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SINTESI IN PRIMO PIANO – 19 dicembre 2019

In evidenza sui maggiori quotidiani:
– Commissione banche. Si apre il caso Lannutti: “Conflitto di interessi”;
– PopBari: la Consob indaga sui conti veri e mai comunicati;
– Ex Ilva, l’accusa di Arcelor ai commissari;
– Ue: Italia sotto esame per troppo debito e bassa produttività;
– Auto, fusione Fca-Peugeot. Ora la sfida è sull’elettrico;
– Di Maio vede Sarraj e Haftar: abbassate le vostre armi;
– Preti pedofili. Il Papa abolisce il segreto pontificio, ora atti ai magistrati.

PRIMO PIANO

Politica interna

Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Galluzzo Marco 
Titolo: Conte vede Grillo: c’è molta sintonia Il mio cuore? Batte più a sinistra
Tema: Le parole del Premier Conte

Intervistato da Giovanni Floris a DiMartedì, su La7, il capo del governo parla a tutto campo e attacca le opposizioni: “Per me è un bene primario il rispetto delle regole, lavorare per le istituzioni, mentre quello di Salvini e della Meloni è un linguaggio che non mi appartiene, per me la politica deve usare un linguaggio garbato, lo dobbiamo ai cittadini”. “Lavoro per il 2023” mentre la sua macchina comunicativa (di Salvini, ndr) “si sgonfierà, come tutto che quello soffia sulle paure della gente. Quando c’è una macchina comunicativa che è molto aggressiva e spinge sulle paure è un vento che poi si sgonfia. Vedo che il suo consenso sta un po’ scemando”. Il modo di stare in Europa? “Il mio è quello di studiare e di sedermi in modo critico e non fideistico ai tavoli e difendere gli interessi del Paese”, quello di Salvini “che non studia e non si presenta alle riunioni porterebbe il Paese alla deriva”. Giuseppe Conte era appena reduce da un convegno dove ha salutato Beppe Grillo: “Con lui c’è molta sintonia”.
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Testata:  Repubblica 
Autore:  De Marchis Goffredo 
Titolo: Grillo prova a placare il caos Cinque Stelle “Dovete parlare col Pd”
Tema: Il retroscena

Messaggio chiaro: non esistono piani B, c’è solo il governo Conte e l’alleanza con il Partito democratico. Anche qualcosa più di un’alleanza. «Sono stato contattato da Zingaretti e da altri dirigenti democratici, ma non devo parlarci io con loro. Dovete farlo voi. Non facciamoci il problema di stringere mani. Bisogna cominciare a ragionare con il mondo progressista, che in parte è rappresentato dal Pd. Di povertà, di sociale, di redditi universali. Con Gianroberto abbiamo costruito un movimento progressista, quindi…». Beppe Grillo torna a Roma meno di un mese dopo la sua ultima visita. E detta ancora una volta la linea riprendendosi la leadership.
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Baccaro Antonella 
Titolo: Si apre il caso Lannutti: «Conflitto d’interessi» – Il figlio nella banca pugliese Lannutti nella bufera: io resisto
Tema: Commissione banche

Si apre il caso del senatore grillino Lannutti: proposto a capo della commissione banche, non si vuole ritirare pur avendo il figlio alle dipendenze della banca pugliese. «Conflitto di interessi». Ma lui non fa passi indietro. Intanto sulle parole pronunciate nel dicembre scorso dall’ex ad della Pop di Bari, Vincenzo De Bustis, e registrate in un file audio – «Chiesi di vedere i dati delle filiali. Tutti truccati… Taroccati» – indaga ora la Procura di Bari.
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Testata:  Repubblica 
Autore:  Casadio Giovanna 
Titolo: Boschi “Quell’antisemita non lo voteremo mai La prescrizione? Un orrore”
Tema: Intervista a Maria Elena Boschi

Maria Elena Boschi su Lannutti: «Noi siamo stati chiari fin dall’inizio: Lannutti per noi è invotabile, e non per il conflitto di interessi con suo figlio, ma per le frasi vergognose dette sugli ebrei. Chi porta avanti pregiudizi squallidi antisemiti non avrà mai il nostro voto, qualunque attività faccia suo figlio. Mi chiedo come i 5Stelle possano continuare a sostenere questa candidatura».
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Guerzoni Monica 
Titolo: «Il dialogo con Salvini? Interesse nazionale»
Tema: Intervista a Ettore Rosato

Perché volete sedervi al tavolo con Salvini? Rosato: «Perché c’è un interesse nazionale e sui temi istituzionali è bene che tutti i partiti trovino il modo di dialogare». Non volete andare al voto anticipato col Rosatellum?, domanda il giornalista. «Lavoriamo per governare, non per andare al voto. Quando eravamo in maggioranza approvammo la legge elettorale anche con le opposizioni, Lega compresa. E se si va verso un proporzionale, la soglia del 5% non ci spaventa». Non puntate a defenestrare il premier Conte? è la domanda. Rosato: «Puntiamo a far funzionare iI governo, dare risposte agli italiani e garantire stabilità, non al risiko della politica”.
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Cremonesi Marco 
Titolo: «Patto biparlisan per votare in fretta Centrodestra frenato da veti di altri»
Tema: Intervista a Riccardo Molinari

«Guardi, chiariamo subito una cosa: quando Salvini parla di mettersi intorno a un tavolo non parla affatto di cose come governissimi, larghe intese, governi-ammucchiata. Ma di un patto su alcuni punti specifici che ha un termine: elezioni al più presto». L’alessandrino Riccardo Molinari è il capogruppo della Lega alla Camera, uomo di massima fiducia del segretario leghista. Eppure, anche il «why not» sulla figura di Mario Draghi per tutti gli incarichi possibili suggerisce che il clima nella Lega stia cambiando. O no? Il chiarimento sulle posizioni del leader in questa intervista:
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Testata:  Repubblica 
Autore:  Lerner Gad 
Titolo: Leoni: così Salvini ha tradito il sogno di Bossi – Giuseppe Leoni “Bossi tradito da Matteo Noi siamo federalisti non i nuovi fascisti”
Tema: Intervista a Giuseppe Leoni 

Giuseppe Leoni è stato nel 1987 il primo deputato eletto alla Camera dal partito che all’epoca si chiamava Lega Lombarda. “Bossi tradito da Matteo” – afferma – “Noi siamo federalisti non i nuovi fascisti”.
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Testata:  Stampa 
Autore:  Fed.Cap. 
Titolo: “Mi cacciano? Sono pronto a mostrare il dito medio”
Tema:  Intervista a Gianluigi Paragone

Gianluigi Paragone, per aver votato contro la fiducia sulla manovra, nel M5S in molti chiedono la sua espulsione. Paragone: «È una manovra in cui manca la nostra visione del Paese e non potevo votarla. Dovremmo dare delle risposte a tutti quelli che ci hanno votato, ma non lo stiamo facendo». Se arriverà l’espulsione? «Mi opporrò, questo è sicuro. Non gliela renderò facile, dovranno sudare».
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Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  Trovati Gianni 
Titolo: Boccia: «Basta perdere tempo sull’autonomia o il Pd andrà avanti da solo» – «Sull’autonomia basta perdere tempo Il Pd può andare avanti anche da solo»
Tema: Intervista a Francesco Boccia

“Sull’autonomia differenziata non ha più senso perdere tempo. Tutti i contributi che non stravolgono l’impianto concordato con le Regioni sono benvenuti, ma bisogna sapere che se non si fa la legge quadro si torna al caos precedente, in cui ognuno chiede di andare per conto suo”. Nel vertice di lunedì notte la roulette dei temi che dividono la maggioranza è tornata a fermarsi sul dossier autonomia gestito dal ministro per gli Affari regionali Francesco Boccia. Dossier che per il momento sembra vittima della competizione interna ai giallorossi più che di obiezioni di merito. L’intervista a Boccia:
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Testata:  Panorama 
Autore:  Capitanio Maria_Elena 
Titolo: Vi spiego come sarà la Lega con le nuove regole
Tema: Intervista a Roberto Calderoli

Alla vigilia del congresso del 21 dicembre, Calderoli racconta i cambiamenti nello statuto del Carroccio per inaugurare un’altra stagione. «L’identità del partito continuerà a vivere, ma ora manca un’organizzazione territoriale». Al centro dell’intervista anche la caccia ai 49 milioni di euro di rimborsi elettorali.
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Economia e finanza

Testata:  Sole 24 Ore
Autore:  Serafini Laura
Titolo: PopBari: la Consob indaga sui conti veri e mai comunicati – Popolare di Bari, Consob ritorna in pressing sui conti
Tema: Pop Bari
Banca Popolare di Bari torna nel mirino della Consob. Si è riunito ieri mattina il collegio per esaminare una questione che rappresenta il seguito del serrato confronto tra Authority e vertice dell’istituto, avvenuto nei giorni scorsi e che ha contribuito al commissariamento della banca. Sul tavolo la mancata comunicazione al mercato dell’effettivo stato dei conti e della salute della banca. Proseguono poi le indagini Bankitalia e Consob: un audio finito agli atti dell’inchiesta riporta colloqui tra l’ex ad De Bustis (indagato con l’ex presidente Jacobini) e i dirigenti circa i dati delle filiali: «Tutti truccati…. Truccavate persino i conti economici delle filiali. Taroccati».
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Testata:  Repubblica
Autore:  Amato Rosaria
Titolo: Patuanelli attacca Bankitalia “Non vigila” – Patuanelli: Bankitalia non fa vigilanza Lite sul 5S Lannutti con il figlio alla Pop Bari
Tema: Patuanelli attacca Bankitalia
Il Movimento Cinque Stelle torna all’attacco di Bankitalia. «È evidente che non esercita fino in fondo la sua funzione, cosa che è costata il fallimento di molte banche e di molte famiglie», afferma il ministro dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli. Su Lannutti alla commissione banche intanto il Pd afferma: non può guidare la commissione banche. Lui resiste, ma si valutano altri nomi.
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E del ministro Patuanelli si segnala il suo intervento sul Sole 24 Ore:
Con la nuova Industria 4.0 una spinta allo sviluppo sostenibile
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Testata:  Corriere della Sera
Autore:  Reichlin Lucrezia
Titolo: Gli errori (ripetuti) sul credito
Tema: Pop Bari
Lucrezia Reichlin su Pop Bari: la crisi era annunciata. I giornali ne scrivono da anni e le ispezioni della Banca d’Italia avevano segnalato una situazione di fragilità. Questa crisi arriva dopo tante altre che avrebbero dovuto mettere in guardia azionisti e creditori sul rischio del loro investimento. Tutto cioè aggravato dal fatto che Bari è rimasta una banca popolare, il cui statuto dà al management un maggior potere grazie al fatto che ogni azionista ha solo un voto a disposizione quale che sia il numero di titoli posseduti (voto capitario). La banca è relativamente piccola e non è chiaro che una sua messa in liquidazione comporti un rischio per il sistema del credito locale e nazionale. Un fallimento, è vero, avrebbe un alto costo politico ma non è ovvio che ne avrebbe uno economico se non per gli azionisti.
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Testata:  Stampa
Autore:  Bertini Carlo
Titolo: Bellanova: Bankitalia nessuno è intoccabile – “Non ci sono santuari intoccabili Bankitalia deve rispondere”
Tema: Intervista a Teresa Bellanova
“Banca d’Italia? Non ci sono santuari intoccabili, ognuno deve farsi carico delle proprie responsabilità”. Parola di Teresa Bellanova, la battagliera ministra di Italia Viva, che da pugliese doc ha partecipato con vigore ai vertici di governo sulla Popolare di Bari. Facendo capire che i renziani non faranno sconti alla banca centrale. L’intervista:
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Testata:  Foglio
Autore:  Valentini Valerio
Titolo: Destino cinico e Bari
Tema: Intervista a Pier Carlo Padoan
Padoan spiega a Lega e M5s perché le banche si proteggono promuovendo aggregazioni, non ostacolandole. L’intervista:
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Testata:  Repubblica
Autore:  Petrini Roberto
Titolo: Per gli evasori carcere fino a 8 anni Pagamenti digitali, ecco il bonus
Tema: Manovra
Il decreto fiscale diventa legge dello Stato. Ieri il Senato ha approvato con la fiducia il provvedimento giunto “blindato” dalla Camera con 166 voti a favore e 122 contrari. L’intera manovra 2020 fa un ulteriore passo in avanti in attesa della approvazione definitiva – in pratica una formalità – della legge di Bilancio prevista per il 27 dicembre a Montecitorio. Ma non è finita: il governo sta preparando il consueto decreto Milleproroghe con il rischio che molte delle misure uscite da manovra e decreto rispuntino con un assalto all’ultimo “treno” dell’anno. Già si parla di un rientro della norma che fa slittare lo stop al mercato tutelato di luce e gas da luglio del 2020 al 2022. Il premier Conte ieri è tornato sulle misure della legge di Bilancio a favore di chi farà pagamenti con carta di credito e bancomat. «Arriveremo a far trovare fino a 2.000 euro nei conti correnti come superbonus per i pagamenti digitali», ha detto.
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Testata:  Sole 24 Ore
Autore:  Galimberti Alessandro
Titolo: Ex Ilva, l’accusa di Arcelor ai commissari – Ex Ilva, così il Governo ha cambiato le regole
Tema: Ilva
Una memoria difensiva e un duro atto di accusa contro i commissari dell’Ilva di Taranto e il Governo «che ha cambiato le regole». ArcelorMittal ieri ha depositato al Tribunale di Milano la memoria di costituzione nell’ambito del procedimento relativo al ricorso d’urgenza presentato dai commissari Ilva in amministrazione straordinaria. La memoria è stata depositata in vista dell’udienza fissata per il 20 dicembre prossimo. Non è una mossa «aggressiva» spiegano fonti vicine alla società, ma solo un passaggio procedurale. Arcelor, infatti, prosegue nel confronto con il Governo per trovare uno sbocco alla vicenda. Intanto a Taranto i commissari hanno a loro volta consegnato al Tribunale del riesame il ricorso contro lo spegnimento dell’Altoforno 2.
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Testata:  Sole 24 Ore
Autore:  Romano Beda
Titolo: Ue: Italia sotto esame per troppo debito e bassa produttività – Italia nel mirino dell’Europa per la stagnazione e il debito
Tema: UE
Nell’Alert mechanism report, il rapporto che ogni anno valuta i rischi di squilibri nei Paesi Ue, l’Italia è di nuovo nella lista di quelli sotto esame: la Commissione farà un’analisi approfondita, che sarà pubblicata a febbraio, per squilibri macroeconomici eccessivi. Il più grave è il debito, seguito dalla disoccupazione, entrambi oltre la soglia di allarme della Ue, che vede in Italia il maggior numero di criticità sul fronte del lavoro. Ma pesano anche vulnerabilità delle banche, bassa crescita e scarsa produttività. Sono 13 i Paesi sottoposti a un’analisi sugli squilibri: tra essi Germania e Olanda, cui viene contestato un elevato attivo delle partite correnti.
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Testata:  Corriere della Sera
Autore:  Gabanelli Milena – Offeddu Luigi
Titolo: Dataroom – Evasione, il record Iva non è pagato il 25,9%
Tema: Evasione fiscale
E’ vero che l’Italia è il Paese più tartassato d’Europa? Ecco la classifica Ue, anno 2018, sulla pressione fiscale totale in rapporto al Pil, elaborata dall’ufficio studi Cgia su dati Eurostat, e relativa alle imposte dirette, indirette, imposte su redditi da capitale, contributi sociali: l’Italia si piazza al settimo posto con il 41,8%, contro una media Ue del 40,2%.
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Testata:  Sole 24 Ore
Autore:  Ce.Fo.
Titolo: Intervista a Elio Catania – Elio Catania (Confindustria): «Industria 4.0 è aperta a progetti di filiera» – «Industria 4.0 è aperta a progetti di filiera»
Tema: Intervista a Elio Catania  (Confindustria)
Dal rinnovo dei macchinari ai progetti di filiera per realizzare delle vere fabbriche intelligenti. È in questo passaggio che Elio Catania, presidente del gruppo tecnico “Crescita digitale delle imprese” di Confindustria, vede la principale opportunità della nuova veste del piano Impresa 4.0. L’intervista:
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Testata:  Repubblica
Autore:  Livini Ettore
Titolo: “Mai più profitti senza un’etica”
Tema: Intervista a Klaus Schwab
Parola di Klaus Schwab, fondatore e direttore del World Economic Forum di Davos. Secondo il quale è finito il tempo del neoliberismo selvaggio. Ed è ora che le aziende diventino veicolo di giustizia sociale.
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Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  Mangano Marigia 
Titolo: Auto, fusione Fca-Peugeot Ora la sfida è sull’elettrico – Via libera a Fiat-Psa La guida a Tavares per cinque anni
Tema: Auto, fusione Fca-Peugeot

Dai board di Psa e Fca ieri primi via libera all’alleanza tra i due gruppi. Oggi l’annuncio della firma del Memorandum of Understing, dopo il quale partirà la fusione che porterà alla nascita del quarto costruttore mondiale di auto. Il Memorandum non conterrà i dettagli su produzione, fabbriche e modelli: se ne comincerà a parlare dopo. La società sarà 50% Fca e 50% Psa e sarà quotata a Milano, Parigi e Wall Street. Nel cda 5 rappresentanti dei soci Psa e 5 di Fca, l’undicesimo sarà Tavares. Le sinergie annuali a breve sono stimate in 3,7 miliardi; la sfida del futuro sarà l’auto elettrica. Da definire il ruolo dei cinesi di Dongfeng, che dovrebbero ridurre la loro quota nel capitale.
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Testata:  Panorama 
Titolo: Baby pensionati
Tema: Pensioni
Baby pensionati. Finora ci sono costati 150 miliardi di euro. E la cifra continua a salire. Perché in Italia ci sono ancora più di 300 mila privilegiati che hanno lasciato il lavoro oltre 40 anni fa.
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Societa’, istituzioni, esteri

Testata:  Corriere della Sera
Autore:  Cremonesi Lorenzo
Titolo: Di Maio vede Sarraj e Haftar: abbassate le vostre armi – Di Maio in Libia fa la spola tra i nemici: «Logica inclusiva»
Tema: Di Maio in missione in Libia
Paura per l’escalation della violenza, l’esortazione ad abbassare le armi e ricercare una soluzione con la forza della diplomazia. Ci sono stati anche momenti difficili durante la missione in Libia del ministro degli esteri Luigi Di Maio che, dopo il premier Sarraj, ha incontrato l’«uomo forte della Cirenaica», il generale Khalifa Haftar. Che rivedrà a Roma, ha fatto sapere Di Maio. Ma soltanto nei prossimi giorni riusciremo a comprendere se l’obiettivo ambizioso di riportare l’Italia al centro del nodo libico e proporsi come apripista per i partner europei nella regione sia stato in qualche modo raggiunto. Due personaggi agli antipodi. Haftar, che ripete che prima farà la guerra e poi penserà alla democrazia, contro Di Maio, che rilancia invece il motto europeo e delle Nazioni Unite per cui la soluzione alla crisi libica «non può essere militare». Ma nell’ora di colloquio a Bengasi i due pare si siano parlati in modo franco della necessità di coinvolgere tutti gli attori per la pace in Libia, a partire da Russia e Turchia. Si prevede la prossima riapertura del consolato italiano. Intesa anche sul tema migranti.
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  G. G. V. 
Titolo: Pedofilia, la svolta del Papa – Indagini sui preti pedofili Il Papa: via il segreto pontificio
Tema: La svolta di Papa Francesco

Chiesa e pedofilia, una svolta storica. Con due documenti papa Francesco abolisce il segreto pontificio nei casi di violenza sessuale e di abuso sui minori commessi dai chierici, e decide, nello stesso tempo, di cambiare la norma riguardante il delitto di pedopornografia facendo ricadere nella fattispecie dei «delitti più gravi» la detenzione e la diffusione di immagini che coinvolgano minori fino all’età di 18 anni (prima, l’età fissata era 14).
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Testata:  Repubblica 
Autore:  Rodari Paolo 
Titolo: Il Papa: e giustizia sia – Il Papa e l’omertà sui preti pedofili “Vietato invocare il segreto di Stato”
Tema: La svolta di Papa Francesco
Papa Francesco abolisce il segreto pontificio nei casi di violenza sessuale e abuso su minori commessi dai chierici. E cambia la norma sul delitto di pedopornografia.
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Il commento
Testata:  Repubblica 
Titolo: Oltre il confessionale
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Testata:  Avvenire 
Autore:  Muolo Mimmo 
Titolo: Senza più segreti – Abusi, la decisione del Papa Abolito il segreto pontificio
Tema: La svolta di Papa Francesco
Non si potrà più opporre il segreto pontificio nei casi di abuso sui minori, di violenza sessuale e di pedopornografia commessi dai chierici. Ad abolirlo, infatti, è da ieri una Istruzione del Papa, intitolata Sulla riservatezza delle cause. Il provvedimento, insieme con un secondo rescritto che innalza a 18 anni l’età dei minori da tutelare, è da leggere come uno dei frutti del summit svoltosi in Vaticano nel febbraio scorso e fortemente voluto proprio da Francesco. E perciò le norme nuove, che non è esagerato definire “storiche”, sono un ulteriore passo avanti nella guerra senza quartiere dichiarata da papa Bergoglio alla pedofilia.
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Testata:  Repubblica 
Autore:  Polchi Vladimiro 
Titolo: Da oggi tutti i tribunali potranno chiedere documenti al Vaticano – Ai magistrati civili gli atti dei processi canonici
Tema: La svolta di Papa Francesco
Finora i vescovi locali, quando le autorità civili chiedevano collaborazione e di poter accedere a documenti relativi ad accuse di abusi su minori, potevano appellarsi al segreto pontificio. Ora il Vaticano toglie questo alibi alle diverse diocesi nel mondo. Tutte le denunce e i documenti relativi ai casi di abuso conservati negli archivi delle diocesi non diventano di pubblico dominio — spiega a Repubblica Gaetano Azzariti, costituzionalista alla Sapienza — Non viene meno cioè la riservatezza nei confronti per esempio dei giornalisti. Cade però il segreto, nel senso che solo i giudici civili potranno accedere agli atti. Cadono dunque le ragioni che finora hanno impedito ai tribunali ordinari di avere la collaborazione della Chiesa».
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Vecchi Gian_Guido 
Titolo: «Ora è caduta la muraglia nera» – «Grazie a Francesco per il suo coraggio Ma tanti vescovi sono contro di lui»
Tema: La svolta di Papa Francesco
Arrivano da molte parti del mondo. Sono le voci delle vittime di abusi. «Grazie a Francesco per il suo coraggio» dicono. Ora «è caduta una muraglia nera» e «nessuno di noi si deve sentire più solo».
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I numeri del fenomeno
Testata:  Corriere della Sera 
Titolo: «Violenze, in 10 anni 144 sacerdoti condannati»
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Testata:  Repubblica 
Autore:  Rodari Paolo 
Titolo: Il diacono che li cura “Il vero lavoro è far capire che il loro è un crimine
Tema: Intervista ad Ermes Luparia

Don Ermes Luparia, 69 anni, diacono permanente, psicologo e psicoterapeuta, guida la Comunità del Monte Tabor al Divino Amore di Roma. È uno dei pochi centri italiani che accoglie presbiteri e suore dall’Italia e dall’estero sofferenti per diverse forme di disagio; fra loro sacerdoti pedofili. L’intervista:
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Si segnala anche da La Stampa
Intervista a Juan Carlos Cruz – “Francesco coraggioso e controcorrente Per noi vittime cade un muro di omertà”
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Intanto a Parigi
Testata:  Repubblica 
Titolo: Via il nunzio indagato per molestie
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Testata:  Avvenire 
Autore:  Ambrosini Maurizio 
Titolo: Editoriale – Chi cammina davvero la terra
Tema: Migranti

Il 18 dicembre, Giornata mondiale dei diritti dei migranti istituita dall’Onu, cade quest’anno in un frangente politico in cui la tensione sul tema appare un po’ raffreddata. Questo rende possibile cercare di discuterne in un contesto meno condizionato dalle emozioni e in un modo più attento ai dati del fenomeno. L’editoriale:
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Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  Cappellini Micaela 
Titolo: Intervista a Ivan Scalfarotto – «Il Ceta va ratificato. All’Italia ha portato 438 milioni»
Tema: Ceta

Le dichiarazioni del sottosegretario Manlio Di Stefano contrarie alla ratifica del trattato di libero scambio con il Canada? «Non rappresentano la posizione ufficiale del Governo». Parola di Ivan Scalfarotto. Da sottosegretario a sottosegretario. Entrambi in forze al ministero degli Affari esteri. L’intervista a Scalfarotto:
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Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  R.Es. 
Titolo: Riforma delle pensioni, 200mila in piazza a Parigi, blackout a Lione
Tema: Parigi

Tensione alle stelle. La Francia nel pieno di una bufera politica. Parigi in tilt. È il tredicesimo giorno di protesta, trasporti fuori controllo, cortei oceanici e più di 300 chilometri di ingorghi nell’area intorno alla capitale. Tredici persone sono state fermate. Una bottiglia incendiaria a Lille, contro la polizia, e un blackout a Lione causato da una manomissione della rete elettrica. Muro contro muro sulla riforma delle pensioni. Il primo ministro francese Edouard Philippe ha ribadito «la determinazione totale del suo governo a portare a termine la riforma. Le dichiarazioni arrivano mentre 200mila persone manifestano a Parigi in segno di protesta. Il punto chiave della riforma è l’innalzamento di quella che è stata definita età-perno”, ovvero la pensione piena a 64 anni, due in più rispetto agli attuali 62. È questo il fulcro del braccio di ferro con i sindacati. La riforma è fortemente voluta da Macron.
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Bianconi Giovanni 
Titolo: Regeni, l’Egitto non collabora più dopo il ritorno dell’ambasciatore
Tema: Regeni

Sul sequestro, le torture e l’omicidio di Giulio Regeni ci sono le impronte della National security egiziana, l’apparato di sicurezza che sulla scomparsa e la morte del ricercatore friulano ha costantemente depistato e ostacolato ogni accertamento. Dal febbraio 2016 a oggi. C’è stato un unico intervallo nel quale l’autorità giudiziaria del Cairo ha fornito elementi utili, e coincide con l’anno e mezzo in cui l’Italia (dopo la rottura di aprile 2016) richiamò il suo ambasciatore; in quel periodo inquirenti e investigatori hanno individuato «la ragnatela in cui è caduto Giulio», per dirla con  le parole del Pm. Ma dall’agosto 2017, quando il governo annunciò il ritorno a normali relazioni diplomatiche, tutto s’è fermato di nuovo.
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Testata:  Repubblica 
Autore:  Guerrera Antonello 
Titolo: Intervista a Philip Hammond – Hammond “Ora la Ue venga a patti con Johnson La Brexit è una realtà”
Tema: Brexit

Era il potentissimo Ministro delle Finanze di Theresa May. Poi, da colonna dei tories, la scorsa estate è stato defenestrato da Boris Johnson per la sua opposizione alla Brexit dura e perché riteneva che il partito conservatore fosse finito nelle mani di «estremisti di destra», ovvero gli euroscettici. Oggi Philip Hammond, 64 anni, ha cambiato idea: crede che il neo premier sarà moderato, che la Ue dovrà piegarsi a un accordo commerciale entro il 2020, e racconta la vera svolta della Brexit e i “danni collaterali” degli immigrati Ue.
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Testata:  Stampa 
Autore:  Semprini Francesco 
Titolo: Risoluzione Onu di Cina e Russia: meno sanzioni al regime di Kim
Tema: All’ONU

Dinanzi alla nuova impasse tra Stati Uniti e Corea del Nord sono Russia e Cina a muoversi sul fronte diplomatico chiedendo al Palazzo di Vetro un alleggerimento delle sanzioni a carico di Pyongyang. I rappresentanti di Pechino e Mosca hanno depositato al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite una bozza di risoluzione per rimuovere parzialmente le misure e «migliorare la qualità della vita della popolazione civile» di Pyongyang.
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PRIME PAGINE

IL SOLE 24 ORE
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CORRIERE DELLA SERA
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LA REPUBBLICA
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LA STAMPA
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IL MESSAGGERO
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IL GIORNALE
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LIBERO QUOTIDIANO
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IL FATTO QUOTIDIANO
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