“Nella scuola di oggi, rispetto al passato, non si parla di acquisire solo conoscenze, ma vi è qualcosa di più: oggi si sostiene che gli studenti italiani debbano possedere le competenze, ovvero debbano possedere una combinazione di conoscenze, abilità e attitudini che permettano loro di adattarsi ai costanti cambiamenti della società”. Lo ha affermato Maurizio Sella, Presidente del Gruppo Piemontese dei Cavalieri del Lavoro, nel corso del suo intervento all’incontro organizzato dal Gruppo Piemontese dei Cavalieri del Lavoro riservato agli studenti del Piemonte, della Liguria e della Valle D’Aosta candidati al Premio “Alfieri del Lavoro”, istituito dalla Federazione Nazionale dei Cavalieri del Lavoro e destinato ogni anno a 25 studenti che abbiano completato la scuola secondaria con il massimo dei voti.
L’appuntamento, sul tema “Ripartire dai giovani: investire in formazione e innovazione”, si è svolto lo scorso 6 febbraio nella sede del Centro Congressi dell’Unione Industriale di Torino.
Dopo i saluti di apertura di Dario Gallina, Presidente dell’Unione Industriale di Torino, Maurizio Sella, Presidente del Gruppo Piemontese dei Cavalieri del Lavoro, ha sottolineato ai settanta studenti presenti, accompagnati da dirigenti scolastici e genitori, il valore del merito e dell’impegno e il ruolo delle istituzioni scolastiche e formative nella creazione di una società della conoscenza fondamentale per la crescita culturale e sociale della persona e lo sviluppo di una classe dirigente responsabile.
“La vita di ogni uomo – ha proseguito Sella nel suo intervento – non è mai frutto del caso o di un destino, ma il risultato di una fatica e di un preciso percorso che coinvolge genitori, insegnanti, educatori ma anche i membri della comunità in cui si vive” e, sottolineando la responsabilità che ciascuno ha nella propria educazione, ha affermato “Ognuno di voi sa far bene qualcosa, ha qualcosa da offrire. Questa è l’opportunità offerta dall’istruzione. Non è solo importante per voi e per il vostro futuro. Ciò che oggi imparate a scuola domani sarà decisivo per decidere se noi come nazione sapremo raccogliere le sfide che ci riserva il futuro. Avrete bisogno della conoscenza e della capacità di risolvere i problemi, avrete bisogno delle capacità di analisi e di critica per rendere la nostra nazione più corretta e più libera. Vi occorreranno la creatività e l’ingegno che vengono coltivati in tutti i corsi di studio per fondare nuove imprese che creeranno posti di lavoro e faranno fiorire l’economia”.
Al termine dell’intervento del Presidente Maurizio Sella, sono seguiti i contributi di Alberto Bertone, Presidente di Fonti di Vinadio e di Tatiana Rizzante, CEO di Reply.
I lavori sono stati conclusi dal Prof. Sebastiano Maffettone, coordinatore del Comitato Scientifico del Collegio “Lamaro Pozzani” e dal Prof. Piero Polidoro, ricercatore in Semiotica della LUMSA di Roma e laureato del Collegio, che hanno illustrato l’articolazione delle attività formative e dei programmi di studio attivati nel Collegio Universitario dei Cavalieri del Lavoro “Lamaro Pozzani”.