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Nylon rigenerato per moda e arredamento. Bonazzi: È un nuovo modo di pensare

10.05.2021

Nel più breve tempo possibile il management di Aquafil farà in modo che tutta la produzione aziendale venga indirizzata su Econyl, il nylon rigenerato da scarti di reti da pesca, tappetti, moquette e plastiche varie. Un filo di nylon non più futuristico ma assolutamente attuale, non più ricavato dal petrolio ma dagli scarti, che permette di ridurre del 9o% il proprio impatto sul potenziale di riscaldamento globale rispetto al nylon tradizionale. Aquafil è una azienda trentina, con sede ad Arco, ha quasi 3 mila dipendenti, 18 stabilimenti nel mondo e da oltre 5o anni produce fibre sintetiche, in particolare di poliammide. Da qualche anno ha ideato, realizzato e commercializzato questo nuovo prodotto, Econyl per l’appunto, che ha subito suscitato molto interesse e ha registrato un forte impiego in svariati settori.

«Il nostro prodotto – afferma il Cavaliere del Lavoro Giulio Bonazzi, presidente e Ad dell’azienda trentina – non è soltanto un filo ma rappresenta un modo nuovo di pensare, per conciliare l’infinita voglia di innovazione con il costante impegno che poniamo nella tutela dell’ambiente. Il processo di rigenerazione Econyl trasforma quello che era un rifiuto in una nuova fonte di opportunità da impiegare in più settori, dalla moda all’arredamento. Non è stato facile – continua Bonazzi – giungere alla realizzazione del progetto Econyl. Quando, nel 2007, iniziai a orientarmi verso il riciclo, comprendendone le potenzialità straordinarie, tutti mi davano del matto e proprio per questa opinione avversa ho attraversato momenti anche molto difficili. Quattro sono sempre stati e sempre saranno i punti cardine della nostra filosofia aziendale: riconoscere le esigenze di tutti all’interno del gruppo, dipendenti, collaboratori, fornitori e comunità locali; rafforzare la presenza internazionale; stabilire nuovi standard di mercato attraverso ricerca e innovazione; infine, ricoprire un ruolo fondamentale nello sviluppo di nuovi modelli sostenibili, per difendere sia il futuro dell’azienda che quello delle prossime generazioni»

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