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Navi a Gnl e idrogeno – maxi commessa di Msc a Fincantieri

07.07.2022

La rotta intrapresa dal gruppo Msc per le sue nuove navi da crociera punta verso il «verde». Ieri Explora Journeys, brand che dal 2023 offrirà viaggi di lusso, ha firmato un memorandum con Fincantieri per costruire Explora V e VI che avranno una doppia alimentazione a gas naturale liquefatto (Gnl) e a idrogeno. Salperanno fra il 2027 e il 2028 e porteranno a 3,5 miliardi di euro l’assegno che l’armatore Gianluigi Aponte staccherà al cantiere italiano per allestire la flotta di 6 navi. La somma include 240 milioni di euro per riprogettare Explora III e IV, in arrivo fra 2026 e 2027, che ora avranno motori bifuel a diesel marino e GnI.

Anche per questo saranno ingrandite di 19 metri. Il futuro, però, è già oggi perché a Saint-Nazaire, città di saline e pescatori, oltre 600 persone stanno lavorando da Chantiers de l’Atlantique per consegnare, a fine novembre, la nuova ammiraglia di Msc: World Europa. «E la prima dell’armamento bifuel a Gnl — dice a bordo Leonardo Massa, numero i di Msc Crociere Italia —, riducendo le emissioni di ossidi di zolfo (99%), di ossidi di azoto (85%) e di CO2 (25%). Testerà pure una cella a combustibile dimostrativa inizialmente a Gnl; avrà la connettività plugin per l’alimentazione da terra per inquinare meno in porto e sistemi anti-rumore per proteggere la vita marina. Ai 6.752 ospiti offrirà soluzioni d’intrattenimento per tutte le età e livelli di relax che, oggi, non esistono sul mercato». World Europa, costata un miliardo di euro, debutterà in Medio Oriente e, nel 2023, farà base a Genova per la stagione estiva nel Mediterraneo.

 

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Articolo pubblicato il 7 luglio da Il Corriere della Sera

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