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Stevanato pronto a trasportare 2 miliardi di dosi di vaccini

11.01.2021

Tra i 50 Pandemic Billionaires censiti da Forbes nel mondo, accanto al ceo di Moderna, Stéphane Bancel, e a Ugur Sahin, suo omologo in BioNTech, compare anche lui: il Cavaliere del Lavoro Sergio Stevanato, 1,9 miliardi di dollari di patrimonio familiare, presidente del gruppo di famiglia. L’azienda che sorge a Piombino Dese, nel cuore del Veneto, tra Padova e Venezia, fornisce le fiale in grado di contenere fino a 2 miliardi di dosi di vaccino anti Covid.

Il Gruppo padovano è il primo produttore al mondo di packaging in vetro per l’industria farmaceutica. Ed ora la sfida è nel contrasto alla pandemia, con la scommessa numero uno: portare il vaccino contro il virus ovunque nel mondo. L’azienda italiana, fatturato passato dai 200 milioni del 2012 ai 579 milioni del 2019, 4000 dipendenti nel mondo, 2000 persone impiegate in Italia, è seduta da tempo al tavolo delle Big Pharma. E giugno ha siglato con CEPI (Coalition for Epidemic Preparedness Innovations) – la partnership globale che si occupa di finanziare e coordinare lo sviluppo di un vaccino contro il Covid-19 su scala globale -l’accordo per la fornitura di 100 milioni di flaconi in vetro borosilicato di Tipo 1 in grado di contenere fino a 2 miliardi di dosi di vaccino contro la pandemia. L’elemento chiave nei programmi di vaccinazione globali è la fornitura a livello globale di flaconi in vetro ad uso medico per distribuire miliardi di dosi di vaccino necessarie a combattere il virus. Senza flaconi in vetro, i vaccini non possono essere immagazzinati e distribuiti e i pazienti non possono essere vaccinati.

Stevanato Group partecipa a oltre il 70% dei programmi Covid a livello mondiale per vaccini e trattamenti in fase avanzata. «Siamo uno dei pochi player di mercato ad offrire, con produzione e fornitura da tutte le parti del mondo (stabilimenti in Brasile, Messico, Italia, Slovacchia, Cina), flaconi in vetro borosilicato neutro di Tipo 1 conformi alla Farmacopea Europa e US, una soluzione per il contenimento dei vaccini comprovata da 100 anni nell’industria farmaceutica che consente la stabilità del farmaco anche in presenza di temperature estremamente basse e sopra allo zero», spiega l’amministratore delegato Franco Stevanato, figlio del presidente del gruppo Sergio.

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