In una Torino che non ha quasi più marchi proprietari, « il re dei Brand Marco Boglione » esce in mare aperto aspettando l’onda propizia per nuovi acquisti. Intanto punta a dare vita propria al marchi proprietari come K-Way (che resta al 100% di BasicNet) e compra KWay France. Nel 2022 sarà 11 turno di Robe di Kappa e Brlko. Un’operazione per valorizzare le nuove aziende e in un futuro, magari, quotarle in borsa.
Vendite aggregate vicine al miliardo dl euro, titolo in Borsa sa al massimi da sempre, come si spiega la corsa dl Basir Net nel biennio orribile del fashion, in mezzo a Covid e una guerra?
«Le vendite aggregate di un miliardo le abbiamo raggiunte per la prima volta nel 2019, dopo 27 annidi duro lavoro. Non arrivano in un giorno. Poi c’è stato ll Covid dove noi abbiamo messo, come tutti, l’equipaggio a super stress test. Lì abbiamo avuto per la prima volta, forse, la grandissima conferma della bontà del nostro modello dl business. Perché ne abbiamo sfruttato tutta la velocità, flessibilità, affidabilità del sistema, i nostri imprenditori nel mondo hanno fatto ognuno la propria piccola, grande parte, non c’è stato bisogno dl un particolare coordinamento. Ci sentivamo come su Radio Londra, le strutture verticali hanno faticato multo di più. Abbiamo perso un po’ di terreno, siamo arrivati nel 2020 sotto i 900 milioni di vendite aggregate. Noi pensavamo solo a superare il 2020. E avevamo ragione, nel ’21 abbiamo recuperato tutto e addirittura migliorato la redditività».
Avete deliberato la nascita di K-Way SPA e oggi comprate K-Way tirane. Qual é la strategia?
«E poi toccherà a Kappa e Briko. 1 brand dopo vent’anni di cure intensive dl BasicNet possono diventare sempre più grandi, restando controllate al 100%. 1 mestieri del nostro Gruppo: quello dl comprare i marchi e farli crescere e quello che chiamiamo powered by llasicNet. Sono te aziende che possono attaccare la spina a noi. In questo raso sono aziende nostre, che diventano società autonome, ma possono vivere di tutto il sistema della casa madre, perché sono plugged in e quindi hanno Il sistema Informativo, il reporting, l’amministrazione dell’azienda, ma soprattutto le strutture necessarie per disegnare i prodotti, farli produrre dal network licenziatario della Basic e possono concentrarsi sullo sviluppo commerciale. Anche se sono piccole come KWay. impariamo a lavorare con f marchi fuori dall’azienda e poi andremo a comprarne alhi».
Articolo pubblicato l’11 Aprile da L’economia del Corriere Nord Ovest