Una delle eccellenze del Friuli è uno strumento musicale famoso in tutto il mondo, utilizzato da artisti di diversi stili e persino oggetto di leggende, come quella relativa alla rockstar maledetta Nick Cave. I pianoforti Fazioli, prodotto dell’ingegno e del lavoro di Paolo Fazioli, Cavaliere del Lavoro, usati da ‘endorser’ di chiara fama e, di recente, visti persino al concerto per la Festa della Repubblica nel live di Frida Bollani Magoni, figlia del jazzista Stefano Bollani (pure lui affezionato al marchio friulano), celebrano i 40 anni di vita con un libro pubblicato da Rizzoli.
“Pianoforti Fazioli. Dal sogno al suono”, curato da Sandro Cappelletto, ricostruisce la storia di Paolo Fazioli che, mosso da passione e determinazione, ha realizzato il suo sogno partendo dal mobilificio di famiglia, per poi produrre i modelli con il logo disegnato da Giulio Confalonieri e le tavole armoniche di abete rosso. L’affascinante percorso, intessuto di aneddoti e racconti, di incontri e ricordi, è accompagnato da moltissime immagini e arricchito dai vividi contributi degli amici artisti: Nicola Piovani, Angela Hewitt e Maurizio Baglini, addirittura la stella jazz di primissima grandezza Herbie Hancock, che ha firmato l’introduzione.
Al centro, l’idea del sogno realizzato da quella prima striscia di legno compensato sulla quale Paolo Fazioli, a dieci anni, disegna i tasti bianchi e neri per cominciare a esercitare le dita e la sua immaginazione, prima di smontare un vecchio pianoforte verticale dal suono ‘ingabbiato’ e, dopo il diploma al Conservatorio e la laurea in ingegneria, collaborare con grandi esperti per entrare nella storia con una produzione inimitabile.