal 2010 è presidente del Gruppo Toscano dei Cavalieri del Lavoro, riconfermato nel 2013. Nell’ottobre 2013 è stato nominato vice presidente della Federazione Nazionale dei Cavalieri del Lavoro e componente del Consiglio dell’Ordine “al Merito del Lavoro”. Da novembre 2013 è socio dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze. Il 30 ottobre 2013 gli è stata conferita la laurea h.c. in ingegneria chimica dal Politecnico di Milano.
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Nicola Spinosa
Storico dell’arte e già Soprintendente per il Polo Museale di Napoli
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Biografia
Nicola Spinosa
Nicola Spinosa, nato a Napoli nel 1943, laureatosi nel 1965 presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Napoli, è dal 1984 Soprintendente, attualmente della Soprintendenza Speciale per il Polo Museale Napoletano. Già docente di Storia della miniatura e delle arti minori presso l’Università della Calabria dal 1973/74 al 1976/77, e attualmente docente di Museologia e storia del collezionismo presso il corso di Conservazione dei Beni Culturali dell’Istituto Universitario Suor Orsola Benincasa ha curato, tra l’altro, le seguenti mostre:
* Civiltà del ‘700 a Napoli;
* La pittura napoletana da Caravaggio a Luca Giordano;
* Civiltà del ‘600 a Napoli;
* Bernardo Cavallino e il suo tempo;
* Caravaggio e il suo tempo;
* Il Barocco mediterraneo;
* All’ombra del Vesuvio. La veduta a Napoli dal ‘400 all’800.
* Nàpoles i el Barroc Mediterrani, Barcellona-Valencia 1990 (Salò del Tinell, Museo de Bellas Artes), in collaborazione con le autorità spagnole;
* El arte a la Corte de los Borbones de Napoles, Madrid 1990 (Museo Archeologico) in collaborazione con le autorità spagnole;
* Jusepe de Ribera, Madrid 1992 (Museo del Prado), in collaborazione con le autorità spagnole;
* Sulle ali dell’aquila bicipite. Le arti a Napoli al tempo del Viceregno austriaco;
* I Farnese. Arte e Collezionismo;
* Capodimonte in Contemporanea;
* Civiltà dell’Ottocento a Napoli;
* Caravaggio: l’ultimo tempo 1606 – 1610, Napoli 2004-2005;
* Tiziano e il ritratto di corte da Raffaello ai Carracci, Napoli 2006.
Oltre a collaborare, con contributi personali, alla redazione dei cataloghi scientifici delle suddette mostre, ha pubblicato tra l’altro:
* Spazio infinito e decorazione barocca, in Storia dell’arte italiana, Torino 1981;
* La pittura con scene di genere, ivi, Torino 1982;
* Pittura napoletana e rapporti tra Napoli e Madrid nel Settecento, in Arti e civiltà del ‘700 a Napoli, Bari 1982;
* Pittura napoletana del Seicento, Milano 1984;
* La pittura del Seicento nell’Italia meridionale, in La pittura in Italia, Milano 1988;
* Giovan Battista Spinelli, in I pittori bergamaschi dal XII al XIX secolo, Bergamo 1986;
* Pittura napoletana del Settecento. Dal Barocco al Rococò. Dal Rococò al Classicismo, Napoli 1987-1988;
* La pittura del Settecento nell’Italia meridionale, in La pittura in Italia, Milano 1989;
* Vedute napoletane nel Settecento, Napoli 1989 (in collaborazione con L. Di Mauro), Napoli 1989;
* I Profeti di Ribera a San Martino, Napoli 1992;
* Un affresco di Francesco Solimena al Gesù Nuovo, Napoli 1994;
* Il Museo Nazionale di Capodimonte, Napoli 1994.
Ha curato, in collaborazione con funzionari della Soprintendenza, tra gli altri, i restauri dell’Arco di Alfonso d’Aragona a Castel Nuovo, degli affreschi di Dominichino e Giovanni Lanfranco nella Cappella del Tesoro di San Gennaro, dei marmi della Cappella Caracciolo di Vico e di Sergianni Caracciolo a San Giovanni a Carbonara.
Ha inoltre avviato la nuova collocazione museografica delle raccolte ‘storiche’ del Museo di Capodimonte: in particolare alla fine del 1995 ha inaugurato, alla presenza del Capo dello Stato, le nuove sale al ‘piano nobile’ destinate ad ospitare permanentemente e con un nuovo allestimento la collezione dai Farnese, le raccolte orientali e medievali di Stefano Borgia, le raccolte borboniche per l’arredo e la decorazione dell’Appartamento Reale. Alla fine del 1996 ha curato l’apertura delle nuove sale al terzo piano destinate all’arte contemporanea.
Ha, infine, riaperto al pubblico le sale del secondo piano, dove sono esposti dipinti e sculture relativi alla storia dell’arte a Napoli dalla fine del Duecento agli inizi dell’Ottocento.
Per il Museo della Certosa di San Martino, dove nella primavera del 1997 è stato inaugurato con un nuovo allestimento l’insieme delle sale espositive costituenti il cosiddetto ‘Quarto del Priore’, nell’autunno del 1999 ha programmato l’apertura al pubblico delle nuove sale espositive destinate alle collezioni dell’Ottocento e dell’antico Refettorio restaurato.
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Carl Brandon Strehlke
Curatore Emeritus del Philadelphia Museum of Art
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Biografia
Carl Brandon Strehlke
Curatore Emeritus del Philadelphia Museum of Art, Carl Brandon Strehlke, nato in Massachusetts (USA), ha studiato alla Columbia University di New York. Ha svolto il ruolo di curatore della John G. Johnson Collection del Philadelphia Museum of Art dal 1983 pubblicando vari studi sui dipinti italiani, fiamminghi e spagnoli. In questo Museo ha partecipato, nel 1992, al riallestimento delle Gallerie medievali e rinascimentali. Nel 2004 ha pubblicato il catalogo dei dipinti italiani: Italian Paintings 1250–1450: John G. Johnson Collection and the Philadelphia Museum of Art. Nello stesso anno ha organizzato al Philadelphia Museum of Art una mostra dei ritratti fiorentini del Cinquecento: Pontormo, Bronzino, and the Medici: The Transformation of the Renaissance Portrait in Florence. Nel 1988 è stato fra i curatori della mostra al Metropolitan Museum of Art sulla pittura senese del Quattrocento. Nel 1998 ha pubblicato una monografia su Beato Angelico e ha contribuito ai cataloghi di varie mostre sull’artista. Collabora spesso per il mensile d’arte inglese Burlington Magazine. È il curatore principale del nuovo catalogo della collezione dei dipinti di Bernard e Mary Berenson a Villa I Tatti (Harvard University Center for Italian Renaissance Studies) di prossima pubblicazione (2015). Oltre alla pittura italiana del 1400 e del 1500 i suoi interessi sono rivolti da anni anche allo studio dell’arte asiatica.
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