Menu

SINTESI IN PRIMO PIANO – 18 DICEMBRE 2020

In evidenza sui principali quotidiani:

– Natale, non c’è accordo sul lockdown
– Verifica, Italia viva porta il dossier al premier
– Manovra, per il turismo sconti Imu e tax credit affitti
– Svolta Enel, cede Open Fiber
– Conte e Di Maio in Libia, pescatori liberi
– Macron positivo al Covid dopo il Consiglio europeo

PRIMO PIANO

Politica interna

Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Guerzoni Monica – Sarzanini Fiorenza 
Titolo: Natale con due invitati – Ecco i giorni da zona rossa Le regole per pranzi e cenone
Tema: Stretta anti-Covid

Due sfumature di rosso, una più intensa e l’altra appena più tenue. Una delle due ipotesi otterrà entro stasera il via libera del Consiglio dei ministri e colorerà il primo Natale blindato degli italiani. Ma c’è una deroga, che consentirà di muoversi anche nei giorni di divieto per andare a trovare i congiunti. Questa la formulazione che il governo potrebbe inserire nel nuovo decreto legge: «Lo spostamento verso le abitazioni private è consentito nei limiti di due persone per ciascuna di esse, ulteriori a quelle ivi già conviventi». Insomma, aggiungi due posti a tavola e forse anche qualcuno in più, se il premier riuscirà a convincere i ministri che «i minori di 14 anni non si contano», come nel lockdown deciso da Merkel in Germania. Non ci saranno nuove limitazioni e divieti per domani e domenica.
Leggi da:   PC/Tablet    SmartPhone 

Testata:  Stampa 
Autore:  Monticelli Luca – Capurso Federico 
Titolo: Natale, non c’è accordo sul lockdown – “Lockdown per tutti fino all’Epifania” Ma Conte frena Speranza e il Pd
Tema: Stretta anti-Covid

Un Natale da passare ognuno a casa propria. Il ministro degli Affari regionali, Francesco Boccia, rigorista convinto, lo dice chiaro: «Fosse per me le restrizioni le farei già da stasera». E invece questo fine settimana le Regioni manterranno il regime in vigore e lo shopping sarà garantito. «Spero ci sia autodisciplina nelle prossime ore», auspica a Sky Tg24. L’Italia si tingerà di rosso per 8 giorni: la vigilia, Natale, Santo Stefano, domenica 27. Poi dal 31 dicembre al 3 gennaio. Per quanto riguarda i giorni fino all’Epifania «si vedrà, più restrizioni ci sono meglio è. Dobbiamo fare delle scelte per tutelare i più fragili e gli anziani – aggiunge Boccia – a costo di sfiorare l’impopolarità. Se qualcuno pensa a feste, cenoni e assembramenti sbaglia di grosso». Ma il giorno della Befana, per ora, è salvo. Oggi le decisioni: alle 18 il Consiglio dei ministri decisivo. L’intesa nel gove rno ancora non c’è, il ministro Roberto Speranza e il Pd spingono per il lockdown totale di due settimane.
Leggi da:   PC/Tablet    SmartPhone 

Testata:  Repubblica 
Autore:  a.z. 
Titolo: Il weekend della paura – Un milione in viaggio l’ultimo weekend giallo spaventa il governo
Tema: Il weekend della paura

È il weekend della grande paura quello che si apre oggi, l’ultimo per lo shopping natalizio e per gli aperitivi pomeridiani, per i viaggi e per le gite fuoriporta dove il tempo lo permetterà. L’ultimo fine settimana libero prima del lockdown degli otto giorni festivi e prefestivi tra II 24 dicembre e il 3 gennaio che il governo dovrebbe formalizzare questa sera. E la paura è che il ripetersi dl assembramenti incontrollati da un capo all’altro dell’Italia faccia da volano a un nuovo pericolosissimo rimbalzo del virus. Troppo tardi per anticipare la chiusura con un milione di persone pronte a partire e almeno 300 mila biglietti aerei, ferroviari e di pullman già venduti a prezzi esorbitanti. Ma è su strade e autostrade che l’imponente dispositivo di controlli coordinato dal Viminale dedicherà particolare attenzione, con posti di blocco a imbuto e negli autogrill per verificare che chi viaggia in auto rispetti la normativa anti Covid.
Leggi da:   PC/Tablet    SmartPhone 

Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Falci Giuseppe_Alberto 
Titolo: Verifica, Italia viva porta il dossier al premier Le risposte a gennaio – Renzi vede Conte (solo 40 minuti) E fissa il termine ai primi di gennaio
Tema: Verifica di governo

II primo tempo di una partita attesa da giorni dura meno del previsto. Trascorrono soltanto quaranta minuti tra l’ingresso e l’uscita della delegazione di Italia viva da Palazzo Chigi. Al punto che alla conclusione del faccia a faccia uno dei renziani si lascia scappare: «È andata esattamente come voleva Matteo». II senatore di Scandicci porta con sé un documento di cinque pagine, che contiene le richieste elencate in una lunga lettera inviata al premier alla vigilia del vertice. Dentro ci sono diciannove punti che vanno dal piano choc «ancora fermo» a un confronto serio sulla delega ai servizi segreti, dalla riforma della giustizia ai famosi 36 miliardi di Mes sanitario. Il refrain è: «Stavolta andiamo fino in fondo». Giuseppe Conte difende sì le sue scelte ma si dice anche disponibile al confronto. «Dobbiamo trovare una soluzione», prova a smussare l’avvocato. Poi la parola passa a Renzi: «O cambi, me todo, oppure vuol dire che siamo di troppo in questa maggioranza».
Leggi da:   PC/Tablet    SmartPhone 

Testata:  Stampa 
Autore:  Lombardo Ilario 
Titolo: Sfida Renzi-Conte “Risposte o crisi” Meloni: “Ridicoli” – Governo, l’ultimatum di Renzi a Conte “Vogliamo risposte entro il 6 gennaio”
Tema: Sfida Renzi-Conte

Renzi non appare intenzionato a concedere una tregua lunga. Entro i primi di gennaio vuole una risposta. Il clima tuttavia è cordiale, il confronto, ammette Conte, «franco». La più pungente resta Bellanova. Quando il premier, ripercorrendo la storia di questo governo, ricorda come un’«anomalia» la nascita per scissione di Iv la ministra dell’Agricoltura interviene decisa e lo interrompe: «Basta con la storia che l’anomalia siamo noi. Semmai, la vera anomalia è avere lo stesso premier in due governi di opposto colore politico». Per il resto del colloquio non si addentrano troppo nei dettagli delle proposte. E sfiorano soltanto gli argomenti più duri, i macigni che non sono facilmente aggirabili. Il Mes, innanzitutto. Conte spiega l’ovvio: che il M5S è contrario ad attivare i 36 miliardi europei della linea di credito sanitaria e che in tanti non la considerano così conveniente come appare. Sul Recovery fund la disponibilità del capo del governo è invece più ampia.
Leggi da:   PC/Tablet    SmartPhone 

Testata:  Giornale 
Autore:  Giannini Chiara 
Titolo: Scontro sugli immigrati: assembramento al Senato – Bagarre sul dl Sicurezza: assembramento al Senato
Tema: Decreto Sicurezza

Sul decreto Sicurezza ieri in Senato è scoppiata una vera e propria bagarre. Il governo ha infatti posto il voto di fiducia sul documento senza consentire la discussione prevista. A dare l’annuncio della decisione è stato il ministro per i Rapporti con il Parlamento Federico D’Incà, che ha annunciato, appunto, la richiesta del voto di fiducia. I senatori della Lega sono subito scesi in campo protestando, creando assembramenti per bloccare l’iter e occupando i banchi del governo. A quel punto Ignazio La Russa ha deciso di sospendere l’assemblea.
Leggi da:   PC/Tablet    SmartPhone 

Testata:  Repubblica 
Autore:  Foschini Giuliano – Tonacci Fabio 
Titolo: Vaccini, via il 27 dicembre Ma il commissario teme per frigoriferi e personale
Tema: Vaccini

L’ultimo miglio del Piano Vaccino si presenta assai scivoloso. È ufficiale che le prime dosi (circa 10.000 fiale Pfizer) saranno somministrate al personale degli ospedali a partire dal 27 dicembre, il nostro Vaccine-Day, e che tra il 27 e il 30 la vaccinazione “simbolica” partirà in tutta Europa. E però, stando alla mail che il commissario all’emergenza ha inviato alle Regioni ieri mattina alle 9.15, qualche dubbio sul grado di preparazione generale sorge. Domenico Arcuri, nella sua comunicazione, ha chiesto conferma sull’idoneità degli hub indicati già un mese fa dalle Asl per lo stoccaggio delle “pizze” Pfizer — ossia le scatole congelate a meno 75 gradi con le fiale e il ghiaccio secco — e la somministrazione delle dosi. Secondo i report delle Regioni, l’80 per cento degli hub ha celle frigorifere adatte, solitamente usate per la conservazione del plasma.
Leggi da:   PC/Tablet    SmartPhone 

Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Meli Maria_Teresa 
Titolo: Intervista a Matteo Renzi – Renzi: parliamo sul serio Se siamo d’accordo bene, se no il governo va a casa – «Ora tocca al premier dare risposte Altrimenti il governo va a casa»
Tema: Intervista a Matteo Renzi

Senatore Renzi, la crisi è più vicina? «Dopo questo incontro la palla è totalmente nelle mani del presidente del Consiglio Conte. Noi chiediamo una svolta sui contenuti e lo abbiamo spiegato in modo chiaro, puntualizzando una lunga serie di proposte. Noi non siamo quelli che rincorrono i sondaggi o i titoli, noi facciamo politica. E ci sta a cuore che l’Italia colga la più grande opportunità degli ultimi anni: presidenza G20, copresidenza COP26, soldi europei. Se la maggioranza che sostiene Conte capisce che questo è il momento del rilancio politico, bene. Se si pensa di continuare come si è fatto negli ultimi mesi, Italia viva saluta tutti e toglie il disturbo. Perché per noi l’Italia deve promuovere il cambiamento, non custodire lo status quo».
Leggi da:   PC/Tablet    SmartPhone 

Testata:  Stampa 
Autore:  Di Matteo Alessandro 
Titolo: Intervista a Teresa Bellanova – “Il tempo sta finendo Pronti a lasciare ministeri e deleghe”
Tema: Intervista a Teresa Bellanova

L’incontro a palazzo Chigi è appena terminato quando Teresa Bellanova risponde per l’intervista. La ministra è tranquilla, ma decisa: «Siamo quasi alla fine dei tempi supplementari», spiega. Le dimissioni delle due esponenti Iv al governo sono sul tavolo, di fatto congelate in attesa di approvare la legge di bilancio e gli altri provvedimenti urgenti. Poi, però, tra fine dicembre e inizio gennaio Conte dovrà «tirare le fila e dire se ci sono le condizioni per andare avanti. Altrimenti le nostre deleghe sono lì. E se loro hanno altre operazioni da fare, facciano». Ma com’è andata con Conte? «Lui ha detto che la lettera l’ha trovata costruttiva e che ci deve riflettere. Dice che documento è costruttivo, allora dia risposte costruttive. Lo abbiamo detto e ribadito: si va avanti se ci sono le condizioni. L’uomo solo al comando non va bene per nessuno».
Leggi da:   PC/Tablet    SmartPhone 

Economia e finanza

Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  M.Mo. – M.Rog. 
Titolo: Manovra, per il turismo sconti Imu e tax credit affitti
Tema: Manovra

Un pacchetto turismo con l’esenzione della prima rata Imu 2021, da estendere anche al settore dello spettacolo, e il prolungamento alla fine di aprile del prossimo anno del credito d’imposta del 60% sugli affitti di alberghi, attività ricettive, agenzie di viaggio e tour operator. È uno dei piatti forti nel menù composto da una quarantina di emendamenti alla manovra su cui Governo e opposizioni cercano una riformulazione congiunta con il placet del ministero dell’Economia. A poche ore dall’avvio della “no stop” in commissione della Camera, che scatterà oggi pomeriggio con l’obiettivo di chiudere i lavori al più tardi domani per consentire all’Aula di Montecitorio di votare il testo da lunedì, quello delle coperture e della distribuzione delle risorse disponibili resta un passaggio cruciale per completare il restyling della legge di bilancio.
Leggi da:   PC/Tablet    SmartPhone 

Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  Mobili Marco – Parente Giovanni 
Titolo: Digital tax al via con l’obbligo della contabilità separata
Tema: Digital tax

Si stringono i tempi per la digital tax. In Parlamento resta alta l’attenzione sull’imposta sui servizi digitali con l’emendamento di Forza Italia (primo firmatario Sestino Giacomoni) al Ddl di Bilancio che punta a innalzare il prelievo al 15% e a escludere le imprese italiane. Un emendamento per ora accantonato ma che potrebbe essere esaminato oggi alla ripresa dei lavori in commissione Bilancio alla Camera. Intanto l’agenzia delle Entrate muove il primo passo verro l’attuazione dell’imposta al 3% prevista dalla manovra dello scorso anno. E lo fa aprendo una consultazione pubblica fino al dicembre sullo schema di provvedimento e sugli allegati a cui le imprese interessate dovranno fare molta attenzione.
Leggi da:   PC/Tablet    SmartPhone 

Testata:  Giornale 
Autore:  De Francesco Gian_Maria 
Titolo: M5S «ricatta» Gualtieri per l’ok alla manovra Ma il Paese va a fondo
Tema: Manovra

Il rischio dell’esercizio provvisorio dovrebbe essere sventato, ma la situazione nella quale versa il dibattito parlamentare sulla manovra 2021 è imbarazzante. La commissione Bilancio della Camera si riunirà oggi e proseguirà ad oltranza fino a domani notte per garantire l’approdo in Aula lunedì di modo da giungere al via libera definitivo entro fine anno. Ma il tema che continua a tenere banco è il gioco di ricatti incrociati nella maggioranza che vede protagonisti i Cinque stelle, che ieri hanno fatto filtrare una velina poco rassicurante. Se il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, non cederà sull’allungamento del superbonus ristrutturazioni al 110% fino a fine 2023 e sulle proposte relative alla cannabis industriale, il governo rischia di «ballare» al senato su tutti i temi all’ordine del giorno. Ecco perché i lavori in commissione a Montecitorio si preannunciano parecchio movimentati.
Leggi da:   PC/Tablet    SmartPhone 

Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  De Rosa Federico 
Titolo: Svolta Enel, cede Open Fiber Macquarie rileverà fino al 49%
Tema: Svolta Enel

L’Enel avvia l’uscita da Open Fiber. Ieri il consiglio della società presieduto da Michele Crisostomo ha «deliberato di avviare le procedure finalizzate alla cessione di un minimo del 40% e fino al 50%» della società della fibra ottica al fondo Macquarie, dando mandato all’amministratore delegato Francesco Starace di finalizzare l’operazione. In una nota il gruppo ha precisato che «il controvalore, a seconda della quota, varierà fra i 2,12 e i 2,65 miliardi» ed è inclusivo del trasferimento del 100% della porzione Enel dello “shareholders’ loan” concesso ad Open Fiber, «comprensivo degli interessi maturati, per un controvalore stimato di circa 270 milioni di euro al 30 giugno 2021, data entro la quale si prevede che l’operazione possa essere finalizzata».
Leggi da:   PC/Tablet    SmartPhone 

Testata:  Messaggero 
Autore:  A.G. 
Titolo: Enel, ok del cda alla vendita di Open Fiber delega a Starace per trattare con Macquarie
Tema: Svolta Enel

Se l’operazione slitterà a luglio o anche oltre, il corrispettivo sarà incrementato ad un tasso pari al 9% annuo. L’offerta sarà “aggiustata” anche se Open Fiber dovesse vincere il contenzioso avviato da Tim per condotta anti concorrenziale: Enel riceverà il 75% del risarcimento netto che dovesse essere conseguentemente incassato da Open Fiber. Se poi la rete unica vedrà davvero la luce e il rendimento dell’investimento sarà superiore al 12,5%, Macquarie riconoscerà ad Enel il 20% del valore oltre quella soglia, fino ad un importo massimo pari a 500 milioni di euro (400 milioni in caso di cessione del 40%). La strada fino alla firma del contratto è comunque ancora lunga. Ci sono infatti alcuni paletti che vanno superati. Per esempio, il fondo vuole che Open Fiber autorizzi la condivisione con un numero ristretto di potenziali co-investitori le informazioni acquisite nel corso della due diligence.
Leggi da:   PC/Tablet    SmartPhone 

Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  Santilli Giorgio 
Titolo: M5s insiste: 20 miliardi aggiuntivi dal Recovery
Tema: Recovery

Non si sblocca il braccio di ferro nel governo sulla proroga del Superbonus che sta impallando ulteriormente la partita del Recovery Plan. Difficile a questo punto che le due questioni intrecciate possano risolversi prima che il presidente del Consiglio riesca a concludere la verifica di governo. I M5s, guidati in questa battaglia dal sottosegretario alla presidenza, Riccardo Fraccaro, non accettano che dei 20 miliardi destinati dall’attuale schema di ripartizione del Recovery Plan, 15 se ne vadano a sostituire le spese già iscritte nei tendenziali di bilancio per il 2021 e che solo i restanti 5 miliardi circa siano aggiuntivi e vadano a finanziare una proroga corta di circa sei mesi, fino al 30 giugno 2022. Il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, invita alla prudenza sull’uso delle risorse del Recovery (in particolare dei prestiti) per evitare un forte incremento del debito.
Leggi da:   PC/Tablet    SmartPhone 

Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  Filippetti Simone 
Titolo: La BoE non fa il regalo-bis: tassi fermi, pesa l’incertezza
Tema: BoE

La Bank of England è Santa Claus, ma il Babbo Natale inglese porta un solo regalo. La banca centrale britannica ha regalato solo il maxi-dono dello scongelamento delle cedole per le banche di Sua Maestà, da Hsbc a Barclays a RBS e Virgin Bank. Ma ieri non è stata altrettanto generosa sui tassi di interesse. Nell’ultimo vertice dell’anno, il governatore Andrew Bailey ha lasciato invariato il costo del denaro, già bassissimo (0,1% il tasso ufficiale di sconto, ancora non formalmente in territorio negativo). C’era poco margine di manovra, in effetti, davanti a una situazione macro economica complicata, ma soprattutto indecifrabile: se tutte le economie dei paesi occidentali sono investite dai contraccolpi, durissimi, dell’epidemia Covid diventata recessione, la Gran Bretagna deva anche affrontare la tempesta parallela della Brexit: il 31 dicembre, accordo o no, il paese uscirà dalla Unione Europea.
Leggi da:   PC/Tablet    SmartPhone 

Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  Valsania Marco 
Titolo: Corsa contro il tempo al Congresso per gli aiuti da 900 miliardi
Tema: Stati Uniti

Corsa contro il tempo negli Stati Uniti per far scattare nuovi aiuti pubblici d’emergenza, mentre aumentano disoccupazione e povertà da Covid. I dettagli finali di un pacchetto da 900 miliardi di dollari, con assegni alle famiglie, sussidi ai senza lavoro, soccorsi alle imprese e fondi per la distribuzione del vaccino, sono in discussione tra negoziatori parlamentari democratici e repubblicani per arrivare a un’approvazione immediata, entro il fine settimana. La legislazione su cui è stato trovato un accordo di massima, al fine di garantire un iter accelerato, deve essere agganciata alla legge finanziaria per l’intero anno fiscale al prossimo settembre.
Leggi da:   PC/Tablet    SmartPhone 

Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  Dominelli Celestina 
Titolo: Intervista a Pasquale Salzano – “Simest prepara la svolta per un ruolo più proattivo” – “Simest prepara la svolta per un ruolo più proattivo”
Tema: Intervista a Pasquale Salzano

«Il nostro obiettivo è fare sì che gli imprenditori non si sentano soli e recuperino la piena fiducia nel ruolo delle istituzioni e dello Statoe nella loro capacità di aiutarli». Aun anno dalla nomina, íl presidente della Simest Salzano in unìintervista al Sole 24 Ore traccia un bilancio dell’attività e indica le prossime mosse.
Leggi da:   PC/Tablet    SmartPhone 

Testata:  Stampa 
Autore:  Spini Francesco 
Titolo: Intervista ad Antonio Patuelli – “Crediti deteriorati? La priorità è evitare di far fallire le aziende”
Tema: Intervista ad Antonio Patuelli

«Non mi esercito in congetture su quanti saranno tra un anno i crediti deteriorati che la pandemia avrà generato. Piuttosto la priorità deve essere quella di prevenire le crisi aziendali», dice Antonio Patuelli. Per questo il presidente dell’Abi confida nel Recovery Plan e nella capacità delle nostre istituzioni di trovare una sintesi sui progetti. Definisce la proposta europea per creare una rete di bad bank «il massimo del possibile». E considera «un importante passo avanti» il parziale sblocco da parte della Bce dei dividendi, per cui auspica però «al più presto possibile nuove regole che tengano conto delle diversità delle singole banche».
Leggi da:   PC/Tablet    SmartPhone 

Societa’, istituzioni, esteri

Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  Ludovico Marco 
Titolo: Conte e Di Maio in Libia, pescatori liberi
Tema: Pescatori italiani liberi

Liberati ieri a Bengasi, i pescatori italiani rientrano sulle loro imbarcazioni per l’Italia. Ma il viaggio dal generale Haftar del presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, e del ministro degli Affari esteri Luigi Di Maio, avrà strascichi politici lunghi, viste le polemiche. Gli otto italiani, sei tunisini, due indonesiani e due senegalesi, torneranno a casa con i loro due pescherecci Antartide e Medinea. La trattativa tra Haftar e l’Italia ha avuto un’accelerazione la settimana scorsa. Il dialogo con il generale libico è stato svolto di continuo da Gianni Caravelli, direttore dell’Aise (agenzia informazioni e sicurezza esterna). I 18 pescatori erano rinchiusi a Bengasi dal primo settembre, accusati di aver sconfinato nelle acque libiche. «Il governo continua a sostenere con fermezza il processo di stabilizzazione della Libia. È ciò che io e il presidente Giuseppe Conte abbiamo ribadito oggi stesso ad Haftar, durante il nostro colloquio a Bengasi&ra quo; ha sottolineato Di Maio.
Leggi da:   PC/Tablet    SmartPhone 

Testata:  Repubblica 
Autore:  V.N. 
Titolo: Liberi i pescatori italiani Conte da Haftar, è polemica
Tema: Pescatori italiani liberi

Per farsi restituire i 18 pescatori bloccati al largo di Bengasi, il presidente del Consiglio Giuseppe Conte e il ministro degli Esteri Luigi Di Maio sono stati costretti a volare da Haftar. Il prezzo, a meno di segreti ancora non rivelati, è la pesante riabilitazione politica del generale Khalifa Haftar, l’uomo che aveva ordinato l’arresto dei pescatori. L’Italia in estate politicamente lo aveva abbandonato, lui ha trovato il sistema per farsi omaggiare insieme da un premier e un ministro degli Esteri di un paese del G8. Esultano giustamente tutti i deputati della maggioranza, quelli del Pd e soprattutto quelli dei 5Stelle. Mentre i leder del centrodestra criticano il governo per la lentezza nella trattativa.
Leggi da:   PC/Tablet    SmartPhone 

Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Montefiori Stefano 
Titolo: Macron positivo, i leader isolati – Macron positivo, ha tosse e febbre I leader stranieri in isolamento
Tema: Macron positivo al Covid

II presidente affetto da Covid-19 è apparso alle 18 in video, per pronunciare il discorso conclusivo della Conferenza umanitaria. Maglia a collo alto, giacca, mascherina di tipo FFP2, Emmanuel Macron è sembrato forse un po’ più pallido del solito, ma con respiro e voce normali. Ha detto che ci teneva a mantenere quell’impegno «nonostante le costrizioni imposte dal momento», senza fare altre allusioni alle sue condizioni di salute. Poche ore prima uno stringato comunicato dell’Eliseo ha informato il Paese che il capo dello Stato si era sottoposto al test «dopo l’apparizione dei primi sintomi» (tosse e naso che cola), ed era risultato positivo. Macron resterà per sette giorni in isolamento (compreso lunedì 21 dicembre, 43° compleanno) continuando però a lavorare a distanza.
Leggi da:   PC/Tablet    SmartPhone 

Testata:  Stampa 
Autore:  Martinelli Leonardo – Perosino Monica 
Titolo: Macron positivo al Covid dopo il Consiglio europeo Leader Ue in quarantena
Tema: Macron positivo al Covid

C’è chi guarda con timore al Consiglio europeo di giovedì e venerdì scorsi a Bruxelles, al quale hanno partecipato pure il premier Conte e Angela Merkel. Lunedì, invece, Macron aveva pranzato con il premier spagnolo Pedro Sanchez e Charles Michel, presidente del Consiglio europeo: ancora negativi ieri, per precauzione si sono messi in isolamento. Poi, mercoledì Macron ha pranzato con il primo ministro portoghese Antonio Costa, pure lui ormai in isolamento. Ma a Parigi suscita polemiche soprattutto una cena organizzata mercoledì sera all’Eliseo con una decina di collaboratori. Il premier Jean Castex, presente, ieri era negativo ma si è messo in quarantena. Intanto in Francia il Covid continua a preoccupare. Dopo qualche giorno di stasi dei nuovi casi, ieri sono di nuovo aumentati (a 18.254, nelle ultime 24 ore, e 258 morti), mentre la vicina Germania ha registrato un record di casi, 30.423 in un solo giorno (anche 23 deputati) con 698 d ecessi.
Leggi da:   PC/Tablet    SmartPhone 

Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  Degli Innocenti Nicol 
Titolo: Brexit, ultimatum del Parlamento Ue – Trattative Brexit in ordine sparso verso la scadenza, ultimatum dalla Ue
Tema: Brexit

Visto da Strasburgo, l’accordo tra Gran Bretagna e Unione Europea deve essere raggiunto al più tardi entro la mezzanotte di domenica 21 dicembre. Questo consentirebbe al Parlamento europeo riunito in sessione plenaria straordinaria di esaminare e votare il testo, come previsto dalle regole Ue, anche se a una manciata di ore dalla scadenza ultima di fine anno. Visto da Bruxelles, un accordo nei prossimi giorni è «difficile ma possibile». Il negoziatore capo Ue Michel Barnier ieri ha sottolineato gli aspetti positivi, dichiarando che sono stati fatti «buoni progressi» nelle trattative anche se «restano alcuni ostacoli». Visto da Londra invece, un accordo è ancora altamente improbabile. Le possibilità di un’intesa «al momento sono meno del 50%», ha detto ieri Michael Gove, viceministro responsabile di Brexit. «Purtroppo è più probabile che non sia raggiunto un accordo», ha detto in Parl amento.
Leggi da:   PC/Tablet    SmartPhone 

Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Soave Irene 
Titolo: Il discorso del re (senza precedenti): «Svezia, quanti morti Abbiamo fallito»
Tema: Svezia

L’ultima parola sulla «strategia Tegnell» per la Svezia l’ha pronunciata ieri il re, in diretta tv nel rituale appuntamento di fine anno: «Mi pare», ha detto Carlo XVI Gustavo, «che abbiamo fallito. Abbiamo un numero di morti altissimo, e questo è terribile». Anders Tegnell, l’epidemiologo del governo che ha scelto di non imporre ai cittadini mai un lockdown, mai restrizioni, e solo poche «raccomandazioni» per contrastare il Covid-19, ha avuto in patria detrattori ma anche molti tifosi. E si è sempre difeso sostenendo che i risultati della sua strategia si sarebbero visti nel lungo termine. Ora però la Svezia è nel pieno di una seconda ondata che lo stesso premier Stefan Löfven ha definito, imbarazzato, «più travolgente di quanto fossimo preparati a vedere»; le terapie intensive a Stoccolma sono piene al 99%; si dimettono, esausti, circa 500 medici e infermieri al mese.
Leggi da:   PC/Tablet    SmartPhone 

Testata:  Repubblica 
Autore:  Guerrera Antonello 
Titolo: Intervista a Nicola Sturgeon – Sturgeon “La Scozia avrà l’indipendenza E la Ue ci accoglierà”
Tema: Intervista a Nicola Sturgeon

I sondaggi danno l’indipendenza della Scozia dal Regno Unito di Boris Johnson avanti di dieci punti percentuali, record. Mentre il Partito Nazionale Scozzese (Snp) di cui Nicola Sturgeon è leader potrebbe sfondare il 50% alle cruciali elezioni locali del prossimo maggio, che rinnoveranno il Parlamento della nazione britannica più ribelle ed europeista (62% contro la Brexit nel 2016). «A quel punto, se Londra non ci concedesse un secondo referendum sull’indipendenza, sarebbe un abominio democratico», tuona in questa intervista a Repubblica l’irriducibile Sturgeon, 50 anni e leader incontrastata nella terra di Braveheart. Riassunto delle puntate precedenti.
Leggi da:   PC/Tablet    SmartPhone 

PRIME PAGINE

IL SOLE 24 ORE

Leggi da:  PC/Tablet    SmartPhone  

CORRIERE DELLA SERA

Leggi da:  PC/Tablet    SmartPhone  

LA REPUBBLICA

Leggi da:  PC/Tablet    SmartPhone  

LA STAMPA

Leggi da:  PC/Tablet    SmartPhone  

IL MESSAGGERO

Leggi da:  PC/Tablet    SmartPhone  

IL GIORNALE

Leggi da:  PC/Tablet    SmartPhone  

LIBERO QUOTIDIANO

Leggi da:  PC/Tablet    SmartPhone  

IL FATTO QUOTIDIANO

Leggi da:  PC/Tablet    SmartPhone  

SCARICA L'APP