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SINTESI IN PRIMO PIANO – 6 febbraio 2020

In evidenza sui maggiori quotidiani:

– M5S, Di Maio torna da capo: in piazza sulla prescrizione
– Meloni pronta a scalare il centrodestra
– Parte la riforma del patto di stabilità
– Più soldi per accogliere i migranti
– Pechino: virus, abbiamo la cura
– Bocciato l’impeachment. Trump sempre più forte

PRIMO PIANO

Politica interna

Testata:  Il Fatto Quotidiano 
Autore:  De Carolis Luca 
Titolo: M5S, Di Maio torna da capo: in piazza sulla prescrizione
Tema: Prescrizione

Due settimane da ex gli sono bastate, il tempo di far notare che la sua assenza ha fatto rima con un discreto caos. Poi però un mercoledì mattina l’ex capo politico dei Cinque Stelle Luigi Di Maio si sveglia e parla da leader non ufficiale ma evidente. In un video su Facebook racconta che “il sistema sta provando a cancellare le leggi del Movimento”, quindi spiega che la piazza di sabato 15 febbraio a Roma non sarà solo a difesa dei tagli ai vitalizi, sarà anche e forse innanzitutto un evento per proteggere la riforma della prescrizione, quella del Guardasigilli Alfonso Bonafede.
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Testata:  Stampa 
Autore:  Lombardo Ilario 
Titolo: Prescrizione, Bonafede minaccia il governo “Se rinviate mi dimetto” – L’avviso di Bonafede a Conte: “Se mi chiede il rinvio, lascio” Senza accordo, è sfida in Aula
Tema: Prescrizione

Sulla prescrizione Bonafede minaccia il governo: «Se Conte mi chiede di accettare il rinvio della riforma, mi dimetto». Per il ministro della Giustizia la sospensione suonerebbe come una sconfitta. In serata il tentativo di mediazione per evitare la crisi. Ma per i grillini altri cedimenti non sono possibili. Non è un caso che, dopo un lungo silenzio, Luigi Di Maio sia tornato a parlare e non di esteri, per invitare «il popolo in piazza» il 15 febbraio: «Il sistema vuole cancellare le nostre leggi. Dobbiamo opporci alla restaurazione».
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Di Caro Paola 
Titolo: Meloni, dalla Calabria a Trump la tela per scalare il centrodestra
Tema: Meloni

È volata a Washington, invitata da membri del Congresso, per partecipare alla tradizionale due giorni del National Prayer Breakfast, appuntamento tra il politico e lo spirituale rigorosamente a porte chiuse che terminerà oggi col discorso di Donald Trump. E ne approfitterà Giorgia Meloni per tessere la tela di rapporti internazionali sempre più fitti, nel momento in cui la sua stella comincia a brillare anche in Europa e negli Usa. La leader di Fratelli d’Italia si tuffa orgogliosa in una dimensione di politica estera finora sconosciuta al suo partito: «Partecipo a una manifestazione organizzata dal Congresso americano in modo traversale — spiega all’Avvenire —. Il fatto che invitino me lo considero importante, per l’Italia e per tutto il centrodestra. Non si tratta di entrare nei salotti buoni. E’ il segno che abbiamo lavorato bene e siamo ritenuti in grado di assumere responsabilità di governo».
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Testata:  Stampa 
Autore:  La Mattina Amedeo 
Titolo: Retroscena – Salvini senza candidati al Sud Resa dei conti nel centrodestra
Tema: Regionali

Le elezioni in Emilia-Romagna erano la sfida (persa), soprattutto di Matteo Salvini, per abbattere il governo. Ora la battaglia delle regionali in primavera servirà a ridisegnare il centrodestra e la sua leadership, a conquistare terreno nel campo moderato. Per Silvio Berlusconi si tratta del tentativo disperato di riconquistare questa area politica che in passato presidiava con forza. E allora in Campania punta tutto sull’ex governatore Stefano Caldoro, usato sicuro, volto rassicurante. Così ieri ha deciso il Consiglio di presidenza forzista, sostenendo che c’è un accordo già chiuso con gli alleati, nonostante i dubbi di Salvini e di Mara Carfagna.
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Testata:  Il Fatto Quotidiano 
Autore:  WA.MA 
Titolo: Per Italia Viva scorpacciata di nomine
Tema: Nomine

Dopo mesi dalla nascita del governo gialloverde, a Palazzo Madama sono stati eletti i tre presidenti delle Commissioni vacanti: alla guida della Difesa, Laura Garavini di Italia Viva che prende il posto della leghista Donatella Tesei eletta governatrice dell’Umbria. A capo della commissione Lavoro, Susy Matrisciano del M5S che sostituisce il ministro del Lavoro Nunzia Catalfo, anche lei 5S. Mentre a capo della Commissione Salute andrà Stefano Collina al posto di Pierpaolo Sileri (M5S). Ora, la Garavini è ufficialmente renziana. Ma Collina, oltre ad essere anche il tesoriere del gruppo dem, è legatissimo al gruppo di Andrea Marcucci, il capogruppo Pd in Senato, che ormai si pone su un territorio di confine tra Pd e Italia Viva. Insieme a un manipolo di altri senatori. Come Dario Stefano, che non a caso ha avuto la vicepresidenza della Bilancio.
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Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  D’Alimonte Roberto 
Titolo: Sondaggio Winpoll Il 76% degli italiani vuole il sistema maggioritario – Il 76% degli italiani preferisce il sistema elettorale maggioritario
Tema: Sondaggio Winpoll

Il 76% degli italiani preferisce il sistema elettorale maggioritario. È quanto emerge da un sondaggio Winpoll. Forte la competizione a destra: il 25% dei leghisti è a favore di Meloni leader del centrodestra. La maggioranza di M5S (63%) è per la terza via.
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Testata:  Repubblica 
Autore:  Bonini Carlo 
Titolo: Intervista a Luciana Lamorgese – “Ora per questo governo l’odio è un’emergenza” – Lamorgese “Non si può essere indifferenti L’odio è un’emergenza”
Tema: Intervista a Luciana Lamorgese

Intervista alla ministra dell’Interno Luciana Lamorgese dopo le minacce a Scalfari e a Repubblica: l’indifferenza non è tollerabile. Serve un’igiene nelle parole della politica. La Segre è di esempio. Portiamo un nuovo linguaggio nel Paese, cominciando dalle scuole.
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Testata:  Repubblica 
Autore:  Lopapa Carmelo 
Titolo: Intervista a Giorgia Meloni – “Sarò il premier della destra” – Meloni sdoganata in Usa “Io sono la vera destra pronta a fare il premier”
Tema: Intervista a Giorgia Meloni

La leader di Fratelli d’Italia alla convention dove oggi parlerà Trump. “Non mi tirerei indietro, ma rispetto il criterio adottato dalla coalizione”. Quando i risultati non arrivavano avevo pensato di lasciare. Oggi va bene, ma il consenso è volatile.
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Economia e finanza

Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Caizzi Ivo 
Titolo: Parte la riforma del patto di stabilità Ue Gentiloni: servono misure per la crescita
Tema: Patto di stabilità

Le divisioni tra molti commissari Ue, che replicano le riserve dei rispettivi governi nazionali, hanno convinto la Commissione europea a rinviare a fine anno la proposta tecnica di riforma del Patto di stabilità e crescita. A Bruxelles il vicepresidente di centrodestra della Commissione, il lettone Valdis Dombrovskis, e il commissario per gli Affari economici di centrosinistra, Paolo Gentiloni, si sono cosi limitati a lanciare insieme una discussione sul controllo Ue dei bilanci nazionali per verificare se è possibile un compromesso tra i due fronti opposti nel livello decisionale dei governi. Francia, Italia e altri Paesi del Sud ad alto debito, in sintonia con Gentiloni, chiedono più flessibilità di spesa per investire nel rilancio della crescita. Germania, Olanda e altri Paesi nordici, in sintonia con Dombrovskis, continuano a dare priorità al rispetto delle regole Ue sui conti pubblici.
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Testata:  Repubblica 
Autore:  D’Argenio Alberto 
Titolo: Ue, via al nuovo Patto di stabilità ma è scontro su regole e conti
Tema: Patto di stabilità

Parte il cantiere della riforma del Patto di stabilità e crescita, ovvero delle regole europee sui conti pubblici. Ieri a Bruxelles il commissario all’Economia, Paolo Gentiloni, ha presentato il documento approvato dal team di Ursula von der Leyen per lanciare il dibattito tra i ministri delle Finanze della moneta unica. Quindi entro fine anno la Commissione pubblicherà le sue proposte definitive. Sin da ora si capisce la direzione in cui “l’eurogoverno” vuole puntare: «La stabilità resta un obiettivo, ma servono ugualmente un sostegno alla crescita e una mobilitazione di enormi investimenti per combattere i cambiamenti climatici», spiegava Gentiloni. Per poi aggiungere che le regole vanno semplificate, chiudendo l’era degli scontri sui decimali di deficit. Al suo fianco il vicepresidente della Commissione, il rigorista lettone Valdis Dombrovskis, che ha dato la sensazione di essere più prudente del collega italiano.
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Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  Ursino Gianfranco 
Titolo: ConsulenTia20. Gualtieri: «I risparmi in investimenti a lungo termine» – Gualtieri: «Più risparmi delle famiglie negli investimenti a lungo termine»
Tema: ConsulenTia20

È necessario un cambio di paradigma nell’approccio agli investimenti da parte degli italiani. I risparmiatori sono abituati alla convertibilità quasi immediata dell’investimento in disponibilità liquida, che è senz’altro una risorsa e un valore fondamentale, ma in un mondo caratterizzato da tassi a zero o negativi questa attitudine degli investori genera anche effetti subottimali per il singolo e per il sistema nel suo complesso». È questa la strada indicata dal ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, per rilanciare la redditività dei portafogli delle famiglie e aiutare nel contempo la crescita del Paese. Nel corso del suo intervento a ConsulenTia20, l’evento organizzato dall’Anasf a Roma, rivolgendosi alla platea di consulenti finanziari Gualtieri ha rimarcato a più riprese la necessità di veicolare risorse verso l’economia reale e far capire agli investitori l’importanza del fattore “tempo”.
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Sarzanini Fiorenza 
Titolo: Più soldi per accogliere i migranti Via libera del Viminale, ira di Salvini
Tema: Fondi accoglienza

Il Viminale decide di stanziare più fondi per l’accoglienza ai migranti. Dopo la paralisi provocata dal decreto Salvini che riduceva a un massimo di 26 euro per migrante le spese per i servizi nelle strutture, la ministra Luciana Lamorgese dispone l’invio di una circolare ai prefetti con nuove regole per gli appalti che aumentano il budget adeguandolo ai prezzi del mercato. Le norme volute da Salvini prevedono un massimo di 19 euro per chi è nelle grandi strutture e 26 per chi e negli appartamenti. Ora si stanzia una cifra più alta e in questo modo si consente agli stranieri anche di avere «l’assistenza sanitaria complementare da porre a carico dell’appaltatore che può essere rimborsato a parte rispetto al prezzo pro capite al giorno posto a base di gara».
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Testata:  Giornale 
Autore:  Bulian Lodovica 
Titolo: Mancia agli immigrati – Mancia agli immigrati Il governo aumenta i fondi per l’accoglienza
Tema: Fondi accoglienza

Il Viminale ha diffuso alle prefetture che si occupano dei bandi una circolare che prevede un aumento del rimborso giornaliero per ogni migrante ospitato di circa 2-4 euro, pari al 10 per cento della cifra in vigore prima del taglio di Salvini da 34 a 19-26 euro a persona. Questo dovrebbe rendere più «appetibile» l’accoglienza. Duro, Matteo Salvini: «Dopo aver riaperto i porti, il governo riapre i portafogli degli italiani, aumentando i soldi per chi accoglie richiedenti asilo. Noi avevamo ridotto da 35 euro ad una media europea fra i 19 e i 26 euro al giorno il compenso per ogni immigrato, questo governo fa ripartire il business legato agli sbarchi. Vergogna!». Si tratta di pochi euro in più, fanno sapere dal Viminale, che erano necessari per fermare la fuga dalle gare che avrebbe portato al caos.
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Borrillo Michelangelo 
Titolo: Ilva, salvataggio vicino «Arcelor vuole restare»
Tema: Ilva

L’obiettivo è guadagnare tempo. Per evitare che a decidere sul recesso dal contratto di ArcelorMittal siano i giudici. Un obiettivo condiviso, così come le modalità per raggiungerlo: sia la multinazionale dell’acciaio che il governo puntano a siglare un accordo di massima entro domani, scadenza in cui le parti dovranno presentarsi al tribunale di Milano. I dettagli dell’accordo verrebbero precisati successivamente. Per questo serve guadagnare tempo. Che ci sia la volontà di raggiungere l’intesa di massima risulta chiaro da diversi segnali. Il primo a sbilanciarsi è stato il presidente del Consiglio Giuseppe Conte scrivendo su Facebook, dopo l’incontro a Londra di martedì scorso con Lakshmi Mittal, di «confidare» — all’anglosassone — in un accordo.
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Testata:  Stampa 
Autore:  Baroni Paolo 
Titolo: La corsa per il leader di Confindustria: tre candidati del Nord – Confindustria, una poltrona per tre
Tema: Confindustria

In corsa per la presidenza, Bonomi di Assolombarda, la torinese Mattioli e Pasini per gli industriali bresciani. Caccia ai consensi: il candidato milanese in vantaggio, l’imprenditrice piemontese punta su Nord Ovest e Veneto.
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Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  Santilli Giorgio 
Titolo: Intervista a Massimo Simonini – Simonini (Anas): gare e progetti in ripresa con l’aiuto delle norme sblocca cantieri – «Anas, ripartono progetti e gare con l’aiuto dello sblocca cantieri»
Tema: Intervista a Massimo Simonini

L’ad della società lancia una proposta per superare il gioco dell’oca che allunga fino a otto anni i tempi per aprire i cantieri: «Una sola conferenza di servizi, due mesi per decidere».
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Testata:  Repubblica 
Autore:  Petrini Roberto 
Titolo: Intervista a Lorenzo Bini Smaghi – Bini Smaghi “Difficile cambiare Manca la fiducia tra i Paesi”
Tema: Intervista a Lorenzo Bini Smaghi

Svolta storica, è finita l’austerità? «L’austerità in Europa è finita da un bel po’ — risponde Lorenzo Bini Smaghi, presidente della Société Générale e già membro del board della Bce — , come evidenziano gli indicatori relativi ai saldi di bilancio. In Italia il surplus primario, cioè al netto degli interessi sul debito pubblico, è sceso sistematicamente, anno dopo anno, negli ultimi governi, da Renzi a Gentiloni ai Conte 1 e 2. Per questo il debito pubblico non scende, rispetto al Pil».
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Societa’, istituzioni, esteri

Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Santevecchi Guido 
Titolo: Corsa per la cura del virus – La fiducia di Pechino: «Efficaci due farmaci» Ma l’Oms: non è la cura
Tema: Coronavirus

La speranza. «Trovati farmaci efficaci contro il coronavirus». Il doppio annuncio è arrivato dalla Cina, addirittura da due diversi laboratori. Ma l’Organizzazione mondiale della sanità è intervenuta raffreddando le aspettative e ribadendo che in realtà non esiste, al momento, alcuna cura capace di sconfiggere il coronavirus. Lo studio sull’antimalarico clorochina, definito interessante, deve essere testato. Restano in rianimazione, stabili, i due turisti cinesi ricoverati allo Spallanzani di Roma. Hanno gravi difficoltà respiratorie. E intanto sono sempre di più i cinesi rientrati in Italia che si mettono in quarantena da soli.
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Testata:  Stampa 
Autore:  Amabile Flavia 
Titolo: Pechino: virus, abbiamo la cura Ma l’Oms frena – La Cina annuncia: c’è la cura al virus Ma l’Oms frena
Tema: Coronavirus

La Cina ha provato ad annunciare di avere individuato due farmaci in grado di fermare il coronavirus ma la notizia è stata accolta con estrema cautela dall’Oms, secondo cui al momento «non ci sono terapie efficaci» per debellare l’infezione, che anzi ha provocato il più alto numero di contagi in una sola giornata, provocando finora quasi 500 morti e portando a quasi 25mila il numero dei casi accertati. La notizia più preoccupante di ieri riguarda un bimbo positivo al virus dopo 30 ore dalla nascita a Wuhan. Circostanza che, secondo i medici dell’ospedale pediatrico locale, suggerisce un contagio dalla madre, anche lei malata, durante la gravidanza ma che estende per la prima volta la diffusione della malattia ai bambini che finora invece sembravano risparmiati.
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Sarcina Giuseppe 
Titolo: Trump assolto in Senato Respinto l’impeachment – Assolto
Tema: Impeachment

Ultimo atto del processo a Donald Trump. Il terzo a un presidente nella storia americana. Nessuna sorpresa al Senato. Trump è stato assolto con 52 voti a favore e 48 contrari dall’accusa principale, «abuso di potere». Il quorum necessario per la condanna è di due terzi del totale dei seggi. I democratici hanno potuto contare solo su 47 seggi, a cui si è aggiunto quello di Mitt Romney, l’unico repubblicano a infrangere le consegne di scuderia e l’unico parlamentare che abbia mal votato per rimuovere un presidente del suo stesso partito. Il senatore dell’Utah, però, si è allineato nella votazione sul secondo articolo, «ostruzione del Congresso» che si è dunque chiusa con un’altra assoluzione con 53 voti a favore e 47 contrari.
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Testata:  Messaggero 
Autore:  Pompetti Flavio 
Titolo: Bocciato l’impeachment Trump sempre più forte
Tema: Impeachment

Le 72 ore di kermesse presidenziale si sono avviate alla chiusura ieri sera con l’annunciato rifiuto del Senato di rimuovere Donald Trump dalla Casa Bianca dopo l’impeachment della Camera. Per la seconda volta in tre anni i democratici hanno fallito nel tentativo di inchiodare il presidente sulla base di accuse criminali. Una sola defezione tra i repubblicani: quella di Mitt Romney, ex avversario nella corsa del 2016. E due tra i democratici più vulnerabili nei loro distretti elettorali. I sondaggi danno ora a Trump una media di gradimento popolare del 45% con una punta del 49% (Gallup).
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Testata:  Repubblica 
Autore:  Rampini Federico 
Titolo: Il trionfo di Buttigieg spiazza i democratici “Sono come Obama”
Tema: Iowa

Dopo giorni di caos il più giovane in lizza alle primarie, 38 anni, vince in Iowa. Stop per Sanders e Warren. Male Biden che però dice: “Non mi fermo”.
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Testata:  Stampa 
Autore:  Stabile Giordano 
Titolo: Erdogan: Assad ritiri le truppe entro febbraio o attaccheremo
Tema: Siria

Recep Tayyip Erdogan lancia l’ultimatum a Bashar al-Assad. O entro la fine di febbraio si ritira dai territori appena conquistati nella provincia di Idlib o «ci penserà l’esercito turco a provvedere». L’ultima volta che il leader turco aveva dato una scadenza precisa era stato lo scorso settembre. Nel mirino c’erano allora i guerriglieri curdi delle Ypg al confine nord-orientale. E il 7 ottobre è scattata, con una sola settimana di ritardo, l’operazione «Fonte di pace», nonostante l’opposizione di mezzo mondo. Damasco, aldilà dei toni bellicisti, prende quindi sul serio la minaccia. Ieri non ci sono state reazioni ufficiali ma il governo siriano ha chiesto garanzie alla Russia di Vladimir Putin, di nuovo impegnato in una mediazione acrobatica.
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Testata:  Stampa 
Autore:  Stabile Giordano 
Titolo: Il punto – Il Marocco chiede a Trump di riconoscere il West Sahara
Tema: Marocco

Dopo il Sudan potrebbe venire dal Marocco il colpo a sorpresa di Benjamin Netanyahu. E cioè il pieno riconoscimento di Israele da parte del Regno scerifflano, un passo che neppure gli alleati del Golfo hanno ancora osato compiere. I segnali sono sempre più forti, specie dopo la presentazioni del piano americano. Re Mohammed VI lo ha appoggiato sulla scia di Egitto, Arabia Saudita ed Emirati e ha consolidato ancor più i già ottimi rapporti con Donald Trump. Adesso Rabat punta a ottenere la sua merce di scambio, e cioè il riconoscimento dell’annessione del Sahara occidentale, occupato nel 1975. Il ragionamento è: se noi riconosciamo il diritti di Israele a estendere la sua sovranità su parti della Cisgiordania altrettanto possono fare gli Stati Uniti con il Sahara occidentale.
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Testata:  Corriere della Sera 
Titolo: La stretta di Atene sulle Ong nell’Egeo
Tema: Migranti

II governo greco ha respinto la richiesta per uno stato di emergenza sulle isole dell’Egeo lanciata dal governatore della regione Kostas Moutzouris e, con un decreto approvato ieri in Parlamento, ha introdotto misure di controllo sulle Ong che aiutano i profughi nei campi. Atene ha in programma anche di trasformare gli hotspot esistenti in centri chiusi con al massimo 5-10 mila posti (a oggi sono 22 mila i migranti negli hotspot della regione e altri sono in arrivo). Intanto non si fermano le proteste dei migranti del campo di Moria, a Lesbo, proseguite anche ieri nella capitale Mitilene.
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