Civiltà del Lavoro, n. 3/2014 - page 65

DOSSIER
CIVILTÀ DEL LAVORO
III • 2014
65
1931, Golasecca (Va)
Industria dell’abbigliamento – Varese
Lombardia
ROSITA
MISSONI JELMINI
GLI ZIG-ZAG,
il fiammato bianco&nero e quello
arcobaleno, le greche, le reti e gli scozzesi. Sono solo
alcuni dei motivi caratteristici dell’inconfondibile “stile
Missoni”, nato all’inizio degli anni Cinquanta in un piccolo
laboratorio di Gallarate, in provincia di Varese, dall’inven-
tiva di Rosita Missoni Jelmini, moglie di Ottavio Missoni.
Insieme al marito prosegue l’attività da lui cominciata a
Trieste, arricchendola con la personale esperienza maturata
nell’impresa di famiglia, una fabbrica di tessuti ricamati,
pigiami e vestaglie.
Le prime collezioni di maglieria con produzione rigorosa-
mente artigianale approdano a Milano nel 1955, prima
nella boutique Biki e poi alla Rinascente. Nel 1961 il labo-
ratorio viene trasferito, sempre
a Gallarate, in un locale più
ampio, dove trovano posto le
macchine “Rachel”, che danno
vita a abiti coloratissimi e super
leggeri. A questo nel 1968 si
aggiunge il nuovo stabilimento
di Sumirago.
La prima sfilata è nel 1966
presso il Teatro Gerolamo di
Milano, durante la quale vie-
ne presentata una collezione
“di rottura” rispetto allo stile
tradizionale della famiglia. È
un successo, che si conferma
anche quattro anni più tardi
con la sfilata di Palazzo Pitti,
a Firenze.
Già da qualche anno la stam-
pa si è accorta della maison
Missoni. “Los Angeles Times”,
“New York Times”, “International Herald Tribune” e l’e-
dizione francese di “Marie Claire” dedicano ampi servizi,
accostando il lavoro della casa di moda a quello dei grandi
designer.
Nel 1978 l’imprenditrice celebra i 25 anni di attività realiz-
zando a Milano una mostra retrospettiva, che il “Whitney
Museum of American Art” di New York ospiterà lo stesso
anno aprendo le porte per la prima volta alla sezione moda.
Negli anni Ottanta Missoni amplia la sua produzione al
settore dei tessuti per arredamento e ai costumi teatrali,
lavorando all’allestimento di diverse opere liriche.
Celebrata nel ’90 con il “Premio Internazionale del De-
sign”, assegnato dal Fashion Group International, nel ’97
Rosita Missoni Jelmini riceve
a Londra il titolo di “Honorary
Royal Designer for Industry”
e due anni dopo la laurea ad
honorem dal celebre Central
Saint Martin College of Art and
Design.
Nei primi anni Duemila avvie-
ne il passaggio del testimone
ai figli Vittorio, Luca e Angela,
mentre l’imprenditrice conti-
nua a dedicarsi con successo
alle collezioni per la casa con il
progetto “Missoni Home”. Oggi
l’azienda occupa 250 dipen-
denti ed è presente in Francia,
Germania e Stati Uniti.
Dal gennaio di quest’anno Rosi-
ta Missoni Jelmini è presidente
onorario di Missoni Spa, che
nel 2013 ha festeggiato i ses-
sant’anni di attività.
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