In occasione della ventitreesima edizione di Miart e dell’Art Week milanese, la Fondazione Furla, presieduta dal Cav. Lav. Giovanna Furlanetto, e il Museo del Novecento presentano Concerto Spaziale, una performance dell’artista e compositore statunitense Christian Marclay ideata per l’ultimo appuntamento di Furla Series #01 – Time after Time, Space after Space.
Artista, musicista e compositore, Christian Marclay ha iniziato a intrecciare tra loro performance, suoni e arti visive alla fine degli anni Settanta. Da quel momento Marclay è diventato un virtuoso della tecnica del collage che applica tuttora in sculture, installazioni e video, così come nella musica e nel cinema.
Concerto Spaziale, ospitato nella Sala Fontana del Museo del Novecento il prossimo 14 aprile alle ore 20, darà vita ad una performance musicale in cui i suoni di strumenti si fonderanno con quelli riprodotti attraverso l’utilizzo, la percussione e lo sfregamento di diversi oggetti quotidiani rinvenuti durante il soggiorno di Marclay a Milano.
Insieme a lui Okkyung Lee, violoncellista sudcoreana, e Luc Müller, percussionista svizzero, porteranno in scena una composizione senza regole prestabilite, in cui lo spazio stesso verrà attivato dai performer mentre stimoli acustici e visivi si intrecceranno tra loro.
A differenza della musica tradizionale dove i suoni sono registrati e alterati durante la riproduzione, attraverso il rallentamento, l’accelerazione o l’amplificazione, Marclay crede nel naturale potenziale acustico di qualsiasi oggetto, che quindi non richiede di essere amplificato. Musicista senza strumenti, l’artista eseguirà un concerto in cui ogni suono e rumore saranno musica.