I grandi gruppi italiani vanno a caccia di startup e le finanziano con i loro capitali per farle crescere più velocemente. Ieri Brembo ha lanciato Bremho Ventures, divisione dell’area ReD del colosso dei freni quotato a Piazza Affari, dedicato a investire nelle startup più promettenti a livello globale. L’obiettivo è di accelerare lo sviluppo di soluzioni innovative nel campo della mobilità, consentendo alla società di collaborare con startup all’avanguardia e, se del caso, di rilevarne il controllo. La più recente operazione di Brembo Ventures è l’acquisto in qualità di lead investor del 6,8% del capitale di PhotonPath, azienda milanese fondata nel 2019 come spin off del Politecnico di Milano. che sviluppa prodotti basati sulla fotonica integrata. Con PhotonPath, Brembo potrà accelerare lo sviluppo di nuove soluzioni per la digitalizzazione degli impianti frenanti, percorso intrapreso con il lancio del nuovo sistema frenante intelligente Sensify. L’investimento è complementare a quello effettuato da Brembo nel 2020 in Infibra Technologies, società fondata nel 2014 come spin off della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa che sviluppa e
produce sistemi fotonici integrati, di cui Brembo detiene il 20% e che entra nel portafoglio di Brembo Ventures. «Brembo Ventures è lo strumento per attirare e far crescere gli innovatori, chi esplora le frontiere tecnologiche», ha dichiarato Roberto Grazioli, chief business development officer di Brembo. «La nostra strategia è investire in startup con le quali lavorare direttamente per accelerare lo sviluppo di nuove soluzioni. Da oggi con Brembo Ventures siamo ancora più strutturati per cogliere le opportunità sul mercato che possano contribuire al nostro obiettivo: ridefinire il futuro dei sistemi frenanti e della mobilità a beneficio dei nostri clienti».
IDEE INNOVATIVE
In contemporanea anche anche il gruppo farmaceutico Angelini Industries ha lanciato Angelini Ventures, società internazionale di venture capital con investimenti per 300 milioni di euro. Angelini Ventures creerà e investirà in startup che sviluppano soluzioni e idee innovative negli ambiti della biotecnologia, delle scienze della vita e della sanità digitale. Obiettivo: mettere a sistema capacità esistenti e nuove skill per identificare, finanziare e realizzare soluzioni che innovano i modelli sanitari tradizionali. Angelini Ventures investirà in Europa, Nord America e Israele con particolare attenzione alla salute del cervello e a segmenti di mercato rivolti a donne, bambini e terza età. La società ha sede a Roma e si avvale di un team globale che compone una rete internazionale di esperti in innovazione. «Sono molto orgoglioso di prendere parte alla nascita di Angelini Ventures che rappresenta una milestone fondamentale nel percorso di innovazione di Angelini Industries in ambito sanitario. Stiamo costruendo un’infrastruttura solida per sviluppare e per investire in nuove idee, collaborazioni e tecnologie» ha commentato Paolo Di Giorgio, chief executive officer di Angelini Ventures. «Attraverso Angelini Ventures gli imprenditori collaboreranno con esperti in materia che comprendono a fondo le sfide del settore sanitario e i bisogni in evoluzione di pazienti e consumatori». Angelini Ventures ha già pianificato investimenti internazionali per 6o milioni di euro. L’attuale portafoglio di investimenti include Argobio, “startup studio” del settore biotech con sede a Parigi, Angelini Lumira Biosciences Fund, fondo nordamericano che investe in startup, e Pretzel Therapeutics, società di Boston che sviluppa terapie mitocondriali.
Articolo pubblicato il 20 ottobre da Verità e Affari