Ripartire dai giovani. Diventando testimonianza ed esempio per le nuove generazioni. I Cavalieri del Lavoro del Triveneto si sono riuniti, perla prima volta in presenza dopo due anni di pandemia, concentrando lo sguardo verso il futuro, loro che sono testimoni della crescita e dello sviluppo industriale del territorio degli ultimi decenni.
Hanno tracciato la via da seguire, partendo dall’elezione del loro nuovo presidente, Enrico Zobele, alla guida del gruppo che porta il suo cognome e Ceo di Everel Group di Valeggio sul Mincio: «Ci siamo ritrovati», ha detto, «per confrontarci su tematiche di grande valore che possano determinare le progettualità del futuro». E il futuro ha al centro i giovani. «La chiave del successo», ha aggiunto Pilade Riello, decano e presidente della Riello Industries, «è valorizzare l’emblema del nostro titolo non come punto di arrivo, ma come punto di partenza per i nostri giovani, che sono il nostro futuro e che hanno bisogno di sviluppare relazioni che li aiutino ad orientarsi». Insieme a lui, all’incontro, c’erano Sandro Boscaini, Guglielmo Bedeschi, Maria Cristina Piovesana, Guido Finato Martinati e, collegati da remoto, Clara Maddalena, Michl Ebner, Giulio Bonazzi e Sergio Stevanato: insieme hanno ragionato sul futuro.
Sandro Boscaini: «Noi siamo driver per il passaggio generazionale»
del mondo del lavoro, decidendo di mettersi a disposizione attraverso accordi con le scuole superiori e le università del territorio, dove i giovani si formano e decidono del loro futuro. «Cavalieri del Lavoro si diventa a una certa età: ma per questo abbiamo sempre avuto la volontà di essere driver di chi viene dopo di noi. Sentiamo forte l’impegno di passare il testimone: ai nostri figli, alle famiglie coinvolte nel passaggio generazionale ma anche ai giovani sul territorio», spiega Sandro Boscaini, presidente di Masi Agricola. E aggiunge: «Possiamo raggiungere questo obiettivo in due modi, dando ai ragazzi la possibilità di accedere alle aziende affinché provino il lavoro, e impegnarci contribuendo al loro percorso formativo». «È fondamentale che la nostra federazione proponga iniziative rivolte ai giovani, stringendo alleanze con gli istituti scolastici e spingendo perché siano inseriti nei programmi degli interventi ad opera dei Cavalieri del Lavoro», ha sottolineato Guglielmo Bedeschi, presidente onorario della Bedeschi spa di Limena.
La prossima sfida sarà quella di mettere in piedi un sistema provinciale, proponendo il Passaporto dello Studente: una certificazione che agevoli l’ingresso in azienda.