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SINTESI IN PRIMO PIANO – 22 aprile 2020

In evidenza sui maggiori quotidiani:

– 4 maggio: si riapre e in Italia parte la fase 2
– Dl aprile: verso una manovra a 100 miliardi
– Si cerca l’intesa in Europa sui fondi per gli aiuti
– Trump: stop agli immigrati
– Mistero sulla salute del dittatore della Corea del Nord

PRIMO PIANO

Politica interna

Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Guerzoni Monica – Sarzanini Fiorenza 
Titolo: Mascherine fino al vaccino – «Piano nazionale di riapertura Misure per 50 miliardi»
Tema: Italia Fase 2
Il presidente del Consiglio illustra ai senatori e poi ai deputati il suo piano per la ripartenza, criticato in anticipo dalle opposizioni perla scelta di tenere una informativa (e non comunicazioni) in vista del Consiglio europeo, evitando un voto del Parlamento. E nel passaggio che più volte il capo del governo scandisce c’è tutta la complessità del momento: «Il ritorno alla normalità è un’esigenza di tutti. Ma l’avventatezza potrebbe compromettere tutti i sacrifici che i cittadini con responsabilità e disciplina hanno affrontato fin qui».
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Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  Fiammeri Barbara 
Titolo: Il governo studia un piano «Aperture progressive su base nazionale»
Tema: Italia Fase 2
«Stiamo elaborando un programma di progressive riaperture che sia omogeneo su base nazionale e che ci consenta di riaprire buona parte delle attività produttive e anche commerciali tenendo sotto controllo la curva del contagio» ha detto ieri Giuseppe Conte nel suo intervento in Parlamento elencando i 5 assi del piano sanitario che verranno resi noti nel dettaglio nei prossimi giorni e che sono: distanziamento sociale e mascherine; potenziamento di servizi di prevenzione e rsa; Covid Hospital in tutte le Regioni; tamponi e test sierologici; teleassistenza e mappatura dei contagi con la App Immuni. Contributo “determinante” all’elaborazione di questo programma dovrebbe fornirlo anche la relazione di Vittorio Colao.
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Salvia Lorenzo 
Titolo: Ecco l’agenda «graduale» di Colao Blocchi locali se ritorna l’allarme
Tema: Italia Fase 2
La task force di esperti guidata da Vittorio Colao ha consegnato ieri sera al presidente del Consiglio Giuseppe Conte il documento con le linee guida per la cosiddetta fase due. Non è un liberi tutti, non ci sono date ma c’è una metodologia. L’idea è quella di riaprire l’Italia «per gradi successivi», in modo da accompagnare il Paese verso una «fase di convivenza con il virus». Resta la possibilità che in caso di necessità «aree più o meno vaste del Paese possano tornare indietro». Lockdown locali, insomma, che potrebbero essere decisi in tre casi: un nuovo picco di contagi, la mancanza di posti letto negli ospedali Covid o nelle terapie intensive, la scarsità di dispositivi di protezione personali come le mascherine. Con l’avvertenza che su tutte queste condizioni ci deve essere un controllo «giornaliero, tempestivo e granulare».
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Testata:  Stampa 
Autore:  Russo Paolo 
Titolo: Conte riapre tutta l’Italia il quattro maggio – Conte riapre tutta l’Italia il 4 maggio “Ma occhio alla curva del contagio”
Tema: Italia Fase 2
Il premier Conte riapre l’Italia il 4 maggio. Spinto dalla task force di Colao, l’esecutivo non farà differenze tra le Regioni. I governatori potranno decidere eventuali restrizioni. Nel nuovo decreto saranno stanziati subito 50 miliardi per rilanciare l’economia. In chiave europea, il presidente del Consiglio non esclude il sì al Mes e provoca la spaccatura nel Movimento Cinque Stelle. Anche ieri ci sono stati 534 decessi ma si è registrato il record di guariti. Per la prima volta nelle terapie intensive il numero dei ventilatori è superiore a quello dei pazienti.
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Testata:  Stampa 
Autore:  Lombardo Ilario – Schianchi Francesca 
Titolo: Retroscena – Il premier: scelte condivise E mette all’angolo le regioni
Tema: Fase 2: ruolo delle Regioni
Assumeremo le decisioni che spettano alla politica come abbiamo sempre fatto», rassicura di buon mattino dalla sua pagina Facebook il premier Giuseppe Conte. «Nell’interesse dei cittadini del Nord, del centro, del Sud e delle isole. Non permetterò mai che si creino divisioni». All’inizio di una giornata impegnativa, che lo vede tomare nelle Aule di Camera e Senato per parlare di un argomento scivoloso come il Mes, è da un post poi diffuso su tutti i media che il presidente del Consiglio lascia già qualche traccia della decisione che presto sarà ufficializzata. Fra una decina di giorni, il 4 maggio, riaprono aziende per un totale di circa tre milioni di lavoratori, e, nell’intento di «non creare divisioni», lo si fa dappertutto, da Aosta a Canicattì, dalla Lombardia dei 960 nuovi casi di positività registrati ieri, alla Basilicata che ne ha contati otto.
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Rossi Giampiero 
Titolo: Intervista ad Attilio Fontana – Fontana: «Le critiche? Rifarei tutto, ora si riparta» – «Mi contesteranno qualsiasi cosa ma rifarei tutto È ora di ripartire»
Tema: Fase 2: ruolo delle Regioni
«Mi contesteranno qualsiasi cosa ma rifarei tutto È ora di ripartire» Fontana: forse avrei potuto coinvolgere le opposizioni, ricordiamoci però in che situazione ho dovuto decidere Lombard bond per finanziare 3 miliardi di investimenti L’ospedale in Fiera Bisogna essere preparati a una nuova ondata in autunno, l’ospedale in Fiera è un passo di Giampiero Rossi MLANo «Mi contesteranno di tutto, ma io sono in pace con la mia coscienza e rifarei tutte le scelte che ho dovuto fare. E ricordiamoci in quali condizioni sono state prese certe decisioni…». Il presidente della Lombardia, Attilio Fontana, parla del futuro prossimo e accetta di tornare sulle polemiche di queste settimane. E tiene a tenere alto il livello di allarme: «Mi fa disperare vedere la gente già in giro — sbotta appena si sfiora l’argomento — se le cose sono un po’ migliorate è proprio per lo sforzo che abbiamo fatto finora. Quello di stare a casa non era un gioco che ora finisce».
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Testata:  Stampa 
Autore:  Capurso Federico 
Titolo: Retroscena – Senatori Pd critici col premier Mentre i grillini lo sostengono
Tema: Discorso alle Camere di Conte: le reazioni politiche

Se da una parte i Cinque stelle, dopo le fibrillazioni provocate da Alessandro Di Battista, tornano a far quadrato intorno al premier, dall’altra i senatori del Pd si riuniscono a mezzogiorno a palazzo Madama e per la primavolta dall’inizio della legislatura muovono apertamente critiche alla gestione di Conte, in Europa e nel Paese. Poco dopo, a Bruxelles, una truppa di grillini contrari al Mes minaccia la scissione, confermando l’indole tutta pentastellata a non lasciare il cielo sereno per più di mezza giornata. A preoccupare il premier, però, sono soprattutto i senatori Dem che fino a ieri avevano espresso una posizione quasi fideistica nei suoi confronti. Il capogruppo dei senatori Pd, Andrea Marcucci, lo definisce «un dibattito approfondito e aperto».
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Buzzi Emanuele 
Titolo: Intervista a Vito Crimi – «Niente governissimi Noi non lasceremo commissariare l’Italia»
Tema: Discorso alle Camere di Conte: le reazioni politiche

Vito Crimi, il M5S è irremovibile sul no al Mes o finirà come dice Renzi che cambierete idea? «Chi non ha idee può sempre cambiarle, perché vale tutto e il suo contrario. Chi come noi le ha può vincere o perdere delle battaglie, ma senza per questo cambiare le proprie idee. Come ha detto il presidente Conte il Mes è uno strumento inadeguato. A questo noi aggiungiamo che è anche pericoloso, perché apre le porte al commissariamento del nostro Paese. A questo siamo nettamente contrari». Cosa pensa della mezza apertura di Conte in Aula sul Mes? «Non è stata una apertura, è stata una esposizione dei fatti e della realtà. Ovvero, ipotesi che potranno avere risposte circostanziate solo a fronte di fatti concreti. Stiamo parlando di cose rispetto alle quali non c’è ancora nulla nero su bianco. Il Mes oggi è lo strumento che conosciamo, non esiste senza condizionalità o condizionalità light».
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Di Caro Paola 
Titolo: Intervista ad Antonio Tajani – «Appoggio al premier nella trattativa con l’Ue Va sostituito? Ora no»
Tema: Discorso alle Camere di Conte: le reazioni politiche
Il «sostegno azzurro» di cui tanto si parla in questi giorni c’è. Lo ammette anche Antonio Tajani, vicepresidente di Forza Italia. Ma «non è al governo. E all’italia». Cosa significa in concreto? «Che noi siamo contro questo governo delle sinistre, siamo parte del centrodestra, che non è un monolite ma ha anche posizioni variegate. Siamo opposizione e lo restiamo». Però il vostro contributo, anche di toni bassi, lo date. Se ci fosse una rottura nella maggioranza, sareste pronti a entrare? «E un periodo ipotetico dell’irrealtà. Noi rispondiamo solo all’appello del capo dello Stato, siamo al servizio del Paese ora che è richiesta una unità nazionale di intenti. Anteponiamo l’interesse del Paese a quello di partito».
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Testata:  Giornale 
Autore:  Cottone Sabrina 
Titolo: Berlusconi deluso «Misure inefficaci» la Lega all’attacco: «Ora dimissioni»
Tema: Discorso alle Camere di Conte: le reazioni politiche
Continua la pressione del centrodestra sul governo. Se la Lega al Senato chiede le dimissioni del premier, assai improbabili almeno al momento, Silvio Berlusconi in collegamento con gli eurodeputati azzurri prende le distanze dall’operato di Giuseppe Conte: «Forza Italia giudica del tutto insufficienti gli interventi messi in campo dal governo italiano a partire dal decreto liquidità». E Giorgia Meloni, per Fratelli d’Italia, attacca: «Esautorato il Parlamento» mentre la maggioranza «si spartisce le poltrone delle partecipate». Berlusconi sintetizza la posizione del suo partito in una nota, dopo la riunione in videoconferenza con gli altri eurodeputati, a partire dal capogruppo Antonio Tajani.
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Piccolillo Virginia 
Titolo: App volontaria, si potrà uscire anche senza
Tema: App Immuni

O app o lock-down. La mette così il commissario per l’emergenza Covid, Domenico Arcuri. E’ «fondamentale per la fase 2» la app Immuni, adottata per raccogliere dati relativi alle persone contagiate e ai loro spostamenti, che ha sollevato dubbi e sospetti. Per fugare quello principale, ovvero la reale volontarietà di uno strumento che perde efficacia se non è scaricato da un alto numero di persone, Arcuri ha scandito: «La app è e sarà volontaria». E, prima che il premier, Giuseppe Conte, assicurasse che non ci saranno limitazioni per chi non intenderà utilizzarla, ha detto: «E una farsa immaginare che possa uscire solo chi ha scaricato la app».
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Iossa Mariolina 
Titolo: Malati, il calo ora è netto: -528 Dall’inizio oltre 50 mila guariti
Tema: Epidemia in Italia: situazione

Il calo dei malati, di quelli che necessitano di assistenza, è netto: 528 persone in meno, lunedì erano 20. E un numero che fa guardare con ottimismo alla fase 2. Sono 107.709 gli «attualmente malati», è scritto nel bollettino della Protezione civile, il giorno prima erano 108.237. Il dato è influenzato dai decessi, che sono stati purtroppo alti ieri, e hanno superato nuovamente quota sao (534, lunedì erano 454), e dai guariti, che sono 2.723, con un gran balzo rispetto al giorno prima, quando erano stati 1.822. In tutto, e per oltre la metà dei casi soltanto nelle ultime tre settimane, sono state dimesse 51.600. Dall’inizio dell’emergenza, «non è mai stato così alto il numero di dimessi e guariti», sottolinea la Protezione civile nella nota riassuntiva dei dati, pubblicata puntualmente sul sito alle ore 18.
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Testata:  Repubblica 
Autore:  Greco Andrea 
Titolo: Società partecipate i Cinquestelle vincono la partita lottizzazione
Tema: Nomine partecipate

L’uscita delle liste complete del Tesoro per i cda di Enel, Eni, Poste, Leonardo, nell’attesa di ufficializzare i nomi su Terna, Mps, Enav attesi entro domani, rafforza la sensazione che da giorni aleggia tra addetti ai lavori. Ossia che la maggioranza, partendo da MSS e passando per Pd e lv, abbia fatto in• celta di incarichi in tutte le sette partecipate dal Tesoro che a maggio in assemblea voteranno i nuovi vertici. I nomi espressi dalla politica e le spartizioni con veti incrociati stile “manuale Cencelli”, ricordo della Prima repubblica, poche volte da allora hanno avuto tanto spazio. Sono una dozzina i dirigenti “apparentati” dai partiti al governo, affiancati da vari professionisti della politica o del suo sottobosco che sederanno nei cda delle più strategiche società nazionali.
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Economia e finanza

Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  Rogari Marco – Trovati Gianni 
Titolo: Decreto Aprile oltre i 100 miliardi Verso ricapitalizzazione Cdp da 45 – Dl Aprile a 100 miliardi, ricapitalizzazione Cdp
Tema: Dl aprile

La manovra anticrisi lievita verso una dimensione che può arrivare fino ano miliardi, cui si può aggiungere un pacchetto per il rafforzamento da 45 miliardi della Cdp, chiamata a sostenere misure a tutto campo nell’emergenza da coronavirus. Si attesterebbe ad almeno 55 miliardi il deficit aggiuntivo che il governo si appresta a chiedere al Parlamento nella relazione attesa nelle prossime ore insieme al Def. Tra le misure in cantiere un nuovo intervento sblocca-debiti per liberare le fatture arretrate attese dai fornitori della Pubblica amministrazione: le cifre a ora in discussione parlano di 15-20 miliardi. Pacchetto da 22 miliardi per Cig e sostegni al reddito.
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Testata:  Messaggero 
Autore:  Bassi Andrea 
Titolo: Oggi il maxi-decreto da 80 miliardi Arriva il fondo per le statalizzazioni – Maxi decreto da 80 miliardi Fondo per le statalizzazioni
Tema: Dl aprile

Dopo i 20 miliardi di marzo, il governo chiederà al Parlamento di poter fare altri 50 miliardi di deficit. Soldi necessari per finanziare il nuovo decreto legge di sostegno a un’economia annichilita dal lockdown e dalla chiusura delle imprese, con l’Ufficio parlamentare di bilancio che stima una perdita del Pil del 15% nel semestre. La richiesta di sforamento del deficit sarà deliberata oggi dal consiglio dei ministri, insieme all’approvazione del Def, il documento di economia e finanza che preannuncia un 2020 da incubo. ll Pil crollerà a fine anno dell’8%, e il deficit salirà a una cifra analoga. Il debito è destinato a superare il 155% del Pil. Proprio per provare ad arginare questo scenario catastrolïco, il governo metterà sul piatto altri 80 miliardi di euro: 50 di maggior deficit, ai quali si aggiungono 30 miliardi di garanzie e di finanziamenti per la Cassa Depositi e Prestiti che non rientreranno nel deficit.
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Testata:  Stampa 
Autore:  Martini Fabio 
Titolo: Un nuovo decreto da 50 miliardi Conte apre al Mes e accusa l’Ue
Tema: Dl aprile

Il premier ha parlato delle misure sul coronavirus, confermano le anticipazioni sulle prossime misure (un nuovo decreto legge, con un’iniezione di 50 miliardi di euro, con una richiesta di scostamento di bilancio, «con intervento complessivo non inferiore a 75 miliardi»); ha confermato che mascherine e distanze proseguiranno fino alla diffusione del vaccino.
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Galluzzo Marco 
Titolo: Europa ancora senza intesa E Conte non esclude il Mes – A Bruxelles ancora l’intesa non c’è Il mezzo passo di Conte sul Mes
Tema: Verso il summit europeo di giovedi

Anche l’Italia, non solo la Francia e la Spagna, valuterà con attenzione la linea di credito del Mes, e poi deciderà. Non abbiamo interesse a mettere il veto alla linea di credito per le spese sanitarie dirette e indirette, sia «per non danneggiare coloro che vogliono usare lo strumento, come la Spagna», sia perché alla fine «dell’elaborazione dei regolamenti valuteremo anche noi» se «è conforme agli interessi nazionali, se è davvero senza condizioni», «rifiutare il Mes sarebbe un torto a chi vuole usarlo ma a noi serve altro». Insomma da Giuseppe Conte, anche se con tutte «le cautele del caso», arriva perla seconda volta in pochi giorni, nell’Aula del Senato, una possibile apertura ai finanziamenti del Meccanismo europeo di stabilità.
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Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  Bufacchi Isabella 
Titolo: Fondo europeo, tocca a Berlino decidere tra prestiti e aiuti
Tema: Verso il summit europeo di giovedi
Eurobond o coronabond, con mutualizzazione dei debiti e garanzie parziali o totali (joint and several) da parte dei singoli Stati o con il budget europeo non sono previsti legalmente dal Trattato e dunque, per Berlino, richiederebbero con tutta probabilità una nuova sentenza della Corte di giustizia europea di alcune Corti costituzionali nazionali, oltre ai Parlamenti: questo processo sotto il profilo legale, che si presenta lungo, tortuoso e dagli esiti incerti, rischia di ritardare con tempi biblici gli investimenti necessari per la ricostruzione e contrastare una pandemia che di per sè rischia di avere proporzioni bibliche. Questa è la posizione di Berlino che prevedibilmente verrà ribadita domani, in risposta alle proposte avanzate da Spagna e Francia.
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Testata:  Stampa 
Autore:  Bresolin Marco 
Titolo: Retroscena – Verso la fumata nera al summit europeo Sarà la Commissione a proporre il Fondo
Tema: Verso il summit europeo di giovedi

Ma cosa porterà di concreto il vertice? Chi vede il bicchiere mezzo pieno potrà dire che domani tutti i governi avranno dato il loro via libera al lancio di un Recovery Fund. Ma chi lo vede mezzo vuoto continuerà a dire che non c’è intesa sulle caratteristiche del fondo e che dunque i progressi sono soltanto apparenti. La patata bollente finirà nelle mani della Commissione europea, che — su mandato dei leader — il 29 aprile dovrà presentare una proposta articolata per collegare il fondo per la ripresa al prossimo bilancio Ue (2021-2027). Esercizio non semplice, viste le divergenze. Ma una proposta di partenza è necessaria, dopodiché si potrà negoziare sui dettagli. Le previsioni più ottimistiche dicono che le trattative non si concluderanno prima della fine di giugno.
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Testata:  Repubblica 
Autore:  D’Argenio Alberto 
Titolo: Accordo Ue sul Recovery Fund vale mille miliardi di euro ma i soldi non ci saranno subito
Tema: Verso il summit europeo di giovedi

Si va verso un primo, preliminare, accordo su Recovery Fund e bond europei per sostenere l’economia schiacciata dal Covid-19. Queste le aspettative in vista del summit dei capi di Stato e di governo di domani. Sarebbe un risultato provvisorio, con diversi punti ancora aperti sul quali i governi torneranno a scontrarsi, ma comunque un deciso passo avanti nei negoziati: fino a pochi giorni fa per i nordici parlare di Fondo e titoli comuni era inaccettabile. Ora il principio è passato. Anche grazie a quella che dietro le quinte viene accreditata come la svolta di Angela Merkel, pronta a chiudere un accordo entro giugno, prima dell’avvio del semestre di presidenza tedesca della Ue che la farebbe passare come madrina dei bond dl fronte al suoi elettori.
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Testata:  Repubblica 
Autore:  Petrini Roberto 
Titolo: Il profondo rosso del nostro virus – Pil giù del 15% in sei mesi Mancano 26 miliardi nelle entrate fiscali
Tema: Pil in Italia

Mancano all’appello delle casse dello Stato 26 miliardi di gettito fiscale. A tanto ammonta, tirate le somme, l’effetto della recessione, dovuta all’epidemia, sulle finanze pubbliche. Una contrazione del Pil che si fa sempre più drammatica: dopo le stime dell’Fmi che danno per l’intero anno una caduta del 9,1 per cento ieri è arrivata la conferma dei tempi bui dall’Ufficio parlamentare di bilancio: nei soli primi sei mesi di quest’anno, la riduzione del reddito nazionale sarà del 15 per cento, del tutto compatibile con un -7 su base annua. «Un calo mal visto», osserva il rapporto diffuso ieri dall’autorità sui conti pubblici guidata da Giuseppe Pisauro. Gli occhi ora sono puntati sul Documento di economia e finanza (Def), previsto per i prossimi giorni, e per le casse pubbliche il panorama è “nero”: secondo le prime valutazioni il rapporto deficit-Pil dovrebbe arrivare quest’anno all’8 per cento e il debito raggiungere il 155-160 per cento del Pil.
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Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  Fotina Carmine 
Titolo: Nel piano Mise indennizzi diretti alle mini imprese – Nel piano Mise indennizzi diretti a imprese fino a nove dipendenti e 1 milione di fatturato
Tema: Piano per gli indennizzi

Tetto a nove dipendenti e i milione di fatturato, platea limitata a chi ha dovuto sospendere l’attività o ha avuto un calo sensibile del giro d’affari, importo che potrebbe variare tra 1.500 e 3mila euro. Sugli indennizzi alle micro e piccole imprese la cui attività è stata danneggiata dal “lockdown” continua il lavoro dei tecnici del governo. Ma per avere certezze sull’entità dell’intervento occorrerà aspettare ancora: tutto dipenderà dalla composizione finale del decreto legge in arrivo, un complicato puzzle di misure per i lavoratori, finanziamento delle garanzie sul credito, interventi per la sanità e la protezione civile, sostegni per la famiglia e i consumi (c’è anche l’ipotesi del bonus vacanze).
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Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  Bellomo Sissi 
Titolo: Materie prime. Petrolio ancora senza freni, il future per giugno a 9 dollari – Petrolio, dopo il lunedì nero il mercato continua a tremare
Tema: Crisi petrolifera

La caduta del petrolio Wti nel baratro delle quotazioni sotto zero sembrava un’aberrazione legata a questioni tecniche. Ma il mercato non si è placato dopo la terribile seduta di lunedì, la peggiore nella storia. Il famigerato future sul Wti per maggio, che era sprofondato di oltre il 300% fino a chiudere a -37,63 dollari al barile, si è un po’ ripreso nella sua ultima seduta di contrattazione, caratterizzata da volumi sottilissimi: il contratto finalmente arrivato a scadenza – ha chiuso in terreno positivo, intorno a 10 dollari.
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Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  Santilli Giorgio 
Titolo: Blocco Pa, chiusa per Covid-19 – Stato e Comuni chiusi per Covid Bloccati pareri, licenze, progetti
Tema: Prove di riapertura

Lo Stato e i comuni sono chiusi per Covid. E la loro attività è ferma: boccati pareri, licenze, progetti. L’articolo 103 del Cura Italia ha spostato in avanti i termini per i procedimenti amministrativi, ma sembra stia diventando un alibi per rallentare o fermare l’attiità. E il tutto si ripecuote su molti settori, per alcuni dei quali – quello relativo all’edilizia su tutti – l’avvio della ripresa rischia di divenire sempre più difficile. Intanto il premier Conte ha illustrato la strada per la fase 2 dal 4 maggio, con un programma strutturato, su base nazionale, per riaprire attività produttive e commerciali tenendo sotto controllo i contagi. E in vista del consiglio europeo ha parlato delle misure anti-crisi: quanto al Mes «vedremo se è senza condizioni». E un veto dell’Italia «danneggerebbe i Paesi interessati, come la Spagna». Le imprese si preparano alla riapertura: a Bergamo protocollo di sicurezza firmato da associazioni datoriali, sindacati e Ats. E Fca annuncia il via lunedì alla produzione del Ducato in Sevel e di reparti a Melfi, Pomigliano, Termoli e Mirafiori.
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Testata:  Repubblica 
Autore:  Amato Rosaria 
Titolo: Gli assegni non arrivano Tempi lunghi, burocrazia e Regioni in ordine sparso
Tema: Cig

II bonus di 600 euro è già arrivato o sta arrivando, la cassa integrazione finora non si è vista. Eppure le richieste per la Cig con causale “Covid 19”, rileva l’Ufficio Parlamentare di bilancio, riguardano un nu. mero complessivo di ore autorizzate «ampiamente superiore, anche triplo, rispetto ai valori massimi storicamente osservati su base mensile dalla crisi finanziaria del 2009». Al 10 aprile 2,9 milioni di lavoratori avevano richiesto la Cig ordinaria, 1,7 milioni l’assegno destinato ai dipendenti di aziende che di norma non avrebbero diritto alta Cig, ma che con l’emergenza Covit sono state ammesse all’ammortizzatore (es: i negozi con più di 5 dipendenti). Dei richiedenti la Cig in deroga non si conosce ancora il numero: la procedura, complicatissima, prevede il passaggio tra le regioni e l’Inps, ogni regione ha norme diverse.
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Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  Meneghello Matteo 
Titolo: Liquidità, 100mila domande ma le erogazioni restano al palo
Tema: Dl liquidità e le banche

Raddoppiate in un giorno le pratiche depositate agli istituti, ancora poche unità quelle liquidate. Barrese (Intesa): «Le somme arriveranno al massimo entro 72 ore» II presidente Abi. Antonio Patuelli interviene dopo le polemiche: «A seconda della tipologia di garanzie è la legge che dispone i documenti necessari» per chiedere i finanziamenti alle banche, «è il decreto a disporre i documenti e non sono le banche che inventano le leggi»
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Di Vico Dario 
Titolo: Il retroscena – Decreto Liquidità e banche, Patuelli vuole uno scudo penale
Tema: Dl liquidità e le banche
La verità è che i direttori di filiale, quelli che hanno davanti «le pratiche più piccole», non hanno nessuna voglia di dire sì in automatico ai «clienti problematici». E il motivo è semplice: non esiste uno scudo penale per quei mutui che si dovessero rivelare come concessi ad aziende in odor di criminalità organizzata. Una tesi condivisa da Patuelli che ha registrato l’opinione del Procuratore generale antimafia Federico Cafiero De Raho e si è diligentemente annotato quanto hanno scritto i capi delle procure di Milano e Napoli Francesco Greco e Giovanni Melillo.
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Societa’, istituzioni, esteri

Testata:  Repubblica 
Autore:  Rampini Federico 
Titolo: La stretta di Trump Così chiude ai migranti approfittando del contagio
Tema: Usa: stop agli ingressi per immigrati
Donald Trump blocca la concessione dei permessi di residenza per immigrati, quei documenti di regolarizzazione che in media vengono assegnati al ritmo di un milione ogni anno. La spiegazione: proteggersi dal coronavirus, e tutelare l’occupazione degli americani dalla concorrenza di stranieri. Il presidente lo aveva preannunciato con un tweet di lunedì sera: “Alla luce dell’attacco dal Nemico Invisibile, e per proteggere i posti di lavoro dei nostri cittadini Americani, firmerò un Ordine Esecutivo per sospendere temporaneamente l’immigrazione negli Stati Uniti!”.
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Sarcina Giuseppe 
Titolo: Trump: stop a tutti gli immigrati «Tolgono lavoro agli americani»
Tema: Usa: stop agli ingressi per immigrati
Epidemia, disoccupati, immigrazione. È l’equazione sociale e politica della Casa Bianca. La curva dei contagi continua a salire, quella dei senza lavoro anche. Per Donald Trump, allora, è necessario sospendere per 60 giorni tutti i permessi di ingresso negli Stati Uniti. Il presidente ha annunciato la decisione che segna una frattura nella storia recente del Paese.
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Testata:  Stampa 
Autore:  Mastrolilli Paolo 
Titolo: Trump blocca l’immigrazione “Proteggere il lavoro”
Tema: Usa: stop agli ingressi per immigrati
Sembra la fine del sogno americano, dove tutti sono immigrati o figli di immigrati, da Trump a Steve Jobs. Il presidente è in difficoltà a causa del coronavirus, in vista delle elezioni del 3 novembre. Gli Usa sono al primo posto per contagi e morti, e 22 milioni di persone hanno chiesto i sussidi di disoccupazione. Ciò pesa sul capo della Casa Bianca. Secondo un sondaggio del Wall Street Journal il 65% degli americani ritiene che non abbia preso abbastanza sul serio l’epidemia, e perla Gallup la sua popolarità è scesa dal 49 al 43%.
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Salom Paolo 
Titolo: Il mistero di Kim «cardiopatico» Operato, ha rischiato di morire?
Tema: Corea del Nord

Kim Jong-un, a soli 36 anni, sarebbe stato operato al cuore lo scorso 12 aprile e avrebbe rischiato di morire. Al momento sarebbe ricoverato presso l’Ospedale Hyangsan, in una struttura riservata soltanto alla dinastia che dal 1948 governa sul Regno Rosso, vicino al Monte Myohyang, nella provincia di Nord Pyongang. Il giornalista che ha lanciato la notizia, ripresa in tutto il mondo, ha prima affermato di aver basato la sua storia su «diverse fonti», poi ha corretto il suo articolo riferendo che tutti i particolari gli sono stati riferiti da una sola persona «al corrente dei fatti».
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Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  Carrer Stefano 
Titolo: La Cnn sulla Corea del Nord: «Kim è in gravi condizioni»
Tema: Corea del Nord

Le notizie allarmistiche sullo stato di salute di Kim Jong-un restano, per ora, solo voci, sulle quali da parte sudcoreana e cinese traspare scetticismo. È stata la Cnn a parlare di possibili «gravi condizioni» del leader della Corea del Nord dopo una operazione d’urgenza al cuore, principalmente in base a una informazione diffusa dal sito Daily NK gestito a Seul da dissidenti. A conferire una certa credibilità alle ipotesi di problemi di salute è il fatto che Kim non abbia partecipato, lo scorso 15 aprile, alle cerimonie in occasione dell’anniversario della nascita di Kim Il Sung, fondatore della Repubblica popolare e nonno dell’attuale leader.
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Testata:  Stampa 
Autore:  Semprini Francesco 
Titolo: Giallo sulla salute di Kim Jong-un Sarebbe grave dopo operazione
Tema: Corea del Nord
E’ giallo sulle condizioni di F salute di Kim Jong-un, il presidente della Corea del Nord sottoposto di recente a un importate intervento chirurgico. Gli Stati Uniti stanno monitorando informazioni di intelligence secondo cui il leader di Pyongyang sarebbe in grave pericolo dopo l’operazione. Di recente si era notata l’assenza di Kim alle celebrazioni per il compleanno del nonno, lo scorso 15 aprile. Kim Il-sung, padre del padre del giovane leader, scomparso nel 1994, è considerato il fondatore dell’ultimo baluardo stalinista e pertanto una figura idolatrata.
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Testata:  Repubblica 
Autore:  Santelli Filippo 
Titolo: Singapore. Sembrava lo Stato modello poi i malati sono raddoppiati
Tema: Coronavirus a Singapore

Singapore sembrava essere riuscita a contenere l’epidemia lasciando tutto aperto, scuole, negozi e aziende. Invece due settimane fa un’improvvisa impennata dei casi di origine ignota ha costretto il premier Lee Hsien Loong, uomo forte di un autoritarismo gentile, a una precipitosa stretta: la chiusura “salvavita”, per un mese, di tutte le attività non essenziali. E ieri, con un bilancio che continua a peggiorare, lo stesso Lee ha spiegato che un mese non basta: il Paese dovrà restare chiuso fino al primo giugno.
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Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  … 
Titolo: La giornata – Boris telefona a Donald: «Sto meglio, restiamo uniti»
Tema: Gran Bretagna

La Gran Bretagna si avvia a confermarsi tra i Paesi europei maggiormente colpiti dall’epidemia coronavirus. Con un ulteriore aumento di decessi, 828 nella giornata di ieri, il totale delle perdite è di 17.337 persone, e 129.044 i casi di contagio. Cifre dell’Ufficio nazionale di statistica, che tengono conto anche delle morti avvenute nelle case di riposo e nelle residenze private, e non solo negli ospedali. Per questo, i dati annunciati ieri indicano un numero di morti superiore del 40% rispetto alle stime governative. Anche dal fronte dei nuovi disoccupati giungono dati allarmanti.
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Testata:  Stampa 
Autore:  Bresolin Marco 
Titolo: Parigi e Berlino guidano il fronte Ue contro la Cina
Tema: Ue contro la Cina

Già si intravedono i primi effetti geopolitici della pandemia. In particolare nei rapporti con la Cina, che rischiano di deteriorarsi e di riaccendere le tensioni sul fronte interno per via delle diverse relazioni che gli Stati membri hanno con il colosso asiatico. Sul banco degli imputati c’è la gestione cinese della pandemia. E in particolare la mancanza di trasparenza. Nei giorni scorsi si sono fatti sentire alcuni pezzi grossi della diplomazia europea, come i ministri degli Esteri di Francia e Regno Unito (che, nonostante la Brexit, sul fronte diplomatico resta un fedele alleato dei Ventisette).
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Testata:  Stampa 
Autore:  Mastrolilli Paolo 
Titolo: Biden corteggia Michelle Obama “Mia vice? Subito Ma non accetterà”
Tema: Elezioni Usa

«La prenderei come vice presidente in un attimo. È brillante. Sa come muoversi. È davvero una donna distinta. Gli Obama sono grandi amici». Così Joe Biden ha risposto alla domanda dell’emittente della Pennsylvania Kdka, che gli chiedeva se vorrebbe l’ex first lady Michelle nel suo ticket. Subito dopo, però, ha aggiunto: «Non penso che lei abbia alcun desiderio di vivere di nuovo vicino alla Casa Bianca».
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