In evidenza sui principali quotidiani:
– Recovery. ll premier presenta alla Camera il piano da 248 miliardi;
– L’appello all’unità del Paese: “Qui c’è in gioco l’Italia”;
– Vaccini. Da domani l’aumento delle forniture. E la Ue porta in tribunale AstraZeneca.
PRIMO PIANO
Politica interna
Testata: Corriere della Sera
Autore: Galluzzo Marco
Titolo: Appello di Draghi: in gioco l’Italia – «In ballo il destino del Paese No a miopi visioni di parte, prevalga il gusto del futuro»
Tema: Il Premier alla Camera
Non solo un elenco di progetti e riforme. Nel presentare alla Camera il Recovery Mario Draghi si è appellato all’unità del Paese e allo spirito repubblicano. «Qui c’è in gioco l’Italia e sono certo — ha detto il premier — che riusciremo a far prevalere l’onestà e l’intelligenza agli interessi di parte». II piano vale 248 miliardi, il 40% dei quali destinato a progetti green. A regime, nel 2026, il Pil crescerà del 3,6%. I giovani potranno comprare casa senza versare nessun anticipo per il mutuo «grazie all’introduzione di una garanzia statale». Intanto nella maggioranza restano forti le tensioni sul coprifuoco alle 22: Giuseppe Conte ed Enrico Letta alleati contro il leader della Lega Matteo Salvini. L’effetto zona gialla in 15 regioni, con la riapertura di ristoranti e le code ai cinema.
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Testata: Corriere della Sera
Autore: Marro Enrico
Titolo: Piano di Draghi da 248 miliardi Aiuti ai giovani per la prima casa
Tema: Il Premier alla Camera
La facilitazione sul mutuo è rappresentativa dell’attenzione che il Piano dedica ai giovani, una delle chiavi per il rilancio del Paese, insieme alla promozione della condizione femminile. Nel testo, come chiesto dal Pd, è prevista anche una clausola per «condizionare l’esecuzione dei progetti all’assunzione di giovani e donne». Per «umanizzare» il documento Draghi ha fatto riferimento alle «vite degli italiani», il cui futuro dipende dal successo del Pnrr e delle altre risorse che lo accompagnano: 30,6 miliardi del Fondo complementare e 26 per altre opere. In tutto, «potremo disporre di circa 248 miliardi», senza contare i 13 miliardi del ReactEu 2021-23. Le prime due voci di spesa (mettendo insieme Pnrr e Fondo) sono la «Transizione verde» (40%) e la «Digitalizzazione» (27%). Le altre 4 missioni sono: infrastrutture, istruzione, inclusione e salute. Il Sud assorbirà il 40% delle risorse.
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Testata: Repubblica
Autore: Bei Francesco
Titolo: Draghi: “Ricostruiamo l’Italia” – Draghi scuote l’Aula “Nel Piano le nostre vite no a interessi e corrotti”
Tema: Il Premier alla Camera
Il premier si appella allo «spirito repubblicano», un sentimento che aveva già evocato all’inizio della sua esperienza. Considerato anche dagli estimatori un economista freddo, abituato più alle considerazioni finali da governatore della Banca d’Italia che agli appelli “caldi” da retore, si concede una vibrazione più umana quando mette per un momento da parte l’elenco dei miliardi a bilancio su ognuna delle sei missioni di cui è costituito il Piano di ripresa e resilienza e alza gli occhi all’Aula: «Vi proporrei di leggere il Piano anche in un altro modo. Metteteci dentro le vite degli italiani, le nostre ma soprattutto quelle dei giovani, delle donne, dei cittadini che verranno». Draghi professa ottimismo, e non potrebbe fare diversamente, a patto tuttavia che i tre cavalieri bianchi «onestà, intelligenza e gusto del futuro», prevarranno sui tre cavalieri neri, sempre i soliti da anni: “La corruzione, la stupidità e gli interessi costituiti”. Insomma, “se prevarranno visioni di parte non ci sarà più tempo”.
Il ministro Giovannini: con le riforme attiriamo altri investimenti dall’estero. Ita pronta a comprare gli aerei Alitalia. I Cinque Stelle chiedevano garanzie sul prolungamento del Superbonus del 110%, bandiera di un M5S rimasto senza bussola. Ma Draghi non offre nulla più che una promessa: «Per il futuro, il governo si impegna a inserire nel disegno di legge di bilancio del 2022 una proroga dell’ecobonus per il 2023, tenendo conto dei dati relativi alla sua applicazione nel 2021». Gli ex grillini ci restano male.
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Testata: Corriere della Sera
Autore: Conti Paolo
Titolo: «Un governo di avversari ma si deve collaborare»
Tema: Intervista a Dario Franceschini
L’Italia della cultura ha riaperto ieri e, in mezzo a mille dubbi, prova a scommettere sul futuro. Nelle zone gialle hanno riaperto i musei, con la prenotazione obbligatoria solo nei fine settimana. E ha riaperto l’intero comparto dello spettacolo dal vivo: cinema nelle sale, teatri, musica. Dario Franceschini è il ministro della Cultura ed è anche capodelegazione del Pd nel governo. Due i dossier sul suo tavolo: la complessa operazione delle riaperture dei luoghi di spettacolo e i massicci investimenti del Pnrr Next Generation Europe. E il dissenso di Salvini, l’astensione della Lega sul decreto Covid, l’altolà di Enrico Letta? L’atmosfera nel governo è tesissima. Franceschini ne è consapevole: «Questo è un governo di avversari nato per l’emergenza. Le forze politiche devono tutte mantenere un atteggiamento costruttivo nell’esclusivo interesse del Paese”.
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Testata: Foglio – Inserto
Autore: Draghi Mario
Titolo: Ricostruire il paese con riforme a costo zero. Le priorità di Draghi
Tema: L’intervento di Draghi
Il Foglio pubblica un ampio stralcio dell’intervento con cui il presidente del Consiglio ha presentato ieri alla Camera il Piano nazionale di ripresa e resilienza.
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Testata: Corriere della Sera
Autore: Buzzi Emanuele
Titolo: Cavilli, soldi e iscritti: gli ostacoli che bloccano il nuovo M5S di Conte
Tema: M5S
Un labirinto di regole, cavilli, soldi. Un labirinto che blocca la nascita del nuovo M5S guidato da Giuseppe Conte. Ostacoli che comunque l’avvocato dovrà superare. Tre i punti che legano ancora Davide Casaleggio e i 5 Stelle: lo statuto, il tema del debito e il database degli iscritti. E c’è pure un processo che rischia di far saltare il tavolo. Questioni separate tra loro, ma che in realtà si intrecciano. II Movimento ha intenzione di saldare il debito con Rousseau, ma secondo diverse fonti i 5 Stelle hanno manifestato l’idea di versare all’associazione non i 450 mila euro chiesti da Davide Casaleggio, ma una cifra molto inferiore: meno di 200 mila. I pentastellati, infatti, stornano dal conteggio i soldi degli espulsi. Una soluzione che però potrebbe non trovare il benestare di Rousseau: una nuova battaglia legale è possibile.
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Testata: Corriere della Sera
Autore: Cremonesi Marco – Di Caro Paola
Titolo: Dal governo all’Europa fino alle Comunali La corda sempre più tesa tra Giorgia e Matteo
Tema: Centrodestra
La rincorsa reciproca tra Giorgia Meloni e Matteo Salvini è da sempre negata con sdegno dai protagonisti: «Sono i giornalisti che non sanno che cosa scrivere». Al momento, la competizione sembra giovare soprattutto a lei, premiata dai sondaggi e, dall’opposizione, con un campo di gioco più facile: la scelta comunque rischiosa di non entrare al governo ha portato FdI ad un clamoroso 18%. Voti con ogni probabilità erosi alla Lega. Lo spazio lasciato libero all’opposizione si è dimostrato ampio, e la Meloni non fatica a riempirlo con la tattica del «più uno». Salvini esalta le riaperture, attribuendosene il merito? Lei si lamenta perché sono troppo poche. Salvini critica Speranza? Lei presenta una mozione di sfiducia. Insomma, nel tiro alla fune Meloni prova ogni giorno a portare Salvini un passo oltre, sul terreno instabile che avvicina pericolosamente lo scontro con Draghi. Leggi da: PC/Tablet SmartPhone
Testata: Repubblica
Autore: Lopapa Carmelo
Titolo: Salvini tira dritto: “Nei sondaggi cresco” In Aula chiede il voto per liberare le notti
Tema: Lega
Cancellazione immediata del coprifuoco nelle zone a bassa intensità di contagio. È quanto chiede la Lega con l’ordine del giorno che verrà presentato oggi, in risposta (e alternativo) a quello depositato da Fratelli d’Italia. Dopo la raccolta di firme, è la sfida al governo del quale il partito fa parte, sulla quale in queste ore converge l’altro alleato di centrodestra, Forza Italia. Due mesi e mezzo dall’insediamento del governo Draghi e Matteo Salvini si trova di nuovo in mezzo al guado. Più o meno allo stesso punto in cui galleggiava nella tarda primavera del 2019, poco prima dell’apertura della crisi del Conte 1.
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Testata: Repubblica
Autore: Cuzzocrea Annalisa – Vitale Giovanna
Titolo: Coprifuoco, Conte e Letta uniti contro la Lega “Scelga, la piazza o Draghi”
Sempre sulla Lega si legge: M5S-Pd per isolare l’avversario: “Intollerabile cavalcare il malcontento”. Ma l’alleanza è in alto mare sul voto nelle città, a Roma Zingaretti frena.
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Economia e finanza
Testata: Sole 24 Ore
Autore: Rogari Marco
Titolo: Il calendario degli interventi al via da maggio tra deleghe e Dl
Tema: Il cronoprogramma
Uno scatto immediato, con un decreto da varare già ai primi di maggio come nel caso delle semplificazioni chiamate a velocizzare la Pa e le procedure ambientali, il superbonus e gli appalti, per avviare senza indugi alcune delle riforme su cui il governo scommette con l’obiettivo di far ripartire il Paese. Ma che dovrà essere seguito da un lavoro costante per mettere in fila nell’arco di un biennio altri interventi strategici e i provvedimenti necessari per completare l’agenda per le prossime settimane anche con l’indispensabile sponda del Parlamento. È il caso delle riforme del processo penale e del processo civile, così come di quella della giustizia tributaria, che dovranno essere definite con disegni di legge delega entro dicembre di quest’anno, ma che dovranno diventare operative con una serie di decreti attuativi prima della fine del 2022. E un analogo percorso in due tappe è stato tracciato da Draghi nel Piano nazionale di ripresa e resilienza per gli appalti, con una fetta di misure nel primo pacchetto d’urgenza e la riforma del Codice da rendere pienamente operativa nel 2022, e per l’azione di sburocratizzazione della Pa. E poi ancora fisco, concorrenza. In un fitto rincorrersi di scadenze e appuntamenti che rendono evidente come il rispetto del cosiddetto cronoprogramma della versione aggiornata del Pnrr, su cui si stanno pronunciando le Camere, richiederà molto di più di una semplice collaborazione istituzionale tra ministeri, enti territoriali e Parlamento.
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Testata: Sole 24 Ore
Autore: Trovati Gianni
Titolo: Intervista a Renato Brunetta – Brunetta: la nuova Pa porterà il 70% del Pil prodotto dalle riforme – «Dalla nuova Pa il 70% dell’effetto-riforme sul Pil atteso dal Recovery»
Tema: Riforma della PA
«Alla riforma della Pa è attribuibile il 70% dell’effetto delle riforme strutturali atteso dal Piano nazionale di ripresa e resilienza. Non è più tempo per la Pubblica amministrazione delle rendite di posizione: occorrono civil servant valorizzati, motivati e ben pagati». In un’intervista al Sole 24 Ore il ministro Renato Brunetta spiega la sua idea di riforma per l’amministrazione pubblica. «Prevediamo programmi dedicati agli alti profili, corsie veloci per selezionare specialisti, un pool di esperti multidisciplinari per il supporto alle amministrazioni per l’attuazione del Piano» spiega Brunetta. Quanto al decreto sulle semplificazioni più urgenti, il primo provvedimento di accompagnamento al Pnrr, «il Governo interverrà sulle misure di accelerazione dei procedimenti, anche con un rafforzamento del silenzio-assenso; sulle semplificazioni ambientali; sulle criticità del 110%; sugli interventi per accelerare la transizione digitale e ridurre i tempi dei pagamenti». E ancora: «Rilancio della class action pubblica e una legge annuale di semplificazione».
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Testata: Corriere della Sera
Autore: Fubini Federico
Titolo: «Sulle riforme è urgente coinvolgere le imprese» – «Ora le imprese sono pronte Trasformazione possibile ma il lavoro resta ingessato»
Tema: Intervista a Carlo Bonomi
Il presidente di Confindustria Bonomi: “La sfida ora è trasformare l’Italia in un Paese moderno, efficiente, aperto, inclusivo. Quindi la mia domanda è: quali riforme faremo per scaricare a terra quei duecento miliardi?» «Due aree, quelle sulla pubblica amministrazione e sulla giustizia civile, sono abbastanza declinate. Le altre non ancora. Le riforme già ben definite sono 5 su 47. Ma lì noi ci giochiamo tutto ed è la vera sfida con l’Europa, che ci sta dicendo: voi italiani potete mettere tutti i miliardi che volete sulle infrastrutture, ma perché stavolta dovreste riuscire a eseguirle se per fare opere sopra i 100 milioni di euro ci mettete in media 15,7 anni? Cosa ci fa pensare che entro il 2026 realizziamo, paghiamo e rendicontiamo opere per 200 miliardi?». Si parta «dalle semplificazioni, con il decreto di maggio».
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Testata: Repubblica
Autore: Merlo Roberto
Titolo: Giovannini “Le riforme serviranno ad attirare più investimenti privati”
Tema: Intervista a Enrico Giovannini –
Il ministro delle Infrastrutture Giovannini: «Come ha detto il presidente Draghi, accanto ai soldi ci devono essere le riforme strutturali, fondamentali per attrarre gli investimenti nazionali e internazionali. Le due cose — risorse finanziarie e riforme — non possono essere scisse, sono due gambe che devono muoversi insieme”. “È in atto un cambio di paradigma che riguarda tutti. Ci giochiamo il futuro con la nostra credibilità. E un Paese capace, grazie alle riforme, di diventare più equo, più sostenibile, più resiliente, cioè un Paese che investe su se stesso, è un Paese che non può non attrarre gli investimenti privati. Questa — come dicevo — è la sfida che possiamo affrontare con le riforme di sistema».
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Testata: Giornale
Autore: Marino Giuseppe
Titolo: Riforma delle pensioni: addio Quota 100, ma non torna la Fornero
Tema: Intervista a Claudio Durigon
Il sottosegretario Durigon: “Le pensioni non sono un tema che ha a che vedere con il Pnrr. Però sono una questione fondamentale in vista della legge di bilancio”. «I tavoli con gli altri ministeri devono ancora partire, ma è importante partire da alcune certezze. Il prossimo va considerato un anno di tregua, un anno “bianco” di transizione che servirà ad ammortizzare la fine del divieto di licenziamento e a capire quale sarà l’impatto del Recovery plan, solo dopo si potrà progettare l’assetto futuro delle pensioni». L’obiettivo rimane sempre di «alleggerire il peso enorme che oggi grava sugli ammortizzatori sociali facendo accedere i lavoratori più anziani, attraverso scivoli, alla pensione anticipata. E intanto, soprattutto, far restare al lavoro i giovani e assumerne altri». Girano altre due formule, Quota 102 e Quota 41. “Ma è chiaro che se, in un momento come questo, si pensa di tornare a una norma punitiva come la legge Fornero, la Lega non ci sta”.
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Testata: Sole 24 Ore
Autore: Negri Giovanni
Titolo: Processi veloci favoriranno la crescita delle imprese
Tema: Riordino della giustizia
Un taglio dell’ordine di almeno il 40% della durata dei processi civili e del 10% di quelli penali. Con una serie di misure da presentare in parlamento già nell’arco delle prossime settimane. Anche perché la riduzione della durata dei giudizi, con il conseguente recupero di risorse da destinare allo smaltimento dell’arretrato, condurrà a un miglioramento tangibile non solo per i cittadini ma anche per le imprese. Interventi quindi su processo, procedure alternative, fallimenti ed esecuzione. Leggi delega entro settembre, nel 2022 i decreti delegati.
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Si segnala dal Riformista l’intervista a Sabino Cassese
L’accusa di Cassese: Csm organo fallito – «Il rapporto distorto tra pm e stampa ha creato i magistrati giustizieri»
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Testata: Repubblica
Autore: Fiori Simonetta
Titolo: Giuliano Amato “Dopo la pandemia lo Stato è tornato” – Lo Stato è tornato ma in economia non è la soluzione
Tema: Intervista a Giuliano Amato
Giuliano Amato: “Dopo la parentesi tra gli anni Novanta del secolo scorso e gli anni Dieci del nuovo secolo, riemerge una visione dell’economia in cui pubblico e privato tornano a integrarsi. E al pubblico si chiede di immettere nell’economia incentivi non volti a massimizzare i quattrini di pochi ma a far crescere quello che gli economisti chiamano “il benessere multidimensionale”. I cultori dell’economia di mercato sono chiamati a fare i conti con il loro padre spirituale Adam Smith, il quale aveva collegato il capitalismo a un’etica, anticipando un principio che John Stuart Mill avrebbe fatto suo: nessuno può essere felice senza rendere felici gli altri». Ma il ruolo dello Stato dev’essere quello di promotore, non di gestore.
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Societa’, istituzioni, esteri
Testata: Corriere della Sera
Autore: Basso Francesca
Titolo: La Ue ha deciso: avviata la causa contro AstraZeneca
Tema: La Ue porta in tribunale Astrazeneca
Ora è ufficiale. La Commissione europea ha avviato il 23 aprile scorso un’azione giuridica nei confronti di AstraZeneca a nome dei 27 Stati membri. Lo ha annunciato un portavoce dell’esecutivo Ue precisando che «l’azienda non è stata capace di presentare una strategia affidabile» sulle consegne dei vaccini. La commissaria Ue alla Salute, Stella Kyriakides, ha ricordato su Twitter che la priorità dell’Unione «è garantire che le consegne di vaccini Covid-19 avvengano per tutelare la salute» dei cittadini e che «ogni dose di vaccino conta. Ogni dose di vaccino salva le vite». L’azienda anglo-svedese ha annunciato che «si difenderà fermamente in tribunale». In una nota AstraZeneca spiega di avere «rispettato pienamente l’accordo di acquisto anticipato con la Commissione Ue» . «Riteniamo — prosegue — che qualsiasi controversia sia priva di merito». La Commissione aveva manifestato l’intenzione di ricorrere all’azione legale mercoledì scorso, durante la riunione degli ambasciatori presso la Ue. Aveva incassato il pieno sostegno da parte delle capitali fatta eccezione per l’Ungheria. Inoltre Germania e Francia avevano chiesto un po’ di tempo per approfondire gli aspetti legali. Ma venerdi i 27 Stati membri avevano dato semaforo verde.
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Testata: Stampa
Autore: Bresolin Marco
Titolo: “Niente restrizioni a chi ha ottenuto il pass vaccinale”
Tema: UE
Si complica la strada per arrivare al «Certificato verde digitale europeo», che potrebbe addirittura cambiare nome. Domani il Parlamento Ue voterà i suoi emendamenti al regolamento presentato dalla Commissione e già si prefigura uno scontro con il Consiglio su alcuni punti. I governi avevano infatti deciso di riservarsi la possibilità di imporre ulteriori restrizioni — per esempio test o quarantena — ai possessori del certificati, ma per gli eurodeputati non se ne parla. Inoltre l’Aula chiederà di garantire ai cittadini l’accesso gratuito ai tamponi, esattamente come accade per i vaccini. Pur non essendo considerato un documento di viaggio, il certificato nasce con l’intenzione di facilitare gli spostamenti tra i Paesi Ue.
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Testata: Corriere della Sera
Autore: Nicolussi Moro Michaela
Titolo: Allerta per la variante indiana In Veneto i primi due casi
Tema: le varianti del virus
La variante indiana del Covid-19 è arrivata in Veneto, scoperta a Bassano. Sono risultati positivi padre e figlia rientrati dal Paese asiatico. Sono stati messi in isolamento con il resto della famiglia, nella quale è risultato un altro contagiato. Altri campioni sospetti sono stati prelevati da due residenti nel Veneziano, risultati positivi al tampone dopo un contatto con un bengalese. Controlli in corso anche nel Lazio, con l’avvio di «una vasta indagine epidemiologica» nei confronti dei quindicimila sikh che abitano a Latina, e in Emilia-Romagna.
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Testata: Stampa
Autore: Schianchi Francesca
Titolo: “Occasione epocale tutti ascoltino l’appello di Draghi”
Tema: Intervista a Irene Tinagli –
La vicesegretaria del Pd, l’europarlamentare Irene Tinagli, commenta le parole di Draghi rivolgendosi ai compagni di viaggio del governo: «È lo stesso spirito dell’appello del presidente Mattarella da cui è nato questo esecutivo, non vorrei che qualche partito avesse la memoria corta… Abbiamo un’occasione epocale: rivoltare l’Italia come un calzino, non dobbiamo sprecarla e saper fare le cose insieme. Spesso in passato abbiamo avuto problemi a fare riforme anche a causa di scarse risorse: oggi questo vincolo non c’è». Circa 248 miliardi di euro, una cifra enorme… «E noi dobbiamo tutti guardare avanti. Se poi invece qualcuno è entrato al governo solo per usare risorse epocali col fine di accontentare il proprio elettorato, in vista della futura campagna elettorale, penso abbia sbagliato completamente valutazione». “Il governo Draghi, se andrà avanti fino a scadenza, come mi auguro, arriverà al 2023. E i fondi del Pnrr servono per interventi fino al 2026. Da parte dell’Europa immagino ci sia anche la volontà di verificare la continuità dell’impegno del Paese a prescindere dai cambi di governo».
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Testata: Corriere della Sera
Autore: Dragosei Fabrizio
Titolo: La ritorsione di Mosca Espulso un nostro ufficiale – Putin caccia un ufficiale italiano
Tema: Italia-Russia
In un clima di grande tensione diplomatica tra la Russia e quasi tutti i paesi europei, Mosca ha comunicato l’espulsione dell’addetto navale italiano in risposta al provvedimento di un mese fa che allontanava da Roma due presunte spie. L’ufficiale Curzio Pacifici, che non è accusato di spionaggio o altro, deve lasciare la capitale russa entro oggi solo perché il Cremlino ha pensato che non poteva fare un’eccezione per l’Italia, anche se considera il nostro uno dei paesi più vicini nel campo occidentale.
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Testata: Stampa
Autore: Albanese Fabio
Titolo: Strage nel Mediterraneo Frontex a Roma e Tripoli “Non ci avete risposto”
Tema: Immigrazione
Strage nel mediterraneo. Frontex, l’agenzia europea per le frontiere, accetta di ricostruire per La Stampa, dal proprio punto di vista, cos’è accaduto il 21 e 22 aprile a 40-50 miglia dalla Libia e 200 dalla Sicilia.
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Testata: Repubblica
Autore: Castelletti Rosalba
Titolo: Tikhanovskaja “L’Europa mostri più coraggio contro Lukashenko”
Tema: Intervista a Svetlana Tikhanovskaja
Intervista alla leader dell’opposizione bielorussa alla viglia della visita in Italia. Tikhanovskaja: “L’Europa mostri più coraggio contro Lukashenko”.
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Testata: Repubblica
Autore: Del Re Pietro – Ferro Enrico
Titolo: Attentato nel Sud Sudan al giovane vescovo italiano “Intimidazione alla Chiesa”
Tema: Vaticano
Poteva andare peggio al missionario italiano in Sud Sudan Christian Carlassare, vittima ieri notte di un attentato nella diocesi di Rumbek e adesso ricoverato in un ospedale keniano con il polpaccio traforato da un proiettile. «Gli hanno sparato ma sta bene, perché è stato colpito soltanto alle gambe», dice la madre del religioso. Si parla di intimidazione alla Chiesa. Vaticano coinvolto nella mediazione.
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Il Messaggero
Sud Sudan, spari al vescovo ragazzino «Messaggio al Papa»
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Testata: Sole 24 Ore
Autore: Valsania Marco
Titolo: Apple investe 430 miliardi per l’innovazione negli Usa – Apple alza la posta del suo Recovery Plan: 430 miliardi per gli Usa
Tema: Hi-Tech
Apple investirà 430 miliardi di dollari negli Stati Uniti in cinque anni. Cifra colossale per una società privata, che da sola investe più di metà di quanto non faccia l’Unione europea con il suo Recovery Plan da 750 miliardi di euro. La società californiana seguendo l’invito di Biden a sostenere l’innovazione e la manifattura made in Usa ha aumentato del 20% gli stanziamenti previsti per sviluppare il 5G e la nuova generazione di processori. Un nuovo Campus nascerà in North Carolina, sulla East Coast, a poca distanza dalla capitale federale, per la ricerca su machine learning e intelligenza artificiale. Previsti 40mila nuovi posti di lavoro.
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Testata: Corriere della Sera
Autore: Muglia Alessandra
Titolo: New Delhi senza ossigeno: corpi cremati nelle strade, aiuti dall’estero
Tema: India
Chi ci riesce, la sera si addormenta con la morte negli occhi a New Delhi e dintorni. Centinaia di pire di legno accatastate bruciano, del tutto illegali, lungo le rive della Yamuna che attraversa la città. «E’ il nostro Olocausto» denuncia la commentatrice Rini Khanna, nel Paese dove si registrano oltre 2.800 morti al giorno. Circolano immagini di parenti svenuti o con le mani sul viso, straziati. Tanti ormai non escono nemmeno più di casa in cerca di soccorso, sanno che nessuno li aiuterà: negli ospedali i letti sono esauriti da giorni. Soprattutto manca l’ossigeno: respirare è diventato un lusso, si muore soffocati.
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PRIME PAGINE
IL SOLE 24 ORE
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CORRIERE DELLA SERA
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LA REPUBBLICA
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LA STAMPA
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IL MESSAGGERO
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IL GIORNALE
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LIBERO QUOTIDIANO
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IL FATTO QUOTIDIANO
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