Pirelli HangarBicocca, fondazione presieduta dal Cavaliere del Lavoro Marco Tronchetti Provera, porta in scena “Breath Ghosts Blind” di Maurizio Cattelan.
Su 5.500 metri quadrati di esposizione, dei 15mila a disposizione dell’Hangar, Cattelan sviluppa una drammaturgia in tre atti che simboleggia il ciclo della vita, dalla creazione alla morte.
Ad accogliere il visitatore è Breath (2021), una doppia scultura in marmo bianco di Carrara nelle fattezze di un uomo rannicchiato a terra accanto a un cagnolino che evoca un’immagine di solitudine estrema.
Proseguendo lungo le navate dello spazio diventano protagonisti migliaia di piccioni appollaiati sugli elementi orizzontali delle mura dell’ex stabilimento industriale. È Ghosts (2021) un’opera importante nella biografia dell’artista che trova qui la sua terza formulazione. Cattelan presentò infatti alla Biennale di Venezia del 1997 Tourists, un’installazione composta da un centinaio di piccioni in tassidermia collocati dentro gli spazi del Padiglione Italia. Quella che nel 1997 sembrò un’opera irriverente è diventata una seconda presenza quattordici anni dopo quando l’opera, intitolata Others (2011), vide i piccioni crescere fino a duemila esemplari negli spazi interni ed esterni del Padiglione centrale della Biennale. A dieci anni di distanza, oggi i piccioni di Ghosts sono varie migliaia e alcuni di loro attendono il pubblico già fuori dall’edificio.
Proseguendo infine nello spazio ‘Cubo’ di Hangar, il visitatore incontra Blind (2021), una monumentale installazione rappresentata da un prisma rettangolare che si staglia fino a raggiungere 17 metri d’altezza. E nella parte apicale della torre Cattelan ha intersecato la forma di un aereo evocando così nello sguardo di chiunque l’attacco alle Twin Towers dell’11 settembre 2001.
La mostra sarà accessibile fino al 20 febbraio 2022.
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