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SINTESI IN PRIMO PIANO – 17 aprile 2020

In evidenza sui maggiori quotidiani:

– Riaperture, ora il Nord tratta con il governo
– Salvini: Mes, Conte è fuori legge
– Il decreto Aprile punta a 70 miliardi
– Debito comune, pressing di Macron
– Trump contro la Cina: “Un incidente nel laboratorio”

PRIMO PIANO

Politica interna

Testata:  Stampa 
Autore:  La Mattina Amedeo 
Titolo: Riaperture, ora il Nord tratta con il governo “Niente fughe in avanti” – Il Nord in pressing per la Fase Due “È arrivato il momento di riaprire”
Tema: Riaperture

Le Regioni del Nord spingono per una riapertura. Il pericolo che vedono dal governo è che si vada in ordine sparso. A Palazzo Chigi c’è un cauto ottimismo. È stata notata la frenata di Fontana che avrebbe riconosciuto all’esecutivo la competenza finale nel decidere l’apertura delle attività produttive. Per il premier Conte rimane valida la linea della «massima prudenza, cautela e gradualità». «Noi siamo stati i primi a chiudere e abbiamo fatto bene. Non vorrei – afferma Salvini – fossimo gli ultimi a riaprire, sarebbe un disastro senza precedenti. Sono contento che la Regione Lombardia abbia dato un segnale di speranza e di ripartenza a tutta l’Italia».
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Rossi Giampiero 
Titolo: Via libera per moda e auto – «Turni di lavoro su 7 giorni» Spinta di Fontana (e Zaia)
Tema: Ripartenza

Distanziati nello spazio ma anche nel tempo. Per ripartire la Lombardia punta anche sull’allungamento della settimana lavorativa, da cinque a sette giorni. Se per un paio di mesi i sabati e le domeniche erano uguali ai lunedì e ai giovedì, perché imprigionati tra le mura di casa, dal 4 maggio i weekend potrebbero allinearsi agli infrasettimanali perché saranno lavorativi. Passa anche da questa ipotesi l’organizzazione della «nuova normalità» alla quale sta lavorando la Lombardia, che ora fa pressing sul governo per un ritorno alla vita produttiva a partire dal mese prossimo. “Ma nessuno ha intenzione di ripartire come se non fosse successo nulla — assicura il presidente della Regione Attilio Fontana nell’aula consiliare —. Per ripartire bisogna in primo luogo dare attuazione a quattro requisiti che sono distanza, dispositivi, digitalizzazione e diagnosi”.
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Testata:  Repubblica 
Autore:  Lopapa Carmelo 
Titolo: Salvini alla crociata della ripartenza dopo cinquanta giorni di giravolte
Tema: Riaperture

È la sua ultima, decisiva crociata. Liberare gli italiani dalle gabbie del lockdown imposte dal governo della “paura”. Costringere Palazzo Chigi a forzare i tempi, costi quel che costi, e passare così all’incasso del dividendo politico. Su questa partita, Matteo Salvini – sceso con la Lega nel limbo del 26 per cento dalle vette del 36 – ha deciso di giocarsi tutto il suo futuro politico, in coda a un’emergenza sanitaria che lo ha relegato ai margini della scena oltre ogni più fosca previsione. «Non vorrei fossimo gli ultimi a riaprire in Europa, sarebbe un disastro senza precedenti», ha tuonato ieri dal Senato, ribadendo il pieno appoggio al governatore della Lombardia Attilio Fontana per la piena riapertura del 4 maggio nonostante i picchi di morti e contagi.
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Trocino Alessandro 
Titolo: Salvini: Mes, Conte è fuori legge La difesa di Fico e Patuanelli
Tema: Mes

A una settimana dal vertice europeo del 23 aprile le posizioni sul Mes, il fondo salva-Stati, restano lontane tra Pd e M5S. Nonostante la mediazione del premier, il Movimento ribadisce il no al prestito di 37 miliardi, mentre il Pd si chiede perché non usarli. Maggioranza divisa, così come l’opposizione, con Matteo Salvini e Giorgia Meloni che contestano il fondo e il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi che ribadisce il sì, anche se fa pace via telefono con il leader leghista. Salvini prende al balzo l’occasione per attaccare il premier: «Chi va a Bruxelles senza il voto del Parlamento è fuorilegge».
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Testata:  Giornale 
Autore:  Signore Adalberto 
Titolo: Mes e personalismi, primi dubbi di Mattarella su Giuseppi – Conte in affanno Ora anche Mattarella chiude l’ombrello
Tema: Mes

“Sul Mes il gelo del Colle che non ha condiviso la linea del premier”. Politicamente parlando, gli ultimi giorni equivalgono ad un’era geologica. Nella quale si è definitivamente incrinato il rapporto tra Palazzo Chigi e le opposizioni, tanto che le Regioni a guida centrodestra (Friuli, Lombardia, Piemonte, Veneto e Sicilia) si smarcano dal governo e spingono per riaprire il 4 maggio. Ma che ha anche visto Giuseppe Conte compromettere il suo rapporto con il Pd, che sul Mes senza condizionalità avrebbe voluto dal premier una linea più chiara, nonostante le barricate alzate dal M5s. Che si tratti di una rottura insanabile lo diranno i mesi a venire, ma non c’è alcun dubbio sul fatto che da venerdì scorso a largo del Nazareno si ragiona concretamente su un possibile post-Conte.
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Testata:  Repubblica 
Autore:  De Luca Maria_Novella – Ziniti Alessandra 
Titolo: Anche il Viminale pensa di riaprire i parchi giochi “Ma si entrerà a turno”
Tema: Parchi giochi

Piano, piano, uno alla volta, senza fare confusione, forse in fila per due, ma i bambini, sembra, torneranno a uscire. La fine della quarantena, pur con tutte le cautele, si avvicina. La proposta della ministra della Famiglia Elena Bonetti, affidata ieri a Repubblica, «riapriamo i parchi dal quattro maggio, con ingressi contingentati, sotto il controllo di volontari, i nostri figli hanno bisogno di giocare» trova seguito e plauso tra sindaci, ma anche nel Governo. Il “lockdown” ormai è evidente, sta logorando la resistenza dei più piccoli. La sfida, però, è quella di immaginare soluzioni (difficilissime) per coniugare il diritto di bambini e ragazzi al movimento con la prevenzione da nuovi contagi.
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Testata:  Stampa 
Autore:  Bertini Carlo 
Titolo: Intervista a Francesco Boccia – “Basta fughe in avanti sono gesti irresponsabili contro i sacrifici di tutti”
Tema: Intervista a Francesco Boccia

“Il fai da te rischia di essere una pratica irresponsabile, un delitto al paese, che può vanificare i sacrifici di tutti gli italiani”. Di fronte al caos degli annunci, prova a mettere tutti in riga il ministro delle Regioni, Francesco Boccia, che domenica convocherà i governatori nella cabina di regia nazionale: deputata, quella sì, «a dare le linee guida cui uniformarsi. Bisogna fare attenzione, perché con le fughe in avanti si rischia il crollo di un intero territorio, in un contesto che ha poche certezze: una di queste è che il vaccino non c’è».
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Fregonara Gianna 
Titolo: Intervista a Lucia Azzolina – La ministra Azzolina: non si torna in classe Pagella, ci sarà anche il 5 – «Ancora troppi rischi, non siamo la Germania: in classe non si torna Anche i 5 in pagella»
Tema: Intervista a Lucia Azzolina

Pericoloso, in Italia, tomare subito a scuola come faranno Germania e Francia. Tutti saranno promossi, ma le pagelle saranno «vere» con bei voti se meritati ma anche con 5 e 4, se gli studenti non avranno fatto il loro dovere. Il prossimo anno? No a veri e propri doppi turni: non bastano i prof. Ecco la scuola che verrà, secondo la ministra Lucia Azzolina.
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Economia e finanza

Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  Rogari Marco – Trovati Gianni 
Titolo: Il decreto Aprile punta a 70 miliardi Vacanze in Italia, bonus da 325 euro – Decreto Aprile verso 70 miliardi, 25 per Cig e sostegno ai redditi
Tema: Il decreto Aprile

Il contatore delle misure anticrisi previste dal decreto Aprile punta verso quota 70 miliardi. Ieri al Mef la giornata è stata scandita da riunioni tecniche riassunte, in serata, dal vertice di viceministri e sottosegretari con il ministro dell’Economia Gualtien che oggi, in videoconferenza, incontrerà gli amministratori locali. L’obiettivo è quello di chiudere il menù di massima entro lunedì mattina, quando il consiglio dei ministri dovrà decidere la cifra del nuovo deficit aggiuntivo da far votare mercoledì al Senato e venerdì alla Camera. Sulla liquidità 5 miliardi al fondo Pmi e 25 per le garanzie Sace. La detrazione a favore del turismo toccherà ai redditi sotto i 26 mila euro.
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Marro Enrico 
Titolo: Via ai prestiti d’emergenza Ma per aiutare le Pmi ci sono (solo) 2,7 miliardi
Tema: Imprese

Mentre il governo lavora al prossimo decreto legge per dare nuovi sostegni all’economia, emerge l’insufficienza degli strumenti messi in campo, oltre le difficoltà procedurali che ne allungano i tempi. Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, dopo l’approvazione del decreto legge 23 sulla liquidità alle imprese, lo scorso 6 aprile, annunciò finanziamenti per fornire la garanzia pubblica su un volume di prestiti delle banche alle imprese che poteva arrivare fino a 400 miliardi di euro. Solo che la lettura della relazione tecnica che accompagna il decreto 23 chiarisce che le risorse fresche ammontano ad appena un miliardo, quelle assegnate dall’articolo 1 alla Sace per le garanzie, in particolare sui prestiti alle grandi imprese. A questo miliardo si può al massimo sommare 1,7 miliardi di rifinanziamento del Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese, già stanziati nel decreto Cura Italia del 17 marzo, che vengono assorbiti dall’articolo 13 del decreto liquidità.
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Testata:  Stampa 
Autore:  Bresolin Marco 
Titolo: Debito comune pressing di Macron “L’Ue sia solidale e fermi i populisti”
Tema: Debito comune

Emmanuel Macron ha lanciato l’offensiva finale. Il suo obiettivo è chiarissimo: convincere Angela Merkel ad accettare una forma di condivisione del debito a livello europeo. Perché diversamente «c’è il rischio che il progetto politico dell’Unione europea collassi». Il presidente francese ha mandato il suo messaggio tramite le colonne del Financial Times, lanciando un avvertimento: «Se non lo facciamo oggi, i populisti vinceranno in Italia, in Spagna e forse in Francia. Dobbiamo decidere se la Ue è un progetto politico comune o solo mercato unico». Un forte appello che arriva nel giorno in cui Ursula von der Leyen, davanti all’aula dell’Europarlamento, ha chiesto scusa all’Italia per la mancanza di solidarietà europea.
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Basso Francesca 
Titolo: «La Ue si scusi con l’Italia» – Von Der Leyen: dobbiamo scuse all’Italia
Tema: Scuse all’Italia

A Bruxelles è l’ora delle scuse: «È vero che molti erano assenti quando l’Italia ha avuto bisogno di aiuto all’inizio di questa pandemia. Ed è vero, l’Ue ora deve presentare una scusa sentita all’Italia, e lo fa», ha detto la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, in apertura della plenaria del Parlamento europeo. E ha aggiunto: «Ma le scuse valgono solo se si cambia comportamento. C’è voluto molto tempo perché tutti capissero che dobbiamo proteggerci a vicenda». Urge ricucire con l’Italia e con quegli Stati (soprattutto del Sud) che hanno visto nell’atteggiamento dei Paesi del Nord il venire meno della solidarietà che è alla base dell’Unione.
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Testata:  Stampa 
Autore:  Baroni Paolo 
Titolo: “La politica non sa guidare l’Italia” Bonomi lancia subito la sfida
Tema: Confindustria

Con 123 voti contro i 60 della rivale Licia Mattioli il presidente dell’Assolombarda Carlo Bonomi è da ieri ufficialmente il nuovo presidente designato di Confindustria. E così dopo quattro anni di gestione del salernitano Boccia la guida dell’associazione torna alle imprese del Nord. «Non è il momento di gioire— ha commentato a caldo l’imprenditore milanese — dobbiamo metterci immediatamente in condizioni operative per affrontare la sfida tremenda che è di fronte a noi».  Mattioli ha subito preso di petto la questione puntando il dito contro la politica. «Mi sembra molto smarrita in questo momento e non ha idea della strada che deve percorrere questo Paese», ha dichiarato.
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Testata:  Repubblica 
Autore:  D’Argenio Alberto 
Titolo: Macron: “Fondo comune o l’Ue rischia il crollo”
Tema: Fondo comune

Emmanuel Macron lancia la carica: l’Unione è arrivata «al momento della verità», i leader devono «decidere se è un progetto politico o solo un mercato. Io penso sia un progetto politico e quindi servono trasferimenti finanziari e solidarietà». Il presidente francese parla al Financial Times a una settimana dal cruciale vertice Ue sulla risposta alla crisi economica da coronavirus. Schiera ancora la Francia sulla linea di Italia e Spagna, in netta contrapposizione con la Germania di Angela Merkel: «Non c’è altra scelta» – spiega dall’Eliseo – se non creare un fondo «che possa emettere debito comune con garanzie comuni» per finanziare la ripresa. Altrimenti l’Unione rischia il collasso.
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Fubini Federico 
Titolo: Intervista a Gita Gopinath – «Giusto spendere adesso Una stretta di bilancio farebbe danni maggiori»
Tema: Intervista a Gita Gopinath

L’Italia ha un debito pubblico molto alto, ma sta reagendo alla recessione con forti misure espansive. Vede un limite? «Questa è una crisi unica. Lo choc non nasce nell’economia, non è una questione di indisciplina di bilancio questa volta. È il momento di usare la spesa pubblica e del resto l’Italia viene sostenuta dalla Bce, che garantisce bassi costi del nuovo indebitamento».
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Testata:  Foglio 
Autore:  Cerasa Claudio 
Titolo: Intervista a David Sassoli – “C’è ancora più Europa nel futuro italiano” – “Sì ai soldi del Mes, i bond ci sono già”. Una chiacchierata con Sassoli
Tema: Intervista a David Sassoli

“I fondi del Mes? Non c’è ragione di dire di no. I bond? Ci stiamo arrivando, con un piano da 3.000 miliardi. La ricostruzione nel dopo lockdown? Ora maggioranza e opposizione devono dialogare”.
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Societa’, istituzioni, esteri

Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Olimpio Guido 
Titolo: E Pompeo rilancia l’ipotesi di un incidente che ha liberato il virus
Tema: Inizio pandemia

Non una creazione di laboratorio, ma un errore umano in un centro di ricerca di Wuhan: finora nessuna prova però i Servizi indagano. Il segretario di Stato Usa Pompeo pensa che all’origine potrebbe esserci un incidente avvenuto durante ricerche sul «corona». Non la bestia creata a tavolino, ma l’errore umano/tecnico a Wuhan. Il responsabile del Pentagono Esper osserva: non ci sono prove convincenti della «nascita in laboratorio», ma accusa la controparte di mancanza di trasparenza.
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Testata:  Repubblica 
Autore:  Rampini Federico 
Titolo: Trump contro la Cina “Un incidente nel laboratorio” Gli Usa indagano su Wuhan
Tema: Inizio pandemia

Donald Trump ed Emmanuel Macron sono d’accordo su un punto: la Cina continua a nasconderci tante cose, sul coronavirus. L’intelligence americana indaga sulla pista del “laboratorio di Wuhan”, cioè un’origine artificiale del virus, diversa dall’ipotesi più diffusa che lega il primo contagio dall’animale all’uomo ad un mercato alimentare nel capoluogo dello Hubei. «Stiamo facendo un’inchiesta molto completa su questa orribile storia», ha detto Trump. La conferma è giunta dal segretario alla Difesa Mark Esper e dal capo di Stato maggiore Mark Milley: l’intelligence militare americana sta «studiando seriamente» la questione, anche se l’ipotesi di un contagio naturale «rimane prevalente».
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Testata:  Stampa 
Autore:  Martinelli Leonardo 
Titolo: Contenimento in ritardo La Francia conta i morti
Tema: Francia

I media francesi non mettono mai in risalto il numero dei morti di coronavirus nel Paese, ma i dati incoraggianti fanno pensare alla luce in fondo al tunnel. E a Parigi si parla quasi solo della fine del confinamento (dopo l’11 maggio, la data fissata da Emmanuel Macron) e dell’organizzazione pratica per ritornare a una vita normale. Forse è una strategia, forse anche quella giusta: guardare avanti. Ma la realtà è che in Francia il virus continua a mietere vittime. E, secondo gli specialisti, siamo ancora una decina di giorni in ritardo rispetto all’Italia. Ieri sera, come sempre, è caduto l’inesorabile bollettino dei decessi. Nelle ultime 24 ore sono stati 753: meno che i 1438 di mercoledì ma siamo comunque a 17.167 (il 40% nelle Rsa di anziani).
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Testata:  Giornale 
Autore:  De Remigis Francesco 
Titolo: Francia, Spagna, Belgio strage in tutte le Rsa Ue
Tema: Strage in tutte le Rsa Ue

Secondo l’Istituto superiore di sanità dall’inizio dell’epidemia nelle Rsa lombarde ci sono stati 1.882 morti. Al netto delle responsabilità da accertare, basta guardare i numeri di altre regioni europee per capire che il virus ha sfondato un confine fragile a ogni latitudine. In Francia, nelle case di riposo e di cura sono 56.142 i positivi, 20mila casi accertati con tamponi. E nelle cosiddette Ehpad è già salito a 6.860 il numero di anziani deceduti. Quasi tutte le case di cura dell’Ile-de-France registrano almeno un caso. A Bruxelles metà dei decessi nelle case di cura. Anche in Spagna, il governo conta i decessi da Covid-19 nelle case di riposo: 2.820 anziani con sintomi nella sola regione di Madrid.
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Ippolito Luigi 
Titolo: «La Nato vigila sugli aiuti dalla Russia» – Il generale Nato: «Aiuti dai russi? Influenza maligna, fate attenzione»
Tema: Aiuti dalla Russia

Non è sfuggita alla Nato l’operazione della Russia in Italia: con gli aiuti sanitari sono arrivati militari e intelligence. Duro il comandante dell’Alleanza Atlantica in Europa, il generale americano Tod Wolters: Influenza maligna, attenti.
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Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  Carrer Stefano 
Titolo: In Corea del Sud tornati positivi 141 pazienti considerati guariti – Corea, il voto premia la gestione dell’epidemia
Tema: Corea del Sud

Sono in totale 141 le persone in Corea del Sud considerate apparentemente guarite ma che sono risultate nuovamente positive al coronavirus. Lo riferiscono le autorità sanitarie locali citate ieri dalla Cnn. Intanto il voto premia la gestione dell’epidemia. «Queste elezioni hanno sorpreso di nuovo il mondo: grazie alla collaborazione e partecipazione popolare, siamo diventati la sola nazione a tenere le votazioni in mezzo alla pandemia. Ora andremo avanti con coraggio, anche se dobbiamo affrontare una crisi senza precedenti. Ce la faremo”. Così il presidente sudcoreano Moon Jae ha commentato la sua affermazione fin oltre le attese alle elezioni per l’Assemblea nazionale.
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Testata:  Giornale 
Titolo: Moon stravince le elezioni Decisiva la strategia anti Covid
Tema: Corea del Sud

Il partito democratico della Corea del Sud del presidente Moon Jae-in e il partito satellite Civil Together Party hanno ottenuto una storica vittoria alle elezioni, incassando 180 seggi su 300 all’Assemblea Nazionale. Nonostante la pandemia di Covid-19, l’affluenza alle urne è stata del 66,2%, la più alta dal 71,9% registrato alle elezioni del 1992. «Sentiamo una grande responsabilità, che supera la gioia di aver vinto le elezioni», ha detto il leader del Partito Democratico Lee Hae-chan, «faremo sforzi preventivi e aggressivi per superare la nuova crisi del coronavirus e la minaccia che rappresenta per i mezzi di sussistenza e l’economia nazionale».
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Testata:  Stampa 
Autore:  Greminger Thomas 
Titolo: Rafforzare la cooperazione fra stati per vincere le sfide globali
Tema: Cooperazione fra stati

La pandemia di Covid-19 sta avendo un impatto enorme sulla nostra vita quotidiana. Le priorità degli Stati sono cambiate drasticamente nelle ultime settimane, mentre i governi cercano di sostenere i servizi sanitari sovraccarichi, di proteggere le economie, e di vigilare sui blocchi imposti. Questa è la portata della crisi attuale, che avrà sicuramente effetti duraturi. Molti parlano di un nuovo ordine mondiale che emergerà dopo la pandemia, simile a quello instauratosi dopo le guerre mondiali del ventesimo secolo. Io ritengo che tale ordine non dovrà essere nuovo o rivoluzionario: dovrà basarsi su un vero multilateralismo.
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PRIME PAGINE

IL SOLE 24 ORE

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CORRIERE DELLA SERA

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LA REPUBBLICA

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LA STAMPA

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IL MESSAGGERO

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IL GIORNALE

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LIBERO QUOTIDIANO

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IL FATTO QUOTIDIANO

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