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SINTESI IN PRIMO PIANO – 8 gennaio 2020

RASSEGNA STAMPA DEL 8 GENNAIO 2020

In evidenza sui maggiori quotidiani:
– Missili sulle basi americane. Due raid in Iraq;
– Libia. L’Europa tenta una difficile mediazione. Di Maio in Turchia;
– Manovra. Dalla lotta all’evasione 1,5 miliardi in più;
– L’affondo di Salvini: vogliono eliminarmi per via giudiziaria;
– Ex Ilva, l’Altoforno 2 resta aperto. In discesa l’intesa Mittal-Governo.

PRIMO PIANO

Politica interna

Testata:  Corriere della Sera
Autore:  Cremonesi Marco
Titolo: Salvini: vogliono eliminarmi per via giudiziaria
Tema: L’affondo di Salvini
Siccome «la sinistra non riesce a battermi politicamente, vuole eliminarmi per via giudiziaria». Parla Matteo Salvini ma sembra di sentire Silvio Berlusconi. E non è escluso che si rivedranno le scene di qualche decennio fa, con i militanti che manifestano davanti ai tribunali. L’ombra del possibile processo per i fatti della nave Gregoretti accompagna il leader della Lega in tutte le tappe della sua maratona elettorale in Emilia Romagna. E agli elettori ripete: «Il 27 gennaio (il giorno dopo il voto per le regionali ndr) io sarò qui a festeggiare con voi. In cambio, a febbraio voi sarete in tribunale con me».
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Testata:  Stampa
Autore:  Panarari Massimiliano
Titolo: La campagna americana del capitano
Tema: Verso le regionali
L’Emilia-Romagna si conferma la faglia «tellurica» su cui centro-destra e centrosinistra (e, più in generale, la fragile maggioranza di governo) si giocano una bella fetta del loro destino prossimo venturo. La regione di Stefano Bonaccini è il perno dell’ultimo stadio della campagna elettorale permanente di Matteo Salvini che sul Po ha messo le tende, ancora più che in Calabria (e più di quanto già avvenuto in Umbria). La sua è un’agenda quotidiana a caccia di voti lungo la via Emilia. Al pari del presidente Usa, anche Salvini è un brand che rende al meglio nel contatto fisico e nei selfies in mezzo alla folla. Salvini sta così puntando tutto su una personalizzazione così spinta da avere oscurato di fatto la candidata Lucia Borgonzoni.
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– Il reportage
Testata:  Stampa
Titolo: Salvini, maratona fra trattori e caffè per avere l’Emilia
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Testata:  Sole 24 Ore
Autore:  Patta Emilia
Titolo: Legge elettorale, intesa prima della Consulta
Tema: Legge elettorale
«La verifica di governo? La vera verifica saranno le regionali in Emilia Romagna». Tra i dirigenti e i ministri del Pd non ce ne è uno che non abbia gli occhi puntati sul 26 gennaio. I sondaggi premiano, anche se di poco, il governatore uscente Stefano Bonaccini. Ma se la regione rossa per eccellenza dovesse “cedere” alla Lega di Matteo Salvini a causa delle decisione di Luigi Di Maio e del M5s di correre in solitaria, le conseguenze sull’alleanza di governo saranno inevitabili. Per questo l’annunciata verifica per rilanciare l’azione dell’esecutivo fino al 2023 si farà solo dopo le regionali (si voterà anche in Calabria): il premier Giuseppe Conte dovrebbe avviare incontri bilaterali con i quattro partiti della maggioranza, ma solo a fine mese tirerà le conclusioni. E in questo scenario, sul tema elettorale, Pd e Cinque Stelle puntano a un Ddl prima che la Corte decida sul quesito leghista.
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Testata:  Repubblica
Autore:  De Marchis Goffredo
Titolo: Prescrizione, l’ultimatum del Pd “Cambiare prima delle Regionali”
Tema: Giustizia
C’è l’ultimatum del Pd sulla prescrizione: al vertice di domani Giuseppe Conte e il Movimento 5 stelle devono presentarsi con una proposta che riduca l’impatto della legge Bonafede sulla durata infinita dei processi. Non si può lasciare in sospeso, non si può rinviare, non si può attendere la celebrazione del voto regionale (26 gennaio) perché ogni giorno che passa la riforma rappresenta un’ipoteca pesantissima sulle nuove cause. Il sottosegretario alla Giustizia Andrea Giorgis è chiarissimo: «Su questo punto il momento della verifica è adesso. Mi auguro che domani ci sia un passo avanti. Altrimenti il Pd va avanti con la sua legge che è già calendarizzata in Parlamento». C’è anche il testo della ministra Luciana Lamorgese per modificare i decreti Salvini sulla sicurezza e l’immigrazione.
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Testata:  Repubblica
Autore:  Folli Stefano
Titolo: II punto – Il Pd al bivio della prescrizione
Tema: Giustizia
Il tema della prescrizione abrogata è ormai l’emblema non solo della paralisi, ma della contraddizione di fondo in cui ristagna il governo Conte. In nome della logica di coalizione, ossia della necessità di concedere parecchio, se non quasi tutto, al partner “grillino”, il Pd ha accettato che il primo gennaio entrasse in vigore la legge Bonafede, destinata a creare una sorta di processo infinito dopo la sentenza di primo grado: anche nel caso di imputati dichiarati innocenti. Una misura distruttiva per le basi dello Stato di diritto e che pone seri problemi al Pd.
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Testata:  Stampa
Autore:  Sorgi Marcello
Titolo: Il taccuino – Il think tank del Pd in cerca disperata di programma
Tema: Nel PD
Sarebbe davvero interessante se dal prossimo think-tank del Pd, previsto nel reatino per il 13 e 14 gennaio, uscisse qualcosa di simile a un programma, alla definizione di una nuova identità e di una nuova prospettiva per il, malgrado tutto, ancora maggior partito del centrosinistra. Le premesse esistono, dato che il Pd di Zingaretti non è più né quello di Veltroni né quello di Renzi, ha realisticamente abbandonato la “vocazione maggioritaria” legata al bipolarismo ormai sulla strada del tramonto e sta cercando di attrezzarsi per il ritorno al proporzionale, che nessuno ancora immagina come sarà, perché per rifare una partitocrazia ci vogliono i partiti, e qui non se ne vedono, all’infuori, appunto, del Pd.
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Testata:  Corriere della Sera
Autore:  Trocino Alessandro
Titolo: M5S, partono le sanzioni sui rimborsi
Tema: Rimborsi 5Stelle
Oltre 45 morosi, il 15% dei parlamentari. Non pochi, anche se i 5 Stelle provano a girare la frittata e spiegano che ben l’85% di deputati e senatori sono in regola e che sono già stati restituiti 13 milioni di euro. Vero, ma il punto sono gli inadempienti per motivi molto diversi: c’è chi non paga perché non vuole dare i soldi, chi non si fida di Di Maio, chi contesta il sistema Casaleggio e chi si prepara a uscire dal gruppo. Il collegio dei probiviri si è così rinchiuso alla Camera per quattro ore e ha discusso a lungo su come affrontare la situazione. Perché c’è un’esigenza di rigore e di giustizia ma c’è anche una preoccupazione sulla tenuta del gruppo e della maggioranza. Si apriranno procedimenti per chi non ha rispettato gli impegni presi con i cittadini.
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Testata:  Stampa
Autore:  Feltri Mattia
Titolo: Le inutili fatiche di Di Maio – Gaffe, flop e debolezze Le inutili fatiche del ministro Di Maio
Tema: Le missioni di Di Maio
Dall’Iran alla Libia, il leader dei 5 Stelle paga la debolezza di un intero governo. Le ultime ore: la missione europea a Tripoli, prevista per ieri, e a guida a petto vanamente in fuori di Di Maio, saltata per manifesta inutilità, e sostituita da un minivertice a Bruxelles le cui deliberazioni non sono attese da un mondo trepidante. Eseguita dal viaggio in serata a Istanbul del nostro ministro per incontrare l’omologo turco, Mevlüt Çavusoglu. Speriamo che almeno lì ne ricavi qualcosa, ma si conservano dubbi.
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Testata:  Sole 24 Ore
Autore:  Armaroli Paolo
Titolo: L’analisi – Parlamentari assenteisti? Non è il badge la soluzione
Tema: Parlamentari assenteisti
La foto pubblicata da molti giornali di un’aula di Montecitorio desolatamente vuota lunedì 25 novembre ha lasciato il segno. E il fatto che si trattasse di una bufala, in quanto la foto è stata scattata prima dell’inizio della seduta, non ha avuto la benché minima importanza. Da che mondo è mondo, l’apparenza fa premio sulla realtà. È bastata questa foto perché un rappresentante del popolo, indossati i panni di Robespierre, rilanciasse la proposta di dotare i parlamentari di un badge. Il caso:
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Testata:  Stampa
Autore:  Amabile Flavia
Titolo: “Sospendere la patente a chi usa il cellulare Ma occorre sanzionare anche i pedoni”
Tema: Intervista a Salvatore Margiotta
Le leggi sulla guida sotto effetto di alcol e droghe esistono già e prevedono sanzioni severe. Piuttosto che sulla repressione bisogna puntare sull’educazione stradale. Intervista a Salvatore Margiotta, sottosegretario del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. E’ molto preoccupato per la serie di incidenti sulle strade italiane.
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Testata:  Repubblica 
Autore:  Vecchio Concetto 
Titolo: Bobo Craxi “Cosa manca al film su papà” – Bobo Craxi “Nel film troppo romanzo Quella di Bettino è una storia finita male”
Tema: Intervista a Bobo Craxi

Esce “Hammamet”, iI film di Gianni Amelio su suo padre, Bettino. Bobo Craxi: “Ho visto la pellicola di Amelio e ho litigato con lui perché l’elemento romanzato prevale su quello politico. Ma in certe pose Favino è in stato di grazia”. Sulle tangenti: “Erano finanziamenti illegali ai partiti. I partiti si finanziavano così”.
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Economia e finanza

Testata:  Sole 24 Ore
Autore:  Mobili Marco – Parente Giovanni
Titolo: Lotta all’evasione, caccia a 1,5 miliardi da scontrini e big data  Tema: Lotta all’evasione
L’accelerazione imposta da Governo e Parlamento sulla lotta all’evasione con la manovra, oltre a fissare obiettivi per oltre 3 miliardi aggiuntivi da recuperare, amplia il raggio d’azione degli alert della compliance: dall’incrocio dei big data della Superanagrafe dei conti correnti si punta a far crescere il recupero spontaneo di gettito di almeno 1,5 miliardi di euro. Il maggior utilizzo della compliance, ossia l’adempimento spontaneo (o indotto dalle lettere) passa per fattura elettronica, liquidazioni Iva e le nuove informazioni sugli scontrini telematici obbligatori per tutti dal 1° gennaio, che incrementeranno gli archivi a disposizione dell’amministrazione finanziaria. E ancora la lotteria degli scontrini e l’anonimometro. Restano da sciogliere il nodo del rapporto tra Fisco e Garante della Privacy e quello della riorganizzazione delle Agenzie.
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Testata:  Sole 24 Ore
Autore:  Palmiotti Domenico – Pagliotti Giorgio
Titolo: Ex Ilva, l’Altoforno 2 resta aperto In discesa l’intesa Mittal-Governo – L’Ilva schiva ancora la chiusura, il Riesame salva l’Altoforno 2
Tema: Ex Ilva
Il tribunale del Riesame di Taranto ha accolto il ricorso dei commissari dell’ex Ilva e ha stabilito che non c’è più l’obbligo di spegnimento dell’Altoforno 2 dello stabilimento. La decisione, spiega una fonte qualificata, contribuisce a spianare la strada a una «ragionevole soluzione negoziata» tra l’amministrazione straordinaria e Arcelor Mittal.
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Testata:  Corriere della Sera
Autore:  Manca Daniele
Titolo: Domande senza risposta – La ricerca delle condizioni per il «buongoverno»
Tema: Ex Ilva
Con la decisione del Tribunale del Riesame di Taranto di bloccare lo spegnimento dell’altoforno 2 della società in amministrazione straordinaria, possono riprendere i lavori affinché sia rimesso a norma. Ma soprattutto potrà riprendere la trattativa tra governo, ArcelorMittal, Cassa depositi e banche creditrici perché si possa delineare un percorso di rilancio di quello che rimane uno dei maggiori attori nella produzione di acciaio in Europa. Una buona notizia per la comunità di Taranto, per i lavoratori dell’Ilva, per il Paese. E però dover “vendere” un programma realistico e orientato al lungo periodo, che non può concedere soddisfazioni immediate, è un formidabile ostacolo.
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Testata:  Repubblica
Autore:  Puledda Vittoria
Titolo: Commissari, il grande caos Ma restano regolari le nomine di Ilva e Alitalia
Tema: Ilva e Alitalia
Sulle due principali procedure di amministrazione straordinaria aperte, quelle di Ilva e di Alitalia: in entrambi i casi il processo di nomina dei commissari è avvenuto sulla base dell’urgenza, una procedura prevista e che lascia in capo al ministro la possibilità di scegliere un professionista di sua fiducia e nominarlo per decreto, senza coinvolgere la Commissione selezionatrice dei potenziali candidati. Quindi, per Alitalia e per Ilva non si incorre in uno dei due problemi sollevati dal Tar del Lazio per Condotte.
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Testata:  Corriere della Sera
Autore:  Ducci Andrea
Titolo: Alitalia, Lufthansa insiste «Può tornare leader» Zeni direttore generale
Tema: Alitalia
Sono due le cifre che restituiscono la dimensione del progetto per l’ennesimo salvataggio di Alitalia. Anche nell’ultimo anno l’ex compagnia di bandiera ha bruciato 300 milioni di euro, a ricordare che l’attività del vettore macina in perdita è il neo commissario straordinario di Alitalia, Giuseppe Leogrande, che per la prima volta interviene in audizione alla Camera in commissione Trasporti. Ma a Montecitorio ieri è stato ascoltato anche Joerg Eberhart, responsabile per conto di Lufthansa del dossier Alitalia e numero uno di Air Dolomiti. Eberhart ha spiegato che la cura per la compagnia italiana è quella di un profondo risanamento, aggiungendo – ecco la seconda cifra – che una partnership commerciale con i tedeschi permetterebbe ad Alitalia di beneficiare di «un risultato di 100 milioni di euro in più all’anno».
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Testata:  Messaggero
Autore:  Di Branco Michele
Titolo: De Micheli, tempi stretti per Alitalia Lufthansa: con noi 100 milioni in più
Tema: Alitalia
Chiudere la partita entro il 31 maggio. Il destino di Alitalia è tuttora una incognita ma il governo non sembra disposto ad andare oltre i termini indicati dal decreto. «Veniamo già da una storia articolata e complessa e gli interventi da fare devono rispettare quella tempistica e quella copertura finanziaria» ha avvertito Paola De Micheli, ultima a intervenire in audizione alla Camera sul caso.
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Testata:  Sole 24 Ore
Autore:  L.G.
Titolo: Autostrade, Aspi prepara maxi progetto d’investimenti – Aspi prepara l’ultima carta per evitare la revoca
Tema: Aspi
Il consiglio di amministrazione di Autostrade per l’Italia si dovrebbe tenere attorno al prossimo 16 gennaio. E sul tavolo del board arriverà il nuovo piano industriale della compagnia. Progetto al quale, come è noto, l’amministratore delegato Roberto Tomasi lavora da tempo. La società ha bisogno di una programmazione triennale, a prescindere da quale sarà l’esito del braccio di ferro attualmente in atto con il Governo. Sarà dunque un piano in continuità rispetto allo scenario attuale, che prescinde quindi da eventuali ipotesi di revoca o di risoluzione. Nel dettaglio:
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Testata:  Corriere della Sera
Autore:  Guerzoni Monica
Titolo: «Altro che rivedere il Jobs act La priorità è far ripartire il Paese»
Tema: Intervista a Teresa Bellanova
Il ministro Bellanova su RdC e Quota 100: «Se due misure, che bloccano risorse enormi, non funzionano e non creano posti di lavoro, chiedere una verifica è il minimo. Continuo a pensare che quello giusto fosse l’impianto del Rei mentre il reddito si conferma una misura assistenziale, che alimenta il nero». E quota 100, va abolita? Bellanova: «Chi la difende riesce a spiegarci cosa ha prodotto? Non vi accedono le donne e la gran parte delle persone con percorsi di lavoro precari, né chi ha svolto lavori usuranti. E’ una misura per pochi, che pagheranno i giovani».
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Testata:  Sole 24 Ore
Autore:  Capriglione Francesco
Titolo: Banche, le crisi non possono mimare l’autonomia di Bankitalia
Tema: L’autonomia di Bankitalia dopo le crisi bancarie
La vicenda della Banca Popolare di Bari presenta risvolti meritevoli di approfondimento. L’emersione di gravi perdite patrimoniali (causate da condotte inadeguate del management aziendale) è alla base di molteplici critiche estese anche ai vertici dell’ordinamento creditizio. Da qui la configurabilità di una crisi di sistema, che incide anche sulla reputazione dell’Organo di vigilanza nazionale e, più in generale, sulla credibilità del nostro Paese. Un’analisi:
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Testata:  Il Fatto Quotidiano 
Autore:  Ponti Marco 
Titolo: Grandi opere, altri 28 miliardi spesi senza criterio
Tema: Grandi opere

Altro che Tav c’è un elenco delle opere buone, per le quali le analisi costi-benefici non dovrebbero valere, perché appunto “buone a prescindere”, sono: la linea Palermo-Catania, il nodo ferroviario di Genova, il Terzo Valico (Milano-Genova), la linea Napoli-Bari, e l’accesso al Brennero, cioè il raddoppio della linea da Fortezza a Verona.
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Testata:  Foglio 
Autore:  Antonucci Ermes 
Titolo: Burocrazia e pm d’assalto stanno mandando in rovina i porti italiani
Tema: Intervista a Daniele Rossi

Una raffica di inchieste, avvisi di garanzie e interdizioni si è abbattuta sui vertici delle autorità di sistema portuale. “La difficoltà che abbiamo è che siamo chiamati a comportarci da impresa, e quindi a realizzare opere infrastrutturali, a gestire l’operatività del porto e a promuovere gli scali sui mercati, ma allo stesso tempo siamo un ente pubblico”, spiega Daniele Rossi, presidente di Assoporti Roma. L’intervista:
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Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  Bellomo Sissi 
Titolo: Scontro Usa-Iran, tregua sui mercati: mini ripresa in Borsa
Tema: Mercati

Crisi Iran-Usa ed effetto sui mercati: l’oro resta vicino ai massimi da 7 anni e il petrolio scende sotto quota 70 dollari: i rischi di escalation sono tutt’altro che finiti, ma sui listini prevale la cautela in attesa di sviluppi.
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Societa’, istituzioni, esteri

Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  L. Cr. 
Titolo: Attacco ai soldati americani in Iraq
Tema: Missili sulle basi americane

L’Iran ha avviato l’operazione «Soleimani Martire» lanciando a mezzanotte (ora italiana) 35 missili contro due basi Usa. L’attacco più importante contro la base di al-Asad, nel deserto dell’Iraq che ospita i marines americani e militari della coalizione. L’altro attacco alla base di Erbil, più a Nord del Paese. La pioggia di missili è stata annunciata dalla tv di stato iraniana citando la Guardia Rivoluzionaria. Trump è stato informato. Difficile capire se vi siano state vittime tra gli americani o gravi danni alle strutture. L’unica certezza è l’immediato volo del prezzo del petrolio. Illesi i soldati italiani.
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Testata:  Repubblica 
Autore:  Cadalanu Giampaolo 
Titolo: Salvate il soldato Paolo – L’Italia non lascia l’Iraq e il Pentagono ringrazia
Tema: Crisi Iran-Usa

Nessun ritiro dall’Iraq, quantomeno per il momento: ci si sposta da Bagdad, dove l’aria è pesante. Il contingente dei militari italiani impegnati nella capitale irachena per l’addestramento della polizia locale dovrà essere “ridislocato”, cioè trasferito in un’altra sede.
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Trocino Alessandro 
Titolo: «Rifinanziare le missioni? Deciderà il Parlamento»
Tema: Intervista a Angelo Tofalo

«La missione continua», dice Angelo Tofalo, sottosegretario alla Difesa, 5 Stelle. Che condanna l’omicidio di Soleimani e lancia l’idea di una «Stanza dei saggi», per dare continuità a temi di interesse nazionale. Che succederà ai nostri soldati all’estero? Le missioni saranno rifinanziate?, è la domanda. Tofalo: «Ogni decisione verrà concordata nell’ambito della coalizione. Sul rifinanziamento delle missioni deciderà il Parlamento». «L’uccisione del generale Soleimani contribuisce alla destabilizzazione di una regione già in difficoltà. Gli Stati Uniti hanno varcato un confine finora mai messo in discussione». Ad ogni modo, «grazie al presidente Conte, stiamo ricostruendo un rapporto con gli Usa. E i ministri Di Maio e Guerini stanno lavorando bene. Serve una programmazione lungimirante, scevra dai condizionamenti delle diatribe interne». Mentre l’Europa «deve restare Europa senza identificarsi in altri grandi blocchi».
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Valentino Paolo 
Titolo: «Dal verde a Teheran Cosa può fare l’Europa» – «L’accordo con l’Iran è un successo europeo Si può ancora salvare»
Tema: Intervista a Franz Timmermans

“L’accordo con l’Iran è un successo europeo, si può ancora salvare”. Così, in una intervista al Corriere, il vicepresidente della Commissione europea Frans Timmermans. “La Libia – ha detto – deve essere la nostra priorità assoluta, serve una personalità come Minniti”. Dal verde a Teheran, ecco che cosa può fare l’Europa.
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Mazza Viviana 
Titolo: Ressa e strage al corteo funebre
Tema: 
Iran, strage al corteo funebre
Nel sud dell’Iran, milioni di persone si sono radunate per rendere l’estremo saluto al generale Soleimani. Ma la sepoltura che doveva avvenire ieri nel «cimitero dei martiri» della città, vicina al suo villaggio natio, è stata rimandata dopo la drammatica morte di 56 persone – secondo l’ultimo bilancio ufficiale – schiacciate dalla folla in processione per il “martire” Soleimani. I feriti sarebbero 213.
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Testata:  Repubblica 
Autore:  Cuzzocrea Annalisa – D’Argenio Alberto 
Titolo: Libia, la Ue gioca l’ultima carta: possibile confronto tra Serraj e Haftar
Tema: Libia

Fayez al Serraj è atteso oggi a Bruxelles per incontrare l’alto rappresentante per la politica estera Ue Josep Borrell. Che ha tentato di invitare allo stesso tavolo Kalifa Haftar, ricevendo, fino a notte fonda, solo rifiuti. Il leader della Cirenaica, arrivato a Sirte è pronto a sferrare l’ultimo attacco al governo di Tripoli, non ha intenzione di sedersi al tavolo con l’Europa. Non ancora, almeno. Perché molto dipende da quanto accadrà a Istanbul tra Vladimir Putin e Recep Erdogan, il cui incontro di oggi verterà anche sulla Libia. Per mantenere l’equidistanza italiana e non far passare il nostro Paese da difensore di Serraj ad alleato di Haftar, Luigi Di Maio è prima volato a sorpresa a Bruxelles e poi si è recato a Istanbul, dove – a quanto trapela dalla Farnesina – il ministro Mevlut Cavusoglu gli ha assicurato: «Siamo pronti a un cessate il fuoco, a patto che anche le altre parti coinvolte tengano la stessa posizione».
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Testata:  Stampa 
Autore:  Bresolin Marco – Sforza Francesca 
Titolo: Flop Ue in Libia, battaglia a Sirte
Tema: Libia

Intanto a Sirte è battaglia fra le truppe di Haftar e quelle di Sarraj. Minniti: «Solo una forza di pace dell’Europa può fermare Russia e Turchia in Maghreb».
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Testata:  Stampa 
Autore:  Bei Francesco 
Titolo: Intervista a Minniti: “Solo una forza di pace dell’Europa può fermare Russia e Turchia in Maghreb” – “La crisi libica ultima chance per l’Europa L’Italia non basta più”
Tema: Intervista a Marco Minniti

L’ex ministro Minniti sulla crisi libica: «Apprezzo davvero il suo impegno (di Di Maio, ndr) ma l’Italia va vista dentro questa situazione. Nei mesi scorsi ha perso l’iniziativa politica in Libia e temo che non sia possibile ricostruire il ruolo che avevamo nel passato. Adesso bisogna cambiare passo, il tema da porre non è più il ruolo dell’Italia ma quello dell’Europa nel suo insieme».
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Testata:  Repubblica 
Autore:  Oppes Alessandro 
Titolo: La Spagna vira a sinistra governo Sánchez-Iglesias
Tema: Spagna

La Spagna ha finalmente un governo legittimato dal voto parlamentare, dopo una lunga fase di stallo politico segnata da due elezioni legislative in appena sei mesi. Con uno strettissimo margine di vantaggio (167 sì contro 165 no) Pedro Sánchez ha ottenuto l’investitura alla presidenza del governo nella votazione decisiva in cui era richiesta solo la maggioranza semplice dei deputati alle Cortes. Nasce così il primo esecutivo di coalizione negli oltre 40 anni di democrazia spagnola: i socialisti di Sánchez governeranno insieme a Unidas Podemos, il cui leader Pablo Iglesias – in lacrime all’annuncio del risultato della votazione – occuperà una delle tre vice presidenze. Le tappe:
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Serafini Marta 
Titolo: Duecento piromani arrestati Il Wwf: ecatombe di animali
Tema: Australia

Tra gli arrestati ci sono anche 40 minorenni. Piromani – scrive la stampa australiana – che non hanno esitato ad appiccare il fuoco consapevolmente in piena emergenza incendi, forse per gioco o magari perché suggestionati dalle notizie viste in televisione. A confermare la notizia è la polizia australiana.
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PRIME PAGINE

IL SOLE 24 ORE
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CORRIERE DELLA SERA
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LA REPUBBLICA
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***Prima pagina – Edizione della mattina
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LA STAMPA
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IL MESSAGGERO
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IL GIORNALE
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LIBERO QUOTIDIANO
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IL FATTO QUOTIDIANO
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