La Regione Friuli conferirà un riconoscimento alla memoria del Cavaliere del Lavoro Rino Snaidero. L’occasione è il taglio del nastro, mercoledì 29 giugno a Udine, della mostra fotografica allestita a Palazzo Torriani, dal titolo “Prima le fabbriche … la ricostruzione del sistema industriale dopo il sisma del 1976”.
L’iniziativa, messa in campo dalla Regione e da Confindustria Udine, in collaborazione con il Centro di Ricerca e Archiviazione della Fotografia (Craf), ricostruisce per immagini quanto seppe fare l’imprenditoria friulana per il territorio dopo il terribile terremoto che lasciò senza lavoro ben 18 mila dipendenti. Le imprese seppero, però, rimboccarsi le maniche e riassorbire presto i lavoratori nel ciclo produttivo, tanto da segnare, già nel ’79, un sensibile aumento degli occupati. Tra queste, anche la “creatura” di Rino Snaidero, da poco nominato Cavaliere del Lavoro (’74).
Snaidero iniziò a lavorare come dipendente in alcune aziende nel settore del legno. Dopo la seconda guerra mondiale costituì la Snaidero, della quale nel 1959 divenne socio accomandatario. In dieci anni impresse all’azienda un rapido sviluppo, passando da due capannoni a un grande e moderno stabilimento. Nel 1968 trasformò l’azienda, che produceva cucine componibili, in società per azioni, raddoppiando anche le capacità produttive. Vinse quattro premi nazionali di qualità per la gamma dei suoi modelli. Nel 2000 rilevò il Gruppo Arthur Bonnet, terzo operatore del settore sul mercato francese, il marchio Regina, al primo posto in Austria per notorietà. In seguito a queste acquisizioni la produzione si suddivise in nove stabilimenti, di cui uno in Italia, due in Germania, uno in Austria, quattro in Francia e uno in Libano. Nel 2002 il Gruppo Snaidero, da lui presieduto, conseguì un fatturato di oltre 280 milioni di euro con 2.000 dipendenti, 5 sedi commerciali e 2.800 punti vendita in oltre 50 Paesi del mondo.