Dopo il successo e l’interesse riscontrati per l’intervista a Marco Boglione, in occasione della Giornata Nazionale del Made in Italy, oggi presso la Biblioteca Collegio Einaudi Sezione Po di Torino, alla presenza di una trentina di studenti universitari, di imprenditorialità d’eccellenza e genere ha parlato Franca Audisio Rangoni, presidente e amministratore delegato della Dual Sanitaly SpA Società Benefit.
Azienda fondata nel 1949 dal padre, attiva nella produzione, commercializzazione e distribuzione esclusiva per l’Italia della linea di prodotti francesi “Dr. Gibaud”, Dual Sanitaly SpA da anni presidia il mercato grazie ad un’ampia gamma di articoli nel settore salute e benessere e i suoi prodotti sono distribuiti in oltre il 90% delle farmacie e nei migliori negozi ortopedico-sanitari.
Franca Audisio Rangoni ripercorre la sua vita professionale, iniziata nel 1957, inizialmente con funzioni generiche, ricoprendo poi ruoli di crescente responsabilità fino a divenire ceo nel 1979. Vita professionale che inevitabilmente è entrata nella sfera personale e famigliare, spesso complicandogliela, ma mai impedendole di essere anche donna, moglie e madre.
Ha raccontato dei difficili anni settanta, di difficoltà e ostacoli incontrati in quanto donna, soprattutto all’inizio del suo percorso professionale, che – se a volte l’hanno ferita – l’hanno anche resa più forte e determinata, dell’importanza di valorizzare e ascoltare i collaboratori, ricchezza indiscussa e imprescindibile di un’azienda.
Al termine dell’intervista il consiglio che Franca Audisio Rangoni vuole dare alle studentesse presenti in sala è quello di raggiungere l’indipendenza economica perché, sebbene sia tra gli obbiettivi principali nella vita di ogni individuo a prescindere dal suo genere, per la donna significa non dipendere da un marito, da un padre, da un uomo, ma avere la libertà di scelta e di decisione.
Infine, consiglia ai giovani presenti di perseguire il percorso deciso e continuare a coltivare i sogni che hanno, riconoscendo al contempo che, soprattutto all’inizio, bisogna avere l’umiltà di imparare da chi ha più esperienza.