Sono sicuro che camminando d’estate in spiaggia sulla sabbia rovente avrete pensato a tutto, fuorché alla possibilità di utilizzare quel calore per decarbonizzare l’industria. La famiglia Magaldi ci ha riflettuto a lungo, e ha inventato la prima batteria in grado di accumulare energia basata proprio sulla sabbia. L’omonimo gruppo, con le sue innovazioni, opera da decenni in tanti settori, e da tempo ha compreso che il calore rappresenta il 70 per cento delle necessità energetiche delle aziende industriali. Calore che può essere immagazzinato e utilizzato all’occorrenza usando risorse sostenibili, come il sole, il vento, l’acqua e la sabbia.
È nel marzo del 2017 che Magaldi, insieme ad A2A, riesce a convogliare l’energia del sole in un letto fluidizzato di sabbia, generando vapore ad alta temperatura. Vapore che può soddisfare buona parte delle necessità energetiche di un’industria, ma anche far girare le turbine per produrre energia elettrica. La batteria Mgtes-Magaldi Green Thermal Energy Storage, in base a questo principio, può immagazzinare calore per settimane e garantire un flusso termico fino a 400 gradi anche per 24 ore.
Nel 2022 Magaldi realizza il primo impianto basato su Mgtes su scala industriale. A marzo sigla poi una collaborazione con Enel X per realizzare una Thermal Energy Storage (capacità di accumulo di 13 M lh termici giornalieri). Il sistema fornirà energia green allo stabilimento di Buccino (Salerno) della I.GI., una società della filiera del gruppo Ferrero attiva nella trasformazione degli olii vegetali. Diamo il benvenuto tra i #GreenHeroes alla famiglia Magaldi, che con la sua tecnologia ci permette di pensare che anche l’industria presto potrà fare a meno delle fonti fossili.
Articolo pubblicato il 19 maggio 2023 da “Il Venerdì di Repubblica”