Menu

SINTESI IN PRIMO PIANO – 20 aprile 2020

In evidenza sui maggiori quotidiani:
– Il ministro Patuanelli: “Si può pensare di riaprire per singoli territori”;
– Slitta il decreto contro la crisi;
– Governatori, lite Lazio-Lombardia sulle Rsa. Zaia: il Sud contro il Nord;
– Europa, bond per mille miliardi.

PRIMO PIANO

Politica interna

Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Guerzoni Monica – Sarzanini Fiorenza 
Titolo: Ecco le regole per riaprire – Le condizioni per le Regioni che vogliono partire prima
Tema: Fase 2
Le Regioni che vogliono partire prima del 4 maggio 2020 – data di inizio della fase 2 – dovranno garantire di avere a disposizione ospedali Covid e luoghi dove tenere in quarantena i positivi. E’ questa la condizione posta dal governo per sbloccare già il 27 aprile le aziende del settore auto, edile e moda. Altrimenti le riaperture cominceranno dalla settimana successiva. Saranno scaglionate in base alle tabelle dell’Inail che misurano il rischio per i lavoratori. Negozi e aziende avranno l’obbligo di autocertificarsi per dimostrare di essere in regola con le nuove norme per il contenimento del contagio da coronavirus. Poi scatteranno i controlli e chi non si sarà adeguato rischia la sospensione della licenza o la chiusura. «Si può ragionare su una regionalizzazione delle aperture», conferma il ministro Stefano Patuanelli. Entro questa settimana il presidente del consiglio Giuseppe Conte dovrebbe annunciare le linee guide in modo che tutti possano adeguarsi. Intanto Lazio e Lombardia si scambiano accuse sulle Rsa.
Leggi l’articolo da: PC/Tablet   SmartPhone

Testata:  Stampa
Autore:  Capurso Federico
Titolo: Il decreto contro la crisi slitta al 27 aprile Per le piccole imprese un fondo da 13 miliardi
Tema: Slitta il decreto contro la crisi
Il decreto economico da circa 70 miliardi di euro arriverà, nelle attuali previsioni del governo, intorno al 27 di aprile. Atteso da tempo – «entro il giorno di Pasqua», aveva annunciato il premier, Giuseppe Conte – e slittato invece di settimana in settimana, un rinvio dopo l’altro. L’ultimo arrivederci è stato dato al Consiglio dei ministri che avrebbe dovuto fissare la nuova quota di scostamento del deficit, in modo da poter coprire le misure del decreto. La riunione, prevista oggi, è stata rimandata a mercoledì e sul tavolo, quindi, arriverà insieme al Def. Si dovranno poi attendere i necessari via libera delle Camere. L’esecutivo conta così di guadagnare del tempo, necessario per valutare l’esito del Consiglio europeo di giovedì, quando sarà più chiaro il quadro delle contromisure che Bruxelles vorrà adottare per fronteggiare la crisi economica.
Leggi l’articolo da: PC/Tablet   SmartPhone

Testata:  Stampa
Autore:  Lombardo Ilario
Titolo: Retroscena – Pronto il soccorso azzurro se il M5S si spacca sul Mes
Tema: In Europa
Dopo il Consiglio europeo, Giuseppe Conte deve tener presente tutti gli scenari possibili. E in uno di questi si passa attraverso un terremoto parlamentare che potrebbe condurre a una diversa maggioranza. Con il M5S che si frantuma e Forza Italia che arriva a soccorrere i giallorossi. È una conseguenza che potrebbe palesarsi da giovedì, dopo il summit dei leader Ue forse più importante degli ultimi anni. È chiaro ormai a tutti infatti che nel pacchetto di aiuti economici per l’emergenza sarà presente il Mes.
L’intervista al quotidiano Il Giornale, in cui il premier riconosce «l’opposizione costruttiva» di Fi vede nello stesso giorno Alessandro Di Battista sul Fatto tuonare contro l’Europa. Il tempismo di Di Battista ha fatto infuriare tutti: il Pd, ma sul fronte nomine pubbliche anche i suoi ex colleghi, a partire da Vito Crimi e Luigi Di Maio.
Leggi l’articolo da: PC/Tablet   SmartPhone

Testata:  Il Fatto Quotidiano
Autore:  Meiler Oliver
Titolo: Ue, Conte pensa al veto – Conte e l’opzione veto: “Mes screditato, la Ue si salva coi nuovi bond”
Tema: Intervista a Giuseppe Conte
Lei è pronto a bloccare tutto col suo veto, se gli Eurobond non passeranno? Il Premier Conte: “Viviamo il più grave shock dal dopoguerra ad oggi, l’Europa deve dare una risposta all’altezza. Alcune decisioni importanti sono state già prese, come l’intervento della Bce, la sospensione del Patto di stabilità, la costituzione di Sure, i fondi di garanzia della Bei. Ma è ancora troppo poco, se si pensa che abbiamo a che fare con una pandemia che sta mettendo seriamente a rischio il mercato comune. L’Europa si può salvare se pensa in grande”. “Dobbiamo rafforzare la nostra casa comune rapidamente per poterci confrontare alla pari con le altre potenze economiche mondiali. Perciò quello giusto è uno strumento finanziario comune, ambizioso ed equo”.
Leggi l’articolo da: PC/Tablet   SmartPhone

Testata:  Corriere della Sera
Autore:  Iossa Mariolina
Titolo: Contagi, la crescita frena ancora: 1,7% Diminuisce il numero dei decessi
Tema: I numeri del contagio
In un giorno 433 morti, mentre i guariti sono 2.128. In Lombardia sono 855 i nuovi positivi, trend in calo. Anche qui scende il numero delle vittime: ieri 163.
Leggi l’articolo da: PC/Tablet   SmartPhone

Testata:  Corriere della Sera
Autore:  Buzzi Emanuele
Titolo: Retroscena – Quattro «partiti» nei Cinque Stelle «Il Movimento? così non c’è più»
Tema: M5S
II Movimento 5 Stelle si presenta così: diviso in mille rivoli e unito da due sole condizioni, il no al Mes e all’ipotesi di un governissimo. «Il Movimento non c’è più», dice un big, ma in realtà quello che rimane dei Cinque Stelle è suddiviso in almeno quattro macro-aree. Ci sono i progressisti che vedono di buon occhio l’alleanza di governo, un fronte moderato con Di Maio, i neopragmatici, anello di raccordo dialogante tra le varie sensibilità e infine i movimentisti, che sono dati in forte crescita (l’appello sulle nomine è stato condiviso da quasi il 20% degli eletti M5S), ma che raccolgono uno spettro che va dai terzomondisti ai sovranisti.
Leggi l’articolo da: PC/Tablet   SmartPhone

Testata:  Repubblica
Autore:  Cuzzocrea Annalisa
Titolo: Le nomine. Di Battista mina il governo Il M5S si spacca: “Sciacallo” Ripartono le espulsioni
Tema: M5S
Alessandro Di Battista non avrebbe potuto fare di più, per mettere mine sulla strada già accidentata del governo Conte. Nel giro di pochi giorni, l’ex deputato ha lanciato un avvertimento sul Mes che imbriglia – ancora – il lavoro del premier in Europa. Ha scatenato gli europarlamentari di quella che è ormai la sua corrente contro il recovery fund, spingendoli a votare “no” nonostante il gruppo avesse deciso di astenersi. Ha lanciato un appello contro le scelte fatte per le partecipate di Stato – soprattuto contro la conferma dell’ad di Eni Claudio Descalzi – aggiungendoci sotto una trentina di firme. Ha scatenato insomma una campagna per il congresso che – quando mai gli Stati generali del Movimento si terranno – servirà a definirlo come ultimo custode dell’intransigenza a 5 stelle in contrapposizione a Giuseppe Conte e a Luigi Di Maio.
Leggi l’articolo da: PC/Tablet   SmartPhone

Testata:  Stampa
Autore:  La Mattina Amedeo
Titolo: Meloni: M5S spaccato per questo Conte corteggia Berlusconi – “Silvio non cadrà nella trappola: Conte vuole solo i suoi voti”
Tema:  Intervista a Giorgia Meloni
“Ho la netta impressione che il premier stia lisciando il pelo a Berlusconi. Non credo che Fi sia interessata, ma ho percepito in quelle parole il tentativo di allontanare da noi un alleato. Forse Conte sta cercando un piano B e con tutti i salti della quaglia che ha fatto non mi stupirebbe”. “Io parto da una constatazione: i 5 Stelle sono spaccati su molte cose, il ritorno in campo di Di Battista ha acuito le loro divisioni, mi riferisco alle nomine ad esempio, ma soprattutto al Mes. Ecco, alla fine i 5S dovranno subire la posizione del Pd che al Mes vuole ricorrere. Lo stesso Conte, in quella intervista al Giornale, tra le righe fa capire che a quel meccanismo farà ricorso”.
Leggi l’articolo da: PC/Tablet   SmartPhone

Testata:  Corriere della Sera
Autore:  Mieli Paolo
Titolo: Le nomine e i metodi antichi
Tema: Nomine
Il M5S aveva preso l’impegno di rifiutare la designazione per incarichi pubblici di manager lottizzati dai partiti. Tanto meno quelli che avevano conti aperti con la giustizia. Poi però — per motivi sui quali neanche uno di loro ha ritenuto di dover offrire pubblici chiarimenti — il Movimento ha ritenuto opportuno cambiare idea. Come per altri versi fu con la Tav. Come sarà, probabilmente, adesso che verrà al pettine il nodo del Mes.
Descalzi non sarebbe mai stato neanche «in bilico» e i vertici Cinque Stelle si sarebbero esibiti in una «pantomima» sulla sua riconferma così da ottenere, «a titolo di risarcimento per aver ingoiato quel nome», un «bel po’ di presidenze con funzioni poco più che decorative».
Leggi l’articolo da: PC/Tablet   SmartPhone

Testata:  Corriere della Sera
Autore:  Caccia Fabrizio
Titolo: Fontana: «Siamo sotto attacco» E litiga con Zingaretti sulle Rsa
Tema: Le tensioni tra le Regioni
Il governatore lombardo: abbiamo agito come il Lazio. La replica: bufale, da noi non c’è mai stato un caso. Scontro tra Regioni, Nord e Sud divisi sulla riapertura. Fontana: «Siamo sotto attacco». E litiga con Zingaretti sulle Rsa.
Leggi l’articolo da: PC/Tablet   SmartPhone
– L’analisi
Il Corriere della Sera
Focolai scoperti tardi e trasmissioni in casa Perché da settimane restiamo sul plateau
Leggi l’articolo da: PC/Tablet   SmartPhone

Testata:  Corriere della Sera
Autore:  Cremonesi Marco
Titolo: «L’autonomia non si tocca» – «Nessuno osi affermare che noi pensiamo solo al dio denaro»
Tema: Intervista a Luca Zaia
Luca Zaia non ci sta a passare per quello che vuole riaprire tutto. E spiega la sua visione dei mesi che verranno, il perché bisognerebbe votare il prossimo luglio e non in autunno oltre a prospettare anche un nuovo referendum. L’intervista:
Leggi l’articolo da: PC/Tablet   SmartPhone

Testata:  Corriere della Sera
Autore:  Giannattasio Maurizio
Titolo: «Uffici, scuole e negozi: Milano avrà nuovi orari» – «Doppi turni per le scuole e negozi aperti anche la sera»
Tema: Intervista a Beppe Sala
“Giusto ascoltare la scienza, ma la politica deve prendersi le sue responsabilità”. Così il sindaco di Milano Beppe Sala. «Pronto il piano per ripartire. Doppi turni per le scuole, negozi aperti anche la sera e blocco del metrò oltre a un certo numero per ridurre al 30% la ressa nelle ore di punta».
Leggi l’articolo da: PC/Tablet   SmartPhone

Testata:  Repubblica
Autore:  Mauro Ezio
Titolo: L’editoriale – Le libertà sospese e la Liberazione
Tema: Verso il 25 aprile
L’inversione della nostra vita causata dalla pandemia riguarda anche la libertà. Con le abitudini, gli obblighi e il costume, è cambiato infatti l’esercizio dei nostri diritti, e persino la coscienza che ne abbiamo. In questo scenario contestare il 25 aprile significa negare la vicenda storica italiana, la capacità del Paese di trarre una lezione dalle tragedie, il cammino stesso della democrazia.
Leggi l’articolo da: PC/Tablet   SmartPhone

Economia e finanza

Testata:  Sole 24 Ore 

Autore:  Bufacchi Isabella 
Titolo: Eurobond, salva-Stati o recovery: in Europa caccia a mille miliardi  Tema: Eurobond, Mes o covid-bond? Il risiko dei fondi per ricostruire
Per battere il coronavirus l’Eurozona e l’Unione europea sognano – ma non all’unisono – il coronabond e discutono il lancio di un maxi Fondo europeo per la ricostruzione da almeno mille miliardi (secondo alcune stime ne servirebbero addirittura 1.500). Lo strumento al centro della grande partita politica consiste in un “eurobond di scopo”, cioè pandemico, un titolo di debito europeo – che oggi non esiste e che va oltre i bond europei emessi per ora da Mes, Bei e commissione Ue – mirato esclusivamente agli investimenti per la ricostruzione europea. Gli eurobond attualmente in circolazione, tra vecchie e nuove emissioni, ammontano a circa 1.300 miliardi.
Leggi l’articolo da: PC/Tablet   SmartPhone

Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  F.Mas. – Capozucca Emily 
Titolo: Prestiti, parte la corsa a ostacoli Via alle richieste fino a 25 mila euro
Tema: Liquidità

La macchina per far arrivare liquidità alle imprese da oggi è operativa. Ma ancora non del tutto. Da questa mattina le banche sono pronte a ricevere le domande di imprenditori, persone fisiche e professionisti, che richiedono prestiti fino a 25 mila euro e per massimi 72 mesi, coperti al 100% gratuitamente dal Fondo centrale di Garanzia. Lo strumento gestito da Mcc venerdì ha predisposto la modulistica necessaria. Ma per chi avesse necessità di ottenere cifre più alte, le cose si fanno più complicate. Per i prestiti alle grandi imprese servono le procedure di Sace, che non sono ancora pronte. Per quelli fino a 5 milioni alle piccole e medie imprese, garantiti al 90% dal Fondo centrale di garanzia, va comunque istruita una pratica di fido. Insomma ci vorrà ancora tempo. Quanto, non si sa. E’ questa la situazione che i sindacati dei bancari temono possa scatenare tensioni se clienti si recheranno agli sportelli chiedendo denaro immediatamente, tanto da aver chiesto al ministero dell’Interno maggiore vigilanza. Teoricamente – ha detto il presidente dell’Abi, Antonio Patuelli – la richiesta fino a 25 mila euro potrebbe essere liquidata in un giorno.
Leggi l’articolo da: PC/Tablet   SmartPhone
– Il Corriere della Sera 
Intervista ad Antonio Patuelli – «Non andate in filiale, documenti via mail o fax»
Leggi l’articolo da: PC/Tablet   SmartPhone

Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  Cappellini Primo – Lugano Roberto 
Titolo: Fisco, quattro mosse per le imprese – Imprese resistenti alla crisi con più capitale e aggregazioni
Tema: Fisco

Mentre il Governo lavora al “decreto Aprile” (oggi in Consiglio dei ministri si decide lo scostamento di bilancio) diventa ogni giorno più evidente che serve una fiscalità adatta alla crisi innescata dal coronavirus. Con incentivi che favoriscano l’apporto di capitale e risorse di terzi nelle imprese, così da controbilanciare la crisi di liquidità, senza far crescere i debiti. Ma anche una semplificazione dei canali di finanziamento alternativi alle banche, a partire dal bond, e la possibilità di applicare il bonus aggregazioni a tutti i tipi di operazione. Il tutto tramite misure stabili nel tempo. Intanto, tra le misure allo studio per il “decreto Aprile”, c’è anche un potenziamento delle compensazioni e un intervento sul bonus.
Leggi l’articolo da: PC/Tablet   SmartPhone

Testata:  Stampa 
Autore:  Galeazzi Giacomo 
Titolo: Mezza Italia riparte tra i dubbi del premier – App per i dipendenti e ingressi scaglionati Così riparte il lavoro
Tema: Aziende

App per i dipendenti e ingressi scaglionati: migliaia di aziende anticipano la fase due tra i dubbi del premier Conte. Negozi, bar e ristoranti resteranno chiusi fino al 18 maggio. Il decreto anti-crisi slitta al 27 aprile. Ieri 433 vittime, calano ancora i contagi e i pazienti in terapia intensiva.
Leggi l’articolo da: PC/Tablet   SmartPhone

Testata:  Sole 24 Ore 

Autore:  Finizio Michela 
Titolo: Famiglie Reddito cittadinanza al boom di richieste: +9% a marzo – In due mesi +9% le domande per il reddito di cittadinanza
Tema: Assistenza

Sono oltre 142mila i nuclei che hanno presentato domanda per il reddito o la pensione di cittadinanza nei mesi di febbraio e marzo 2020. Circa il 9% in più di richiedenti registrati a fine gennaio. Un incremento marcato rispetto al trend dei mesi precedenti che diventa un primo indice di ampliamento della popolazione in condizioni di povertà.
Leggi l’articolo da: PC/Tablet   SmartPhone

Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Gabanelli Milena – Massaro Fabrizio 
Titolo: Dataroom – Chi ci ha perso e chi guadagnato con le chiusure – Lockdown: chi ha perso e chi ha guadagnato
Tema: L’inchiesta

Chi ha guadagnato durante il lockdown? Nella crisi che ha fermato metà delle imprese c’è chi va a gonfie vele: alimentari, farmaci, cura delle persone e telecomunicazioni. Ecco le altre aziende che, senza aiuti, non arriveranno a giugno.
Leggi l’articolo da: PC/Tablet   SmartPhone

Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Salvia Lorenzo 
Titolo: L’app (quasi) obbligatoria
Tema: App

Il governo continua a lavorare sulle regole che dovranno consentire la cosiddetta fase 2, cioè la riapertura del Paese dopo la quarantena nazionale. Immuni, la app che dovrebbe mappare i contatti dei contagiati per evitare un’eventuale seconda ondata dell’epidemia, resterà volontaria. Ma chi sceglierà di non scaricarla, potrebbe avere delle limitazioni negli spostamenti. Un incentivo per raggiungere quel 60% di adesioni che viene considerata la soglia minima per garantire l’efficacia del sistema.
Leggi l’articolo da: PC/Tablet   SmartPhone

Societa’, istituzioni, esteri

Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Marro Enrico 
Titolo: Conte : «Il Mes? Ha cattiva reputazione»
Tema: L’Europa

Al prossimo Consiglio europeo, la riunione che i capi di Stato o di governo terranno giovedì, la vera partita si giocherà su meccanismi come il Recovery fund proposto dalla Francia e appoggiato dall’Italia o il «piano Marshall» al quale stanno lavorando la presidente della Ue, Ursula von der Leyen, e il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel. Soluzioni che prevedono entrambe l’emissione di titoli comuni per almeno mille miliardi di euro, garantiti dal bilancio dell’Unione (e in parte dagli Stati membri, secondo l’impostazione von der Leyen). Bond con uguali condizioni di accesso per tutti i membri. E che quindi potrebbero consentire all’Italia di finanziarsi a tassi più bassi rispetto all’emissione di propri titoli di Stato, raccogliendo così le ingenti risorse necessarie a far fronte alla recessione, vista l’insufficienza degli strumenti finora messi in campo dall’Europa: il programma Sure contro la disoccupazione; la liquidità garantita dalla Banca europea degli investimenti e i prestiti del Mes; il fondo salva-Stati. Il presidente del Consiglio, pressato dai 5 Stelle, ha finora bocciato il ricorso al Mes. Ma negli ultimi giorni la posizione sembra essersi ammorbidita. Si capirà meglio, forse, domani, quando il premier riferirà in Parlamento.
Leggi l’articolo da: PC/Tablet   SmartPhone

Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Fubini Federico 
Titolo: «Un piano europeo ora» – «Piano per la ripresa possibile subito L’Europa ha bisogno di leadership»
Tema: Intervista a Vincenzo Amendola

A Conte serve un risultato al vertice di giovedì sul Recovery Plan, il piano per la ripresa franco-italiani, per poter accettare i soldi del Mes? Il ministro per gli Affari europei Amendola: «La risposta europea la valutiamo su tutti e quattro gli strumenti. Per ora ce ne sono tre: il piano della Banca europea degli investimenti per le imprese; Sure, il piano della Commissione per il lavoro; e il Mes. Questi non hanno la forza che tutti gli osservatori indicano come necessaria. Non ci intestardiamo sul Recovery Plan, il piano per la ripresa, per una questione di principio. Ma servono molte più risorse». «L’Europa finora ha messo in campo 500 miliardi e assolutamente non basta: idee buone con gittata modesta, serve leadership».
Leggi l’articolo da: PC/Tablet   SmartPhone

Testata:  Messaggero 
Autore:  Guaita Anna 
Titolo: Trump: la Cina pagherà per il virus – Trump: «La Cina pagherà se ha diffuso il coronavirus»
Tema: Usa

Trump continua a cavalcare l’ipotesi che la colpa della diffusione del coronavirus sia della Cina, ed è arrivato a minacciarla di «conseguenze» se si scoprirà che il governo di Pechino sapeva di una fuga del virus dal laboratorio di Wuhan.
Leggi l’articolo da: PC/Tablet   SmartPhone


PRIME PAGINE

IL SOLE 24 ORE
Leggi l’articolo da: PC/Tablet   SmartPhone

CORRIERE DELLA SERA
Leggi l’articolo da: PC/Tablet   SmartPhone

LA REPUBBLICA
Leggi l’articolo da: PC/Tablet   SmartPhone

LA STAMPA
Leggi l’articolo da: PC/Tablet   SmartPhone

IL MESSAGGERO
Leggi l’articolo da: PC/Tablet   SmartPhone

IL GIORNALE
Leggi l’articolo da: PC/Tablet   SmartPhone

LIBERO QUOTIDIANO
Leggi l’articolo da: PC/Tablet   SmartPhone

IL FATTO QUOTIDIANO
Leggi l’articolo da: PC/Tablet   SmartPhone

SCARICA L'APP