Gli argomenti di questo numero: Più Europa, ma diversa; Aziende familiari: il passaggio generazionale; I 25 nuovi Cavalieri del Lavoro.
EDITORIALE
Telemaco tra riforme e crescita
Il laboratorio lombardo
di Luigi Roth
PRIMO PIANO. EUROPA: IDEE E PROPOSTE PER L’UNIONE DI DOMANI
Le conclusioni del Convegno Nazionale dei Cavalieri del Lavoro a Palermo
Un dialogo migliore tra economia e politica
La ricetta per rilanciare il progetto comunitario dei Cavalieri del Lavoro Ferdinando Beccalli Falco, Giorgio Squinzi, Franco Bernabè e Gianfelice Rocca
Serve un coordinamento strategico
La conclusioni del Presidente Antonio D’Amato: superare la dicotomia tra metodo comunitario e metodo intergovernativo
INCHIESTA. AZIENDE FAMILIARI, LA STORIA DEL PAESE GUARDA AL FUTURO
Un modello in evoluzione
Riforme nazionali e sviluppo europeo
Le aziende familiari hanno saputo resistere meglio delle altre alla crisi. Ora però serve un pizzico di coraggio in più
Intervista a Guido Corbetta di Silvia Tartamella
Un partner attento
Il ruolo dei notai per gestire in modo attento il passaggio generazionale
A colloquio con Maurizio D’Errico
Tradizione, territorio e un po’ di fortuna
Obiettivi e attività de “Les Hénokiens”, il club internazionale che riunisce le imprese con più di 200 anni di vita guidate sempre dalla stessa famiglia
Intervista a Guido Piacenza di Chiara Santarelli
Il segreto delle successioni
I Cavalieri del Lavoro Laura Biagiotti, Alberto Bolaffi, Gino Lunelli ed Ernesto Pellegrini raccontano l’ingresso in azienda dei propri “eredi”
DOSSIER. I NUOVI CAVALIERI DEL LAVORO
L’AQUILA, UN CONTRIBUTO ALLA RINASCITA
Grazie all’impegno della Federazione Nazionale dei Cavalieri del lavoro è stato restituito alla città uno dei suoi luoghi speciali, la Chiesa di Santa Maria di Farfa
Orgogliosi di esserci
L’intervento alla cerimonia di riapertura del past president della Federazione, Benito Benedini
Un cantiere a cielo aperto
A colloquio con il sindaco di L’Aquila Massimo Cialente
Restaurare i simboli per ridar vita alla città
Intervista a Fabrizio Magani, Direttore regionale per i Beni culturali e paesaggistici dell’Abruzzo
di Anna Maria Chiarello