Illycaffè annuncia che entro fine mese distribuirà un bonus complessivo di 500 mila euro ai 1.350 dipendenti che operano nelle realtà del gruppo presente in 148 Paesi. L’azienda precisa che l’importo della gratifica per ciascun addetto non sarà uguale in tutti i Paesi per una serie di variabili. Tuttavia è la prima volta che il gruppo decide un extra-bonus in un periodo non facile sui mercati. Il bonus, che vuole essere «un segno di vicinanza ai lavoratori» si aggiunge al caffè che tradizionalmente l’azienda regala.
Il 28 ottobre l’azienda guidata dalla Ceo Cristina Scocchia presenterà intanto i dati sui primi novi mesi mentre a fine anno è atteso il piano industriale 2022-2026 che tra le altre cose dovrebbe puntare a un raddoppio del canale e-commerce (oggi vale il 15% delle vendite) a un maggiore presidio dell’horeca e —a livello geografico — a un forte rafforzamento negli Stati Uniti e in Cina dove ci sono margini di crescita importanti. Scocchia, manager con grande esperienza internazionale, è arrivata a Trieste con l’obiettivo della quotazione in Borsa con una scadenza ideale nel 2026. La Ceo ha accelerato una serie di importanti cambiamenti imposti da uno scenario industriale che è cambiato radicalmente. Ad esempio prima del Covid il 70% del fatturato di illycaffè era rivolto alla ristorazione. Oggi invece ilbusiness si concentra in gran parte sulconsumo domestico. Come ha detto di recente il presidente Andrea Illy al Piccolo la redditività dell’azienda è in crescita grazie alcontenimento dei costi.
Per fine anno, rispetto ai primi nove mesi del 2021, si prevede una crescita a doppia cifra dei ricavi trainato da tutti i mercati e canali distributivi. Gli aumenti dei costi si faranno sentire. I costi delle materie prime e della logistica, si precisa a Trieste, quest’anno sono saliti del 20%. Oggi l’azienda paga «il gas 10 volte di più rispetto all’anno scorso e l’elettricità più del doppio rispetto a pochi mesi fa», ha precisato la Ceo Scocchia. Il bilancio 2021 si era chiuso con ricavi per 499,5 milioni di euro (+ 16,7%) con un margine operativo lordo di 61,6 milioni (+ 17%) .
Oggi nel quartier generale di illycaffè si conferma che il canale horeca (hotel, ristoranti, catering) è in ripresa dopo la pandemia in Usa e Cina dove illycaffè è disponibile sulle maggiori piattaforme come T-Mall di Alibaba o Vip, ecommerce di lusso. Il mercato domestico resta troppo piccolo per una società presente in 148 Paesi che vuole essere sempre più competitiva. E così Illycaffè -come ha precisato di recente Andrea Illy, «deve puntare sempre di più sull’internazionalizzazione valorizzando le radici triestine: l’obiettivo è una quota dell’80% del nostro fatturato fuori dall’Italia. Vogliamo crescere in Europa, negli Usa, che devono diventare il nostro secondo mercato domestico, e in Cina».Il 2022 sarà dedicato alla prosecuzione della transizione energetica di illycaffè, con l’obiettivo di migliorare l’efficienza e il consumo di risorse attraverso l’applicazione delle migliori pratiche e soluzioni innovative: sono state installate nuove colonnine per la ricarica elettrica delle auto nello stabilimento di Trieste mentre è in partenza il nuovo impianto di trigenerazione.
Articolo pubblicato il 25 ottobre da Il Piccolo