“A distanza di 120 anni il profilo dei Cavalieri del Lavoro non è cambiato. Caratteristica comune non è solo il successo raggiunto nella propria attività d’impresa, ma anche l’impegno sociale. Nelle nostre aziende, oltre che nel nostro impegno associativo, consideriamo prioritaria la promozione dei valori attraverso i quali l’agire economico diventa fattore di sviluppo, giustizia e integrazione”. In occasione della cerimonia di presentazione dei neo Cavalieri del Lavoro, tenuta mercoledì 9 giugno in modalità streaming, il Presidente della Federazione Maurizio Sella ricorda i valori fondanti dell’onorificenza.
“La nostra Federazione non è portatrice di interessi specifici – spiega il numero uno dei Cavalieri del Lavoro –, noi siamo innanzitutto portatori di valori. Crediamo nello sviluppo economico come motore di crescita sociale e civile. Crediamo che competitività e merito non siano inconciliabili con equità sociale e solidarietà. Crediamo sia nostro dovere costruire per i nostri giovani opportunità di crescita”.
Dal 1901, anno in cui Vittorio Emanuele III istituì l’Ordine al Merito del Lavoro come riconoscimento pubblico a coloro che creavano le basi per lo sviluppo economico dell’Italia, sono stati nominati ad oggi 2.947 Cavalieri del Lavoro.
A salutare i Cavalieri del Lavoro nominati dal Presidente della Repubblica lo scorso 31 maggio anche il Cavaliere del Lavoro Linda Gilli, presidente della Commissione per le Attività di Formazione, e il Direttore Generale della Federazione Franco Caramazza. Alla cerimonia si sono collegati complessivamente 456 utenti.
Il Cavaliere Gilli ha ricordato il 50° anniversario del Collegio Universitario “Lamaro Pozzani” sottolineando “con orgoglio che non fruisce di contributi statali. Si alimenta con il sostegno di tutti i Cavalieri del Lavoro, e in particolare con le borse di studio sottoscritte dai neo Cavalieri del Lavoro. Oggi, insieme a loro, rinnoviamo il nostro impegno a favore di una economia della conoscenza e di una formazione d’eccellenza fondata sulla valorizzazione dei giovani talenti”.