Civiltà del Lavoro, n. 2/2014 - page 80

CIVILTÀ DEL LAVORO
II - 2014
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INCHIESTA
va riconosciuto l’apporto dei volontari per i beni culturali,
presenti da tempo in diversi siti, anche a Milano, e impie-
gati a garantire l’apertura di siti di valore artistico culturale
e un’accoglienza motivata e competente, come i Volonta-
ri tutela patrimonio espressione dell’Arma dei Carabinieri
e quelli del Touring Club Italiano.
Va incoraggiata la diffusione dell’ospitalità en plein air (pi-
ste e itinerari ciclabili, camper e caravanning), ma anche
dell’ospitalità nei veri agriturismi, impegnati a valorizzare
le risorse agroalimentari e paesaggistiche dei territori, con
regole appropriate anche dal punto di vista fiscale e del-
la concorrenza tra operatori. Va valorizzata la risorsa ter-
male italiana, naturalmente ricca, specifica e sostenibile.
è chiaro che le Regioni con il Titolo V hanno fallito l’obiet-
tivo del rilancio del turismo. Serve un “Piano strategico
unitario nazionale per il turismo”, che adotti la tutela e
la valorizzazione delle risorse del patrimonio come prio-
ritarie non solo a fini turistici, con il superamento dei lo-
calismi regionali che in materia di turismo (ma non solo)
hanno fallito gli obiettivi, con spreco di risorse e il ristagno
economico e sociale. A tal fine, in attesa del ritorno a una
piena competenza statale, occorre utilizzare al meglio la
Conferenza Stato-Regioni per definire, sul serio, una po-
litica turistica nazionale. Sono trascorsi ben vent’anni dal
referendum abrogativo del Ministero del Turismo (1993)
e le forze politiche e il legislatore non hanno ancora tro-
vato il modo di rispondere in maniera appropriata all’e-
sigenza di cambiamento già allora chiaramente manife-
stata dagli elettori.
Bisogna adottare nuovi controlli dei risultati della spesa fi-
nalizzati alla verifica dei risultati attesi, compresi interven-
ti automatici correttivi degli scostamenti. Per valutare la
capacità degli amministratori di raggiungere gli obiettivi.
Gli ostacoli vanno rimossi per tornare ai valori della corret-
ta gestione ordinaria delle risorse pubbliche, superando il
ricorso ad approcci emergenziali, nemici della trasparen-
za. C’è molto da fare. Cominciamo a farlo.
Costanzo Jannotti Pecci è stato nominato Cavaliere
del Lavoro nel 2008. È Amministratore Delegato
del Gruppo Minieri SpA, tra i più antichi gruppi
dell’industria turistico termale. È stato Presidente
di Federturismo e attualmente è Presidente
di Federterme.
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