Migliorare e ampliare l’offerta turistica siciliana: su questo tema si confronteranno esperti del settore, accademici, imprese, istituti di credito e media, in occasione della tavola rotonda organizzata dal Gruppo Siciliano della Federazione Nazionale dei Cavalieri del Lavoro, in collaborazione con Credito Siciliano. “Una nuova strategia per la crescita turistico-culturale della Sicilia”, questo il titolo dell’incontro, è in programma sabato 25 giugno ad Acireale, presso la sala conferenze di Credito Siciliano.
Come sfruttare il “giacimento”
L’iniziativa nasce perché i Cavalieri del Lavoro siciliani, convinti che il turismo rappresenti il settore economico di maggiore potenzialità per la loro regione, intendono aprire un dibattito a tutto campo per definire un quadro di proposte da avanzare in un successivo confronto con le istituzioni.
Per la realizzazione di una crescita sostenuta del settore – sostengono i Cavalieri del Lavoro – occorre puntare prioritariamente sullo straordinario “giacimento” storico e culturale siciliano, unico al mondo, che ha però, sul mercato internazionale, concorrenti molto competitivi.
Idee a confronto
Per rilanciare il settore turistico, secondo gli organizzatori della tavola rotonda, occorre ripensare in profondità l’offerta turistica, migliorandone tutti gli aspetti, dalle infrastrutture alla ricettività, dalla fruizione dei siti archeologici e dei musei agli spettacoli. Ma va ampliata anche la stagionalità del turismo siciliano, facendo leva sull’impiego di professionalità sempre più elevate nei servizi offerti.
Voci in campo
La tavola rotonda avrà inizio alle 10 con i saluti di benvenuto di Paolo Scarallo, Presidente di Credito Siciliano, e del Cav. Lav. Giovanni De Censi, Presidente onorario di Credito Valtellinese. Seguirà l’esposizione delle tesi avanzate dal Gruppo Siciliano, con l’intervento del suo Presidente, il Cav. Lav. Francesco Rosario Averna, e dell’esperienza associativa proposta dal Cav. Lav. Costanzo Jannotti Pecci, Presidente di Federterme e Past President Federturismo.
Alle 11,30, il dibattito con il mondo universitario moderato da Giuseppe Di Fazio, giornalista del quotidiano “La Sicilia”: interverranno Giacomo Pignataro, rettore dell’Università degli Studi di Catania, Antonio Purpura, ordinario dell’Università degli Studi di Palermo, e Fabrizio Cesaroni, professore associato dell’Università degli Studi di Messina.
Le conclusioni sono affidate ad Alberto Quadrio Curzio, Presidente dell’Accademia Nazionale dei Lincei.
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