Fondazione Barilla, presieduta dal Cavaliere del Lavoro Guido Maria Barilla, a pochi giorni dalla Giornata Mondiale della Terra che si celebra il 22 aprile, ha presentato la “Doppia piramide della Salute e del Clima”, fondata su basi scientifiche e in grado di proporre una nuova visione del cibo che guarda alla tradizione culturale e gastronomica in tutto il mondo.
Il modello suddivide gli alimenti in base al loro impatto sulla salute (guardando all’effetto sulle malattie cardiovascolari) e sul clima (in termini di CO2 emessa per produrre quel dato alimento). Per ogni classe di alimenti vengono indicati i cibi più adatti a ciascuna cultura gastronomica per sette grandi aree del Pianeta (Asia meridionale, Asia orientale, Africa, Mediterraneo, Paesi nordici e Canada, America Latina e Stati Uniti).
Scelte alimentari sane e sostenibili, attente alla biodiversità, alla cultura e alle tradizioni gastronomiche locali – spiega Fondazione Barilla – potrebbero ridurre le morti premature almeno del 20% e le emissioni di gas serra dovute al cibo almeno del 30%.
“Ciascuno di noi – osserva Guido Maria Barilla, presidente del Gruppo Barilla – ha il potere di plasmare il futuro tre volte al giorno, attraverso le nostre scelte alimentari. La “Doppia piramide della Salute e del Clima” mostra, infatti, che una dieta varia ed equilibrata può aiutarci ad aumentare longevità e benessere e a ridurre il nostro impatto sul clima, gestendo le frequenze, la varietà e quantità dei cibi ogni giorno, in ogni parte del mondo”.
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