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SINTESI IN PRIMO PIANO – 3 marzo 2020

In evidenza sui maggiori quotidiani:

– Coronavirus, contagi in frenata, ma ipotesi di due nuovi focolai in Lombardia.
– Coronavirus, primo sì dell’Ue alla flessibilità per fronteggiare emergenza.
– Emergenza profughi al confine turco. Erdogan: “Saranno milioni”.
– Primarie democratiche in USA: al via il Super Tuesday. Sanders favorito.

PRIMO PIANO

Politica interna

Testata:  Stampa 
Autore:  Lombardo Ilario – Poletti Fabio 
Titolo: Virus, paura per due nuovi focolai – Il governo ora teme due nuovi focolai Raffica di voli cancellati verso l’Italia
Tema: Emergenza coronavirus

I numeri della diffusione del coronavirus in Lombardia contiunano a salire: nella regione sono 1254 i contagiati; in provincia di Lodi sono 384, ma preoccupa soprattutto il dato di Bergamo (243) e Cremona (223), oltre il 300% in più rispetto alle altre province lombarde. L’ipotesi di due nuovi focolai ha convinto Regione Lombardia a dedicare gli ospedali di Lodi, Senate vicino a Bergamo e Crema in provincia di Cremona all’emergenza coronavirus. Se servisse, altre strutture sanitarie potrebbero essere coinvolte. Già un paio di giorni fa il governo era stato avvertito della possibilità di nuovi focolai. Sotto osservazione era finito l’ospedale di Alzano vicino a Bergamo, nel timore che si fosse verificato anche qui un impazzimento del contagio come avvenuto nella struttura sanitaria di Codogno. Ancora non ci sono certezze, ma il brusco impennarsi del numero dei casi a Bergamo e Cremona, ma purea Brescia, rende più fragili le certezze di contenimento espresse dal governo nei giorni scorsi. Nessuno però è in grado di prevedere quello che succederà, soprattutto se il virus dovesse dilagare nella Capitale, dove per ora il caso accertato è quello di un poliziotto di Pomezia in servizio a Spinaceto e della sua famiglia.
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Testata:  Repubblica 
Autore:  Dazzi Zita – Gallione Alessia 
Titolo: Contagi, prima frenata – L’epidemia. Per la prima volta meno casi e più guariti Nella giunta lombarda un assessore positivo
Tema: Emergenza coronavirus

Per la prima volta frena il numero di contagi giornalieri da coronavirus in Italia. Come comunicato dalla Protezione Civile, ieri è stata la prima giornata in cui il numero di casi positivi non è aumentato rispetto al giorno precedente. Presto per dire se questa rimarrà una tendenza stabile e se si tratti del primo risultato delle misure e delle regole messe in campo, ma i nuovi tamponi risultati positivi ieri sono stati 258, praticamente la metà del giorno precedente. Il conteggio complessivo in questo momento, quindi, è arrivato a quota 1.835 attualmente positivi. Dati che dovranno essere spiegati e confermati nei prossimi giorni, ma che aprono uno spiraglio. Soprattutto se accompagnati da altri numeri, quelli che riguardano i pazienti guariti: nella giornata di ieri sono stati 66, che fanno salire a quota 149 gli italiani che finora hanno superato la malattia. “Il dato confortante è che questo incremento di persone contagiate è per il 50 per cento composto da persone asintomatiche o con sintomi lievi e comunque in isolamento domiciliare. C’è un 40 per cento di ricoverati con sintomi, mentre il 10 è in terapia intensiva” spiega il commissario della Protezione civile Angelo Borrelli.
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Testata:  Stampa 
Autore:  Malaguti Andrea 
Titolo: Intervista a Luigi Di Maio – Intervista al ministro Di Maio: pretendiamo rispetto, reagiremo ai blocchi insensati contro di noi – “L’Italia esige rispetto No ai blocchi contro di noi”
Tema: Emergenza coronavirus

Parla il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, dopo la decisione di diciassette paesi di sbarrare i propri confini agli italiani e di decine di compagnie aeree (dalla Lufthansa a EasyJet, dalla Delta all’American Airlines) di rivedere i propri piani verso il nostro Paese. “L’Italia risponderà con forza a blocchi insensati contro di noi”, dice Di Maio; “Stiamo affrontando una situazione delicata e abbiamo il dovere di reagire in tempi celeri. Stiamo mettendo in campo strumenti e iniziative che mirano a salvaguardare le imprese e il settore turistico. Per oggi ho convocato una riunione straordinaria sull’export al ministero degli Affari Esteri. Sul tavolo metteremo più di 600 milioni di euro a sostegno delle imprese. Soldi che serviranno a elaborare una nuova strategia per rilanciare il made in Italy nel mondo. La priorità è sostenere la nostra economia”. Aggiunge Di Maio: “La diffusione di fake news ha fatto del male al Paese. Sono state messe in giro notizie distorte che hanno fatto il giro del mondo in poco tempo. Anche per questo il consiglio dei ministri ha approvato un piano per diffondere notizie corrette e dati reali all’estero. Anche il vostro lavoro è fondamentale. Certo non le nego che irrita sapere che alcuni Paesi stiano bloccando i nostri cittadini all’estero senza nessun criterio. Di fronte a forzature o blocchi insensati, sia chiaro, risponderemo, perché l’Italia è un Paese che merita ed esige rispetto, così come ogni singolo italiano”.
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Postiglione Venanzio 
Titolo: Il sentiero stretto – Il sentiero stretto per contrastare il virus
Tema: Emergenza coronavirus

Preoccuparsi, come è normale, e allo stesso tempo evitare il panico, come è doveroso. Limitare il contagio, seguendo gli esperti, ma anche tenere viva l’economia, ascoltando gli imprenditori, i commercianti, i professionisti. Quando le cose sono veramente complicate, si dice che va percorso un sentiero stretto. E’ quello che sta succedendo in questi giorni. La tutela del diritto alla salute, che è prioritario, nel difficile equilibrio con tutti i diritti della nostra vita. Il modello italiano è tra i migliori del mondo, medici e infermieri aggiungono impegno e slancio: si capisce, nei giorni dell’emergenza, quanto sia stato assurdo mortificare o far emigrare una generazione di giovani dottori ricchi di talento, di passione. Il tema, adesso, sono i posti letto, in particolare in terapia intensiva. E per questo che bisogna ridurre gli assembramenti e frenare i contagi: il sistema deve reggere-
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Franco Massimo 
Titolo: La Nota – La convenienza trasversale a sterilizzare le polemiche
Tema: Emergenza coronavirus

Il mondo della politica abbassa i toni sull’emergenza coronavirus: si comincia a delineare un atteggiamento che magari non sarà da unità nazionale, ma certamente esprime una convenienza trasversale. Si sono resi conto che nell’opinione pubblica l’uso strumentale di un’epidemia che non solo spaventa ma può mettere in ginocchio l’economia delle regioni più ricche d’Italia, provoca una forte ripulsa. Assecondare quanto sta decidendo lo Stato è una necessità, prima che una scelta. In fondo, l’emblema di questa sospensione è l’insistenza con la quale si chiede uno slittamento di alcune settimane del referendum sul taglio dei parlamentari. La decisione non è stata ancora presa, ma la data della consultazione, il 29 marzo, risulta troppo vicina per consentire un’informazione adeguata, con alcune zone di fatto in quarantena.
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Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  Palmerini Lina 
Titolo: Politica 2.0 – Conte apre all’opposizione e il Pd alle parti sociali
Tema: Scenario politico

Il premier Conte cerca di tendere la mano non solo ai partiti di maggioranza, ma anche alle opposizioni. Una mossa politica che segna il livello di emergenza, dopo il taglio delle stime di crescita dell’Ocse: un segnale di consapevolezza di Conte della necessità di coinvolgere il più possibile Salvini, Forza Italia e la Meloni per attraversare le prossime tappe che nessuno sa dove porteranno. Si esce dall’autosufficienza totale della maggioranza perché non sono chiare le dimensioni della crisi interna e internazionale, perché non si capisce se le misure per arginare il virus stiano funzionando ma intanto quello che certamente si sa è che a entrare nella “zona rossa” sono le previsioni sul Pil e sulla finanza pubblica.
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Buzzi Emanuele 
Titolo: Il Movimento bloccato dai veti Di Battista torna e preoccupa i big
Tema: Scenario politico

Il risultato delle suppletive per il seggio uninominale a Roma (appena 1422 voti) ha messo a nudo (ancora) la fragilità del Movimento 5 Stelle. La candidata M5S Rossella Rendina si è fermata al 4,36%, quando il M5S solo due anni era al 16,79% e oltrepassava le 19 mila preferenze. Il risultato è stato come gettare benzina sul fuoco in un clima già rovente. I parlamentari non ne vogliono sapere di rimandare all’estate gli Stati generali e la scelta del leader. Premono per convincere Vito Crimi a rinunciare alla sua proposta e negli ultimi giorni si è verificata una accelerazione per definire quanto prima la leadership. Rimane in prima fila Luigi Di Maio, che sta tentando una mediazione tra i big per arrivare ad una proposta condivisa da sottoporre poi ad una ratifica online. Tutti, però, guardano con attenzione (e preoccupazione) al ritorno di Alessandro Di Battista, che continua a lavorare in team su temi come lo smart working e l’abolizione del pareggio di bilancio. Secondo i rumors, in squadra con lui potrebbero approdare due ex ministri M5S e un big siciliano all’Europarlamento.
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Testata:  Repubblica 
Autore:  Lopapa Carmelo 
Titolo: Intervista a Giorgia Meloni – Meloni “Mai con Renzi Contenta che Salvini l’abbia detto chiaramente”
Tema: Scenario politico

Le parole di Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia, dopo la smentita da parte di Salvini di un possibile patto con Matteo Renzi: “Sono contenta che abbia chiarito. Sono d’accordo con lui. Ma non sono io che ho proposto un governo d’emergenza nazionale. Lo hanno proposto lui e Renzi. Comunque ora sappiamo che non accadrà”. Poi un parere sulla gestione dell’emergenza coronavirus da parte del governo: “So per certo che sono stati commessi gravi errori di comunicazione. Siamo passati dalla sottovalutazione del fenomeno — della serie: abbracciate tutti i cinesi che incontrate, mentre noi chiedevamo la quarantena — alle riunioni di governo nel bunker della Protezione civile. Trasmettendo all’estero l’immagine di un Paese sull’orlo della catastrofe, chiuso per virus. Veloci e scrupolosi nell’individuare i casi di contagio, questo sì. Ma quando poi il premier Conte, nel tentativo di scaricare le responsabilità, ha detto che la falla era nel sistema sanitario, ha còmmesso un errore criminale”.
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Testata:  Giornale 
Autore:  Del Vigo Francesco_Maria 
Titolo: Il retroscena – Le sardine con le Ong per aiutare gli scafisti – Le Sardine si tuffano in mare per dare una mano agli scafisti
Tema: Sardine

Il movimento delle sardine saliranno a bordo della nave di Mediterranea Saving Humans nella prossima missione che prenderà il via a breve. Lo hanno annunciato Giulia Trappoloni, Lorenzo Donnoli e Jasmine Cristallo, tre dei portavoce: “Equipaggi di terra ed equipaggi di mare che ogni giorno praticano modelli virtuosi di integrazione. Ci siamo sentiti a casa, ci siamo riconosciuti: nella condivisione del linguaggio, dei valori, nella battaglia per l’abolizione dei decreti sicurezza. Costruire un modello di società inclusivo e gentile è necessario”, hanno detto via Facebook. Secondo le ultime rilevazioni, la percentuale degli elettori che voterebbe “sicuramente” un eventuale lista capeggiata da Mattia Santori si attesterebbe sul 4%.
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Economia e finanza

Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  Miraglia Roberta 
Titolo: L’Ocse: il virus può dimezzare la crescita – Ocse: l’epidemia può dimezzare la crescita globale
Tema: Emergenza coronavirus – Impatto economico

L’Ocse ha rivisto le sue ultime previsioni di novembre nell’Interim Outlook, in seguito all’epidemia di Covid-19. Lo scenario peggiore, quello di una crisi da coronavirus prolungata ed estesa a molti Paesi, prevede una crescita globale dimezzata nel 2020, dal 2,9% all’1,5 per cento. Se invece l’epidemia vedrà il picco in Cina già nel primo trimestre dell’anno e i focolai negli altri Paesi riusciranno a essere contenuti, allora la stima è che l’economia perderà “solo” lo 0,5 per cento a livello mondiale, segnando un +2,4 per cento. Anche l’Italia pagherà un tributo all’epidemia, naturalmente, con la previsione nel 2020 di un’economia ferma (0%) rispetto allo 0,4% di crescita in precedenza stimata. Nel 2021 il Pil dovrebbe realizzare, secondo l’Ocse, lo 0,5 per cento di aumento. Nello scenario base, con epidemia contenuta, la domanda domestica in Cina si riduce del 4% nel primo trimestre e del 2% nel secondo; i valori delle azioni e delle commodities non alimentari scendono del 10% nella prima metà del 2020. In quello peggiore, la domanda delle economie asiatiche e i consumi privati di quelle avanzate dell’emisfero settentrionale si riducono del 2% nel secondo e nel terzo trimestre 2020 e i prezzi di azioni e commodities scendono del 20% nei primi nove mesi dell’anno.
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Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  Orlando Luca 
Titolo: Incubo default per il 10% delle imprese – Per una impresa su dieci lo spettro del default
Tema: Emergenza coronavirus – Impatto economico

L’agenzia di rating di Cerved ha simulato l’impatto del coronavirus in ciascun settore dell’economia italiana. Secondo lo scenario “soft”, a soffrire saranno turismo, costruzioni, alberghi e ristorazione; secondo lo scenario peggiore invece, i danni – pesanti – arriveranno per tutti. Nel caso più favorevole (e ritenuto più probabile), quello in cui la crisi sanitaria si risolva in 3-6 mesi, la probabilità media di fallimento salirebbe di due punti, passando dal 4,9% al 6,8%. Il rinvio delle decisioni di investimento penalizzerebbe il già fragile settore delle costruzioni, tipicamente ancorato al ciclo dell’economia, spingendo il tasso di default al 10,6%, il massimo tra le aree studiate. In generale, oltre alle costruzioni, sarebbero soprattutto i servizi a subire l’onda d’urto negativa della crisi, mentre la manifattura riuscirebbe in una certa misura a contenere i danni, con un tasso di default all’8,6%.
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Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  Franceschi Andrea 
Titolo: Mercati Borse positive ma Milano va ancora giù – Wall Street rimbalza puntando su stimolo fiscale e monetario
Tema: Emergenza coronavirus – Impatto economico

Gli investitori internazionali sperano in una azione coordinata dei governi dei maggiori Paesi sviluppati e delle principali banche centrali per fare fronte alla minaccia della peggior frenata dell’economia dal 2009 in poi. A Wall Street, dopo giorni durissimi, aumenta la speranza dopo la diffusione della notizia che alla teleconferenza dei ministri delle finanze del G7 in programma per oggi parteciperanno anche i rappresentanti delle principali banche centrali. La fiammata di Wall Street è arrivata dopo una reazione in chiaroscuro sui listini agli annunci fatti venerdì dalla Fed («Pronti a tagliare i tassi» ha dichiarato Powell) e ieri dalla Bank of Japan e dalla Bank of England (entrambe hanno detto di essere pronte a varare misure di stimolo per far fronte all’emergenza). Anche ieri i titoli italiani hanno risentito del rischio di una recessione e di timori su un possibile un peggioramento dei saldi di finanza pubblica. Ieri il rendimento del decennale balzato a un massimo dell’1,22% per poi chiudere all’1,14% e dello spread che è arrivato a toccare 187 punti per chiudere a 176. Piazza Affari ieri ha chiuso in calo dell’1,5% registrando la peggior perdita tra i listini europei. Il saldo a fine seduta è comunque relativamente accettabile considerando che l’indice ieri è arrivato a perdere oltre il 3,91 per cento.
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Guerzoni Monica 
Titolo: Conte convoca l’opposizione: giusto così E dalla Ue c’è un primo sì alla flessibilità
Tema: Emergenza coronavirus – Le misure economiche

Alle 16.30 di oggi il premier Giuseppe Conte vedrà i capi delegazione della maggioranza e, alle 20.30, i capigruppo di tutti i partiti, Lega e Fratelli d’Italia compresi. Sul tavolo delle due riunioni, le misure del decreto da 3,6 miliardi con il quale il governo sta pianificando di sforare il tetto del 3% nel rapporto tra deficit e Pil e che venerdì dovrebbe essere discusso in Consiglio dei ministri. L’impennata del virus ha colpito duro anche sul fronte economico e l’Ue (che ha creato una task force) darà il via libera alla flessibilità invocata dall’esecutivo, come conferma il commissario Paolo Gentiloni.
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Marro Enrico – Salvia Lorenzo 
Titolo: Nuovi aiuti a lavoro e imprese – Rilancio di turismo e trasporti: sconti sulle tasse e più credito
Tema: Emergenza coronavirus – Le misure economiche

Il governo sta mettendo a punto il secondo decreto economico, che potrebbe essere portato in Consiglio dei ministri venerdi, per fronteggiare le consguenze della diffusione del coronavirus. Per ora resta ferma l’intenzione di spendere 3,6 miliardi, coprendoli interamente con un aumento dello 0,2% del deficit 2020, che sarà autorizzato nei prossimi giorni col voto del Parlamento. Ma arrivano conferme che più avanti verrà varato anche un terzo provvedimento, più strutturale, finalizzato al rilancio degli investimenti. Col secondo decreto sono in arrivo: estensione della cassa integrazione in deroga, per ora prevista solo nelle zone rosse; aumento del fondo di garanzia per l’accesso al credito delle piccole e medie Imprese; indennizzi alle aziende e ai lavoratori autonomi che abbiano subìto danni rilevanti (per esempio, un calo del fatturato oltre il 25%), che potrebbero prendere la forma di uno sconto sulle tasse (credito d’imposta). Intanto il M5S preme per una legge speciale che applichi il modello Genova per lo sblocco di tutti i cantieri.
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Testata:  Il Fatto Quotidiano 
Autore:  De Carolis Luca 
Titolo: Intervista a Laura Castelli – “L’Europa adesso ci aiuti davvero” – “L’Ue non ci ascoltava ora agisca in fretta”
Tema: Emergenza coronavirus – Le misure economiche

“È prematuro dare cifre. Stiamo ancora raccogliendo dati sui danni prodotti dal virus alla nostra economia. Soprattutto, bisogna capire quali misure si vogliono fare e quali effetti ci si aspetta”, dice il viceministro dell’Economia Laura Castelli. “Il punto è quali misure applicare, e poi se e quanta flessibilità ci concederà la Ue”, aggiunge; “Io credo che la Ue ci concederà spazi di manovra perché il coronavirus riguarda anche altri Paesi europei, quindi questa crisi va affrontata in modo globale. Nei prossimi giorni ci sarà un coordinamento europeo su come affrontarla”.
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Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  Fotina Carmine 
Titolo: Intervista a Stefano Patuanelli – Patuanelli «Ecobonus al 100% e incentivi all’auto» – «Ecobonus al 100% Subito Impresa 4.0 su tre anni e nuovi incentivi auto»
Tema: Emergenza coronavirus – Le misure economiche

Il ministro dello Sviluppo economico Stefano Patuanelli annuncia le proposte per il rilancio dell’economia a contrasto delle conseguenze provocate dall’epidemia Covid-19. Ecobonus al 100%, ampliamento degli incentivi 4.0, nuova rottamazione auto, «reshoring» delle imprese, uno sconto diretto alle imprese danneggiate mediante anticipi di liquidità, repowering degli impianti rinnovabili già esistenti e una legge speciale per cantierizzare immediatamente gli investimenti, sul modello Genova. Questi i punti principali della sua proposta: “Dobbiamo evitare sovrapposizioni, potenziando ove necessario le misure che già esistono”, dice; “Penso ad esempio a Transizione 4.0, il piano che ha aggiornato Impresa 4.0. Valutiamo se aumentare le soglie di investimenti incentivabili con il credito di imposta o le percentuali di beneficio fiscale. Inoltre questa crisi può essere l’occasione per stanziare definitivamente le risorse per rendere gli incentivi triennali, dopo che la manovra aveva stabilito un primo impegno su questo punto”.
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Imarisio Marco 
Titolo: Intervista a Stefano Bonaccini – «Subito risorse extra e una strategia europea» – «Ora una terapia choc per far ripartire il Paese Ecco cosa le Regioni chiederanno al premier»
Tema: Emergenza coronavirus – Le misure economiche

Il governatore dell’Emilia Romagna Stefano Bonaccini, che domani guiderà una delegazione di rappresentanti delle regioni dal premier Conte, annuncia che chiederà al governo “misure urgenti non per le sole zone rosse, sblocco dei fondi già disponibili presso le Regioni per la cassa integrazione in deroga, azzeramento dei cosiddetti “contatori” per far ripartire gli ammortizzatori sociali, accesso al credito per le imprese, sostegno ai comparti produttivi, comprendendo anche turismo, cultura e servizi”. Spiega Bonaccini: “Il Paese ha bisogno di una terapia choc, che passi per il rilancio degli investimenti e, ripeto, la tutela dei lavoratori e delle nostre produzioni. Ma per fare questo servono risorse straordinarie, sulle quali l’Europa deve dire si”.
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Testata:  Giornale 
Autore:  Borgia Pier_Francesco 
Titolo: La terapia di Berlusconi scuote governo e Ue: «Ecco come ripartire»
Tema: Emergenza coronavirus – Le misure economiche

Approda a Bruxelles una interrogazione firmata da Silvio Berlusconi e da tutti i deputati azzurri in cui si chiede all’Europa di non arrestare il credito alle imprese, alla luce delle conseguenze economiche causate dalla diffusione del coronavirus. Bisogna, si legge nel testo dell’interrogazione, “sospendere le regole che disciplinano il trattamento dei cosiddetti crediti deteriorati”. Berlusconi e gli altri deputati di Forza Italia si chiedono insomma “quali azioni intenda intraprendere la Commissione per avere norme che facilitino un flusso continuo di credito alle piccole e medie imprese, in particolare quelle delle zone colpite dal Coronavirus”. Sul fronte italiano, invece, Antonio Tajani, Giorgio Mulè, Anna Maria Bernini e Renato Brunetta hanno presentato il logo «ItalYes» sollecitando una strategia strutturale e di ampio raggio per risollevare l’economia ed evitare gli effetti più perniciosi che la crisi epidemiologica può avere sul tessuto sociale ed economico, non solo dell’Italia ma dell’intero continente europeo.
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Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  Colombo Davide 
Titolo: Deficit 2019 all’1,6% Più spazio in bilancio per gestire la crisi – Il boom di entrate ferma il deficit all’1,6%, il Pil cresce dello 0,3%
Tema: Conti pubblici

Nell’anno di Quota 100 e del Reddito di cittadinanza il Pil è cresciuto di appena tre decimali, segnando il rallentamento più marcato dai tempi della ripresina registrata tra il 2016 e il 2017. In compenso sono migliorati i saldi, con un deficit/Pil che s’è ridotto di sei decimali (da -2,2% del 2018 a -1,6%) e avanzo primario arrivato all’1,7%, il livello più elevato dal 2013. Dietro questi numeri senza dubbio migliori della finanza pubblica ci sono le maggiori entrate registrate sul fronte delle imposte dirette (+3,4%) e indirette (+1,4%) e dei contributi sociali (+3,2%), dovute anche all’aumento del numero degli occupati. Ma hanno pesato pure le «altre maggiori entrate correnti» (+8,4%) dovute in particolare al dividendo girato al Tesoro dalla Banca d’Italia (5,7 miliardi, una cedola superiore di 2,3 miliardi, il 69,7%, rispetto a quella del 2017) e alla maxi-cedola arrivata dalla Cassa depositi e prestiti, pari a 1,3 miliardi di euro (fu di 1,1 miliardi del 2017).
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Societa’, istituzioni, esteri

Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  Romano Beda 
Titolo: Crisi dei migranti, la priorità Ue è tutelare le frontiere – Crisi dei migranti, la priorità Ue ora è proteggere le frontiere
Tema: Emergenza profughi al confine turco

L’Europa affronta con nervosismo il rischio di una nuova drammatica ondata migratoria dal Vicino Oriente, dopo la decisione della Turchia di aprire la frontiera verso Grecia e Bulgaria. L’Ue sta cercando di agire su due fronti in queste ore, andando incontro concretamente alle richieste di aiuto di Atene da una parte, e convincendo dipolaticamente Ankara a rispettare gli impegni presi nel 2016 dall’altra. Oggi la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen si recherà insieme ai presidenti del Consiglio europeo e del Parlamento europeo Charles Michel e David Sassoli alla frontiera grecoturca. La scelta del presidente Recep Tayyip Erdogan di aprire le frontiere è dettata dal desiderio di strappare il via libera europeo nella regione di Idlib, dove i turchi appoggiano i ribelli contro il regime siriano.
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Cremonesi Lorenzo 
Titolo: La sfida sui migranti Bimbo muore a Lesbo – «Catturati mentre passavano a nuoto»
Tema:  Emergenza profughi al confine turco

Nurtiti contingenti di uomini delle forze di sicurezza greche bloccano in queste ore migliaia di persone assiepate lungo la frontiera con la Turchia. Sono siriani, afghani, pakistani, africani, marocchini. I camion militari portano nuovi fili spinati appesi a barricate mobili per chiudere i varchi aperti. L’ostilità greco-turca si taglia col coltello. S’individuano da lontano i fumi dei bivacchi di fortuna. I migranti che provano a passare vengono accolti a manganellate e lacrimogeni. Il governo greco adotta la politica del pugno di ferro: respingimenti ad oltranza, senza eccezioni e nonostante le critiche dell’Onu. Intransigenti anche gli agenti della guardia costiera di fronte a Lesbo e alle altre isole dell’Egeo: non fanno spiaggiare i gommoni. Ieri un bambino siriano pare sia morto annegato. Comunque, in serata le autorità segnalavano 1.200 sbarchi alle isole. Chi riesce fortunosamente a passare i fili spinati rischia dl essere preso al primo controllo.
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Testata:  Repubblica 
Autore:  Ansaldo Marco 
Titolo: Erdogan alza la voce con la Ue “Alle frontiere saranno in milioni”
Tema:  Emergenza profughi al confine turco

Il presidente turco Erdogan ha parlato da Ankara rivendicando la scelta di aprire le frontiere con l’Europa: “Quelli che oggi usano gas lacrimogeni, cannoni ad acqua e proiettili di gomma contro i migranti, un giorno dovranno pagare il prezzo davanti alla comunità internazionale”, dice beffardo, riferendosi alla Grecia. E poi, in un crescendo prima silente, quindi rotto dagli applausi, contro l’Unione Europea, l’Occidente, il mondo. “L’Europa deve farsi carico della propria parte del fardello. Se l’Occidente non fa la sua parte apriremo le frontiere. Lo avevo detto e non era un bluff come pensavano. Dopo l’apertura mi hanno chiamato chiedendomi di chiudere tutto. Ho risposto che quel periodo era giunto al termine, che era arrivato il momento di caricarsi del proprio fardello. Da quando abbiamo aperto i confini, si sono spostati centinaia di migliaia di rifugiati. Il numero di migranti che sono passati è salito. E salirà ancora”.
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Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  Bongiorni Roberto 
Titolo: Erdogan all’offensiva contro Assad mentre prova a parlare con Putin
Tema: Siria

La nuova operazione militare turca in Siria del presidente Recep Tayyip Erdogan, la quarta in quattro anni, somiglia stavolta a un vero e proprio conflitto aperto contro l’esercito di uno Stato sovrano, per quanto retto da un regime. Dopo l’uccisione di 34 soldati turchi la scorsa settimana sotto i bombardamenti nella regione di Idlib, Erdogan ha puntato il dito contro Damasco, passando velocemente ai fatti con l’operazione “Scudo di primavera”, scattata domenica. Obiettivo è far arretrare le forze governative siriane dai villaggi e dalle cittadine della regione di Idlib conquistati nelle ultime settimane. Il bollettino diramato dal ministero turco della Difesa indica un’offensiva su grande scala: da domenica l’esercito ha colpito due aerei del regime siriano, otto elicotteri, 103 carri annati, tre mezzi di contraerea. Il regime di Damasco, per contro,ha chiuso lo spazio aereo su Idlib, annunciando che qualunque velivolo lo sorvoli sarà considerato ostile.
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Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  Barlaam Riccardo 
Titolo: Sanders il socialista piace anche al Texas dei Millennials
Tema: Primarie democratiche negli USA

In 14 Stati americani oggi si vota per il Super Tuesday delle primarie democratiche. Grande favorito, Bernie Sanders. La giornata odierna sarà importante perchè in un solo giorno verranno decisi oltre un terzo dei delegati per la convention nazionale del partito democratico di luglio, in Wisconsin, che porterà alla nomina del candidato che sfiderà Trump alle presidenziali il 3 novembre. I quattordici stati e l’U.S territory delle Isole Samoa mettono in palio un totale di 1.357 delegati. Guardando il voto da una prospettiva più ampia sono necessari 1.991 delegati per vincere la nomination democratica. Il Super Martedì avviene dopo quattro turni di primarie in Iowa, New Hampshire, Nevada e South Carolina. Momento decisivo per la corsa alla nomination, dopo la vittoria sabato scorso con quasi il 50% di consensi di Joe Biden, che tutti davano per morto. E dopo la decisione del giovane candidato moderato Pete Buttigieg e dell’altra candidata centrista Amy Klobuchar di ritirarsi dalla competizione elettorale. Il front runner della corsa democratica resta Sanders, in testa in tutti i sondaggi nazionali, nelle previsioni di voto in Texas e California, i due stati più importanti, e nella conta dei delegati.
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Testata:  Repubblica 
Autore:  Lombardi Anna 
Titolo: Biden, la sfida Texas Comizio last minute per il Supermartedì
Tema: Primarie democratiche negli USA

Alla vigilia del Super Tuesday, il Supermartedì in cui si votano le primarie in ben 14 stati contemporaneamente, con in palio 1357 delegati su 3979, un terzo del totale, a sorpresa gli ultimi sondaggi danno Bernie Sandrersin vantaggio anche in Texas, tra gli Stati tradizionalmente più conservatori. Sostenuto dai latinos, Sanders è al 30 per cento. Joe Biden, pur rinvigorito dalla vittoria in Carolina del Sud, lo insegue col 26. Coi suoi 228 delegati da assegnare, d’altronde, il Texas è il secondo premio più ambito della giornata, dopo la California che ne esprime 415. E l’aumento della popolazione censita quest’anno che gli farà guadagnare almeno 3 nuovi collegi elettorali, lo ha già trasformato in campo di battaglia cruciale alle presidenziali.
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Gaggi Massimo 
Titolo: Texas, sogno proibito dei dem «Non siamo più cowboy»
Tema: Primarie democratiche negli USA

Oggi il Texas, Stato determinante per la corsa alle primarie e poi alle presidenziali USA, con la sua crescita molto più rapida anche di quella della California, è diventato un mosaico, e non è più un feudo repubblicano come un tempo. E’ evidente ad esempio dall’ultimo comizio di Elizabeth Warren nei curatissimi giardini pubblici del centro di una Houston scintillante di edifici tutti nuovi e pulita più di una città svizzera. Ventiquattr’ore dopo, in un hangar di una base militare dismessa di San Antonio, è di scena Michael Bloomberg. L’ex sindaco di New York corteggia gli ispanici, ma a modo suo. A chi lo considera un miliardario che sta cercando di comprare la nomination dem replica: “Altri quattro anni di Trump costeranno all’America molto più della mia campagna. Solo io lo conosco bene e so come batterlo”. Nelle ultime presidenziali la percentuale dei giovani di 18-24 anni andati alle urne è stata la metà di quella degli over 65. E solo il 40% dei texani sotto la soglia di sussistenza (un reddito di 25 mila dollari l’anno) va a votare; rispetto al 75% del texani che guadagnano più di 75 mila dollari l’anno. Insomma, una maggioranza potenziale democratica ormai c’è.
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Testata:  Repubblica 
Autore:  Rampini Federico 
Titolo: In California tra i giovani “Stavolta niente golpe il partito non freni Sanders”
Tema: Primarie democratiche negli USA

Il Super Tuesday delle primarie democratiche si annuncia come una battaglia che spacca in due la sinistra amerciana, concentrando le contraddizioni interne della società USA, soprattutto di quella degli Stati più ricchi, come la California, dove molte promesse sono state tradite per i giovani. L’istruzione costa cara e le borse di studio non bastano per promuovere i più meritevoli. La crisi degli alloggi è al collasso, con i prezzi delle case che stanno provocando una fuga verso Stati meno cari, dall’Oregon al Colorado al Nevada. II modello di sviluppo trainato dalle tecnologie avanzate della Silicon Valley ha accentuato le diseguaglianze sociali. La California concentra sul proprio territorio quasi tanti homeless quanto tutto il resto degli Stati Uniti. Anche qui risiede il successo del candidato Sanders tra i più giovani. I ragazzi californiani preferiscono un senatore di 78 anni che per tutta la sua vita si è dichiarato orgogliosamente socialista e non ha mai aderito al partito democratico. L’establishment fa quadrato attorno a Joe Biden, secondo loro, proprio come fece con Hillary Clinton nel 2016.
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Frattini Davide 
Titolo: Gli exit poll in Israele: Netanyahu è avanti – Elezioni in Israele, Netanyahu è avanti Maggioranza vicina, ma rischio stallo
Tema: Voto in Israele

Gli exit poll per le elezioni israeliane che si sono svolte ieri danno in vantaggio Netanyahu su Benny Gantz. Nei prossimi giorni il presidente Reuven Rivlin darà il via ai colloqui coni capi di partito e deciderà a chi affidare il mandato per provare a mettere insieme la coalizione. la sorpresa è stata l’affluenza. Ha battuto quella record del 1999, quando Barak sconfisse Netanyahu. Questa volta la partecipazione favorisce Bibi, come lo chiamano amici e nemici, e spaventa lo sfidante che lancia appelli perché i suoi vadano a votare. I primi exit poll danno in vantaggio il primo ministro in carica con 37-36 seggi contro i 34-33 di Gantz, al blocco della destra ne mancherebbero 2 per raggiungere la maggioranza di 61.
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Testata:  Stampa 
Autore:  Giubilei Franco 
Titolo: Zaki dalla cella: “Sto bene voglio che tutto unisca presto”
Tema: Caso Zaki

Attraverso un post pubblicato dalla pagina “Patrick Libero” su Facebook, Zaki, lo studente dell’Università di Bologna arrestato al suo ritorno in Egitto un mese fa, parla e tranquillizza sulle sue condizioni: “Sto bene, per quanto si possa stare bene in prigione. Voglio che tutto finisca per ritornare a studiare. Fino ad allora voglio riavere i miei libri e la libertà di usare un bagno”. Domenica i suoi genitori sono riusciti a incontrarlo nel carcere di Mansura, dove hanno potuto parlargli in privato e portargli dei libri. L’impressione che hanno avuto è abbastanza positiva: “Hanno detto che sembrava stesse bene, ma era preoccupato per il prolungamento della sua detenzione e ha espresso il desiderio di un rapido rilascio”, raccontano i compagni di università del ragazzo, che sempre via Facebook forniscono altri dettagli: “Patrick ha detto che non è riuscito a recuperare il materiale che sta perdendo, dato che la prigione di Mansura gli ha impedito di tenere i libri che aveva prima di essere trasferito dalla stazione di polizia di Talkha (… ). L’attuale prigione gli consente di usare il bagno solo una volta al giorno”.
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