Civiltà del Lavoro, n. 3/2014 - page 74

VITA
ASSOCIATIVA
CIVILTÀ DEL LAVORO
III - 2014
74
È STATO UN RESTAURO
in chiave filologica
quello voluto dai Cavalieri del Lavoro e che ha restitui-
to al centro storico de L’Aquila la Chiesa di Santa Maria
di Farfa, un monumento duecentesco di rilievo storico ed
architettonico danneggiato dal sisma del 6 aprile 2009.
Alla cerimonia di riapertura al culto, che si è svolta a L’A-
quila il 10 maggio con grande partecipazione di cittadini,
sono intervenute autorità ecclesiastiche, istituzioni locali
e Cavalieri del Lavoro.
Dopo i saluti di Monsignore Giuseppe Molinari, Arcive-
scovo emerito della Città de L’Aquila e in passato parroco
di Santa Maria di Farfa, sono intervenuti Benito Benedini,
past president della Federazione, Vittorio Di Paola che ha
ricordato come il restauro sia stato tra i primi ad essere
realizzato nel centro storico della città, Massimo Cialente,
Sindaco de L’Aquila, Antonio Del Corvo, Presidente della
Provincia de L’Aquila, Fabrizio Magani, Direttore Regiona-
le Beni Culturali e Paesaggistici dell’Abruzzo e Gianni Let-
ta. La cerimonia si è conclusa con il rito di benedizione
del Cardinale Angelo Sodano, Decano del Sacro Collegio
Cardinalizio che – ricordando quel circolo virtuoso che ha
permesso, grazie alla solidarietà dei Cavalieri del Lavoro,
di restituire la Chiesa di Santa Maria di Farfa alla sua fi-
sionomia originaria – ha sottolineato come la rinascita de
L’Aquila sia possibile attraverso la cooperazione di tutti. Il
progetto di restauro, individuato dalla Federazione tra una
rosa di progetti relativi a monumenti di rilievo storico ed
architettonico danneggiati dal sisma, ha avuto inizio nel
giugno 2012 dopo la sottoscrizione di una convenzione
con la Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesag-
gistici dell’Abruzzo che ha curato la realizzazione dell’in-
tervento edilizio. I lavori di restauro sono stati realizzati
dalla Di Vincenzo Dino & C. S.p.A. sulla base di un proget-
to realizzato dall’architetto Gianlorenzo Conti redatto nel
rispetto degli elementi storico-artistici ed architettonici e
della normativa antisismica. I Cavalieri del Lavoro – con
questo progetto – hanno concretamente partecipato alla
rinascita della città de L’Aquila con un impegno finanzia-
rio che ha coperto la totalità dei costi del restauro, a cui
si aggiungono le donazioni di singoli Cavalieri del Lavo-
ro a favore di iniziative altrettanto meritorie promosse da
altre istituzioni e associazioni.
restituito
ai
cittadini
un
luogo
speciale
L’edificio, situato nel centro storico della città, ha visto
la luce nel XIV secolo e costituisce un piccolo gioiel-
lo, espressione della tecnica architettonica dell’epoca.
Dalle caratteristiche tipiche delle costruzioni della re-
gione abruzzese, la facciata del monumento presenta
un coronamento orizzontale in cui campeggiano una
finestra a ruota ed il portale.
Questo è raffinatamente ornato da capitelli decorati
con gli emblemi dei quattro Evangelisti. Una cornice
orizzontale intermedia lo separa da un oculo adorna-
to da una mostra priva di raggiera e sorretta ai lati da
due angeli in bassorilievo.
Dal colore delle nuove stilature in malta a quelli del-
LA CHIESA DI SANTA MARIA DI FARFA
le facciate laterali e delle stilature del basamento che
corre lungo il perimetro esterno della Chiesa, dal-
le microiniezioni di consolidante in soluzione per le
aree soggette ad esfoliazione all’applicazione di per-
ni in corrispondenza del cornicione e del rosone e di
un biocida per impedire la formazione di muschi e li-
cheni, e fino alla riparazione della porta in legno, gli
interventi della generosa opera di restauro promossa
dalla Federazione Nazionale Cavalieri del Lavoro han-
no prodotto l’apprezzabile e nobile risultato desidera-
to: riportare la Chiesa alla sua bellezza originaria e re-
stituirle piena funzionalità in risposta ai bisogni della
sua comunità religiosa.
Copertina 1...,64,65,66,67,68,69,70,71,72,73 75,76,77,78,79,80,Copertina 3,Copertina 4
Powered by FlippingBook