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SINTESI IN PRIMO PIANO – 25 ottobre 2020

In evidenza sui principali quotidiani:
– Coronavirus, Italia chiusa alle 18, no delle Regioni. La bozza del decreto: niente feste, stop a cinema e teatri. La raccomandazione: a casa solo con i conviventi.
– Decreto Novembre, per la proroga Cig fino al 31 gennaio dote da 5-7 miliardi. Sul tavolo del governo anche nuovi aiuti a fondo perduto destinati alle partite Iva.
– Salario minimo, la Commissione europea approva mercoledì una proposta di direttiva: “Retribuzioni eque e adeguate a condizioni di vita dignitose”.

PRIMO PIANO

Politica interna

Testata: Corriere della Sera 
Autore: Guerzoni Monica – Sarzanini Fiorenza 
Titolo: Italia chiusa alle 18, no delle Regioni – Stretta su locali, film e palestre Lo scontro con i governatori
Tema: Emergenza Coronavirus

Scontro tra governo e Regioni sul coprifuoco alle 18. I governatori chiedono la chiusura dalle 23. Lite anche sulle misure che riguardano ristoranti, bar e palestre. “Bisogna compensare le perdite degli esercenti” dicono le Regioni. Nella bozza del decreto previsto lo stop a cinema, teatri e alle feste. E a casa si potrà stare solo con i familiari. Nel testo è raccomandato di non spostarsi, con mezzi di trasporto pubblici o privati, in un comune diverso da quello di residenza. “Non possiamo abbassare la guardia” spiega il premier Giuseppe Conte. In un giorno 20mila contagi.
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Testata: Corriere della Sera 
Autore: De Bac Margherita 
Titolo: Locatelli: non siamo ai numeri di marzo Serve responsabilità ma evitiamo il panico
Tema: Intervista a Franco Locatelli

Franco Locatelli, presidente del Consiglio superiore di sanità e componente del Comitato tecnico scientifico, spiega che i nuovi casi si registrano soprattutto in famiglia, ufficio e ospedali. L’epidemia non è più governabile? “Non è così, non siamo vicini alla perdita di controllo. C’è stata una marcata accelerazione di casi. Però l’impatto in termini di ricoveri nelle terapie intensive e di numeri di persone che perdono la vita non è certamente paragonabile a quello osservato nei mesi di marzo-aprile. Evitiamo, quindi, di farci prendere dal panico”.
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Testata: Stampa 
Autore: Capurso Federico – Russo Paolo 
Titolo: Il virus chiude cinema, palestre e ristoranti – Si litiga sulla chiusura di ristoranti e scuole Conte: “Bisogna evitare un nuovo lockdown”
Tema: Emergenza Coronavirus

Addio movida e tempo libero. Nel nuovo Dpcm in arrivo (il 22esimo dell’anno), il governo ha deciso di chiudere cinema, teatri, palestre e piscine. Stop anche a bar e ristoranti dopo le 18. Sul tavolo l’ipotesi di impedire la circolazione da una regione all’altra. Le Regioni attaccano l’esecutivo: “Così si distrugge l’economia del Paese”. Per commercianti e artigiani sono “a rischio oltre 100mila attività”. Ma il Tesoro sta preparando un piano di aiuti da 5 miliardi.
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Testata: Sole 24 Ore 
Autore: Perrone Manuela 
Titolo: Conte si decide, arrivano la stretta anticontagi e un decreto di aiuti – Sale l’emergenza, Conte accelera Chiusure, scontro con le Regioni
Tema: Emergenza Coronavirus

Sul punto dei ristori invocati dalle Regioni (“Vanno garantiti perché ci sono settori che difficilmente riapriranno”, spiega il presidente della Conferenza delle regioni, Stefano Bonaccini) il governo gioca la carta a cui il ministero dell’Economia lavora da giorni: un decreto legge da 1,5-2 miliardi che promette di sfornare già domani per assicurare subito indennizzi a fondo perduto ai più danneggiati.
Conte, intervenendo all’assemblea Cna, aveva assicurato “porte aperte alle imprese”. Ma il pericolo di nuove proteste è alto.
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Testata: Avvenire 
Autore: Celletti Arturo 
Titolo: Di Maio: restrizioni adesso per preservare il Natale – «Stretta dura, salviamo il Natale»
Tema: Intervista a Luigi Di Maio

“Dobbiamo intervenire ora contro il contagio. E dobbiamo farlo con decisione e con coraggio”. Il ministro degli Esteri Luigi Di Maio indica l’obiettivo di salvare il Natale. “Subito misure drastiche, non si perda nemmeno un giorno. La seconda ondata? Siamo pronti. A Napoli violenza ingiustificabile e vigliacca. Il governo fermerà con massima decisione nuovi episodi”. E ancora: “Il lavoro delle Camere va avanti, uno stop non è possibile. Si punti sul voto a distanza: è un momento eccezionale e vanno prese decisioni eccezionali”. “Governo di unità nazionale? Il Paese non lo vuole. Stop agli Stati generali del Movimento 5 stelle? No, si va avanti da remoto, ma si rispetti la sofferenza e nessuno dentro il Movimento alzi i toni”.
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Testata: Repubblica 
Autore: Lopapa Carmelo 
Titolo: Berlusconi “Noi pronti a un tavolo con il governo ma evitiamo il lockdown”
Tema: Intervista a Silvio Berlusconi

“Comprendo la difficoltà ad agire del governo in una situazione così difficile – dichiara il leader di Forza Italia -. Appunto per questo da opposizione responsabile cl asteniamo da critiche facili e strumentali. Anche di fronte all’ultimo provvedimento. Tuttavia, non si può non sottolineare che vi sia stata un’oggettiva sottovalutazione di quanto sarebbe potuto accadere. Non capisco perché il governo sia così restio ad accogliere le proposte di collaborazione che – nella distinzione dei ruoli – abbiamo avanzato in tante occasioni. I nostri consigli sarebbero sicuramente utili per i cittadini e l’Italia”. Quanto a Salvini, “non esiste un leader indiscusso del centrodestra. Il suo per ora è il maggior partito, alle prossime elezioni vedremo”.
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Testata: Corriere della Sera 
Autore: Gressi Roberto 
Titolo: Il corsivo del giorno – I balletti politici senza fine e la chiarezza necessaria – I balletti politici e la chiarezza che è necessaria
Tema: Emergenza Coronavirus

Nei giorni del lockdown la capacità degli italiani di restare uniti ha fatto la differenza al pari delle misure prese. Se continuerà nei prossimi giorni il gioco dello scaricabarile questo tesoro andrà disperso: le persone sono stanche, logorate da una prova molto lunga. Hanno bisogno di serietà, responsabilità e chiarezza. Vale per tutti ma soprattutto per il governo. Viviamo da mesi una situazione anomala. Anomalo è il virus, che ci ha catapultato in una situazione inedita. Anomalo è il ricorso, almeno così massiccio, ai decreti del presidente del Consiglio. Sono accettati per affrontare il nemico comune, devono andare di pari passo con una chiara assunzione dl responsabilità.
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Testata: Repubblica 
Autore: Molinari Maurizio 
Titolo: L’editoriale – La sfida più difficile – È l’ora della sfida più difficile
Tema: Emergenza Coronavirus

La seconda ondata del Covid 19 avvolge oramai l’intero Paese innescando dentro città, piccoli centri, quartieri e singole famiglie un mosaico di situazioni di emergenza che ci fanno sentire tutti esposti, indifesi, vulnerabili all’aggressività della pandemia. Oggi Repubblica esce, per la prima volta dalla fondazione, frutto di lavoro giornalistico condotto in remoto, grazie alle nuove tecnologie, a seguito della necessità di chiudere e sanificare la redazione di Roma perché uno di noi è risultato positivo al Covid 19. Bisogna moltiplicare l’ingegno per immaginare come convivere con la minaccia restando noi stessi.
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Testata: Stampa 
Autore: Giannini Massimo 
Titolo: Vite sospese tra pandemia e democrazia
Tema: Emergenza Coronavirus

Torno a casa. Esco dal tunnel, dopo tre settimane esatte di buio. Sono ancora positivo, ma dopo 21 giorni di Covid e almeno tre senza più sintomi posso proseguire la quarantena a domicilio. C’è un drammatico bisogno di posti letto, per ricoverare i tanti, troppi pazienti gravi che arrivano in continuazione. Quando sono entrato io, solo al mio piano, eravamo in 18. Ora ce ne sono 84. Oltre la metà ha meno di 54 anni, ed è intubata e pronata. Una “procedura” terrificante, che mi sono fatto raccontare. Ti sedano, ti infilano un tubo nei polmoni, e da quel momento su di te scende la notte di un tempo infinito e un luogo indefinito.
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Testata: Stampa 
Autore: Zancan Niccolò 
Titolo: L’ira della piazza “Qui abbiamo solo due mesi di vita” – Napoli ancora in fiamme la rabbia dei lavoratori “Abbiamo 2 mesi di vita”
Tema: Rivolta a Napoli

Tafferugli in piazza dei Martiri anche nella manifestazione di centri sociali e sinistra. II sindacalista Cobas: “Vogliamo uno stipendio dignitoso”. E si gridano insulti alla polizia. Dalla città in fiamme parla tra gli altri Francesca, 33 anni, costumista: “Mi restano i soldi per vivere solo due mesi”. La ministra dell’Interno Luciana Lamorgese: “Attacchi preordinati”. Luigi Di Maio, ministro degli Esteri: “A Napoli un attacco organizzato contro le istituzioni dello Stato con modalità violente a cui diciamo no”. Il segretario leghista Matteo Salvini: “La violenza va sempre condannata, ma il governo sta esasperando milioni di cittadini per bene”. E il sindaco di Napoli Luigi De Magistris: “Non tempo escalation di violenza. Piuttosto, la depressione che cresce e la sfiducia”.
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Testata: Repubblica 
Autore: Vecchio Concetto 
Titolo: Minniti: “A Napoli atto eversivo”. Gli antagonisti di Torino con i violenti – Minniti “A Napoli attacco eversivo È allarme rosso”
Tema: Intervista a Marco Minniti

Secondo l’ex ministro dell’Interno Marco Minniti quello di Napoli “è stato un attacco eversivo. Quando dei gruppi organizzati assaltano proditoriamente le forze di polizia è già in sé drammatico. Se poi questo avviene in una fase di emergenza estrema c’è una sola parola per descrivere l’accaduto: eversione”. II Sud rischia di trasformarsi in una polveriera sociale? “Sì, con rischi enormi per l’ordine pubblico. Dobbiamo evitare assolutamente che le mafie cavalchino la tensione esistente, alimentando da un lato il malcontento, e dall’altro sostituendosi alle istituzioni, facendosi in maniera distorta Stato”.
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Testata: Repubblica 
Autore: Saviano Roberto 
Titolo: Il commento – Il laboratorio napoletano
Tema: Rivolta a Napoli

Quel che è successo a Napoli è il segnale di ciò che potrebbe accadere nel resto d’Italia e in tutta Europa. Napoli continua ad avere questo strano destino, di essere un territorio che anticipa le tendenze, un laboratorio in cui si sperimenta quello che accadrà altrove. È fin troppo facile pensare che quella rivolta sia stata organizzata dai clan camorristi o dagli ultras del tifo, benché i pregiudicati fossero co-protagonisti dei disordini insieme al variegato e delirante mondo no-mask e al fascistume. Il potere che ha Conte non l’ha avuto probabilmente nessun Primo Ministro dal dopoguerra a oggi ma questo non è servito a preparare il Paese alla seconda ondata. Napoli ha solo mostrato quello che sta per succedere. Come può fermarsi tutto questo? Non si può, è troppo tardi.
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Testata: Giornale 
Autore: Sallusti Alessandro 
Titolo: Sull’orlo del caos
Tema: Rivolta a Napoli

Quando in un’emergenza, esattamente come in una guerra, si procede in ordine sparso, quando manca la voce unica del comandante in capo e l’incertezza prevale è il momento nel quale arriva il caos. E, purtroppo, quel momento sta arrivando, per ora ha preso forma nelle rivolte di strada a Napoli, ma nessuno può escludere che la protesta sfoci in violenza anche altrove, pilotata o no che sia dalla criminalità o da frange estremiste della politica. E, come la storia insegna, più dura sarà la repressione più salirà lo scontro, perché chi cerca il caos non teme le conseguenze del caos.
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Testata: Corriere della Sera 
Autore: Meli Maria_Teresa 
Titolo: «Troppi attacchi dal Pd Non sono un pariolino» – «Da Zingaretti non ho avuto risposte Dica qual è la linea del Pd su Roma»
Tema: Intervista a Carlo Calenda

Carlo Calenda, ex ministro dello Sviluppo economico e candidato sindaco a Roma: “Ho chiesto un incontro a Zingaretti, ma non ho avuto risposta”. Il leader di Azione vuol conoscere “la linea dem sulla Capitale”. E aggiunge: “Non sono un pariolino”, da Pd e Leu “troppi attacchi”. “Davvero, come ha sostenuto Orlando, vogliono l’accordo con i 5 Stelle?”. Quanto alle polemiche sull’appello a Forza Italia, “non si può pensare di non parlare a tutti i cittadini”.
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Economia e finanza

Testata: Sole 24 Ore
Autore: Mobili Marco – Tucci Claudio
Titolo: Cig, per la proroga fino al 31 gennaio dote da 5-7 miliardi – Cig, dote da 5-7 miliardi per la proroga al 31 gennaio
Tema: Decreto Novembre
Nel decreto Novembre, a cui stanno lavorando i tecnici in questi giorni, la dote per la nuova proroga fino al 31 gennaio della cassa integrazione d’emergenza e per gli indennizzi a fondo perduto oscilla, al momento, tra i 5 e i 7 míliardi. La ripartizione delle risorse tra i due capitoli del provvedimento allo studio del governo non è ancora stata definita; molto dipenderà dal perimetro dei settori da “tutelare” in vista dell’acuirsi della crisi sanitaria e delle restrizioni imposte alle attività produttive che entreranno per evitare il diffondersi del virus. Sul tavolo del governo anche nuovi aiuti a fondo perduto destinati ad autonomi e partite Iva entro 5 milioni di ricavi.
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Testata: Corriere della Sera
Autore: Reichlin Lucrezia
Titolo: Le illusioni sui numeri
Tema: Sostegno all’economia
E’ arrivata la seconda ondata. In questo nuovo contesto sarà inevitabile e giusto – il ministro Gualtieri lo ha già annunciato – rafforzare le misure di sostegno a famiglie e imprese. Dobbiamo però essere consapevoli che i numeri su cui si basa la nota di aggiornamento del Def non sono più realistici. Con ogni probabilità il 2020 si chiuderà con una crescita del Pilal di sotto del -10% con conseguenze su deficit e debito. Vero, Standard e Poor’s ha appena confermato il rating sovrano dell’Italia a BBB e migliorato l’outlook da negativo a stabile, ma questa valutazione si basa sulla aspettativa che l’Europa – nella coesione ritrovata la scorsa primavera – garantisca per noi. Se nel 2012 fu Draghi a rassicurare mercati e agenzie di rating con la promessa di un intervento della Bce, oggi è l’Europa tutta: non solo la Bce ma anche la Commissione e il Consiglio. Un coordinamento di fatto – anche se non formalizzato – tra politica monetaria e politica fiscale. II rapporto con l’Europa rimane centrale in qualsiasi strategia di risposta al virus.
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Testata: Sole 24 Ore
Autore: Minenna Marcello
Titolo: Covid e aiuti statali: il Fmi fa il bilancio – Mappa globale della spesa pubblica ai tempi del Covid-19
Tema: Politiche fiscali
A circostanze eccezionali si reagisce con misure eccezionali. La risposta fiscale dei governi mondiali alla minaccia Covid ha messo in campo stimoli senza precedenti; grazie ai dati del Fondo monetario Internazionale è possibile una prospettiva globale. Mediamente il FMI prevede nel 2020 deficit pubblici nell’ordine del -10, -12% in tutte le principali economie, di cui il 3-4% è ascrivibile al funzionamento degli stabilizzatori automatici (cassa integrazione guadagni, indennità di disoccupazione) e circa il 9% a interventi diretti di stimolo. II Paese più propenso a lasciar crescere il deficit attraverso spese correnti è il Canada (-20% del Pil), seguito da Regno Unito (-14,6%) e Usa (-12,5%). Le misure messe in campo tendono a compensare il calo previsto del Pil (barre rosse), con le eccezioni di Francia e Spagna, dove la crisi si sta rivelando più grave.
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Testata: Corriere della Sera 
Autore: Baccaro Antonella 
Titolo: «La mini-ripresa è già finita Il governo intervenga subito o la crisi sarà irreversibile»
Tema: Intervista a Carlo Sangalli

Carlo Sangalli, presidente della Confcommercio, a proposito delle nuove restrizioni del governo: “L’osservanza di questi provvedimenti è doverosa e necessaria: la salute è un bene primario. La risposta però non può essere solo quella delle maggiori chiusure, ancora più restrittive. Così si decreterebbe la condanna a morte per migliaia di imprese. E sarebbe una scelta disastrosa perché disperazione e rabbia crescono oltre il livello di guardia”. “Gli imprenditori di questo settore – sottolinea – sono persone responsabili: hanno già fatto tanti sacrifici e rispettato tutte le regole e i protocolli sanitari. Ma non sono più in grado di reggere una situazione di questo genere. Per questo vanno trovate subito soluzioni e misure per gestire la situazione. Al governo chiediamo la disponibilità a un incontro urgente”.
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Testata: Stampa 
Autore: Schianchi Francesca 
Titolo: Delrio: stiamo attenti alla rabbia dei più miti – “Aiuti subito a chi sarà più colpito Mi spaventa l’ira delle persone miti”
Tema: Intervista a Graziano Delrio

Ristori tempestivi per chi dovrà abbassare la saracinesca e un occhio di riguardo per le manifestazioni di disagio: non quelle violente e “inaccettabili” andate in onda la scorsa notte a Napoli, ma quelle che esprimono “la rabbia dei miti”, come definisce il capogruppo del Pd, Graziano Delrio, la maggioranza di italiani perbene ormai stressati dalla pandemia. Reduce dalla videoconferenza con cui il premier Conte ha illustrato a lui e ai colleghi di maggioranza e opposizione la nuova stretta in arrivo, fa una prima valutazione: “Ora dobbiamo fare tutto il necessario per fermare il contagio. Le misure del nuovo Dpcm potranno essere aggiustate se servirà, ma sono in linea con l’orientamento dei Comitati tecnici scientifici di tutto il mondo”.
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Testata: Stampa 
Autore: Rossi Andrea 
Titolo: Appendino: la priorità è salvare le imprese – “La politica deve dare messaggi chiari salvare scuole e imprese è la priorità”
Tema: Intervista a Chiara Appendino

Gli ospedali scoppiano, il Paese rispetto a qualche tempo fa sembra meno attrezzato – anche psicologicamente – a sopportare rinunce e disagi. “Per questo è più importante che mai far arrivare ai cittadini messaggi chiari e non fraintendibili ed evitare atteggiamenti schizofrenici tra i territori”, spiega la sindaca di Torino Chiara Appendino. “La violenza di Napoli mi preoccupa, ma dobbiamo sforzarci di capire un disagio sempre più profondo”.
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Testata: Sole 24 Ore 
Autore: Chiellino Giuseppe 
Titolo: Mossa Ue sul salario minimo – Salario minimo, regole Ue contro il dumping sociale
Tema: Salario minimo

La Commissione europea presenterà mercoledì prossimo una proposta di direttiva sul salario minimo con l’obiettivo di spingere gli Stati membri ad adottare criteri in grado di assicurare salari adeguati per livelli di vita dignitosi. Non verrà imposto un livello minimo di retribuzione, né sarebbe possibile, visto che l’Unione in materia di lavoro ha competenze solo sussidiarie. Ma, confermando la propria connotazione sociale, l’esecutivo di Ursula von der Leyen spinge verso una maggiore equità, che è anche un riconoscimento ai lavoratori con le retribuzioni più basse che sono stati spesso determinanti per tenere in piedi il sistema (dalla sanità all’agricoltura) durante la pandemia. Si vuole evitare quanto accaduto dopo le crisi dei mutui subprime e dei debiti sovrani, da cui è scaturita una forte pressione sui salari abbassando ulteriormente la parte bassa della “forchetta” retributiva.
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Testata: Sole 24 Ore 
Autore: Bellomo Sissi 
Titolo: Grano a prezzi record: corsa alle scorte – Il grano tocca prezzi record: corsa alle scorte a causa del Covid
Tema: Effetto pandemia sul grano

Il mondo non ha mai avuto tanta abbondanza di cereali. Ma nonostante i silos pieni, i prezzi volano a livelli record: un rally almeno in parte di origine speculativa, legato anche a forme di accaparramento, che ha già cominciato a tradursi in un rincaro dei generi alimentari e che è particolarmente pericoloso in un periodo come quello attuale, in cui la pandemia da Covid sta mettendo a dura prova l’economia e la stabilità sociale. Oltre a grano, anche le quotazioni di mais e soia volano, solo in parte per timori legati al clima.
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Testata: Stampa 
Autore: Guerrera Francesco 
Titolo: La nuova illogica allegria della bolla tecnologica – La nuova illogica allegria
Tema: Bolla tecnologica

Nonostante un’epidemia epocale, una recessione storica e un’esplosiva elezione Usa all’orizzonte, i mercati continuano ad andare su. E i prezzi delle azioni sono esorbitanti. L’amore sfrenato degli investitori per la tecnologia riflette un’avversione al rischio più che una folle corsa verso il precipizio: con il resto dell’economia a pezzi, i gestori di fondo cercano riparo in uno dei pochi settori che sta prosperando. Il pericolo è che i mercati gonfino una bolla come quella dell’internet nel 2000. Gli operatori lo sanno, ma dicono che non ci sono alternative. L’illogica allegria dei mercati continua.
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Testata: Tempo 
Autore: Bisignani Luigi 
Titolo: L’ex governatore Fazio: l’Italia rischia un altro ’29 – L’Italia rIschIa un nuovo ’29
Tema: Scenario economico

L’ex governatore della Banca d’Italia Antonio Fazio, stante l’attuale gestione di questa pandemia, teme per l’Italia una catastrofe economica simile a quella del 1929. Nel suo saggio ripercorre la crisi in Germania. E le cause che la provocarono ricordano quelle di oggi. Tra i motivi “le opinioni divergenti fra ministri e le tensioni politiche sempre più forti”.
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Testata: Corriere della Sera 
Autore: Gerevini Mario – Stella Gian_Antonio 
Titolo: L’ad che riuscì ad assumere – Incarichi a 800 euro l’ora e l’ad che assume se stesso Le poltrone d’oro (statali)
Tema: Caso Atella

“Qui mi serve un direttore generale di assoluta fiducia”, pensò dopo la nomina (tutta politica in una società tutta pubblica) l’amministratore delegato di Sose (Soluzioni per il sistema economico, partecipata dal ministero dell’Economia e dalla Banca d’Italia), Vincenzo Atella. Pensa e ripensa, assunse se stesso. Al triplo dello stipendio che aveva come docente universitario, mentre il ministro era Tria, suo collega a Tor Vergata. Il contratto co.co.co. a un pensionato 80enne vale 247mila euro.
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Societa’, istituzioni, esteri

Testata: Sole 24 Ore 
Autore: D’Alimonte Roberto 
Titolo: Affluenza e stati chiave decidono la partita – Affluenza e dieci Stati chiave, a Biden mancano 38 delegati
Tema: Elezioni Usa

Il candidato democratico Joe Biden può contare su 232 delegati sicuri contro 125 di Donald Trump ed è in vantaggio in tutti gli Stati contesi. Lo sfidante non ha l’handicap del voto disperso sui candidati indipendenti che condannò Clinton. Al democratico bastano tre dei dieci stati incerti: i tre decisivi nel 2016 (Michigan, Pennsylvania e Wisconsin), i quattro repubblicani in bilico (Arizona, North Carolina, Georgia, Texas) e i tre ballerini (Nevada, Ohio, Florida). II presidente può contare sul suo elettorato tradizionale, bianco e non laureato, ma non basta. E c’è l’incognita del Covid sul voto.
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Testata: Sole 24 Ore 
Autore: Fabbrini Sergio 
Titolo: L’America multilaterale e la sfida nazionalista
Tema: Elezioni Usa

Ciò che avverrà in America, tra poco più di una settimana avrà conseguenze inevitabili sul sistema internazionale. È stato così anche per altri Paesi (come la Gran Bretagna o la Francia) quando erano nella condizione di eserdtare un’influenza internazionale. Tuttavia, mentre quei Paesi dettero vita a un sistema internazionale unilaterale (coloniale o imperiale), l’influenza americana ha condotto alla nascita di un sistema internazionale multilaterale. Una differenza non da poco, se si pensa che il vecchio sistema unilaterale aveva spinto nuove potenze in ascesa alla guerra per potersi affermare, mentre il nuovo sistema multilaterale ha favorito invece l’integrazione pacifica delle nuove potenze in ascesa (a cominciare dalla Cina).
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Testata: Repubblica 
Autore: Ginori Anais 
Titolo: Macron richiama l’ambasciatore da Ankara – Macron-Erdogan sull’Islam in Francia lo scontro più duro
Tema: Francia-Turchia

Nuovo scontro tra Francia e Turchia. Recep Tayyip Erdogan è tornato ad attaccare il suo omologo Emmanuel Macron accusato di volere discriminare la numerosa comunità musulmana francese con le recenti misure varate contro il terrorismo islamico. “Vada a farsi dei controlli di salute mentale” ha detto il presidente turco in un discorso tv. Immediata la reazione dell’Eliseo. “Parole inaccettabili”. Il ministero degli Esteri ha richiamato a Parigi per consultazioni l’ambasciatore francese ad Ankara. Non è la prima volta che Erdogan insulta Macron in risposta alle critiche sul suo interventismo nelle varie crisi internazionali, dalla Libia alla Siria. Già l’anno scorso aveva parlato.di “morte cerebrale” del leader di Parigi, riprendendo un’espressione usata per evidenziare le divisioni tra alleati della Nato.
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Testata: Sole 24 Ore 
Autore: Marro Enrico 
Titolo: Cipro, Malta e lo scandalo dei passaporti Ue – Cipro, Malta, l’Europa e lo scandalo dei passaporti d’oro
Tema: Scandalo passaporti Ue

L’inchiesta di una reporter di Al Jazeera e le proteste nel Paese costringono Nicosia a sospendere la concessione dei documenti a cittadini extra Ue (spesso oligarchi russi e cinesi) la cui ricchezza è in molti casi di origini dubbie. Costretti a dimettersi dalle cariche pubbliche il presidente del Parlamento e un deputato grande immobiliarista. 8 miliardi la cifra incassata in sette anni dall’isola grazie al programma avviato nel 2013, Citizenship for Investments: cittadinanza garantita a chi investiva almeno 2,5 milioni.
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Testata: Stampa 
Autore: Quirico Domenico 
Titolo: I ragazzi che scuotono la Nigeria: “Via i corrotti” – I ragazzi che svegliano la Nigeria “La Storia condannerà i corrotti”
Tema: Nigeria

Buone notizie dalla Nigeria: finalmente. Nel gigante del continente, per popolazione, economia, creatività e per violenza, ladrocinio, folle di giovani occupano da giorni le strade, manifestano, gridano la loro veemenza, paralizzano le città contro la mafia infame che li umilia da 60 anni. II regime ha risposto con la violenza. C’è già un “martedì di sangue” che separa il prima e il dopo.
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PRIME PAGINE

IL SOLE 24 ORE

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CORRIERE DELLA SERA

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LA REPUBBLICA

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LA STAMPA

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IL MESSAGGERO

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IL GIORNALE

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LIBERO QUOTIDIANO

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IL FATTO QUOTIDIANO

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