– Coronavirus, il nuovo decreto di Conte: tutta l’Italia si blinda.
– Coronavirus, 12 miliardi di aiuti a famiglie e imprese, deficit alzato al 3,3%.
– Coronavirus, l’Oms: “E’ pandemia”. Von der Leyen: “Siamo tutti italiani”.
– Primarie democratiche USA: Biden verso la nomination.
PRIMO PIANO
Politica interna
Testata: Corriere della Sera
Autore: Guerzoni Monica
Titolo: Virus, l’Italia adesso è blindata – Conte: «Passo in più contro il virus Tutto chiuso fino al 25 marzo»
Tema: Coronavirus, il nuovo decreto
Ieri sera alle 22.40 il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha firmato il nuovo decreto contenente le misure per contrastare la diffusione del coronavirus. Poco prima l’annuncio in un messaggio diffuso sul web e in televisione: “Rimaniamo distanti oggi per abbracciarci con più calore e per correre più veloci domani”, dice il premier. L’Italia è adesso una terra off limits, blindata, non si entra e non si esce. Da zona protetta, a zona rossa. Chiusi fino al 25 marzo i negozi, i bar, i pub, i ristoranti, i parrucchieri, “chiusi i reparti aziendali non indispensabili per la produzione”. Rimangono aperti tabaccai, i negozi di generi alimentari e le edicole, oltre a farmacie e parafarmacie. Il premier è giunto a questa sofferta decisione dopo un lungo confronto con l’intera squadra che si sta occupando dell’emergenza e su sollecitazione degli amministratori locali. L’effetto di questo grande sforzo, ammette Conte, lo vedremo solo fra un paio di settimane. Ma derogare non si può più, perché il coronavirus non allenta la presa sul nostro Paese. Conte ha inoltre annunciato la nomina di Domenico Arcuri a commissario straordinario per le strutture di emergenza.
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Testata: Repubblica
Autore: Ciriaco Tommaso – Cuzzocrea Annalisa
Titolo: Chiude l’Italia – Negozi e bar, si chiude nuova stretta di Conte “Effetti tra due settimane”
Tema: Coronavirus, il nuovo decreto
Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, in contatto costante con il ministro della Salute Roberto Speranza e con quello degli Affari Regionali Francesco Boccia, ha preso la decisione di varare norme ancor più stringenti e valide per tutto il territorio nazionale al fine di contrastare la diffusione del coronavirus. Chiusi bar e ristoranti, chiusi i mercati su strada, i centri commerciali, i centri estetici, i parrucchieri, i barbieri. Fa eccezione il trasporto pubblico locale, che ogni Regione è chiamata a riorganizzare. Si dà la possibilità al Mit di serrare gli aeroporti, ne rimarranno meno in funzione e di ridurre anche le corse interregionali di treni e pullman. Resta la possibilità di far arrivare le merci dove servono. Le fabbriche e le aziende continueranno in base a precisi accordi delle Regioni con i sindacati. Tutti gli esercizi commerciali, a parte supermercati, farmacie, edicole e tabaccai, resteranno chiusi almeno fino al 25 marzo. Garantiti i servizi finanziari, assicurativi, bancari e postali. Sospese le mense dove non è possibile tenere la distanza di un metro l’uno dall’altro. Incentivati per tutte le attività, e per gli uffici pubblici e privati, lo smart working, il lavoro da casa, i congedi e le ferie anticipate.
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Testata: Corriere della Sera
Autore: Galluzzo Marco
Titolo: Le nuove norme tra stop e via libera
Tema: Coronavirus, il nuovo decreto
I principali punti del nuovo decreto firmato ieri dal presidente del consiglio Conte: sospese in tutto il territorio nazionale le attività commerciali al dettaglio fatta eccezione peri negozi di generi alimentari e di prima necessità. Fanno eccezione edicole, tabaccai, farmacie e parafarmacie. Sono anche sospese le attività di bar, pub, ristoranti, gelaterie e pasticcerie. Consentita la consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienico-sanitarie. Chiusi anche barbieri, parrucchieri e centri estetici. Restano invece aperti artigiani, idraulici, meccanici e distributori di benzina, negozi di informatica, prodotti surgelati, elettronica, ferramenta, negozi di ottica e fotografia, articoli igienico-sanitari, articoli per l’illuminazione, per animali domestici, i negozi di telecomunicazione in genere. Nelle aziende e nelle fabbriche si fermano i reparti non essenziali, è incentivato lo smart working o la concessione di ferie o congedi; ove continui l’attività, si deve garantire il rispetto dei protocolli di sicurezza per i lavoratori. Aperte banche e uffici psotali, garantiti i servizi finanziari e assicurativi. Le regioni possono disporre la programmazione del servizio erogato dalle aziende del trasporto pubblico locale, anche non di linea. Il ministro delle Infrastrutture, poi, di concerto con quello della Salute, può disporre la programmazione con riduzione o soppressione dei servizi automobilistici interregionali e dl trasporto ferroviario. Settore agricolo senza limitazioni per non compromettere l’approvvigionamento di supermercati e alimentari. Restano chiusi invece i mercati, sia su strada che al coperto.
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Testata: Stampa
Autore: Barbera Alessandro
Titolo: Un manager sopravvissuto a otto governi Arcuri è il commissario contro il contagio
Tema: Coronavirus, il nuovo decreto
Domenico Arcuri è stato nominato ieri dal premier Conte nuovo commissario delegato per l’emergenza coronavirus. Arcuri, calabrese di Melito Porto Salvo, è amministratore delegato di Invitalia da un lustro. Nelle ultime settimane, prima che l’emergenza costringesse il governo a nnviare i nnnovi nelle grandi aziende pubbliche partecipate dallo Stato, il nome di Arcuri era circolato per sostituire Alessandro Profumo alla guida di Leonardo. Ad Arcuri ora va un compito da far tremare i polsi. Dovrà coordinarsi con la Protezione civile di Angelo Borrelli per gestire i fondi — moltissimi fondi— necessari ad affrontare l’epidemia del coronavirus. Lo scenario che terrorizza il governo è quello di un estensione dell’epidemia al Sud. E se il coronavirus ha messo in ginocchio la sanità lombarda, molti si chiedono che accadrebbe se ad essere colpita fosse la Campania. Insomma, il numero uno di Invitalia sarà una sorta di assicurazione sulla vita di Conte e del governo.
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Testata: Stampa
Autore: Tognotti Eugenia
Titolo: Il richiamo al modello cinese
Tema: Coronavirus, il nuovo decreto
Il 2020 sarà ricordato come l’anno in cui i paesi democratici hanno dovuto prendere atto che l’approccio duro adottato dalla Cina a contrasto dell’epidemia Covid-19, inizialmente criticato, è l’unico approccio vincente. Già alla fine di febbraio, il riconoscimento che il cordone sanitario era stato efficace è emerso con forza e chiarezza dalla missione congiunta sul Covid-19 tra il Paese asiatico e l’Organizzazione mondiale della sanità: il calo dei nuovi casi in tutta la Cina e il loro aumento fuori dai suoi confini, nel resto del mondo, compresa, drammaticamente, l’Italia, pone la questioned ella gestione della crisi, che in Lombardia, la regione più provata, deve essere affrontata, a questo punto, in modo rapido e coordinato, con una risposta rigida, se non rigidissima. Questa può diventare la più grande quarantena nella storia moderna del nostro Paese, nonostante l’esperienza di secoli di misure di contenimento. Catastrofi, terremoti ed epidemie hanno la particolarità di far emergere il peggio e il meglio della società. Dobbiamo sperare che sia quest’ultimo a prevalere, in uno dei momenti più bui della nostra storia recente.
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Testata: Giornale
Autore: Scafi Massimiliano
Titolo: Mattarella sceglie il silenzio stampa E si ritrova senza alternative a Conte
Tema: Decreto coronavirus, le reazioni dalla politica
Nessun commento dal Quirinale alle ultime decisioni del governo a contrasto dell’emergenza coronavirus. Il Capo dello Stato ha scelto di non esporsi per non correre il rischio di complicare una situazione già difficile. Valgono quindi le sue ultime parole pronunciate una settimana fa in diretta tv, quando sostenne l’operato dell’esecutivo, invocando unità tra le istituzioni e tra i partiti. Nessuna alternativa quindi a Giuseppe Conte, nonostante le voci su Carlo Cottarelli, considerato da molti la carta di riserva del Colle per un esecutivo di salute nazionale o di ricostruzione. Un’ipotesi comunque lontana, pare.
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Testata: Stampa
Autore: Colonnello Paolo
Titolo: Intervista ad Attilio Fontana – “Blindare le regioni è l’unica soluzione che ora può salvarci”
Tema: Decreto coronavirus, le reazioni dalla politica
Solo ieri altri 149 morti e due focolai molto attivi a Bergamo e Brescia, la nuova frontiera. Questi numeri alla base della richiesta del governatore della Lombardia Attilio Fontana al governo di misure più stringenti per la regione, richiesta accolta in serata da Conte e poi estesa a tutta la penisola: “Credo sia una buona precauzione per impedire che quello che accade da noi possa estendersi nel resto del paese. Nei fatti la Lombardia era già blindata: ha dimostrato di essere una comunità consapevole e unita”, commenta Fontana; “Sembrerebbe che tutte le nostre richieste siano state accolte e di questo siamo soddisfatti. Poi vedremo nel dettaglio il testo”. Aggiunge il governatore: “La nostra struttura sanitaria sta facendo miracoli e quando è iniziata questa storia non immaginavo che fossero così capaci di reagire. Ma anche i miracoli adesso rischiano di non bastare. Se la curva dei contagi aumenta non saremo più capaci di dare risposte”.
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Testata: Stampa
Autore: Sorgi Marcello
Titolo: Il taccuino – Un nuovo clima di concordia istituzionale
Tema: Decreto coronavirus, le reazioni dalla politica
Il varo dello scostamento di bilancio per lo stanziamento dei fondi per l’emergenza coronavirus ha visto un parlamento unito, seppur a ranghi ridotti. Dietro questa svolta c’è un delicato lavoro di triangolazione tra il ministro Gualtieri, che sta mettendo a frutto tutta l’esperienza maturata nei suoi lunghi anni all’Europarlamento, la presidente della Commissione europea Von der Leyen, che ieri ha espresso pubblicamente la sua solidarietà all’Italia, e il commissario agli Affari economici Gentiloni, ufficiale di collegamento tra Roma e Bruxelles. Su queste basi è continuato il dialogo tra maggioranza e opposizione, con una solidarietà obbligata dalla gravità degli eventi.
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Testata: Sole 24 Ore
Autore: Palmerini Lina
Titolo: Politica 2.0 – L’emergenza smonta l’agenda di Salvini
Tema: Decreto coronavirus, le reazioni della politica
Anche Matteo Salvini si schiera al fianco del governo dopo il varo delle ultime misure contro l’epidemia di coronavirus. Un cambio di registro inedito per la comunicazione del leader leghista, che ha abbandonato i temi usuali, all’improvviso vecchi e distanti, per ricalibrarsi completamente su una nuova posizione. Non è più tempo di piazze, infatti, né di folle da incitare ma piuttosto serve essere credibili e affidabili. E soprattutto non è più tempo di programmare il voto, come richiesto fin dall’estate. E’ come se per Salvini fosse cominciata una partita fuori casa: un terreno diverso di gioco, uno schema diverso. Sarà una lunga marcia e il nastro si riavvolgerà anche per lui, non solo per Conte.
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Testata: Messaggero
Autore: Ajello Mario
Titolo: Intervista ad Antonio Tajani – «Conte comincia a seguire la nostra linea A Roma piano di pulizie e disinfestazione»
Tema: Decreto coronavirus, le reazioni della politica
Il vicepresidente di Forza Italia Antonio Tajani commenta il nuovo decreto varato dal premier Conte ieri sera sull’emergenza Covid-19: “E’ sulla linea di quello che Forza Italia e il centrodestra chiedevano da tempo. Servono misure drastiche per sconfiggere il virus. L’Italia è un grande Paese che ha dato il meglio di sè nelle grandi difilcoltà. Sono convito che anche a costo di grandi sacrifici personali ce la faremo”. E ancora: “Ora la zona rossa riguarda l’intera Penisola. Nessuno ha mai pensato che si possano chiudere le farmacie, gli alimentari, le centrali energetiche o le banche. Bisogna chiudere ciò che non è immediatamente indispensabile. Per un breve periodo e ripartire subito, dopo aver vinto una grande battaglia”. Prosgeue Tajani: “Nell’incontro dell’altro giorno (Conte) ci ha detto che non escludeva nessuna decisione in prospettiva. Infatti così è stato. Evidentemente siamo stati convincenti. E gli italiani, come confermano i sondaggi, sono favorevoli a scelte un po’ più robuste. Bene il super commissario. Certo, Bertolaso è stato un’occasione persa”.
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Testata: Corriere della Sera
Autore: …
Titolo: Carceri in rivolta, duello sul capo del Dap
Tema: Rivolta nelle carceri
II contagio delle carceri in subbuglio finisce per coinvolgere il capo del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria, Francesco Basentini. I renziani ne chiedono l’immediata rimozione, Leu ne sottolinea «ritardi, indecisioni e balbettii», il Pd chiede accertamenti su come ha gestito le rivolte seguite alla sospensione delle visite in funzione anti-coronavirus. Ma il ministro della Giustizia Alfonso Bona fede per adesso non annuncia provvedimenti, e nell’informativa al Parlamento riferisce che nelle sommosse sono stati coinvolti circa 6.000 detenuti in oltre venti istituti, ma solo una minoranza di essi ha partecipato alle devastazioni.
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Economia e finanza
Testata: Sole 24 Ore
Autore: Mobili Marco
Titolo: Per imprese, famiglie e lavoratori in arrivo 12 miliardi aiuti – Bonus fiscale per crediti insoluti Sostegno alla filiera alimentare
Tema: Coronavirus, le misure economiche
I tecnici del Mef stanno lavorando alla messa a punto del nuovo decreto legge che stanzia 12 miliardi di euro per famiglie, lavoratori, autonomi e imprese a contrasto dell’emergenza economica causata dalla diffusione del coronavirus. Almeno quattro le linee di intervento con la priorità al potenziamento del servizio sanitario con le assunzioni di medici e infermieri, nonché la possibilità di poter requisire strutture e presidi sanitari. C’è poi il sostegno al reddito con l’estensione della cassa integrazione per tutti i settori e in tutta Italia. Il supporto alle famiglie con l’erogazione di congedi speciali per i genitori che hanno i figli a casa da scuola, e aiuti specifici per gli autonomi e per i lavoratori stagionali (si veda il servizio in pagina). Il sostegno alle famiglie passa anche attraverso la sospensione dei mutui, solo a richiesta e per quei cittadini che hanno subito un danno occupazionale o non sono in grado per la crisi di onorare le rate. Un capitolo importante del decreto riguarderà la liquidità delle imprese, per evitare che vengano travolte dal blocco delle attività a causa dell’epidemia. In arrivo anche uno stanziamento di 600 milioni per il settore agricolo.
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Testata: Sole 24 Ore
Autore: Rogari Marco – Trovati Gianni
Titolo: Deficit, per il Governo salirà al 3,3% 25 miliardi per evitare crolli del Pil – «Possibile forte calo del Pil» Il governo alza il deficit al 3,3%
Tema: Coronavirus, le misure economiche
Il governo ha deciso di aumentare l’extradeficit del 2020 a 20 miliardi, per arrivare fino a 25 miliardi in termini di saldo da finanziare. L’intervento, che ha l’obiettivo di sostenere le imprese e le famiglie, porterà il deficit al 3,3%, con l’ok unanime del Parlamento e il via libera immediato della Commissione europea. Al primo decreto sugli aiuti sono destinati 12 miliardi di euro. Il resto servirà agli interventi successivi, da portare avanti in coordinamento con gli aiuti europei. Quello che il Paese si trova ad affrontare è del resto “un impegno senza precedenti nella storia repubblicana”, come chiarisce Gualtieri, in una “sfida planetaria” che ha bisogno dell’ombrello di commissione europea e Bce per essere vinta.
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Testata: Sole 24 Ore
Autore: Fiammeri Barbera
Titolo: Super deficit, sì unanime del Parlamento
Tema: Coronavirus, le misure economiche
All’unanimità è stata approvata ieri la risoluzione con cui il Parlamento autorizza il Governo a procedere allo scostamento di bilancio, che porterà a un ulteriore indebitamento per 20 miliardi e alla possibilità di spenderne fino a 25 per affrontare l’emergenza sanitaria ed economica. “Se saremo uniti e collaboreremo tutti con impegno, sono certo che supereremo anche questa drammatica sfida”, ha detto il ministro dell’Economia Gualtieri, illustrando la richiesta dell’esecutivo in vista del decreto legge che sarà varato a Palazzo Chigi nelle prossime ore. ll voto si è svolto in una atmosfera surreale, dettata dalle regole imposte dal Covid-19, con presenze dimezzate, bouvette chiuse, disinfettanti ovunque e voto scaglionato. Una unanimità nella quale il ruolo principale lo hanno avuto le opposizioni e in particolare la Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia. Il voto di ieri è uno spartiacque. La collaborazione è destinata a proseguire. Le Camere si stanno già preparando a ricevere il prossimo decreto del Governo e si sta valutando se procedere ad un accorpamento di tutti i provvedimenti per l’emergenza, in modo da ridurre le sedute e accelerare i tempi di approvazione.
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Testata: Corriere della Sera
Autore: Marro Enrico – Trocino Alessandro – Salvia Lorenzo
Titolo: Le misure Pronti aiuti per 25 miliardi
Tema: Coronavirus, le misure economiche
Il Consiglio dei ministri vota uno stanziamento record di 25 miliardi. Conte, dopo aver incasssato il via libera dell’Europa, lancia nuove misure con ammortizzatori sociali e aiuti a imprese e famiglie. Le Camere approvano a larga maggioranza la relazione sull’autorizzazione allo scostamento di bilancio, con il sì delle opposizioni. Un passo che nei fatti porta il rapporto tra il deficit e il prodotto interno lordo al 3,3%. Il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri spiega come verranno impiegate le risorse stanziate dal governo: “Saranno utilizzate in parte nel primo decreto, che sarà approvato venerdì, e saranno circa 12 miliardi. Le altre risorse costituiscono uno stanziamento di riserva per possibili futuri interventi da realizzare anche in un quadro europeo”. Sul provvedimento in programma venerdì, confermate le anticipazioni: per la sanità e la Protezione civile vengono stanziati due miliardi; la cassa integrazione viene resa universale, e cioè utilizzabile anche dalle imprese con meno di 5 dipendenti; confermato il il pacchetto famiglia, con i 15 giorni di congedo parentale extra per i genitori che lavorano e hanno minori di 12 anni a casa per la chiusura delle scuole, oppure il voucher da 600 euro per pagare la babysitter. Sugli affitti si sta ancora valutando un rinvio delle scadenze di pagamento. Stesso discorso per le rate del mutuo con un intervento che però, ha spiegato Gualtieri, non sarà legato al reddito ma al fatto che la persona sia stata direttamente colpita dall’emergenza di queste settimane.
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Testata: Sole 24 Ore
Autore: Picchio Nicoletta
Titolo: Imprese decisiva la continuità aziendale
Tema: Coronavirus, le misure economiche
Dal mondo imprenditoriale arriva il messaggio comune di tenere aperte le aziende nonostante la crisi sanitaria che sta colpendo il Paese. Autoregolamentazione e continuità produttiva è la strada indicata da Confindustria Lombardia. Le imprese lombarde “fortemente orientate a continuare a garantire la continuità aziendale, si impegnano a rafforzare le proprie misure di prevenzione e contenimento dell’epidemia in linea con le indicazioni dell’Istituto Superiore di sanità”, dice il presidente Bonometti. Solo se si considerano le pmi, il fatturato delle imprese lombarde è di 513.636 milioni di euro. Confindustria Lombardia, annuncia il comunicato, farà un censimento delle associate disponibili a chiudere gli impianti. Preoccupati per il blocco delle imprese anche gli industriali di Torino e di Venezia-Rovigo, come dicono i presidenti Dario Gallina e Vincenzo Marinese. “Se chiudono le aziende si perdono ordini e commesse, i clienti si rivolgono altrove”. Le imprese del territorio, dalle pmi alle multinazionali, “ci chiedono di non chiudere e si sono adeguate alle disposizioni ministeriali di una nuova organizzazione del lavoro”, continua Gallina, che è in attesa di conoscere nel dettaglio le misure del governo: “Ci sembra cheabbia recepito le nostre richieste in relazione alla semplificazione e maggiore estensione nell’utilizzo degli ammortizzatori sociali”.
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Testata: Foglio
Autore: Cecchini Marco
Titolo: Intervista a Lorenzo Bini Smaghi – Un test per Lagarde – È un test da brivido per Madame Lagarde. Parla Bini Smaghi
Tema: Coronavirus, le misure economiche
Il primo test di Christine Lagarde, come neo presidente della Bce, è da brivido. Non tanto perché il coronavirus ha fatto un ingresso in grande stile nell’Eurotower quanto per la mole di aspettative che il Consiglio direttivo di oggi ha generato. Il contesto è complicatissimo e il compito di madame Largarde è arduo. Da una parte, deve agire in modo da mantenere alta la pressione affinchè i governi facciano la loro parte e adottino le misure fiscali richieste dalla gravità della situazione; dall’altra deve annunciare iniziative di politica monetaria di portata sufficiente a tranquillizzare i mercati. Se fa troppo deresponsabilizza i governi, se fa troppo poco scontenta i mercati. Deve trovare un punto di equilibrio. E deve farlo ora.
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Testata: Sole 24 Ore
Autore: Dragoni Gianni
Titolo: Partecipate. Non c’è accordo nel Governo Slittano i rinnovi delle nomine – Nomine, nessun accordo nel Governo Si invoca il coronavirus per rinviare
Tema: Nomine
Il coronavirus potrebbe avere un impatto sulla tornata di nomine pubbliche che riguardano le principali società controllate dallo Stato quotate in Borsa. Nel governo non c’è accordo sulla composizione dei consigli di amministrazione che dovranno guidare le società (Banca Mps, Eni, Enel, Leonardo, Poste, Terna, Enav, più Raiway) per i prossimi tre anni e in particolare sulle figure chiave, gli amministratori delegati. Per questo è probabile un rinvio delle nomine. Si discute di una norma di legge che, invocando l’emergenza sanitaria, farebbe slittare fino a tre mesi le assemblee. Secondo fonti governative dovrebbero essere fatte nei termini solo le nomine di Mps (il M5S vorrebbe nominare ad Mauro Selvetti, mentre il Tesoro propenderebbe per Fabio Innocenzi o Gianni Franco Papa). Per le altre grandi società l’ipotesi di confermare in blocco gli ad uscenti, che sarebbe stata avanzata dall’interno del Pd al premier Giuseppe Conte, non ha trovato consensi sufficienti.
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Testata: Il Fatto Quotidiano
Autore: Di Foggia Carlo – Tecce Carlo
Titolo: L’Eni e le altre Le nomine di Stato sospese e rinviate: il virus pro Descalzi – Nomine, la scusa virus rimanda la spartizione
Tema: Nomine
Il coronavirus è l’alibi perfetto che il governo vuole utilizzare per rimandare la tornata di nomine di Stato, che da calendario si apre domani con il Monte dei Paschi e si chiude in un paio di settimane con Eni, Enel, Poste, Leonardo e le altre. Le forze di governo non riescono a trovare un accordo, ad esempio su Mps, con il M5S che punta du Selvetti e il Pd che lo reputa invece inadeguato. Aspettare un po’ di tempo non serve a rassicurare i mercati o a garantire continuità aziendale, quanto piuttosto a posticipare la spartizione delle decine di poltrone con più calma, senza il timore delle critiche delle opposizioni. Questa è la teoria, la pratica si scontra con una complessa norma da infilare nel decreto di domani che abbia rispetto del codice civile e non scateni una tempesta in Borsa.
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Societa’, istituzioni, esteri
Testata: Corriere della Sera
Autore: Iossa Mariolina – Paravisi Fabio
Titolo: Il verdetto dell’Oms: «È pandemia» Italia, oltre mille in terapia intensiva
Tema: Coronavirus all’estero
Il direttore generale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità Tedros Adhanom Ghebreyesus ufficializza il coronavirus come pandemia: significa che l’Oms si aspetta una diffusione mondiale dell’epidemia e che per contenerla è necessario che tutti i Paesi adottino misure restrittive “come sta facendo l’Italia”. “Nelle prossime settimane prevediamo un aumento del numero dei casi, dei morti e dei Paesi colpiti”, ha detto Ghebreyesus. Sempre ieri, l’Austria ha reintrodotto “temporaneamente” i controlli alla frontiera con l’Italia. Portogallo e Ucraina chiudono i voli da e per il nostro Paese. La Finnair cancella tutti i voli con Roma.
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Testata: Repubblica
Autore: D’Argenio Alberto
Titolo: È pandemia L’Oms: il contagio è ormai globale Von der Leyen: siamo tutti italiani
Tema: Coronavirus all’estero
L’Organizzazione mondiale della Sanità proclama la pandemia da Covid-19. Lo ha annunciato ieri da Ginevra il suo presidente, Tedros Adhanom Ghebreyesus, che si è detto “profondamente proeoccupato dalla diffusione e gravità del virus e dai livelli allarmanti di inazione”. Lodi invece per l’Italia, la prima grande democrazia occidentale a combattere il Covid-19. Anche la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha voluto ieri comunicare pubblicamente il proprio sostegno all’Italia attraverso un video in cui si è espressa nella nostra lingua: “Voglio dirvi che non siete soli, il vostro esempio è prezioso per tutti gli europei. Stiamo seguendo con preoccupazione ma anche con profondo rispetto e ammirazione quello che state facendo. L’Europa soffre con l’Italia”.
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Testata: Corriere della Sera
Autore: Valentino Paolo
Titolo: Merkel: agire o il virus sarà ovunque Vienna chiude le frontiere con l’Italia
Tema: Coronavirus all’estero
In una conferenza stampa insieme al ministro della Sanità, Angela Merkel ha annunciato di aver alzato al massimo livello l’allarme coronavirus in Germania, dove negli ultimi giorni l’epidemia ha subito una brusca impennata facendo salire a oltre 1.600 il numero dei contagiati. “Il virus è tra noi – ha detto la Cancelliera – nessuno è immune e non ci sono al momento vaccini o terapie. Fino a quando non li troveremo dobbiamo mettere in conto che il 60%-70% della popolazione tedesca verrà infettata”. La Merkel ha aggiunto: “tutto il necessario per uscirne. La priorità è rallentare la diffusione del virus. E indispensabile per mettere a fuoco quali misure siano opportune sulla base delle indicazioni degli esperti”. Ma la Cancelliera ha parlato anche da leader dell’Europa, chiedendo una risposta coordinata dell’Unione e spiegando che “nessuno dei sistemi sanitari della Ue deve essere lasciato da solo”. Merkel ha criticato decisioni unilaterali, anche senza menzionare direttamente quella dell’Austria di chiudere le frontiere verso l’Italia: “La chiusura dei confini non è il modo adeguato di reagire a questa sfida”.
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Testata: Corriere della Sera
Autore: Rosaspina Elisabetta
Titolo: Madrid ferma tutto, Barcellona aperta Il derby (incauto) delle due Spagne
Tema: Coronavirus all’estero
Il coronavirus si diffonde anche in Spagna, arrivata a 2140 contagi, con 48 decessi. I politici hanno chiaro di non essere immuni: positivi al test Ana Pastor, vicepresidente del Parlamento ed ex ministra, e due esponenti di Vox, il nuovo partito di estrema destra. La regione della capitale Madrid è la più colpita: sospesi o ridotte anche le cerimonie per l’anniversario dell’attentato terroristico alla stazione di Atocha; scuole, asili, collegi università pubbliche e private della regione hanno chiuso da lunedì. S’incoraggia il telelavoro. Ai funzionari pubblici è arrivato l’ordine di evitare riunioni, viaggi di lavoro e corsi, e si stanno posponendo i concorsi per nuove assunzioni. I mezzi pubblici continuano a funzionare, con disinfezione quotidiana, e in metro l’apertura delle porte è diventata automatica. Molto meno stringenti le misure adottate invece a Barcellona: la sindaca Ada Colau ha annunciato una “riduzione delle attività municipali” per 15 giorni, invitando gli abitanti ad “abbassare il ritmo” e a rinviare feste e vernissage ma “senza arrivare al punto di fermare la città”.
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Testata: Stampa
Autore: Mastrolilli Paolo
Titolo: Superati i mille casi negli Usa Trump: “Userò i miei poteri”
Tema: Coronavirus all’estero
Ieri per la prima volta la Casa Bianca si è espressa pubblicamente con forza sull’emergenza coronavirus, dopo un iniziale sottovalutazione del fenomeno. “Sono pronto a utilizzare i poteri del governo federale”, ha detto il presidente Trump: allo studio c’è l’ipotesi di invocare lo Stafford Act, per proclamare lo stato d’emergenza nazionale. Il vice Pence ieri ha riunito la task force incaricata di gestire la crisi, e all’ordine del giorno c’erano altre restrizioni ai viaggi da e per l’Italia, compreso il blocco completo dei voli anche per il resto d’Europa. I casi di coronavirus negli Stati Uniti sono saliti a oltre mille, con almeno 31 decessi, mentre la Guardia Nazionale è stata schierata a nord di New York per isolare una zona di contagio. Nessuno però crede che questi numeri diano un quadro credibile dell’epidemia, perché sono stati condotti troppi pochi test.
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Testata: Sole 24 Ore
Autore: Barlaam Riccardo
Titolo: L’avanzata di Biden nella campagna stravolta dal virus
Tema: Primarie democratiche negli USA
Joe Biden e Bernie Sanders hanno preso sul serio l’emergenza del Covid-19 che giorno dopo giorno si allarga anche negli Stati Uniti. Niente strette di mano e abbracci, bagni di folla da evitare e auditorium semi vuoti. Annullati poi due eventi elettorali in Florida e Ohio. In questa campagna elettorale anomala, Joe Biden è diventato il grande favorito, invertendo tutte le previsioni che lo davano perdente. Sostenuto dall’establishment del partito democratico, Biden ha invertito la tendenza che dava per vincitore il socialista Bernie Sanders, vincendo in quattro dei sei stati andati al voto martedì: cruciale soprattutto l’affermazione in Michigan, lo stato dell’industria automobilistica, che assegnava ben 125 delegati.
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Testata: Corriere della Sera
Autore: Sarcina Giuseppe
Titolo: Biden trionfa anche tra gli operai Sanders verso il ko: «Ma non mollo»
Tema: Primarie democratiche negli USA
Joe Biden verso la nomination a candidato presidente per il partito democratico, dopo l’affermazione di martedì scorso in Michigan e in altri cinque stati. Bernie Sanders però non si dà per vinto, confidando soprattutto nel dibattito pubblico in programma domenica a Phoenix, in Arizona, il primo confronto diretto tra i due competitors. Ma Biden sembra ormai avviato verso la vittoria, dopo aver invertito una tendenza che inizialmente lo dava sfavorito: l’ex vice-presidente di Obama può contare su una coalizione geograficamente e socialmente trasversale, oltre che sull’appoggio dell’establishment del partito democratico. Al momento Biden guida con 786 rappresentanti, Sanders è a 645. La soglia per ottenere la nomination è 1.991.
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Testata: Repubblica
Autore: Rampini Federico
Titolo: Gli Stat i Uniti Fattore C sulle primarie l’epidemia favorisce Biden e fa crollare Wall Street
Tema: Primarie democratiche negli USA
Crolla ancora Wall Street, che perde quasi 1.400 punti e si avvicina velocemente a una fase Orso, a causa della crisi mondiale legata alla diffusione del coronavirus. E questo fattore “C” pesa anche sulle primarie democratiche in corso: Joe Biden incassa un’altra serie di vittorie, trionfando soprattutto in Michigan: lo Stato industriale del Midwest che ebbe un ruolo cruciale per mandare Donald Trump alla Casa Bianca. C’è già chi specula su un ritiro anticipato di Sanders, che però smentisce seccamente. Ma il coronavirus cambia anche la dinamica delle campagne: sia Biden che Sanders hanno cancellato gli ultimi comizi. I due si vedranno domenica per un duello televisivo a Phoenix in Arizona, ma sarà per la prima volta un dibattito senza audience in sala, perfino i corrispondenti della stampa sono stati esclusi per minimizzare i rischi di contagio.
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Testata: Repubblica
Autore: Mensurati Marco
Titolo: “In Grecia sito segreto per respingimenti” Atene nega le accuse
Tema: Emergenza profughi in Grecia
Ieri il New York Times ha mosso una pesante accusa alla Grecia, che tratterrebbe illegalmente i profughi provenienti dalla Turchia “in un sito segreto” prima di rispedirli dall’altra parte della frontiera. A sostegno della tesi, il quotidiano USA ha anche pubblicato una fotografia satellitare del sito (a pochi km da Peplos) e alcune testimonianze raccolte sul campo. Già in mattinata, però è arrivata la secca smentita del governo greco. “Non ci sono prigione segrete. Tutte le attività che stiamo svolgendo alla frontiera avvengono in modo trasparente e secondo le norme costituzionali ed europee; tutto il resto è propaganda messa in giro dal governo turco”.
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Testata: Repubblica
Autore: …
Titolo: La famiglia di Zaki “Patrick è asmatico va rilasciato”
Tema: Caso Zaki
Nuovo appello dei familiari e amici di Patrick Zaki attraverso la pagina Facebook “Zaki Libero” dedicata al caso giudiziario del 27enne in carcere in Egitto dall’8 febbraio con l’accusa di sedizione: “Patrick è asmatico e quindi è più a rischio di infezione da coronavirus. Va rilasciato”, si legge. E ancora: “Sin dal momento del suo arresto abbiamo sempre chiesto la caduta delle accuse contro di lui e il suo rilascio immediato. Inoltre, ora siamo preoccupati che il rischio del coronavirus raggiunga il carcere di Tora, considerando la velocità di dif fusione dell’epidemia e lo stato di sovraffollamento dl quel carcere. Siamo di fronte a una situazione di emergenza per la sua sicurezza e la sua salute”.
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