In evidenza sui principali quotidiani:
– Via libera da oggi alle misure della fase 2: negozi e ristoranti riaprono le porte. Il Premier Conte: “Avanti nonostante gli scienziati”. Calano i contagi.
– Strappo governo-regioni. De Luca (Campania) non firma l’intesa. Sala (Lombardia): se si rischia, richiudo. Il ministro Boccia: “Rispettate la legge”.
– La vicepresidente della Commissione Ue Margrethe Vestager: giganti digitali più ricchi col Covid. Subito la web tax.
PRIMO PIANO
Politica interna
Testata: Corriere della Sera
Autore: Caccia Fabrizio
Titolo: L’Italia riapre tra le tensioni – Il giorno delle aperture Regole al via ma è polemica
Tema: Fase 2
È il giorno della riapertura. Da oggi il via libera alle misure previste dalla fase 2: potranno riaprire bar, ristoranti, negozi, parrucchieri, ovviamente nel rispetto delle regole imposte dal decreto. Ma non è una ripartenza in discesa. Ricucito, ma non del tutto, lo strappo del governo con le Regioni. II governatore della Campania Vincenzo De Luca non ha firmato l’intesa. E quindi oggi nella regione amministrata dalla sua giunta molti locali non riapriranno. «ll governo non può scaricare opportunisticamente le decisioni sulle Regioni». Tutto questo mentre i contagi scendono, così come i ricoveri nelle terapie intensive.
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Testata: Leggo
Autore: Conte Giuseppe
Titolo: Ripartiamo – Il premier Conte scrive agli italiani su Leggo «Da oggi il primo passo ma torneremo a correre» – Lettera agli italiani «Oggi è un po’ come tornare a camminare»
Tema: Fase 2
«Oggi entriamo a pieno regime nella fase 2, ci inoltriamo con fiducia e responsabilità nella strada che ci conduce al ripristino delle ordinarie attività di vita sociale ed economica. Il Paese si sta rimettendo in moto, in maniera prudente e ordinata, seguendo le indicazioni del governo. Gli italiani, operai, impiegati, professionisti, studenti, mamme, papà, si sono ritrovati da un giorno all’altro a dover fare i conti con una quotidianità letteralmente stravolta a causa del Covid-19 […]». «Tanti commercianti rischiano di chiudere ci impegneremo a fondo per evitarlo», promette Conte. «Un passo alla volta, senza cadere, e torneremo a correre».
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Testata: Stampa
Autore: Festuccia Paolo
Titolo: Si riparte, Regioni divise Boccia: rispettate la legge – “Per aprire i dehors sarà sufficiente mandare una mail”
Tema: Intervista a Francesco Boccia
È il giorno della ripartenza per negozi, bar e ristoranti, stabilimenti balneari, ma anche parrucchieri, centri estetici, musei e biblioteche. Per i viaggi si dovrà aspettare il 3 giugno. Il ministro agli Affari regionali Francesco Boccia: «I governatori rispettino la legge». E chiarisce: «De Luca non deve firmare niente, lo hanno fatto le Regioni». «Per le ripartenze, ci piaccia o no, il nostro Paese si confronta con 21 sistemi diversi e quindi è inevitabile coinvolgere tutti».
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Testata: Corriere della Sera
Autore: Meli Maria Teresa
Titolo: «Mix di finzione e irresponsabilità Palazzo Chigi cede alle pressioni scaricando su noi governatori»
Tema: Intervista a Vincenzo De Luca
«Dal 3 giugno liberi tutti, dice il premier. Io dal 2 ragionerò per capire a che punto è il contagio. E comunque che significa liberi tutti se abbiamo ancora curve epidemiologiche alte in alcune parti dell’Italia?»: il governatore della Campania Vincenzo De Luca non ha firmato, come altri suoi colleghi, l’intesa con il governo, perché ritiene che quell’accordo sia solo un esempio dell’italico gioco politico dello «scaricabarile» e chiede al ministro della Salute Roberto Speranza dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte di assumersi le loro responsabilità. «Credo che sia giusto riaprire tutto, ma una volta per tutte, senza il rischio di tornare indietro».
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Testata: Corriere della Sera
Autore: Giannattasio Maurizio
Titolo: «Se si rischia, richiudo» – «Noi saremo più cauti sono ottimista ma richiuderò subito se ci saranno pericoli»
Tema: Intervista ad Attilio Fontana
«Saremo cauti», dice il governatore della Lombardia Attilio Fontana. «Resto ottimista, ma pronto a chiudere se ci saranno pericoli». Per ora in Lombardia non aprono le piscine e le palestre, e per andare al ristorante è necessario misurare la febbre. «Altri vogliono correre di più? In ogni Regione c’è un atteggiamento diverso, dipende dalle condizioni». E ancora: «Mi attaccano per mettere le mani sulla Lombardia. Gli obiettivi siamo io, Salvini e il centrodestra». Poi avverte: «Siamo pronti a richiudere. Ci affidiamo molto al comportamento dei nostri concittadini perché tutti gli esperti sono concordi nel dire che anche una riapertura parziale comporta comunque un aumento dei contagi».
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Testata: Corriere della Sera
Autore: Pennisi Martina
Titolo: «L’app? Entro fine mese» – «Ho scelto io l’app assieme a Speranza Pronta entro maggio»
Tema: Intervista a Paola Pisano
«Ho scelto io l’app assieme al collega Speranza» dice la ministra dell’Innovazione Paola Pisano, annunciando che «sarà pronta entro fine mese». «Covid-19 è un nemico di tutti i cittadini, non deve essere un nemico della maggioranza o dell’opposizione», spiega, e «la digitalizzazione del tracciamento dei contatti non va adottata in modo acritico e non è la panacea di tutti i mali. Deve far parte di una strategia e ci aiuterà a svolgere in modo più completo il tracciamento manuale, senza precluderlo in modo da liberare risorse che aiutino chi non ha accesso alla app».
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Testata: Repubblica
Autore: Lopapa Carmelo
Titolo: Meloni “Governo in tilt Senza la spinta delle Regioni l’Italia non avrebbe riaperto”
Tema: Intervista a Giorgia Meloni
Sarà la fase due dell’opposizione: in piazza contro il governo, il 2 giugno – non certo per una manifestazione vecchio stile ma magari per i soli parlamentari – puntando alla spallata a Conte. «E poi elezioni in autunno con le regionali», invoca Giorgia Meloni, leader di Fdi. «Non credo alle larghe intese, in autunno si può andare a votare. Le divisioni con Salvini sul 2 giugno? Gli ho scritto ma non mi ha risposto».
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Testata: Corriere della Sera
Autore: Mieli Paolo
Titolo: Gli agguati (inventati) al premier – Gli agguati (inventati) al Presidente del Consiglio
Tema: Governo
Il presidente del Consiglio merita la sufficienza. Accompagnata da un ulteriore incoraggiamento, tenendo conto dell’impreparazione sua e dei suoi ministri nell’affrontare un’emergenza del genere. C’è stata qualche incertezza iniziale e qualche reiterata incomprensione con gli enti locali (che hanno provocato le ultime più che giustificate rimostranze del governatore De Luca), ma poi il capo del governo ha preso in mano il volante con determinazione. Conte dovrebbe però trattenersi dall’alimentare la leggenda per cui chi gli muove qualche obiezione (come il presidente di Confindustria Carlo Bonomi) lo fa perché è parte di una congiura dell’establishment geloso della sua popolarità.
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Testata: Repubblica
Autore: Mauro Ezio
Titolo: L’editoriale – Un patto tra democrazia e welfare – Un nuovo patto tra democrazia e welfare
Tema: Stato sociale
Non si tratta solo di uscire dalla pandemia, primo obiettivo per tutti i Paesi sotto attacco: ma di uscire dall’ipnosi che l’infezione porta con sé e che sta allargando sull’intero universo umano. Occorre ridefinire lo Stato sociale, ricostruendo il patto occidentale tra capitalismo, welfare e democrazia rappresentativa. Dovrebbe essere l’orizzonte culturale obbligatorio, dopo la fine delle ideologie, per un governo e una maggioranza politica finalmente decisi a uscire dallo stato di necessità per affidare il futuro dell’Italia a un’idea. L’idea di dare una legittimazione democratica ai nuovi equilibri sociali del dopo-crisi, chiudendo così davvero la stagione dell’emergenza.
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Testata: Repubblica
Autore: Diamanti Ilvo
Titolo: Il presidenzialismo di Zaia e Bonaccini
Tema: Governo-regioni
Il virus sta determinando cambiamenti profondi. Soprattutto sul piano politico, dove è in corso una forte spinta alla personalizzazione e, di conseguenza, alla presidenzializzazione. Da un lato il premier Conte, dall’altro i presidenti delle Regioni, cui spetta l’attuazione delle regole stabilite per la Fase 2. Tra questi, due hanno assunto un ruolo significativo: Stefano Bonaccini, presidente dell’Emilia-Romagna e della Conferenza delle Regioni, e Luca Zaia, presidente del Veneto, in prima linea nel marcare i confini dell’autonomia regionale. Entrambi, per quanto diversi, oggi interpretano insieme a Conte la parte dei protagonisti nella rappresentazione in scena da mesi.
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Testata: Stampa
Autore: Sorgi Marcello
Titolo: Ritorno al caos quotidiano
Tema: Fase 2
La fine del lockdown e la riapertura del Paese annunciate per oggi da Conte segnano a sorpresa un’improvvisa rottura tra il governo e il “partito degli scienziati” che per oltre due mesi ha sottoposto gli italiani a una sorta di dittatura, con indubbi effetti positivi nel contenimento della pandemia e dei morti, ma anche conseguenze purtroppo perniciose in economia. La piena libertà, al momento, rimane un’illusione e deve fare i conti con il “rischio calcolato” di convivere con il virus. Ci vorrà pazienza. In qualche caso occorrerà superare la delusione. E non è da escludere che qualcuno finirà perfino per rimpiangere la dittatura degli scienziati.
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Testata: Stampa
Autore: Giannini Massimo
Titolo: Quel virus fra politica e giornali
Tema: Media e democrazia
Certa politica in Italia non perde mai i vecchi vizi. Il gruppo Fca, satellite della galassia Exor cui appartiene anche questo giornale, concorda con Banca Intesa e Sace un prestito da 6,3 miliardi coperto da garanzia statale secondo le norme previste dal decreto Cura Italia. Si scatena una polemica, a sinistra ma non solo, contro quei gruppi industrial-finanziari che «chiedono aiuti all’Italia» ma poi «mantengono la sede fiscale all’estero». Le semplificazioni del vicesegretario del Pd Andrea Orlando, secondo cui i giornali del gruppo Exor sarebbero i bracci armati di un contro-potere che vuole «buttare giù il governo» e promuovere «stravolgimenti della maggioranza», nascono da quell’«agente patogeno» che è la strumentalizzazione sistematica, i soliti sospetti, l’eterno cui prodest. Un virus pericoloso che indebolisce la democrazia.
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Economia e finanza
Testata: Sole 24 Ore
Autore: Finizio Michela – Melis Valentina – Uva Valeria
Titolo: L’Italia dei bonus prova a riaprire: ecco tutti gli aiuti a lavoro e negozi – Con la cassa integrazione in scadenza parte la corsa a sussidi e assegni sociali
Tema: Fase 2
Tetto di 14 settimane per la cassa integrazione legata all’emergenza Covid-19, da sfruttare entro il 31 agosto. Lo dispone il Dl Rilancio varato dal Governo, salvo poi prevedere un’altra possibile finestra di 4 settimane aggiuntive di ammortizzatori sociali accessibili da settembre. In pratica, però, per coloro che hanno smesso di lavorare dal 1° marzo, restano solo 3 settimane di ammortizzatori “Covid” da fruire fino ad agosto. Un countdown che rischia di mettere in difficoltà alcune aziende nel riuscire a riconoscere le retribuzioni di giugno, luglio e agosto, spingendo lavoratori e famiglie a cercare altre forme di sostegno al reddito, anche tra quelle messe in campo dal Governo con il decreto Rilancio.
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Testata: Sole 24 Ore
Autore: Casadei Marta – Landolfi Flavia
Titolo: L’Italia dei bonus prova a riaprire: ecco tutti gli aiuti a lavoro e negozi – Il D-day dei negozi: dai prestiti ai bonus un puzzle di 10 aiuti
Tema: Fase 2
La riapertura dei negozi attesa per oggi farà i conti con più di un’incognita nei prossimi mesi: non ci sono solo le sovrapposizioni tra governo e Regioni nella regia del fine-serrata. E nemmeno le indicazioni, anche qui a rischio caos, sulla sicurezza all’interno dei locali. Il nemico numero uno è il crollo dei consumi che rischia di mettere in ginocchio, con la chiusura definitiva delle attività, più di 270mila esercizi: le stime di Confcommercio parlano anche di 84 miliardi di euro che nel 2020 andranno in fumo. Per tentare di arginare la falla il dl Rilancio ha messo in campo sostegni ad hoc: un puzzle composto dalle tessere del credito e della liquidità, della sospensione fiscale, contributi alla sanificazione e all’ammodernamento dei locali.
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Testata: Sole 24 Ore
Autore: Dell’Oste Cristiano – Parente Giovanni
Titolo: Fine giugno, 29 miliardi di tasse – Ires, Irpef e cedolare di fine giugno: senza proroga un conto da 29 miliardi
Tema: Fisco
Con il decreto Rilancio varato mercoledì scorso il Governo ha cancellato l’Irap dovuta a fine giugno. Resta tuttavia immutato l’appuntamento con il Fisco del 30 giugno, quando scadono il saldo 2019 delle imposte dirette e il primo acconto 2020. Considerando Irpef, Ires e cedolare secca sugli affitti, si può stimare che restino da versare circa 11,7 miliardi di saldo e 17,2 di acconto, per un totale di quasi 29. Professionisti sotto pressione per l’accavallarsi di calcoli delle imposte, chiusura dei bilanci e Isa.
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Testata: Sole 24 Ore
Autore: Bruno Eugenio
Titolo: Tra scuola, sanità e giustizia in arrivo 36 mila assunzioni – Spazio a 36mila nuovi ingressi nella Pa
Tema: Occupazione
Anche dal punto di vista delle assunzioni nella pubblica amministrazione il decreto Rilanco somiglia a una manovra. In rampa di lancio ci sono oltre 36mila nuovi ingressi. I settori maggiormente interessati sono la scuola, con i 16mila posti aggiunti ai concorsi a cattedra già banditi, e la salute, dove ci sono in arrivo 9.600 infermieri di famiglia e 600 assistenti sociali. Interessate anche giustizia, università-ricerca e difesa.
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Testata: Stampa
Autore: Bresolin Marco
Titolo: “I giganti digitali più ricchi col Covid Ora la Web tax”
Tema: Intervista a Margrethe Vestager
Dall’inizio del lockdown la stragrande maggioranza delle imprese europee ha visto crollare il proprio fatturato. Alcune, però, lo hanno visto addirittura crescere. Con i cittadini e i lavoratori chiusi in casa, è incrementato il traffico sulle grandi piattaforme web: social network, applicazioni per le videoconferenze, motori di ricerca. Sono cresciuti i loro ricavi pubblicitari ed è ulteriormente aumentato il loro peso nella vita di tutti i giorni. Per Margrethe Vestager, vicepresidente della Commissione Ue con delega al Digitale, è arrivato il momento di presentare il conto. In termini fiscali, ma anche normativi. «Alcuni Paesi restano ostili ma troveremo un compromesso», spiega. «Un provvedimento sui big di Internet è urgente. Ci stiamo lavorando io e Gentiloni».
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Testata: Corriere della Sera
Autore: Gabanelli Milena – Savelli Fabio
Titolo: Dataroom – L’effetto Covid per Amazon – Monopolio Amazon: strategia, effetto Covid
Tema: Amazon
Nel maggio 2015 un’azione Amazon valeva meno di 500 dollari. Oggi, grazie all’effetto Covid, ne vale ben 2.400. Prezzi bassi, consegna in 24 ore, fiscalità agevolata: il colosso di Seattle non ha più concorrenti. Eppure durante il lockdown ha dovuto mettere un freno alle vendite.
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Testata: Repubblica Affari&Finanza
Autore: Rho Roberto
Titolo: “O l’Italia cresce o il debito la schianterà” – “È un appuntamento con la storia o si cresce, o il debito ci schianterà”
Tema: Intervista a Marco Tronchetti Provera
“È un’impresa da far tremare le vene e i polsi”, ripete Marco Tronchetti Provera, Ad di Pirelli, circa 5 miliardi di fatturato in tutto il mondo, uno dei (pochi) grandi gruppi industriali con base italiana (il controllo si è trasferito in Cina 5 anni fa, ma sede e tecnologia restano in Italia per statuto). Parla del grande progetto per ricostruire il Paese dopo il terremoto della pandemia: un’operazione «di straordinaria complessità», ma anche «un’occasione irripetibile per cambiare l’Italia, un vero e proprio appuntamento con la storia». Lo scenario di partenza è quello disegnato dalle previsioni delle istituzioni europee e italiane: un’enorme massa di denaro a disposizione, con il risvolto inevitabile di un debito pubblico destinato a impennarsi dal 130 al 160% del Pil, anche perché il Pil è stimato in caduta libera, tra il 9 e il 10% in meno rispetto al 2019.
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Testata: L’Economia del Corriere della Sera
Titolo: «Imparare la lezione di Carlo Cipolla per l’economia della ripartenza» – Daniele Franco Un’economia per ripartire
Tema: Intervista a Daniele Franco
Il direttore generale della Banca d’Italia, Daniele Franco, ha aperto lunedì scorso «L’Italia genera futuro», l’evento de L’Economia del Corriere della Sera condotto dal vicedirettore del quotidiano, Daniele Manca. A suo parere «dobbiamo uscire al più presto da questa recessione cercando di diventare un Paese più dinamico e più inclusivo, soprattutto per i giovani. Ne abbiamo i mezzi. Servono coesione e lungimiranza. Venticinque anni fa Carlo Cipolla, nel raccontare la storia economica italiana dal Medioevo in poi, diceva che l’Italia ha la caratteristica di saper inventare cose nuove che piacciono al mondo (beni e servizi ad alto valore aggiunto). Dobbiamo fare ancora di più per ideare e produrre queste cose. Dobbiamo ampliare il numero delle imprese innovative e sostenerne il lavoro».
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Testata: Corriere della Sera
Autore: Berlusconi Silvio
Titolo: La Lettera – «Formazione d’eccellenza: imprenditori, fatevi avanti» – «All’Italia adesso serve una grande iniziativa per l’alta formazione»
Tema: Classe dirigente
L’appello di Berlusconi agli imprenditori dopo l’editoriale di de Bortoli sul Corriere: un investimento dei privati per plasmare la classe dirigente che oggi manca. “La borghesia produttiva non può limitarsi a chiedere aiuti pubblici o ad atti di filantropia” afferma l’ex premier. “La responsabilità sociale degli imprenditori è quella di guardare al futuro del proprio Paese”.
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Testata: L’Economia del Corriere della Sera
Autore: De Bortoli Ferruccio
Titolo: Arriveranno 55 miliardi Il modo migliore per spenderli sono gli investimenti (e ce ne sono pochi) – Spesa e salute riusciremo a fare centro?
Tema: Spesa sanitaria
Nel 2020 i costi della sanità cresceranno di oltre 7 miliardi, nella cifra assunzioni e raddoppio dei posti in terapia intensiva: in due mesi il settore ha avuto stanziamenti pari a quelli di 4 anni. Ma senza investimenti oculati e rafforzamento del ruolo 16. e degli strumenti della medicina di base non saranno efficaci.
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Societa’, istituzioni, esteri
Testata: Stampa
Autore: Cacciari Massimo
Titolo: Scuola è educazione, non solo istruzione – La scuola è socialità Non si rimpiazza con monitor e tablet
Tema: Scuola
Per quanto ancora frammentari e non univoci, i messaggi che ci raggiungono in questo esordio della fase 2 a proposito della scuola sono ben più che allarmanti. La prospettiva che emerge è quella di una definitiva e irreversibile liquidazione della scuola nella sua configurazione tradizionale, sostituita da un’ulteriore generalizzazione e da un’ancor più pervasiva estensione delle modalità telematiche di insegnamento. Così si appiattisce il processo di educazione sulla dimensione riduttiva dell’istruzione. I due metodi di insegnamento – in presenza e on-line – non sono intercambiabili.
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Testata: Mattino
Autore: Santonastaso Nando
Titolo: «Più posti a Medicina e più borse di studio per gli specializzandi» – «Borse di studio e meno tasse per gli atenei è già dopo Covid»
Tema: Intervista a Gaetano Manfredi
«Più risorse, immediatamente spendibili per università e ricerca. Numero chiuso a Medicina meno rigido del passato, anche se non sarà rimosso. Fiducia negli esami on line perché poche eccezioni non possono giustificare la cultura del sospetto ad oltranza» dice Gaetano Manfredi, ministro dell’Università.
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Testata: Corriere della Sera
Autore: Vecchi Gian_Guido
Titolo: San Pietro torna ai fedeli Il Papa: rispettate le norme – Il Papa stamattina riapre San Pietro «Ma per favore rispettate le regole»
Tema: Vaticano
La basilica di San Pietro riapre ai fedeli, e anche ai turisti, con tutta la prudenza del caso. Oggi alle 7 Papa Francesco celebra la funzione per il centenario della nascita di Wojtyla, ma sarà da solo. Al Regina Coeli di ieri ha ricordato che oggi in Italia si torneranno a celebrare le messe «con il popolo», salvo aggiungere a braccio: «Ma per favore, andiamo avanti con le norme e le prescrizioni che ci danno, per custodire così la salute di ognuno e del popolo». Ai Musei Vaticani si accederà fra un paio di settimane solo su prenotazione, con mascherine obbligatorie e termoscanner all’ingresso. II numero di visitatori sarà ridotto, a scaglioni. All’inizio, considerate le norme italiane, l’apertura dovrebbe essere limitata ai residenti nel Lazio. Dai Musei dipende una parte importante delle entrate vaticane, il bilancio di quest’anno prevede 53 milioni di deficit.
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Testata: Stampa
Autore: Tortello Letizia
Titolo: Austria, Strache “Io e Salvini rivinceremo” – “Sono caduto per un complotto Io e Salvini rivinceremo le elezioni”
Tema: Intervista a Heinz-Christian Strache
«Salvini? Un mio grande alleato. Io e lui rivinceremo le elezioni, la crisi del Covid ci dà ragione». E ancora, il debito italiano è elevato, «ma io preferisco qualche miliardo di euro di debiti a milioni di disoccupati». Così l’austriaco Heinz-Christian Strache, il nazionalista che un anno fa perdeva la corona con un tonfo clamoroso. Attacca l’ex alleato, il cancelliere Sebastian Kurz, con cui era riuscito in un’impresa inedita: creare il primo governo popolare-nazionalista dell’Ue con un vasto consenso. E parla del video che l’ha fatto crollare come nella trama di un film in cui l’ex vicecancelliere prometteva appalti pubblici a una donna che si spacciava per nipote di un oligarca russo. Venerdì ha presentato il suo nuovo partito liberale, «Team Hc Strache-Allianz für Osterreich», vuole fare il sindaco della capitale, ma punta a ricostruire soprattutto la rete sovranista nell’Ue.
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Testata: Corriere della Sera
Autore: Sarcina Giuseppe
Titolo: Obama-Trump «Incompetente». «Corrotto» La guerra (inedita) tra presidenti
Tema: Stati Uniti
Barack Obama: «Non sai manco quello che fai e non fai neanche finta di nasconderlo». Donald Trump: «Sei stato un leader incompetente. E la tua ammistrazione era corrotta». Tra le regole non scritte del sistema americano c’è quella che impone all’ex presidente di ritirarsi dal dibattito pubblico e non interferire con il nuovo corso dell’amministrazione. Nello stesso tempo il neo-presidente dovrebbe risparmiare le critiche al suo predecessore. Una buona norma di galateo istituzionale che sia Obama che Trump hanno faticato a osservare fin dall’inizio. Ora, con un intervento senza precedenti, Barack demolisce la gestione della crisi Covid. E Trump attaccandolo stuzzica gli istinti razzist di parte del suo elettorato.
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IL SOLE 24 ORE
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