La Fondazione Benetton Studi Ricerche ospiterà, dal 24 ottobre al 5 novembre, l’esposizione Saminiatures/Contemporary Sami Artists, la nuova collezione di Imago Mundi, il progetto non profit di arte contemporanea promosso da Luciano Benetton.
L’esposizione delle 140 opere della collezione permetterà di conoscere in presa diretta una comunità nativa le cui radici e le prime attestazioni di insediamenti in Scandinavia risalgono a 6000 anni prima di Cristo.
Originariamente nomadi e grandi allevatori di renne, pescatori e cacciatori, i Sami sono la popolazione che abita le vaste distese ghiacciate del grande Nord di Norvegia, Svezia, Finlandia e nella penisola di Kola (Russia) e costituiscono un nucleo transnazionale etnicamente, culturalmente e politicamente vicino, con piccole comunità presenti anche in Nord America. Un popolo indigeno oggi più che mai impegnato a difendere le proprie tradizioni e i propri valori che, per i Sami, sono la sfida del cambiamento climatico e lo stare al passo con la modernità senza rinunciare alla propria cultura.
Sabato 28 ottobre 2017, alle ore 18, la presentazione dell’iniziativa. L’incontro vedrà la partecipazione della coordinatrice e curatrice della collezione, Guja Mabellini, e dei tre co-curatori: per il Nord America, Marlene Wisuri, presidente del Centro di Cultura Sami del Nord America; per la Russia, Tina Sovkina, presidente del Parlamento Sami della Penisola di Kola; per l’area Scandinava, Lars Nordby (Svezia, Norvegia e Finlandia). In apertura dell’incontro, l’artista Heidi Perdatter Greiner Haaker si esibirà nel canto tradizionale sami yoik.