Sono 41 le borse di studio per studenti degli istituti a indirizzo tecnico dell’Emilia Romagna messe a disposizione dal Gruppo Emiliano Romagnolo per promuovere la formazione e la cultura della conoscenza.
L’iniziativa, giunta alla sua V edizione, nasce con l’obiettivo di consolidare il rapporto fra formazione, ricerca universitaria e mondo del lavoro mettendo in evidenza le punte di merito.
La cerimonia di premiazione, che si è svolta giovedì 14 dicembre presso la sede del quotidiano Qn-il Resto del Carlino, ha testimoniato l’impegno dei Cavalieri del Lavoro emiliano romagnoli per la valorizzazione dei saperi tecnici, indispensabili per la crescita del tessuto industriale ed economico della regione e del Paese.
«Vorremmo che il contenuto delle borse fosse più alto, per ora l’intento è quello di dirvi ‘bravi’ – ha dichiarato Stefano Possati, Presidente del Gruppo Emiliano Romagnolo dei Cavalieri del Lavoro –. In una regione che vanta eccellenze produttive quali Lamborghini, Ducati e Phillip Morris, purtroppo l’istruzione tecnica è molto al di sotto del fabbisogno reale».
Gli studenti vincitori delle borse di studio da 1.000 euro ciascuna, provenienti da Istituti Tecnici Tecnologici Statali ad indirizzo agraria, agroalimentare e agroindustria, chimica, materiali e biotecnologie, costruzioni, ambiente e territorio, elettronica ed elettrotecnica, grafica e comunicazione, informatica e telecomunicazioni, meccanica, meccatronica ed energia, sistema moda, trasporti e logistica, hanno riportato una votazione di 100/100 o 100/100 e lode all’esame di Stato e, nel corso dei 2 anni precedenti, si sono distinti ottenendo voti con una media superiore agli otto decimi.
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