Scrittura a mano, action painting, origami: l’Opificio Golinelli, la cittadella bolognese per la conoscenza e la cultura ideata, fondata e finanziata dal Cavaliere del Lavoro Marino Golinelli, ha in calendario un variegato programma dedicato alla scrittura e all’editoria per l’infanzia e l’adolescenza, organizzato con il contributo di Banca di Bologna.
Si inizia lunedì 3 aprile con “Pagine spiegate”, l’esposizione di oggetti e lettere origami a cura di Paolo Bascetta. Lo stesso giorno sarà presentato, in anteprima nazionale, il volume “Storie bestiali. Vite, amori e curiosità dal mondo animale (Editoriale Scienza, 2017)” dello zoologo Papik Genovesi e dell’illustratore-divulgatore Sandro Natalini. Dal 4 aprile parte, poi, il corso di formazione per docenti per migliorare l’insegnamento e l’apprendimento della scrittura a mano. Sarà l’occasione per riscoprire, attraverso esercizi pratici, la scrittura a mano e il ruolo che questa attività gioca nello sviluppo della motricità, della memoria visuo-motoria, e delle capacità espressive nel bambino nell’era del digitale. Spazio anche ai genitori per sensibilizzare gli adulti sull’importanza della scrittura a mano con l’incontro condotto da Massimo Gonzato, presidente dell’associazione Smed, che proporrà ai partecipanti prove di scrittura in stile italico e illustrerà le forme delle lettere che più di 500 anni fa ispirarono il primo corsivo tipografico (oggi più noto come italic) reso celebre in tutto il mondo da Aldo Manuzio e inciso dal bolognese Francesco Griffo.
Esplosione di colori e divertimento mercoledì 5, con il workshop di Hervé Tullet, l’autore francese del pluripremiato “Un libro”, che chiederà ai partecipanti di mettersi in gioco con l’action painting.
E ancora, fino al 21 aprile, laboratori e attività interattive per avvicinare bambini e ragazzi alla lettura, al disegno, alla scrittura, alla grafica. Tutti i giorni, inoltre, sono in programma le visite guidate al percorso espositivo “Africa Vibes”, la selezione di opere sull’arte africana dalla collezione di Marino e Paola Golinelli.
Per info www.fondazionegolinelli.it