Civiltà del Lavoro, n. 3/2014 - page 49

DOSSIER
CIVILTÀ DEL LAVORO
III • 2014
49
1961, Brescia
Telecomunicazioni - Londra
Gran Bretagna
VITTORIO
COLAO
È AMMINISTRATORE DELEGATO
di Vodafo-
ne, seconda compagnia di telefonia mobile su scala mon-
diale, attiva in 30 paesi distribuiti fra Europa, Asia, Africa e
Oceania, con 252 milioni di clienti e oltre 90.000 dipendenti.
Sin dagli studi il suo percorso ha avuto una forte impronta
internazionale. Durante l’università frequenta, infatti, un
semestre all’École Supérieure Sciences économiques et
commerciales a Cergy, vicino Parigi. Laureatosi con lode
in economia aziendale nell’86 alla Bocconi di Milano, due
anni dopo vince una delle borse di studio “Enrico Mattei”
erogate dall’Eni, grazie alla quale accede al Master in
Business Administration della Harvard Business School. Nel
frattempo aveva già cominciato a lavorare come business
analyst per la sede italiana di
McKinsey&Co e nell’intervallo
tra il primo e il secondo anno
del master effettua uno stage
alla Morgan Stanley Internatio-
nal di Londra.
Conclusi gli studi è assistente
per quasi un anno del direttore
generale di Arnoldo Mondado-
ri Editori. Rientra in McKinsey
come consulente e lavora con
Rai, Gruppo Smi, Rcs fino al
lancio della startup Omnitel
Pronto Italia (oggi Vodafone
Italia), della quale diventa
direttore generale nel 1996 e
amministratore delegato nel
1999. La nomina è da parte
di Mannesmann, società tede-
sca operativa nel campo delle
partecipazioni finanziarie, che
nel frattempo aveva acquisito
la maggioranza. Acquisita a sua volta da Vodafone Group,
Colao mantiene l’incarico anche con la nuova proprietà
e lancia la Fondazione Omnitel/Vodafone a sostegno di
progetti di utilità sociale. Gli anni successivi sono caratte-
rizzati da un susseguirsi di incarichi apicali all’interno del
Gruppo. Nel 2001, infatti, Colao è nominato Ceo regionale
per l’Europa meridionale, gestendo in particolare la tran-
sizione del marchio da Omnitel a Vodafone. L’anno dopo
entra nel consiglio di amministrazione di Vodafone Group
e nel 2004 assume la guida anche delle aree del Medio-
riente e dell’Africa, sviluppando il mercato dei prodotti
prepagati per tutte le fasce di popolazione. Interrompe il
percorso per guidare Rcs Mediagroup in qualità di ammi-
nistratore delegato. Vi resta due
anni, durante i quali lavora al
lancio di cinque nuove testate
periodiche in Italia e in Spagna,
cura diversi restyling introdu-
cendo il full color sul Corriere
della Sera e, infine, potenzia il
canale internet.
Il rientro in Vodafone Group
avviene nel 2006 come Ceo
per l’Europa e Deputy Group
Ceo, responsabile delle fun-
zioni commerciali e di gruppo,
finché nel 2008 arriva la nomi-
na attuale a Ceo del Gruppo.
Da allora Colao ha proseguito
con acquisizioni in Africa e al-
leanze commerciali in Estremo
Oriente, confermando l’evo-
luzione del gruppo da servizi
puramente mobili a servizi a
banda larga integrati.
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