Penso che sugli elettrolizzatori l’Europa abbia ancora molto da dire. È un’ industria nata in Europa. L’elettrolizzatore è ancora oggi un bene di lusso, di nicchia, che viene usato per applicazioni molto particolari in cui il costo dell’idrogeno prodotto non è considerato un fattore determinante. 1 pannelli solari hanno cominciato proprio così, con un’applicazione di nicchia sui satelliti che girano attorno alla terra. Nessuno aveva in mente che il fotovoltaico sarebbe diventato mainstream nell’industria energetica mondiale». Il Cavaliere del Lavoro Francesco Starace, ad di Enel, ritiene che l’industria degli elettrolizzatori, essenziali per realizzare idrogeno con l’elettrolisi alimentata da fonti di energia rinnovabile (il cui costo però oggi è ancora elevato), possa avere lo stesso successo dei pannelli solari.
«Penso che ci siano tutti i presupposti perché questo avvenga», ha affermato in occasione dell’evento sull’idrogeno organizzato da ll Sole 24 Ore. «Non ci vorrà molto per capirlo, di solito questi trend si inquadrano nei primi cinque anni: se si vedono movimenti significativi dal punto di vista dei costi vuol dire che la cosa decolla – ha aggiunto -. Quello che stiamo cercando di fare, assieme ad altre imprese europee, è spingere un’industrializzazione e un’innovazione in questo settore per vedere se la barriera del suono dal punto di vista dei costi si riesce a sfondare. Se ci riusciamo, possiamo produrre idrogeno senza impronta di CO2 e immediatamente sostituiamo tutto l’ idrogeno che in questo momento si usa (da combustibili fossili, Ndr) con quello verde, risparmiando 83o milioni di tonnellate di CO2 emesse all’anno».