Con una presenza in 80 paesi, 6.200 pendenti e una rete commerciale composta di 28 filiali con servizi di vendita e assistenza in 16 nazioni, più di 50 agenzie e un consolidato di circa 1,7 miliardi di euro,1MA è un leader indiscusso nella progettazione e nella produzione sia di macchine automatiche per il processo, sia per il confezionamento di prodotti farmaceutici, cosmetici, alimentari, tè e caffè. Alberto Vacchi, presidente, racconta a MF-Milano Finanza come la società si impegni ad implementare una gestione responsabile ed integrata in termini economici, sociali ed ambientali della catena di fornitura, aderendo e promuovendo progetti e iniziative per lo sviluppo delle economie locali nelle comunità m cui il Gruppo opera.
«Crediamo fortemente nell’instaurazione di relazioni solide con i nostri fornitori per rafforzare il concetto di distretto industriale e sostegni al network aziendale», ci ha risposto Alberto Vacchi «la nostra società si concentra nell’individuazione di fornitori validi per rispettare la qualità del business e le attese degli utenti finali. Per questo motivo, gh attori della catena di fornitura di IMA sono soggetti a criteri di selezione e qualifica volti a stabilire valori e norme di condotta condivisi, anche tramite l’implementazione di un sistema innovativo ed investimenti di diversa natura volti a stimolare l’intera filiera». II Gruppo si caratterizza per un costante investimento in risorse per la ricerca di soluzioni innovative, anche tramite l’implementazione di sistemi ERP e additive manufacturing grazie al programma IMA Digital. «Sul fronte della Sostenibilità», ha detto Vacchi, «possiamo citare due progetti innovativi che fanno parte del programma IMA Zero.
II pruno è IMA Nop, volto a promuovere l’utilizzo di materiali eco-friendly e ridurre la plastica nei packaging prodotti dalle macchine del Grippo. II secondo è IMA Low, che rappresenta l’impegno del Gruppo nello sviluppo continuo di processi sostenibili per preservare le risorse. Nel corso degli anm, questo concetto è stato incorporato sia nell’organizzazione di IMA che nelle politiche di sviluppo del Gruppo, per una costante adozione e concezione di cnologie innovative a basso impatto. E stato fissato uno standard di consumo idrico ed elettrico per tutte le nuove linee, sviluppando metodi diproduzione innovativi. I nuovi impianti IMA sono progettati per utili77are risorse energetiche rinnovabili e per ridurre al minimo gli sprechi e i consumi».
«Occorre ricordare che nel corso della sua storia», ha continuato il presidente, «IMA ha dedicato molta attenzione alla creazione di un impatto sociale positivo nel territorio in cui opera. L’approccio di IMA nei confronti della Supply Chain persegue un principio di mnovazione, perfezionato nel tempo tramite un modello non convenzionale. I fornitori produttivi sono selezionati anche tenendo in considerazione un criterio di «prossimità», che privilegia aziende partner nell’innovazione di prodotto, operanti nella rete produttiva locale.»
Questo criterio di «prossimità» cosa comporta? «Molti dei legami, instaurati da 1MA negli anni, si intrecciano all’interno del proprio distretto industriale, specialmente in Italia.» ci ha risposto Vacchi «Questi rapporti si concretizzano, nella loro più elevata forma, attraverso partecipazioni minori (indicativamente al 30% del capitale sociale) in alcune imprese subfornitrici, permettendo ad IMA di affrontare al meglio le sfide legate alla crescita. Alla fine del 2021 si contavano 23 aziende fornitrici strategiche partecipate da IMA e, ad una di esse, è stata estesa la piattaforma informatica di gestione degli ordini, al fine di integrare e standardizzare maggiormente i processi produttivi della propria Supply Chain. Thtd questi investimenti, basati su una logica «win-win» di partnership, servono a sostenere il network delle piccole imprese del territorio tramite interventi di natura finanziaria e strategica. Interventi che sono volti a rafforzare la coesione del sistema produttivo e integrare il potenziale innovativo degli attori locali.
Un modello che fornisce un supporto per l’investimento in nuovi macchinar e strumenti produttivi e per lo sviluppo organizzativo e informatico tipico della nuova rivoluzione industriale. In particolare, con i fornitori più importanti,1MA sta lavorando su tre direttrici: dematerializzazione, controllo della programmazione della produzione, 3D e additive manufacturing.»
Articolo pubblicato il 15 dicembre da MF