Dopo il consolidamento della Germania, tocca ora al mercato francese. Nuova acquisizione per Reply, a pochi mesi dall’operazione di integrazione con Fincon Unternehmensberatung Gmbh, annunciata lo scorso maggio. Il target questa volta è la transalpina Wemanity Group, con la quale Reply intende aggiungere massa critica in un mercato nel quale era già attiva con gruppi di lavoro su progetti specifici, ma fino a oggi senza un player dedicato. Leader in Francia e Benelux nella trasformazione digitale, Wemanity è stata fondata nel 2013 a Parigi, ha messo piede nel mercato belga l’anno successivo e nel 2018 ha aperto in Marocco.
La società fattura circa 6o milioni di euro, con 450 dipendenti, e coniuga competenze che spaziano dalla strategia all’adozione di metodologie Agile volte a progettare e realizzare nuovi servizi digitali. Tra i clienti che hanno usufruito dei servizi di transizione digitale del gruppo francese ci sono molte realtà del Cac4o e i principali gruppi industriali francesi ed europei appartenenti ai settori dei servizi finanziari, del lusso, del commercio al dettaglio, dei media e dell’energia. «Wemanity – spiega Mario Rizzante, presidente di Reply – è caratterizzata da una forte spinta imprenditoriale e un’attenzione costante all’innovazione tecnologica. Con Wemanity, il nostro obiettivo è crescere in Francia e Benelux con un focus sui progetti di trasformazione digitale, un’area in cui tutti i principali attori del settore stanno concentrando la gran parte dei loro investimenti».
L’obiettivo dichiarato di Reply è continuare a crescere dimensionalmente nei prossimi anni, proseguendo con acquisizioni mirate su mercati giudicati interessanti, come l’Europa occidentale e soprattutto gli Stati Uniti, dove la presenza è giudicata ancora piccola rispetto alle potenzialità e alla clientela, che comprende molte blue chip, tra cui anche Microsoft. Nei primi sei mesi dell’anno Reply ha generato ricavi consolidati per 889,7 milioni, in incremento del 24,8% rispetto al corrispondente dato 2021. L’ebitda consolidato è stato di 144,4 milioni (119,5 milioni nei primi sei mesi del 2021), pari al 16,2% del fatturato. La posizione finanziaria netta al 3o giugno è positiva per 165,7 milioni.
Articolo pubblicato il 4 ottobre da Il Sole 24 Ore