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Prefabbricati ad alto tasso tecnologico. Manini: i “capannoni”? Edifici connessi e 4.0 | Civiltà del Lavoro 6/2023

19.02.2024

Articolo pubblicato nella rivista n.6/2023 di Civiltà del Lavoro

 

É presidente e amministratore delegato di Manini Prefabbricati, azienda da lei fondata nel 1962 e oggi specializzata nella realizzazione di sistemi e strutture prefabbricate per l’edilizia ad alto contenuto tecnologico. Cosa significa innovazione in edilizia?

Non mi sarei mai aspettato che l’azienda arrivasse ad avere un respiro internazionale come lo sta avendo oggi. Un po’ perché partivamo dalla provincia, un po’ per il tipo di prodotto manifatturiero era difficile guardare così lontano. La chiave di volta è stata puntare costantemente sull’innovazione, sulla ricerca, cosa che ci ha portati molto spesso ad anticipare le esigenze e le evoluzioni del mercato. Innovazione in edilizia, settore della old economy, significa robotizzazione dei processi, monitoraggio degli edifici, sostenibilità delle strutture con il controllo certosino della qualità, possibile soltanto in un contesto di produzione industriale.

L’industria delle costruzioni viene da anni difficili. Come hanno inciso sul settore strumenti quali il Super Bonus, Eco bonus e bonus edilizi?

Queste agevolazioni per noi non sono state molto preeminenti perché riguardavano quasi esclusivamente l’edilizia civile e non quella delle costruzioni industriali. Se devo dire il vero, hanno portato per noi ad una maggiore difficoltà nel reperimento delle materie prime e a subire un aumento incontrollabile dei prezzi. Nonostante questo negli ultimi anni il nostro valore della produzione è aumentato costantemente quasi sempre in doppia cifra. Ciò è dovuto ad una crescita della domanda di costruzioni di qualità, con certificazioni ambientali riconosciute e con la consapevolezza che la costruzione di strutture con determinate caratteristiche conservino valore nel tempo.

Tra le produzioni brevettate “Ondal” e il “Manini Connect”. Di cosa si tratta?

L’Ondal è un sistema costruttivo per edifici prefabbricati che unisce grandi performance prestazionali ad un’estetica molto gradevole della struttura. Nasce negli anni Settanta per essere poi sempre migliorato costantemente nel corso degli anni. Il Manini Connect è uno strumento invece che guarda avanti ed è in grado di inserire anche il “capannone”, l’edificio prefabbricato, nel futuro dell’internet delle cose, ovvero degli oggetti che sono in grado di parlare, fornendo informazioni, trasformando l’edificio prefabbricato nell’edificio 4.0. Il sistema Manini Connect è integrato all’interno della struttura prefabbricata e fornisce h24 e sette giorni su sette tutti i dati utili ad una manutenzione predittiva e straordinaria della struttura mantenendo il valore della stessa costante nel tempo.

Edilizia è sempre più sinonimo di sostenibilità, qual è il vostro approccio per favorire un costruito più green?

L’azienda Manini, dato il suo forte legame con il territorio all’interno del quale opera e all’interno del quale si è definita come un’azienda leader di settore, è da anni sensibile alla tematica della riduzione degli impatti ambientali e si è impegnata nel costante miglioramento dei processi produttivi per ridurne i loro impatti. A dimostrazione di questo, già da tempo abbiamo sviluppato politiche volte a monitorare e minimizzare l’impatto ambientale delle nostre attività. Consideriamo il rispetto dell’ambiente un valore primario dell’attività aziendale e, pertanto, orientiamo le scelte strategiche a quelli che sono principi di sviluppo sostenibile e lotta al cambiamento climatico. Questo lo facciamo anche promuovendo la sensibilizzazione in campo ambientale di tutti i membri degli organi aziendali, dei dipendenti, dei collaboratori e di terzi che entrano in rapporto con noi.

Cosa ha significato per lei la nomina a Cavaliere del Lavoro?

È stata un’emozione molto forte: quando mi sono trovato di fronte al Presidente della Repubblica gli ho detto che mai nella mia vita avrei pensato di poter arrivare a conoscerlo personalmente: lui dal canto suo ha smorzato l’importanza della sua persona dall’alto della sua umiltà e grandezza. Ho avuto l’orgoglio di rappresentare tutta l’azienda ed il territorio da cui provengo: è stato il bellissimo coronamento di tutta una carriera.

 

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