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Fondazione Manuli, arte visiva e arte terapia contro l’Alzheimer

Milano 24.02.2020

Da febbraio 2020, Fondazione Manuli torna al Museo Poldi Pezzoli con il progetto “Due Passi nei Musei”.

L’iniziativa, nata nel 2013 e articolata in sedute di arte visiva e arte terapia ospitate nei principali poli museali di Milano, è diretta ad offrire al malato di Alzheimer non solo un’esperienza di socializzazione ma soprattutto una possibilità espressiva in grado di stimolare la sua creatività, intesa come parte sana e vitale della personalità, apportando ricadute benefiche in termini di autostima e sostegno all’identità personale.

Gli incontri sono articolati in un momento dedicato all’ osservazione di un’opera d’arte spiegata dagli operatori museali e successivamente da un laboratorio, secondo i principi dell’arte terapia a orientamento psicodinamico, in grado di consentire ai pazienti di elaborare ed esprimere, nel rispetto della creatività e capacità di ognuno, le sensazioni provate durante la fruizione dell’opera.

Ogni appuntamento è accompagnato inoltre dalla relazione con i familiari che sono accolti nell’ultima mezz’ora dei laboratori per condividere il processo artistico dei propri cari in uno scambio che rafforza l’autostima e ricostruisce l’identità del malato contribuendo a migliorare le dinamiche del nucleo-famiglia.

Precursore dell’esperienza è stato il MOMA, Museo d’Arte Moderna di New York, prima struttura museale a sperimentare la fruizione dell’arte per i pazienti AD nel 2006. Il progetto “Meet Me at the Moma” è stato oggetto di studio a cura della New York University (Psychological Research and Support Program – Centre of Excellence for Brain Aging and Dementia) ed i risultati hanno dimostrato un sensibile aumento dell’autostima e una variazione positiva dell’umore per i pazienti e una maggior socializzazione unita a una minor sensazione di solitudine per i care givers.

Maggiori informazioni sull’iniziativa Due passi nei musei sono disponibili sul sito della Fondazione Manuli

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