ALLO STUDIO c’è anche sistema di produzione di energia con impianti fotovoltaici posti in aree limitrofe all’autostrada, così da offrire ai comuni coinvolti, nelle province di Como, Varese, Milano, Monza e Brianza, Bergamo, la possibilità di accedere a questa risorsa a prezzi contenuti. È una delle novità che caratterizza il progetto per la realizzazione dei nuovi tratti della pedemontana lombarda, che prevede interventi sul fronte della sostenibilità. Dalla creazione di aree verdi, a quella di piste ciclabili e percorsi pedonali.
«Un’autostrada oggi – osserva Luigi Roth, presidente della società Autostrada Pedemontana Lombarda – non è solo ferro e cemento. Saremo una piattaforma di sperimentazione di tecnologie e di innovazioni. Intendiamo migliorare la capacità delle infrastrutture di trasporto con l’uso di dati e dell’Intelligenza Artificiale. Puntiamo ad aumentare la sicurezza, grazie ai sistemi di controllo dell’asset autostradale e dei veicoli da remoto. E a gestire la transizione energetica, pensando alla trazione elettrica. Occorre pensare in termini di sostenibilità complessiva dell’opera, sia nella realizzazione sia nella gestione». Scavata per quasi il 75% in trincea o in trincea e galleria naturale o artificiale, non visibile e armonizzata con il territorio, e priva di caselli e barriere (primo caso in Italia), la Pedemontana punta all’abbattimento dei livelli di inquinamento, ma anche a ridurre il tempo passato in macchina ogni giorno. Meno traffico significa meno inquinamento.
Nell’investimento generale, che supera il miliardo di euro, sono previsti interventi di compensazione ambientale: 150 milioni di euro sono stati stanziati per gli interventi di mitigazione (50 milioni) e compensazione ambientale (100 milioni). Verrà finanziata la realizzazione di un grande «parco per la città infinita», a nord di Milano, che nascerà dalla ricostituzione, valorizzazione e connessione in direzione est-ovest dei paesaggi attraversati dall’autostrada. Saranno piantumati 245 mila alberi e si realizzerà una Greenway, un percorso ciclabile e pedonale che si estende per 90 chilometri, dalla provincia di Varese a quella di Bergamo. «II contratto siglato a fine 2022 per questi ulteriori due tratti, di circa 26 chilometri – precisa Sabato Fusco, direttore generale di Autostrada Pedemontana Lombarda – aggiunge un tassello per il completamento dell’opera». Nell’accordo ci sono investimenti per la sostenibilità, come la realizzazione di 18,4 chilometri di barriere acustiche e la piantumazione di un grande parco verde.
Articolo pubblicato il 6 marzo da QN Economia&Lavoro