La più ampia retrospettiva mai dedicata al fotografo Augusto Cantamessa sarà ospitata dal 10 novembre al 9 dicembre 2018 nelle sale del Castello di Mirandolo.
Il progetto, sostenuto dalla Fondazione Cosso, intende celebrare uno dei maggiori esponenti della fotografia d’autore nazionale ed internazionale recentemente scomparso.
Le sale dell’antica dimora ospiteranno una raccolta di oltre 70 fotografie, esclusivamente in bianco e nero, che comprenderà sia immagini stampate in modern print che vintage, tra cui diversi inediti, svelati al pubblico per la prima volta proprio in occasione di questa mostra.
Tra le fotografie saranno presenti ritratti, scatti di ambienti, di città, di mestieri, in cui la vita e l’attività di Cantamessa si esprimono con ricchezza di esperienza, con amore per il proprio lavoro, con passione nel rappresentare quanto gli occhi vedono.
Nato a Torino nel 1927 e cresciuto frequentando la Società Fotografica Subalpina e la FIAF, le sue foto sono state apprezzate e premiate in occasione di importanti concorsi. Dopo un percorso artistico guidato dal lavoro di Maestri internazionali come Edward Weston, Man Ray, Henri Cartier-Bresson e italiani come Mario Giacomelli, Federico Patellani e Gabriele Basilico, gli è stata attribuita dalla FIAF nel 2018 la massima onorificenza nazionale di Maestro della Fotografia Italiana (MFI).
La mostra è curata dalla Fondazione Cosso, presieduta dal Cav. Lav. Maria Luisa Cosso Eynard, e sarà realizzata con la collaborazione di Bruna Genovesio e Patrik Losano, curatori del patrimonio fotografico di Augusto Cantamessa.
Roberto Galimberti, ideatore del progetto artistico Avant-dernière pensée, darà vita a una colonna sonora dedicata che dialogherà con le fotografie esposte e la mostra stessa sarà arricchita da un’installazione sonora dedicata, curata dal progetto artistico Avant-dernière pensée, che porrà le fotografie in dialogo con la musica, legando alla narrazione visiva la dimensione sonora. Un racconto musicale che esprimerà il legame di grande stima e vicinanza, consolidatosi nel tempo tra il fotografo, la Fondazione Cosso, Roberto Galimberti. In diverse occasioni, dal 2009, l’arte di Cantamessa ha incontrato le sperimentazioni di Avant-dernière pensée, trovando spazio di espressione al Castello di Miradolo. Sarà un omaggio all’uomo, al professionista, all’amico.
Lo speciale allestimento Da un metro in giù, ideato e realizzato per questa mostra dalla Fondazione Cosso e da Avant-dernière pensée, suggerirà al pubblico una nuova prospettiva di osservazione, stimolando la scoperta delle opere. I più piccoli e le loro famiglie troveranno nelle sale, accanto alle fotografie, divertenti spunti per interagire con le immagini e con gli spazi; un libretto didattico appositamente creato per la mostra potrà essere acquistato prima o al termine della visita.
La mostra realizzata dalla Fondazione Cosso è nata dal desiderio espresso da Augusto Cantamessa di esporre le proprie fotografie al Castello di Miradolo, nelle sale che hanno ospitato grandi capolavori dell’arte italiana e straniera, e si è sviluppata con la preziosa collaborazione del fotografo stesso. Purtroppo la scomparsa del Maestro, il 28 luglio scorso, rende, oggi, la mostra ancora più significativa e importante per raccontare la sua arte.
La Fondazione Cosso ha dato il proprio contributo alla pubblicazione della prima monografia completa sull’opera di Augusto Cantamessa, a cura di Bruna Genovesio e Patrik Losano, edita da L’Artistica Editrice, che sarà disponibile a partire dall’apertura della mostra e permetterà al pubblico di trovare riuniti in un unico volume non solo le opere esposte ma gli scatti di 70 anni di vita e di carriera del Maestro.