Poco più grande di una caffettiera. Un fulmine di energia scatena una reazione che rimescola gli atomi dell’acqua (H20) e da questa ricombinazione si sprigiona lavoro meccanico, calore e idrogeno in quantità rilevanti, energia pulita. La ricerca di fonti alternative a quelle fossili vede l’Italia in prima linea, dai biocarburanti all’eolico. E ora il progetto Prometheus (prometheusreactor.com), che ha trovato casa al Kilometro Rosso di Bergamo ed è partito nel 2018 con un team di tecnici che ha lavorato in stretta collaborazione con il Politecnico di Milano e la Bicocca. «Abbiamo realizzato un reattore capace di sviluppare energia verde ad alta efficienza. Da una scintilla, che siamo in grado di ripetere e controllare, produrremo energia al servizio delle persone e dell’industria», sottolinea Salvatore Majorana, direttore del Kilometro Rosso. Ecco: un progetto che mette al primo posto il legame con la produzione — non a caso il primo a puntare su questa idea è stato Alberto Bombassei, il patron della Brembo — e che ora torna ad aprire il capitale a nuovi investitori per circa 7 milioni di euro.